cvv Inserito: 25 gennaio 2011 Segnala Inserito: 25 gennaio 2011 ciao a tutti!mi sapete spiegare dove come va' utilizzato il termometro per il controllo del corretto funzionamento del clima?quali parametri devo verificare, comparare con quali pressioni o temperature esterme, cos'e' il delta T e riferito a quali temperature ecc... ecc... insomma,mi fate un po' di chiarezza sulle varie temperature?frigorista modena dicevi che e' uno strumento molto importante. vista la tua competenza sull'argomento non lo metto in dubbio, ma mi spieghi il perche?spero non vi sembri una domanda troppo idiota ma c'e' un po' di confusione in merito buona serata a tutti
Frigorista modena Inserita: 25 gennaio 2011 Segnala Inserita: 25 gennaio 2011 Fede ripeto, sono sempre le stesse cose in fondo, il manometro dice "cosa dovrebbe succedere" dentro il circuito, il termometro ti dice "quello che succede veramente".Questo vuol dire che in un ciclo frigorifero "ideale" (che non è il nostro), noi non avremo bisogno di mettere in sicurezza il compressore (col surriscaldamento), nè di aumentare la resa dell'impianto (col sottoraffreddamento).In un impianto REALE, dato il numeroso numero di variabili, corriamo sempre il rischio che arrivi liquido al compressore e quindi si spacchi e che arrivi vapore di refrigerante assieme al liquido alla valvola di espansione o al capillare che fanno diminuire la resa dell'aimpianto dal 5% in poi, che equivale A SPENDERE DI PIù DI CORRENTE ELETTRICA!Il surriscaldamento e il sottoraffreddamento servono SOLO a verificare queste due cose, anche se ti sembra inconcepibile ma è così, il fatto è che NON li puoi misurare solo col manometro, ma hai bisogno di un termometro di precisione a contatto."SOTTO" e "SUR" vuol dire che è una differenza di temperatura del gas e del liquido CHE IL MANOMETRO NON RILEVA, perchè il manometro rileva solo la pressione del fluido SATURO, ossia di liquido in equilibrio col suo gas, insomma un miscuglio di gas e liquido che è avido di calore, è un ninfomane di calore.Quando il vapore è sparito tutto ed è rimasto solo liquido, puoi solo misurare di quanto si E' RAFFREDDATO ("sotto"), non di quanto si è scaldato, se no tornerebbe vapore, e viceversa quando il liquido è evaporato tutto, tu puoi solo misurare di quanto SI è SCALDATO ("SURR"), non raffreddato se no tornerebbe liquido.Tutto qui Fede, capite queste due cose sei a posto, poi altra cosa sono le misure che puoi fare per verificare parametri più o meno standard, tipo vedere la temperatura davanti e dietro al condensatore, la differenza di temperatura tra l'aria calda presa dallo split e quella che esce per vedere se hai troppo sbalzo termico che causerebbe troppa deumidificazione e i tuoi polmoni ne soffrirebbero, e se fosse in una cella frigorifera per frutta e verdura ti troveresti i cetrioli mosci mosci, se fossi nella cella della carne devi stare attento che non deumidifichi troppo se no un kilo di carne alla fine si riduce a 700 grammi e ci rimetti un sacco di soldi e via così.Anche in questo campo ci sono troppe variabili e rischierei di annoiare.
