jo554 Inserito: 8 gennaio 2011 Segnala Inserito: 8 gennaio 2011 Vorrei installare un ventilconvettore ad acqua della Aermec (modello FCX-U 64) da 11,5 Kw di potenza termica. Vorrei sapere se ho effettivamente i requisiti per poterlo sostenere con la mia caldaia. Cosa devo verificare? L'unico dato del ventilconvettore che ho trovato nella scheda tecnica scaricabile dal sito della Aermec e che immagino sia da utilizzare per tale verifica è la portata d'acqua del ventilcovettore che è 1230 Litri/ora. Qualcuno mi sà aiutare?
antonioST4 Inserita: 8 gennaio 2011 Segnala Inserita: 8 gennaio 2011 (modificato) salve,la prima spontanea domanda è:si tratta di un unico corpo scaldante, oppure ci sono già altri termosifoni o venticonvettori?dobbiamo affrontare due problemi interconnessi:1)la potenza termica2)la portata di acquaentrambi sono dati dichiarati dai costruttoriil percorso dovrebbe essere:1) Se è l'unico corpo scaldante presente qualunque caldaia murale ce la farebbe in termini di potenza termica e portata (a patto di un dimensionamento tubi corretto) 2) Se vi sono altri corpi scaldanti devi vedere a quanto ammonta la somma delle loro potenze, confrontarla con la potenza nominale del bruciatore, vedere se la potenza "residua" (passami il modo semplicistico di indicare il concetto...) è maggiore o uguale a quella del tuo ventilconvettore.Se questa prima valutazione ha esito positivo, devi affrontare il dimensionamento idraulico:La portata di acqua, moltiplicata per un coefficiente e per il salto di temperatura, determina la potenza termica.Ogni caldaia ha a bordo una pompa di circolazione, caratterizzata da una propria curva portata-prevalenza.La prevalenza va intesa come la massima perdita di carico a cui la pompa riesce a sopperire per assicurare un determinato valore di portata.Quindi:Individuato il valore di portata riferito al radiatore, la pompa è in grado di servirlo se e solo se le perdite di carico dovute a diametro e lunghezza dei tubi, nonchè alla presenza dello stesso elemento riscaldante, non sono maggiori della prevalenza della pompa in corrispondenza del valore di portata richiesto. (punto di lavoro/funzionamento dell' impianto) Tale discorso va esteso eventulmente alla somma dei corpi scaldanti, se sono in numero maggiore di 1.Si intuisce che la cosa non si liquida in quattro righe, ma in linea di massima il problema andrebbe affrontato in questo modo.Se vi sono dubbi a disposizione Se poi mi posso permettere altre domande, vorrei chiedere il perchè dell' utilizzo di un valore così elevato di potenza in un unico punto; Proprio per la scelta di elementi a convezione forzata, si creano elevate differenze di temperatura tra le varie zone vari dell' ambiente.. Modificato: 8 gennaio 2011 da antonioST4
NoNickName Inserita: 8 gennaio 2011 Segnala Inserita: 8 gennaio 2011 Domanda mal posta. Innanzitutto i kW dichiarati da Aermec a che temperature sono? Immagino 45/40°C in/out. Prima di tutto devi verificare se la tua caldaia sta erogando acqua calda a queste temperature.Se hai già dei termosifoni, sicuramente la risposta è no, perchè i termosifoni funzionano con acqua 80°C più o meno.Secondo: se stai aggiungendo il ventilconvettore, devi sommare le potenze attualmente impegnate dai termosifoni già funzionanti a quella del ventilconvettore e il totale deve essere pari o inferiore alla potenza di targa della caldaia.Terzo: se la risposta alle domande precendenti è positiva, la pompa di circolazione deve essere sostituita per far fronte ad un maggior fabbisogno di portata d'acqua, calcolando l'aumento secondo la nota formula Q=m cp dT dove Q è la potenza effettivamente impegnata dal ventilconvettore alla temperatura desiderata, m è la portata di massa d'acqua calda, cp il calore specifico dell'acqua, dT è il salto termico dell'acqua calda a cavallo del ventilconvettore.
jo554 Inserita: 10 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2011 (modificato) Grazie per le risposte. Mi sembra di capire che debba necessariamente coinvolgere un tecnico per tutte le verifche del caso, dato che autonomamente non sono in grado di farle. Il motivo per cui ho bisogno di una potenza così elevata per un unico ambiente è che tale ambiente (30 mq con soffitto alto circa 2,7 mt) ha una scarsa tenuta termica, infatti due pareti sono completamente composte da vetrate per un totale di circa 30 mq di superficie a vetro ed il vetro non è doppio ma un blocco unico di vetro temperato da 10 mm di spessore, la dispersione è quindi piuttosto alta. Al momento ho una pompa di calore da 4,2 kw che riesce a scaldare a sufficienza solo se la temperatura esterna è al di sopra di 4/5 ° C. Probabilmente, in alternativa alla pompa di calore, basterebbe un ventilconvettore anche meno potente (7/8 kw) dato che la momento uso "un'accoppiata" pompa di calore + stufetta a petrolio da 3 kw che è efficace anche quando la temp esterna è sotto 0. Il ventilconvettore si aggiungerebbe all'impianto composto da diversi termosifoni (9 per l'esattezza per un totale di una settantina di elementi da 80 cm di altezza che immagino assorbano in totale più o meno 12-13 Kw (??). Dall'impianto attuale, per recuperare potenza disponibile a favore del ventilconvettore, posso eliminare un termosifone da 10 elementi. Qualunque suggerimento alternativo è ovviamente gradito (per ulteriori dettagli sul mio problema di riscaldamento potete vedere la discussione che ho aperto qualche settimana fà "problema riscaldamento veranda"). Modificato: 10 gennaio 2011 da jo554
Erikle Inserita: 10 gennaio 2011 Segnala Inserita: 10 gennaio 2011 probabilmente come caldaia hai la potenza suff essendo solitamente le caldaie domestiche da 20 o 25 kw principalmente per scaldare suff acqua calda sanitaria in modo istantaneoIl problema è che se colleghi il ventilconvettore all'impianto anche con tubi di diametro suff poichè i termosifoni hanno una perdita di carico praticamente nulla mentre il ventilconvettore no succede che fra mandata e ritorno non c'è suff differenza di pressione per attivare la corretta circolazione di acqua nel ventilconvettore e che quindi butta fuori aria freddaDovresti fare un lavoro certosino ma comunque poco efficace di parzializzare tutti i detentori dei caloriferiLa via + semplice ed efficace è montare un disgiuntore idraulico e dotare quindi il circuito col ventilconvettore di una sua pompa
fede24 Inserita: 12 gennaio 2011 Segnala Inserita: 12 gennaio 2011 normalmente le dimensioni dei tubi per un ventilconvettore sono 18 mm in rame o 20mm multistratotieni però conto di una cosa, il ventilconvettore ha si molte perdite di carico ma il problema è per il raffreddamento che ha dei salti termici molto bassi, con il riscaldamento per esmpio già potrebbe funzionare con tubo in rame da 15mm(secondo me)
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