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Uni 7129 E Prese D'aria In Cucina


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Inserito: (modificato)

Un saluto ai gentili colleghi installatori e manutentori di impianti di riscaldamento e un grazie a chi risponderà a questo post. :rolleyes:

Dunque il problema è questo secondo me le prese d'aria che di solito si realizzano in cucina, se ho ben compreso si possono evitare perchè nella ultima uni 7129 possono essere areabbili quindi anche una finestra avrebbe giusto valore.

Il manutentore del generatore è anche responsabile di questo argomento ?

Voglio precisare che il generatore di calore non si trova in cucina ma in altro luogo dell'appartamento.

Cosa ne pensate in merito ? :)

Mimmo 59

Modificato: da Mimmo 59

Inserita:

ciao. a mio avviso il foro di areazione non si deve confondere con il fatto che l ambiente possa essre areabile direttamente verso esterno tipo finestra.

Inserita:

Per quel che ne sò la presa d'aria per il pianocottura in cucina è ancora obbligatoria, l'unica possibilità per evitare la presa d'aria, in cucina, è avere certi requisiti... leggi qui, l'ultimo messaggio numero 5.

Inserita: (modificato)

Certo questo era il modo di interpetrare la legge fino a qualche giorno fa, Vi spiego:

Un ingegnere dell'UNI con altri tecnici, hanno tenuto un corso a pagamento dalle mie parti, ho notato che su alcuni argomenti erano in conflitto con i tecnici della Provincia.Ma su questo in particolare non ci sono state obiezioni

Loro hanno detto non sono più ammessi piani di cottura senza termocoppia e che tutti gli apparecchi di tipo A (il piano cottura e di tipo A) non necessitano di prese di ventilazione, ma di areazione ,per consentire di portare fuori gas monossido ecc.e possono essere del tipo areabbile. Ora mi chedo a cosa serve dire areabbile ? Il concetto di AREABILITA' che senso ha ?

Mentre tutti gli apparecchi di tipo B cioè la caldaia a( camera aperta ) necessitano di prese di ventilazione necessareamente. UNI (N) norma europea

Peccato che questo è scritto sui miei appunti.

Ho letto il libro che loro hanno consegnato alla fine del corso e l'argomento non è trattato.

Come posso ora approfondire la faccenda ? Qualcosa di aggiornato possibilmente ?

Simone !!! ci sei ?

Modificato: da Mimmo 59
Inserita:

Si, si ci sono!

La 7129 illustra abbastanze bene le casistiche. La ventilazione puo' essere diretta o indiretta. Avere una finistra non è sufficiente perchè l'aerazione non è permanente. Per indiretta si intende che è presente in un locale attiguo ma che comunque non ci sono impedimenti tra il foro e il fornello (una porta è un impedimento e per questo deve essere rialzata adeguatamente) che ne ostruiscano il passaggio.

Piu' che i libri basta una UNI7129.

Inserita: (modificato)

Ho letto la UNI e non mi spiego perchè il termine areabbile,riguarda forse ai cattivi odori ? Bho :senzasperanza:

Modificato: da Mimmo 59
Inserita: (modificato)

Questa citazione si riferisce a un altro post di Pignocco

Con la nuova UNI 10389-1 (settembre 2009), il calcolo per ottenere la potenza termica del focolare in kW, conoscendo i mcubi/ora... é stato portato per il gas naturale a 9,45 kWh/mcubo (prima era 9,6 con la UNI 10389/94).

Anche per la nuova UNI 7129:2008 il calcolo della presa d'aria per le cucine, dove é presente il pianocottura é leggermente cambiato. Questo solo se l'immobile é nuovo.

Per esempio in un caso specifico, si può anche evitare di fare la presa d'aria in cucina, se si hanno almeno 20 mcubi, l'apparecchio di cottura abbia il dispositivo di sicurezza e non superi gli 11,7 kW , sia presente una cappa aspirante a tiraggio naturale o elettrica oppure un elettroventilatore, non siano presenti altri apparecchi tipo A o B, presenza nel locale di porte o finestre apribili direttamente verso l'esterno.

Questo é la sola possibilità per evitare di fare la presa d'aria solo in cucina.

Per il resto la presa d'aria va fatta, per un calcolo preciso sarebbe interessante sapere come é fatta la cucina in questione, quali e tipo di apparecchi sono installati.

Grazie Pignocco ora ho letto la tua segnalazione.

Ma in che paragrafo della UNI7129 è scritto questo ,così domani vado a quelli della Provincia carta alla mano.

Il problema è che un cliente non vuole realizzare le prese di areazione avvalendosi del discorso sopra mensionato.

Ma è giusto che il manutentore deve incaricarsi di questo?

Modificato: da Mimmo 59
Inserita:

ciao supermimmo. il manutentore si limita a segnalare eventuale carenze una volta che ti sei fatto controfirmare il modello g sono cefali del cliente.

Inserita: (modificato)

Ciao Stac. Lo so che il manutentore si limita a segnalare ma lutente te lo tiri contro, pur avendolo avvisato a suo tempo.

In questi giorni fra dichiarazioini di conformità inesistenti, cronotermostati mancanti, e impianti inadeguati, l'ufficio mio sembra la segreteria Comunale.