Frigorista modena Inserita: 25 gennaio 2011 Segnala Inserita: 25 gennaio 2011 Rileggendo la tua domanda mi sa che non era questo che volevi sapere, mi scuso se ho ripetuto gli stessi concetti, come solito le tue domande apparentemente facili richiedono sempre risposte complicatissime, ed è giusto così!!
cvv Inserita: 26 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 buon giorno Frigorista Modena,in realta' non mi chiama Fede, ma se preferisci, fai pure scherzo ne'!senti, ma misuro il surriscaldamento o il sotto raffreddamento rispettivamente su quale tubo e rispetto a che temperatura?quidi il termometro messo a misurare la temperatura dell'aria in uscita dallo split non serve a nulla ?ciao
Frigorista modena Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 Ops scusa Cvv mi sono sbagliato!!Per rimediare ti dirò una cosa sconvolgente, prendila con le molle perchè, ripeto, non sono specialista in clima(anche se sul profilo ho scritto che istallo clima, ma non ho trovato refrigerazione commerciale) per cui ti parlo da "teorico" : secondo me sapere il surriscaldamento e il raffreddamento applicato ai climatizzatori è perfettamente inutile, per due motivi:1) per il surriscaldamento la presa manometrica nel tubo grande, di aspirazione, va bene, è quella, il problema è dove dovresti attaccare il termometro! Essendo che tutta 'sta menata del surriscaldamento (che ricordo per la milionesima volta serve SOLO per mettere al riparo il compressore dall'arrivo di liquido!!!) prevede che il termometro sia messo o vicino al bulbo della termostatica nel caso ci sia, o più vicino possibile al'entrata del tubo di aspirazione del compressore, e dato che questo è dentro la carcassa esterna, dovresti smontare questa scatola per riuscire a mettere il termometro proprio lì. E poi per evitare il ritorno di liquido ci pensa molto bene quel barilotto attaccato al compressore che è il "separatore di liquido", e finchè non è pieno puoi stare al tranquillo, quindi del surriscaldamento non sai che fartene.2) per il sottoraffreddamento, che ti serve per valutare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LA RESA DELL'IMPIANTO, primo dovresti attaccarti alla presa di ALTA pressione, che non è quella attaccata al tubo piccolo, che sembra sia la parte di "alta" pressione, ma dato che il capillare è dentro la carcassa, all'uscita del tubo piccolo avrai già il gas espanso e quindi a bassa pressione,(tanto è vero che è isolato perchè non deve riscaldarsi).Quindi anche lì dovresti avere una presa di alta PRIMA dell'espansione, e il termometro lo dovresti mettere PRIMA del capillare o della valvola termostatica, altra cose che secondo me in pratica non puoi fare.Quindi manco il sottoraffreddamento puoi misurare, l'unica cosa da fare è caricare a peso, fare un vuoto fatto bene per togliere aria e umidità, aggiungere come da tabelle gas se superi una certa lunghezza, e attaccare il manometro di bassa e vedere A CHE PRESSIONE E QUINDI A CHE TEMPERATURA (al netto delle perdite di carico che il manometro NON MISURA, per cui dovrai aggiungere un grado o due alla misura letta) e verificare se all'evaporazione(ossia allo split interno) hai una temperatura tra i 5 e 10°C, non di meno e non di più.Se sono meno devi aggiungere gas, e se sono di più o c'è troppo gas (ma mi sembra strano, dato che allagare l'evaporatore o il condensatore significa riempire di liquido il separatore, quindi ti devi essere sbagliato di parecchio!), o ce n'è ancora poco perchè attaccando due o tre split assieme non c'è abbastanza gas per tutti.Per cui la tua domanda su dove devi mettere il termometro l'ho capita, tu intendi verificare se all'uscita dello split hai strani delta T, ma dato che la fisica è sempre quella, se il sistema è caricato bene senz'aria, 10° di temperatura d'evaporazione sono sempre 10°, e non puoi farci niente.Così come la temperatura e la pressione di condensazione, se aumenta la temperatura esterna ( tipo 40°) inevitabilmente aumenta la pressione del condensatore, ma a parte che non sai dove misurarla, è normale perchè la fisica dice così, lei si alza per poter ristabilire la differenza di pressione che fa andare il ciclo frigorifero, non è nè un difetto nè una cosa scandalosa.Se ho scritto inesattezze sulle prese di pressione ripeto invito a correggermi, ma altrimenti il ciclo frigorifero,per fortuna, è sempre quello.
