bombauser Inserito: 11 novembre 2010 Segnala Share Inserito: 11 novembre 2010 Buongiorno a tutti, vorrei sottoporre alla community qualche quesito per la regolazione ottimale dell'impianto a pavimento radiante di casa.Si tratta di un impianto totalmente a bassa temperatura con caldaia a condensazione (24kW), sonda esterna e terminale remoto "Clima manager", marca Ariston. Il Clima manager ha fondamentalmente 3 funzioni: cronotermostato, sonda ambiente e pannello remoto per la gestione dei parametri della caldaia.La caldaia funziona in termoregolazione grazie alla sonda esterna, ed e' possibile impostare l'influenza del sensore ambiente sulla temperatura di mandata (il che di fatto corregge verso l'alto tale temperatura in base al delta Trichiesta-Tambiente).Raggiunta la temperatura richiesta, il clima manager invia il comando di spegnimento alla caldaia, che interrompe anche la circolazione.Per cercare una regolazione ottimale della curva di termoregolazione ho agito nel modo seguente: ho messo a 0 l'influenza del sensore ambiente, lasciando lavorare solo la sonda esterna, e ho valutato la temperatura di regime dell'ambiente in base all'esterna. Ho quindi regolato il grado di inclinazione e lo spostamento parallelo della curva fino ad ottenere un andamento il piu' possibile costante della temperatura ambiente, indipendentemente dalla temperatura esterna.Ho successivamente programmato il cronotermostato in modo da ottenere, di notte, una temperatura di un grado inferiore rispetto al giorno, notando una leggera riduzione dei consumi.Ho due domande da porre:1) Con le temperature attuali (10-15gradi), la temperatura di mandata richiesta e' inferiore ai 30 gradi. Cio' provoca, quando la temperatura di mandata e' di poco inferiore alla richiesta, accensioni e spegnimenti piuttosto frequenti (20 secondi di fiamma ogni 2/3 minuti). E' normale? 2) Come anticipato, quando la temperatura e' raggiunta nell'ambiente, e quindi anche quando il cronotermostato impone lo scalino di un grado verso il basso, l'impianto si ferma, salvo ripartire quando la temperatura riscende sotto la nuova soglia. Tipicamente non prima di 8/9 ore dopo. Mi aspetto a questo punto una certa inerzia dovuto al raffreddamento dell'acqua nell'impianto. Sarebbe piu' conveniente, in termini di consumi, se l'acqua dell'impianto fosse mantenuta in circolazione e alla temperatura imposta dalla curva? Come intervenire? Avrei pensato di spostare verso il basso parallelamente la curva e impostare una temperatura 1/2 gradi in piu' della desiderata, in modo che tale temperatura non sia mai realmente raggiunta. A disposizione per eventuali chiarimenti. Grazie!Bomb Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 11 novembre 2010 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2010 Per il miglior benessere la circolazione dovrebbe esserci sempre. Di notte normalmente la si ferma anche per ridurre i consumi di corrente. L'inerzia la mattina esiste ma con i nuovi prodotti (massetti ecc..) è veramente limitata. Inoltre non ho capito se la sonda interna corregge la curva oppure spegne la pompa al raggiungimento del set-point. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bombauser Inserita: 11 novembre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 11 novembre 2010 Grazie della risposta! In effetti il massetto e' additivato con prodotto specifico, e di nuovissima realizzazione. La sonda interna fa entrambe le cose: corregge la curva e al raggiungimento del set point spegne l'impianto.Qualche idea per il punto 1? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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