L'altro paradosso è quello che la Provincia mi chiede Dichiarazione di conformità per la semplice installazione di cronotermostato, con relativa certificazione e relazione tipologica materiale utilizzato. E' assurdo, non bastava l'allegato E

Ma questi che fanno di tutte queste carte dove se le infilano ?

Modificato: da Mimmo 59
Inserita:

......beh in teoria anche la sostituzione di una presa richiederebbe la dichiarazione di conformità( fino ad oggi mi è stato spiegato così), ma non la fà nessuno....

comunque per tornare nella discussione, dalle mie parti i fori li facciamo sempre, anche perché il distributore li chiede in ogni caso...e se il cliente non li vuole fare, non gli collego il piano cottura.....

Saluti

Inserita:

Il manutentore non si limita a segnalare, ma se riscontri la mancanza della presa dell'aria alla fine del tuo allegato G dovrai indicare che l'impianto NON puo' essere messo in funzione e tu dovrai lasciarlo spento. La cosa non è semplice anche perchè implica delle conresponsabilità.

Se a seguito del tuo intervento dovesse succedere un sinistro grave "morte per monossido" per esempio il giudice non sarebbe tanto dalla tua parte, tu dovrai dimostrargli che hai fatto il possibile per evitare che il cliente riattivasse l'impianto, ma questo naturalmente è molto discrezionale quindi è facile che ti becchi comunque la condanna.

Inserita:

scusa simone ,ovvio che in caso di carenze oltre alla segnalazione barro il no , la vedo dura che il giudice mi chiami in correità in caso di sinistro visto che ho virtualmente messo fuori servizio l impianto e che non posso certo tappare la tubazione del gas . bisogna semplicemente scrivere il tutto anche se il cliente rischi di perderlo e nessuno ti verrà mai a cercare. ciao

Inserita:
Ma in che paragrafo della UNI 7129 è scritto questo
 

Nella norma 7129:2008 non è specificato bene, o meglio, non è evidente che in determinati casi è possibile evitare di realizzare le aperture di ventilazione in cucina dove è presente solo il piancottura, è invece specificato nell'appendice A al punto A.2 della stessa UNI..

UNI 7129:2008 parte 2 Appendice A (informativa)

Metodologia di calcolo per determinare la sezione totale netta delle aperture di aerazione e di ventilazione

l'Appendice A anche se è informativa, fa parte della norma UNI, quindi perfettamente applicabile.

La procedura di calcolo per la sezione netta delle aperture di aerazione e ventilazione del locale di installazione é:

ST1 = (12 x QA) + (6 x QB) + (12 x QC) + (6 x K x QCS) in cm2

QA é la portata termica nominale massima in kW, riferita agli apparecchi di tipo A,nel locale

QB è la portata termica nominale massima in kW, riferita agli apparecchi di tipo B, nel locale

QC è la portata termica nominale massima in kW, riferita agli apparecchi di cottura senza sicurezza, nel locale

QCS è la portata termica nominale massima in kW, riferita agli apparecchi di cottura con sicurezza, nel locale

Il parametro K, in relazione alla modalità di evacuazione dei prodotti della combustione degli apparecchi di cottura con sicurezza e in relazione ad ulteriori condizioni può assumere il valore

K = 0 (zero)

K = 1

K = 2

K = 0 → se l'evacuazione dei prodotti della combustione degli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma (es. termocoppia) installati nel locale è assicurata mediante cappe a tiraggio naturale, cappa aspirante elettrica o elettroventilatore e se, contemporaneamente, risultano soddisfatti i seguenti ulteriori requisiti:

nessun apparecchio di tipo B e/o di tipo A e/o nessun apparecchio di cottura senza dispositivo di sorveglianza di fiamma installato nel locale;

portata termica nominale massima complessiva degli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma installati NON maggiore di 11,7 kW;

volumetria del locale di installazione NON minore di 20 m3. Ai fini del calcolo della volumetria del locale di installazione si considera anche il locale adiacente e comunicante senza interposizione di porte, purché detto locale non sia adibito a camera da letto, non siano installati apparecchi a gas (di tipo 'A' e/o 'B') e non sia un locale classificato con pericolo di incendio (es: garage);

presenza nel locale di installazione di porte, finestre e/o portafinestra, apribili, e installate su pareti perimetrali rivolte verso l'esterno.

Poi c'è anche K = 1 e K = 2.. ma ora non interessa.

Quindi se nel nostro locale (cucina) è presente solo il pianocottura con sicurezza (è ammessa la caldaia di tipo C) ed esistono i requisiti sopra elencati, ponendo per il pianocottura una potenza di 8 kW, la formula é:

ST1 = (6 x K x QCS) = (6 x 0 x 8) = 0 (zero) cm2

Quindi NIENTE presa d'aria, ma solo se sono soddisfatte le indicazioni dette sopra...

negli altri casi la presa d'aria va fatta....

spero di non aver fatto troppa confusione... :)

ciao

Inserita:

Grazie per le risposte di tutti gli amici, in particolare a Pignocco ora la situazione è più chiara.

Mimmo 59

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