cvv Inserita: 26 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 caro frigorista modena, sei un "chirurgo" !grazie ciaoora sono di corsa, questa sera leggo e se ho dubbi ti rispondo
wassern Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 ciao.Quindi da quello che mi pare di capire che il gruppo manometrico almeno per gli split domestici diverrebbe un optional.Per cui basterebbe una pinza amperometrica per vedere a spanne se è carica o scarico,dopodiche' è normale caricare ha peso, la quale sarebbe la vera garanzia di non mandare liquido al compressore.Credo che per capire bene come stanno le cose ci vorrebbe un parere autorevole tipo Mf2d.
fede24 Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 Grazie anche da parte mia, frigorista, anche se non avevo fatto alcuna domanda
fabrizio77 Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 Frigorista modena , rimango sempre affascinato dalla tua competenza e professionalità, ma a causa della mia esperienza in materia prevalentemente pratica a volte non comprendo a pieno i tuoi interventi, ciò ripeto non da attribuire a delle carenze nelle tue spiegazioni ma esclusivamente alla mia insuffucente preparazione teorica.Con questo volevo semplicemente illustrare il mio modo pratico (che mi hanno tramandato) dell'utilizzo del manometro e del termometro a contatto.IN FUNZIONE CONDIZIONAMENTO: termometro a contatto da posizionare sul tubo gas (più grande) e dalla temperatura che si riscontra sottrarci la temperatura che riporta il manometro. e questo dovrebbe essere il famoso delta di temperatura.Delta Temperatura dei gas :R22 = 5 / 10 ( sotto i 5 troppo carica sopra i 10 scarica )R407c = 7 / 12 ( sotto i 7 troppo carica sopra i 12 scarica )R410a = 5 / 10 ( sotto i 5 troppo carica sopra i 10 scarica )
Frigorista modena Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 Fabrizio ti ringrazio ma figurati, anzi forse ho scritto qualche inesattezza per quello che riguarda il posizionamento del termometro in un clima, in linea teorica comunque quello che ho scritto è vero, non perchè lo dico io, ma è la base del significato di surriscaldamento, ossia vedere IL PIU' VICINO POSSIBILE all'ingresso del aspirazione del compressore se sta entrando gas, gas misto a liquido, o liquido, e magari basta posizionare il termometro sul tubo grosso e hai già risolto tutto senza sventrare la macchina.Detto questo, i dati che hai scritto (che sono veri) non vedo tanto che utilità possono avere: certo che il famoso "delta T", che non è altro che il surriscaldamento, dev'essere sui 5 gradi, quindi sei a posto.Il surriscaldamento tra l'altro penalizza la resa dell'impianto perchè non ti fa riempire completamente l'evaporatore, insomma devi sacrificare un po' ad "allagarlo" perchè se non evapora tutto poi entra aspirato dal compressore, però grazie al grosso bombolotto del separatore di liquido secondo me è un eventualità molto remota, per quello ho detto (spero di non essere linciato) che il surriscaldamento e il sottoraffreddamento dei quali sento molto parlare ai fini pratici della climatizzazione mi sembrano quasi inutili, a patto però di sapere almeno cosa si sta facendo in caso di riempimento del circuito!!Nella refrigerazione invece sono indispensabili, qui mi sembra di no, ma ripeto prendi con le pinze...
Frigorista modena Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 Wassern scusa ho letto solo adesso la tua risposta, non ho detto che il gruppo manometrico non serve, figurati fosse per me me lo porterei anche a letto tanto lo ritengo indispensabile!!Volevo dire che col gruppo manometrico o sai cosa stai misurando o non serve a niente.Il fatto ci sia il "bombolotto" (che non è un ricevitore di liquido!!, ma un separatore che incidentalmente funge anche da ricevitore) se tu carichi "a peso" direi che hai la certezza di non sovraccaricare il circuito, se cominci a fare delle aggiunte devi attaccare il gruppo manometrico ma devi anche sapere cosa stai misurando, è quello che volevo dire, avere la teoria per capire i fenomeni fisici che avvengono, perchè solo così sei al riparo di imprevisti o di manovre sbagliate.Secondo me i dati "standard" vanno bene fino ad un certo punto, perchè è come imparare una lezione a memoria, basta ti facciano una domanda extra e sei rovinato se non ci arrivi col ragionamento, e per ragionare in questo caso devi sapere molta teoria.Detto ciò, si può benissimo guidare un'auto senza nemmeno sapere dov'è e come funziona il motore.
