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La Casa Non Si Scalda A Sufficienza


trap5

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Salve, ho una caldaia a metano (non a condensazione) da 24 kW per scaldare 120 m^2 (altezza soffitto 2,75 m).

In genere il riscaldamento è programmato e rimane spento sia di notte, che di giorno (lun-ven), quando la casa è vuota. Nonostante io programmi l'accensione con due ore di anticipo, la caldaia impiega diverse ore per scaldare la casa.

Oggi sono arrivato prima (alle 13.30) ed ho acceso il riscaldamento in quel momento. In quattro ore la temperatura è salita da 15 a 18°C.

La temperatura dei caloriferi è impostata a 70°C e credo che la caldaia non abbia problemi a scaldare l'acqua a quella temperatura: i caloriferi sono ben caldi, riesco a toccarli ma faccio fatica a tenere su la mano.

In dicembre avevo provato a impostare 85°C ma, dopo due settimane, da una valvola di un termosifone ha iniziato a uscire un filo d'acqua, così ho reimpostato 70°C (che, tra l'altro, è la temperatura che mi aveva impostato il tecnico al principio).

Una volta ho anche provato a monitorare il consumo di metano: ho tenuto la caldaia spenta per almeno un'ora, poi ho acceso il riscaldamento leggendo il contatore del gas ogni 5 minuti circa.

Ho rilevato che, per circa 10 minuti dall'accensione, il consumo istantaneo è di 2,65 m^3/h, nei successivi 15' si attesta sui 2 m^3/h, poi si stabilizza a 1,54 m^3/h. Ciò che interpreto io è che la caldaia ha raggiunto i 70°C impostati e si porta a regime ridotto per non superarli.

La caldaia è del 2002 ma l'impianto ha 23 anni. I radiatori sono in ghisa. So che la ghisa non è velocissima a scaldare, ma così lenta mi sembra eccessiva.

La mia supposizione è che siano i radiatori ad emettere poco calore, ma è possibile così poco?

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Ciao probabilmente l'immobile non è di una classe energetica efficiente, forse dovresti prima intervenire sulle dispersioni.

Per quanto riguardo l'impianto se dopo 30 minuti la caldaia và in modulazione, considerando i 120 mq (quindi a spanne un centinaio di elementi di ghisa...più o meno 120 lt di acqua ) non mi sembra tanto male e comunque potresti alla prossima sostituzione della caldaia fare anche un lavaggio dell'impianto.

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o almeno la temperatura esterna nel periodo in questione.

comunque credo anch'io che non sia un problema di caldaia o impianto in genere, aumentare il numero di elementi serve ma aumenta anche i consumi.

se si voglion spender soldi è meglio puntare all'isolamento, se cerchi solo il confort allora la cosa migliore sarebbe non far scendere sotto i 16° quando non sei in casa oppure usare un termostato gsm (comodo se non hai orari fissi di rientro).

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Simone Baldini

Se la casa non ha isolamento buono la vedo dura andare a regime in 2 ore da zero. Ma anche se lo avesse e fosse a cappotto tieni conto che devi scaldare le mura e in 2 ore è comunque improbabile.

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Abito a Lecco, zona climatica E.

In questo periodo ci sono 5°C di giorno e 0°C di notte.

Il lavaggio dell'impianto si può fare anche senza cambiare caldaia? Perchè presumo che per qualche anno non sia necessario sostituirla.

Vanno bene i 70°C impostati?

Modificato: da trap5
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La casa è del 1988 e credo che anche l'isolamento sia quello che tipicamente veniva utilizzato in quel periodo.

Le finestre sono in legno con i doppi vetri e sono messe bene (appoggiano bene al telaio, non ci sono spifferi).

In ogni caso l'isolamento, anche se non è ai livelli attuali, non mi sembra male.

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