Vai al contenuto
PLC Forum


Problema Blocchi Per Defrost


jo554

Messaggi consigliati

La questione che pongo è legata alla discussione che ho avviato sul "problema riscaldamento veranda":

non riesco a riscaldare una veranda con una pompa di calore Daikin da 15.000 btu sicuramente anche a causa dei frequenti blocchi che la macchina effettua per il defrost. Mi chiedo quindi se non ci siano accorgimenti per ridurre la frequenza dei blocchi. Non si può trovare il modo di tenere più calda la parte della macchina che congela e che attiva l'automatismo di defrost?

Link al commento
Condividi su altri siti


Ho visto che la parte che gela è quella posteriore dell'unità esterna, dove c'è una specie di pannello ad alette. Durante il blocco della macchina per il defrost si vede proprio lo scogelamento del pannello. E se cercassi una soluzione per tenere più calda quella parte? Ad esempio potrei fare una struttura di legno che chiude la parte posteriore dell'unità esterna, magari rivestita con materiale termoisolante. Potrebbe funzionare? C'è qualche rischio?

Link al commento
Condividi su altri siti

quella parte congela perchè per darti calore deve fare il freddo (invece in raffreddamento per darti freddo li si scalda!)

l'unico sistema sarebbe di non farci attivare umidità ma all'aperto credo sia impossibile...

come già detto la tua veranda è troppo disperdente, o aumenti la potenza riscaldante o metti vetri seri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Reka, quindi non credi che l'idea di chiudere con una struttura di legno possa funzionare? Ho anche pensato (!!) che se sulla parete dell'eventuale struttura in legno faccio un foro e metto un protalampada per fissare una lampadina da 100 w che all'interno della struttura tiene + caldo, questa dovrebbe anche limitare l'umidità (???!).....ho parlato con l'installatore che mi ha messo il climatizzatore Daikin e ritiene che il 18.000 non risolva la situazione (oltre ad aver scenograficamente espresso tutta la sua incredulità per l'inefficacia della pompa da 15.000!!) ed ha ripiegato anche lui sul cercare di trovare una soluzione per ridurre la frequenza dei blocchi...ha detto che provava a sentire la Daikin...mah!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

non puoi chiudere l'UE, il passaggio d'aria deve esserci..

se anche riuscissi a far fare meno blocchi secondo me durerebbero dipiù perchè sarebbe più spesso lo strato di ghiaccio.

come ti dicevo, io ho un monosplit da 50 e in questi giorni che siamo sottozero fa fatica a tenermi in temperatura 20mq.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok mi sono rassegnato e ho preso una stufetta a petrolio che consuma uno sproposito ma insieme alla pompa mi garantisce 21 °C anche quando fuori è sotto zero. A gennaio affronterò il disagio dei lavori di muratura e farò mettere un calorifero...dichiaro quindi sconfitta la mia pompa di calore...

Link al commento
Condividi su altri siti

a pompa di calore ci si può scaldare ma c'è da dimensionare tutto correttamente in pratica c'è da esagerare e assai usare i criteri di scelta usati per il funzionamento estivo va bene solo con clima mite e temperature esterne sopra almeno ai 5 gradi

Per dire un vrv ad uso commerciale adesso con la temepratura di qualche grado sotto zero gira a manetta mentre in inverno per rinfrescare gli stessi ambienti al 30-40%

per farla breve se il tuo 15.000 si è rilevato così insuff dovresti almeno raddoppiare la potenza allora funzionerebbe a carico parziale + efficenza meno brina e miglior comfort

Però dovresti anche pensare a isolare se hai una vetrata ampia fatta con vetri semplici hai una dispersione enorme chiaro che quando fuori ci sono zero gradi senti veri venti gelidi scendere da quai vetri

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Erikle per i commenti. Raddoppiare la potenza è troppo per il contatore, già adesso mi salta spesso (ho un contattore da 4,5Kw). Opto per l'integrazione con il calorifero, che spero abbia un'efficacia simile a quella che ha ora la stufetta a petrolio che ho messo in supporto alla pompa di calore (come dicevo pompa di calore + stufetta è ok: sabato sera abbiamo tranquillamente cenato in veranda con -3° C° all'esterno). Chiedo opinioni a riguardo: un radiatore da 7 elementi di quelli tradizionali, alimentato ad acqua dalla caldaia autonoma che ho, può eguagliare il rendimento della stufetta a petrolio che ho appena messo che è data per potenza fino a 3Kw per riscaldare ambienti fino a 40 mq??? (stufa a petrolio Tosai SRE3001)

Link al commento
Condividi su altri siti

7 elementi non credo proprio che facciano 3 kw comunque basta che cerchi sui siti di termosifoni modelli uguali al tuo o simili per misure ed è indicata la resa per ogni elemento in base al salto termico (temperatura media del radiatore in pratica la media fra mandata e ritorno della caldaia) rispetto alal temperatura ambiente

Comunque se per scaldare la tua veranda ti serve una pompa di calore da 4kw + una altra stufa da 3 o isoli maggiormente o devi pensare a un bel ventilconvettore bello grosso con però i problemi di collegarlo a un impianto a termosifoni oppure ancora se hai il metano pensare a un qualche sistema a metano di buona potenza in modo che ti porta rapidamente l'ambiente alla temperatura desiderata

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Erikle. In che senso collegare un ventilconvettore all'impianto a termosifoni? Vuol dire che ci sono termoconvettori ad acqua collegabili come se fossero normali radiatori? Ma se cosi qual'e' il problema? Una volta che ho portato le tubazioni metterei il termoconvettore invece del termosifone. Per il sistema a metano non avrei grossi problemi a portare i tubi ma avrei problemi per lo scarico dei fumi dato che non ho nessun punto di uscita e la canna fumaria e' lontana.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...