lukyzz Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 ...ma guardare il delta T su una macchina dotata di scheda inverter non è proprio scienza esatta, quello che dice fabrizio può andare per una macchina on off oppure bisognerebbe avere la garanzia che il clima stia andando al massimo regime di giri....dico male?
Frigorista modena Inserita: 26 gennaio 2011 Segnala Inserita: 26 gennaio 2011 (modificato) L'inverter fa solo diminuire i giri del compressore per consumare meno, la pressione dei gas NON dipende dai giri del compressore, dipende SOLO dalla TEMPERATURA del gas nel condensatore e nell'evaporatore.Lo dice la teoria cinetica dei gas (...da quest'ultima relazione si deduce che la velocità/pressione delle molecole è direttamente proporzionale alla radice quadrata della temperatura e dipende ovviamente dalla massa molare delle molecole).Quindi il surriscaldamento (delta T) è indipendente dai giri del compressore. Modificato: 26 gennaio 2011 da Frigorista modena
cvv Inserita: 27 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 ... ma in qualche altro post Erikle non diceva che al variare dei giri , in queste macchine con capillare, la pressione non era sempre costante?da qui' l'impossibilita' di caricare clima inverter solo basandosi con le pressioni?ciao
Frigorista modena Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 Cvv vedo che neanche la Teoria Cinetica dei Gas (che regola tra l'altro non solo il frigorifero di casa tua ma tutto l'universo, una sciocchezza...) ti convince, ti capisco perchè questa confusione sulle cose fondamentali è dovuta all'uso di termini sbagliati, e finchè non ci si ferma un attimo a pensare si rifaranno sempre le stesse domande senza convincersi delle risposte.Il Compressore NON COMPRIME NIENTE: quando il nostro prof ci insegnò questa cosa, ci furono in aula svenimenti, gemiti e stridor di denti, era una cosa inconcepibile, poi prese un normale compressore frigorifero, attaccò il rubinetto di mandata a quello di ritorno con un semplice tubo, mise i due manometri sull'andata e sul ritorno, mise in moto e...i manometri NON SI SONO MOSSI!!, segnavano 0bar!!!Questo perchè la parola "compressore" trae in inganno quando si parla di GAS, e noi qui abbiamo a che fare con i gas, NON con i liquidi, il "compressore" SPOSTA il gas da un ingresso all'altro (tanto è vero che invertendo il senso di rotazione dei compressori, lui funziona lo stesso), SPOSTA questo gas (composto da molecole che hanno una dimensione!!) ,che all'improvviso si trova davanti una strettoia, che può essere il capillare o la valvola non importa.Questa "strettoia" impedisce il passaggio di tutte le molecole assieme, come quando tante persone che camminano in strada ad un certo punto sono costrette a passare su un marciapiede strettissimo dove ne può passare una soltanto, una soltanto vuol dire UNA SOLTANTO, anche se dietro tutti gli altri spingono furiosi!!Il capillare è calcolato per esempio per far passare tot molecole alla volta, e di più non possono passare, non ostante lo "spostatore" vada a 100 giri, 1000 giri, 100000 giri, perchè più di quelle non passano perchè non c'è posto!!!Quindi lo "spostatore" diventa "compressore" solo se si trova davanti una strettoia.Questo CVV per dire che, a parte che rispondo volentieri alle domande, ma c'è un limite, dovuto al fatto di dover accettare le basi della fisica termodinamica che regolano addirittura l'Universo, e che dicono, lo ripeto ancora una volta, che la Pressione del gas dipende dalla temperatura, e basta.Se poi neanche le basi della Termodinamica convincono, continuiamo pure a pensare che l'inverter sia l'acceleratore di una macchina che più gira velocemente più la macchina va veloce, e viceversaMa questa non è fisica, si chiama superstizione o leggende popolari.
Frigorista modena Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 P.S. Quello che dice Erikle suppongo sia una difficoltà TECNICA nel valutare la procedura di riempimento del clima quando va a basso numero di giri, andare a basso numero di giri significa che ci mette più tempo a riempirsi l'evaporatore perchè è diminuita la richiesta di refrigerante perchè l'ambiente man mano si è raffreddato e non richiede il massimo afflusso di refrigerante, ma questa è tutta un'altra cosa che dire che la pressione del gas aumenta o cala perchè il compressore gira più veloce o meno, tanto è vero che il manometro di bassa se ne fotte di quanto stia girando il compressore, lui sente solo la pressione delle molecole del gas, che possono essere poche o tante, che si spingono o meno a seconda della temperatura.E ricordo infine che la manovra di Punp Down, che "spinge" il gas nella parte di alta, lui aumenta la pressione e si scalda (come quando gonfi la bicicletta con la pompa), ma se nel contempo tu raffreddi il condensatore, vedrai la pressione che non aumenta, nonostante continui ad arrivare nuovo gas spinto dal compressore.
wassern Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 ciao.Ma io con semplici ragionamenti sono arrivato a delle conclusioni.Comunque quando il gas viene aspirato e compresso dal compressore aumenta sia di pressione che di temperatura e su questo non ci piove.Nell'esempio riportato da frigorista del suo professore che collega mandata e ritorno del compesore: "dai manometri non si rileva nessuna differenza di pressione "ma è normale se non si frappone fra i due un organo di laminazione che crei una perdita di carico,in questo caso è come se il compressore stesse funzionando come un ventilatore spinge solo il gas ,questa cosa anche un bambino di scuola elementare la capisce.Ritornando al discorso delle pressioni,queste affinchè la fisica non è un'opinione variano al variare dei numeri di giri del compressore.Quello che varia a mio modesto parere è il modo di farle uscire queste molecole di gas in misura maggiore o minore(portata)attraverso l'organo di laminazione che nel caso dell'inverter deve essere per forza di cose una valvola termostatica la cui maggior apertura o chiusura deve essere in relazione al numero di giri.Se no è come se mettessimo una valvola a portata pressocchè costante( capillare tipica degli on-off) su di un inverter,cosi' facendo la funzione dell'inverter verrebbe annullata.In conclusione anche le pressioni variano in funzione dell'apertura della valvola di laminazione che a sua volta è in relazione al numero di giri del compressore,le quali cose sono in definitiva in relazione al carico termico necessario in quel momento nell'ambiente.
fede24 Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 Provo a riassumere questo interessante ragionamento sull'inverterL'inverter non modifica le pressioni in gioco, ma modifica solo la quantità del refrigerante e riesce a fare questo tramite la variazione del numero dei giri(quindi agisce sulla frequenza e non sull'assorbimento)Quindi misurando con una pinza amperometrica, l'assorbimento rimane sempre quello, giusto?Nel ringraziare frigorista per le sue interessanti teorie sul gruppo manometrico che è riuscito a mettere in modo comprensibile, devo dire che anch'io nella mia ignoranza era giunto in passato ad un ragionamento del genere(pur difettando della teoria necessaria), cioè i punti dove misurare la pressione sono sbagliati, quindi la diagnosi diventa approssimativaVolevo capire una cosa però:se potessi mettere il manometro di alta nella giusta posizione(cioè appena dopo il compressore, prima del laminatore) ed il manometro di bassa nella giusta posizione(cioè appena prima del compressore) ci si potrebbe fidare dei manometri?Voglio dire la pressione ci dice la temperatura, oppure entra in gioco anche la quantità?2) non potendo mettere i manometri nella giusta posizione, se misurassi con il termometro nei punti giusti, non sarebbe corretto ugualmente?
Frigorista modena Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 Wassern spero non ti offendi se ti faccio un'obiezione, ma rimango sempre affascinato (da amante dei concetti fisici e della purezza di come l'Universo funziona) di vedere come sei riuscito a incasinare uno dei più chiari concetti che governano la termodinamica.Tu sostieni la tua bizzarra teoria che più il compressore gira in fretta più aumenta la pressione (ma ti riferisci alla sua o a quella del gas dopo l'espansione? Perchè è ovvio che lui aumenta la pressione trovando un'ostacolo davanti, e in proporzione aumenta la bassa però...), e non oso nemmeno contraddirti, nel senso che sei tu che contraddici la teoria cinetica dei gas, per cui non voglio assolutamente polemizzare per non mettere ancora più confusione in chi ci sta leggendo.Per inciso, il capillare, o la valvola termostatica (che regola solo e solamente il surriscaldamento e non ha funzioni di regolare il flusso del gas, t'invito a leggere la definizione di valvola termostatica), è calcolato in modo da creare una determinata caduta di pressione, per esempio 2 bar, e più di 2 bar non passa, anche se all'ingresso ce ne sono 10000 di bar, così come t'invito a passare in due affiancati un un marciapiede strettissimo dove ne passa solo uno, per nostra sfortuna le molecole, anche se piccole hanno una dimensione, e da quello che scrivi tu ne passerebbero a tuo piacimento in un capillare o nell'orifizio di una termostatica, ma non è così.Senza rancore.
Frigorista modena Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 l'inverter non fa altro che trasformare la corrente alternata 220V 50 Hz in continua, poi la trasforma di nuovo in alternata a 220V però con frequenza che va da 0Hz a 50 Hz, in modo da far girare il motore più lentamente (esempio a 25 Hz il compressore gira alla metà di 50 Hz).Tutto qui, per quello che riguarda l'assorbimento tieni conto che ci sono diodi raddrizzatori, trasformatori per cui non so darti una risposta precisa, ma a 20Hz consuma meno che a 50Hz.Detto questo, per quello che riguarda la domanda dei manometri, ripeto alla noia che il manometro ti dice quello che dovrebbe succedere, mentre il termometro ti dice quello che succede veramente.Non è un fatto di fidarsi o meno, il manometro legge la pressione del gas o liquido SATURO (ossia in cambiamento di fase), il termometro ti serve per vedere, nel punto dov'è posizionata la sonda del termometro, IN QUEL PRECISO PUNTO, cosa succede.Per esempio se il manometro di bassa ti dice che hai Xbar a X temperatura, nell'evaporatore tu hai Xbar a X temperatura (sempre nel caso non ci sia aria nell'impianto!!!).Quando il refrigerante è uscito dall'evaporatore, tu NON SAI CHE COS'E' DIVENTATO, e questo te lo dice SOLO il termometro, se la temperatura del termometro è PIU' ALTA di quella segnata dal manometro, significa che il gas si è scaldato OLTRE la temperatura del cambiamento di fase (surr =sopra scaldato), quindi sei sicuro che hai un gas, se ti segna la stessa temperatura devi stare attento perchè nel punto dov' è il termometro hai ancora un saturo (ossia un po' gas e un po' vapore) se il termometro invece ti segna una temperatura PIU' BASSA vuol dire che in quel punto qualcosa non va, il saturo è diventato liquido e quindi al compressore STA ARRIVANDO LIQUIDO, e dato che i liquidi non si comprimono, rischi di spaccare le valvole.
Erikle Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 (modificato) i clima di una volta avevano la doppia conversione e comunque i motori andavano anche + forte dei 3000 giri cioè dei 50 Hz quelli di ora ormai usano una tecnologia diversa ossia i motori brushless e girano al massimo anche a 4000 giri al minuto per ampliare il campo di modulazionecomunque in un clima inverter le pressioni variano al variare della velocità del compressore poi su questa cosa si innestano gli effetti di vari tipi di altre regolazioni che poi variano da inverter a inverterla maggior parte dei clima mono inverter hanno il capillareè bello onorare la fisica che appunto non è una opinione..ma una branca piuttosto difficile e impegnativa Modificato: 27 gennaio 2011 da Erikle
Pascal2011 Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 ciao.il fatto che dimezzando la frequenza mediante un dispositivo inverter si dimezzano i giri del compressore e i consumi su questo non ci piove.Quello che ho inteso dire anche non conoscendo la teoria cinetica dei gas (ma lo faro' appena ho un po' di tempo) e che nei clima inverter affincchè possano funzionare come tali ci dev'essere una correlazione diretta fra:il numero di giri del compressore,grado di apertura della termostatica e pressioni sia dal lato di alta che da quello di bassa(per intenderci quantita' di gas opportune assenza di aria etc,etc).Quindi questi tre parametri ben definiti sono uno in funzione dell'altro e non puo' essere altrimenti, la teoria cinetica che tu dici è contenuta in questi tre parametri che determinano il giusto ciclo di funzionamento del clima.Quindi dal lato pratico senza studiare per il momento in dettaglio il ciclo si avra' nel compressore un aumento della pressione del gas gradiper un tot numero di giri ed una tot apertura nell'espansione della valvola termostatica, il tutto in funzione della temperatura interna che si desidera ed esterna.
fede24 Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 Detto questo, per quello che riguarda la domanda dei manometri, ripeto alla noia che il manometro ti dice quello che dovrebbe succedere, mentre il termometro ti dice quello che succede veramente.Non è un fatto di fidarsi o meno, il manometro legge la pressione del gas o liquido SATURO (ossia in cambiamento di fase), il termometro ti serve per vedere, nel punto dov'è posizionata la sonda del termometro, IN QUEL PRECISO PUNTO, cosa succede.Per esempio se il manometro di bassa ti dice che hai Xbar a X temperatura, nell'evaporatore tu hai Xbar a X temperatura (sempre nel caso non ci sia aria nell'impianto!!!).Quando il refrigerante è uscito dall'evaporatore, tu NON SAI CHE COS'E' DIVENTATO, e questo te lo dice SOLO il termometro, se la temperatura del termometro è PIU' ALTA di quella segnata dal manometro, significa che il gas si è scaldato OLTRE la temperatura del cambiamento di fase (surr =sopra scaldato), quindi sei sicuro che hai un gas, se ti segna la stessa temperatura devi stare attento perchè nel punto dov' è il termometro hai ancora un saturo (ossia un po' gas e un po' vapore) se il termometro invece ti segna una temperatura PIU' BASSA vuol dire che in quel punto qualcosa non va, il saturo è diventato liquido e quindi al compressore STA ARRIVANDO LIQUIDO, e dato che i liquidi non si comprimono, rischi di spaccare le valvoleOk, concetto chiarito, però mi domando, non potevano fare i clima con l'attacco di servizio anche sulla tubazione del liquido?Poi ti faccio una domanda, forse è un ragionamento stupido, però mi è venuto un dubbio, nel circuito del clima esiste la tubazione del gas e quella del liquido, ma quando il ciclo si invertel la tubazione del gas(per esempio) diventa quella del liquido?(perdonate la domanda da bestiario)
Pascal2011 Inserita: 27 gennaio 2011 Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 ciao fede 24 ma di cognome o nome fai Emilio?
cvv Inserita: 27 gennaio 2011 Autore Segnala Inserita: 27 gennaio 2011 ... ma un clima inverter ha il capillare o la valvola che cambia la sezione di passaggio del gas?
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