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Sdopppiare Tubi Clima Su Più Split


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Inserito:

Ora scriverò forse un'eresia degna del bestiario:

è possibile sdoppiare tramite un Box i tubi che da una unità esterna arrivano all'interno per far funzionare 2 split dove la predisposizione ne prevedeva uno?


Frigorista modena
Inserita:

Se non hai troppa fretta di raffreddare non vedo perchè no, dato che il compressore può spostare Tot kg refrigerante/ora, se aggiungi uno split in più ci dovrà essere più gas: piuttosto dovrai mettere secondo me un'elettrovalvola nei due split che aprano quando richiedono di essere alimentati, perchè quando uno si ferma e l'altro continua ad andare, il compressore tenderebbe a "tirare in vuoto" quello che non funziona.

Quindi per me si potrebbe fare benissimo, ma essendo un clima non vorrei metterci la mano sul fuoco, aspettiamo altri pareri.

Inserita:

Pensavo a questa soluzione invece di rompere per un canalizzato.

2 split piccoli uno per camera in luogo di uno solo nel corridoio

Inserita:

In linea generale è vivamente sconsigliato farlo!

Oltre al problema non da poco che riguarda la capacita del compressore di spostare la quantità di gas necessario due split anziché uno , c'è anche tutta la parte elettrica/elettronica da gestire.

Se poi non ho capito male l'intervento che vorresti fare, lo sdoppiamento della linea sarebbe nel corridoio che ci porterebe ad un ulteriore problema e vale a dire che arrivi fino in corridoio con un tubo da 1/4 e l'altro da 1/2 ( o forse d 3/8) e da li ne diventano 2 da 1/4 e 2 da 3/8 <_<

in conclusione, ti consiglio di lasciar perdere.Ciao.

Inserita:

Secondo me se il compressore di un'unità esterna è progettato per una certa quantità di gas se se ne trova molto di più lavora sottosforzo, è vero che quando i tubi sono più lunghi si aggiunge di solito 20 grammi al metro, ma nel caso di due split con due elettrovalvole, come dice frigorista modena, ci troveremo che quando funzionano tutte e due gli split potremmo anche avere un compressore che lavora bene avendo aggiunto del gas, ma quando uno dei due split chiude l'elettrovalvola ci troveremmo nella condizione che c'è troppo gas con compressore sottosforzo con tutte le problematiche del caso...........nei sistemi dual trial ecc. le elettrovalvole sono montate nella macchina esterna, ma il compressore è progettato per poter gestire tutta la quantità di gas, ma in una mono no........

Inserita:

Speravo si potesse fare in quanto ho visto che ad esempio Mitsubishi ha a catalogo alcuni ripartitori per impinati da 8 split

Ovvero una unica unità esterna e poi una cassetta remota che ripartisce il gas sulle varie linee.

Non avendo però a disposizione manuali tecnici non so esattamente di cosa si tratti.

Frigorista modena
Inserita:

Non sono molto d'accordo con Durresi: innanzitutto il compressore non deve poi fare altro che spostare il gas, certo che è l'organo più sollecitato di tutto l'impianto, ma c'è ancora un'organo più sollecitato di lui, anche se non sembra, ed è il condensatore.

Non ce ne accorgiamo perchè il condensatore non scoppia, non brucia l'olio, non martella, non fa intervenire le protezioni ma è realmente lui l'organo che soffre di più, primo perchè di solito è sottodimesionato e poi deve smaltire sia il calore assorbito dall'ambiente sia la potenza elettrica del compressore.

Detto questo, per risolvere il nostro spinoso caso limite (perchè sicuramente non si parla qui di un impianto calcolato, bilanciato dalla fabbrica che ne garantisce la resa!), per fortuna nostra il compressore "non sa" quanto gas deve spostare, lui sposta un tot di Kg all'ora e basta, non ne sposta di più (ne può spostare di meno magari se è attaccato ad un motore (inverter) che gli fa rallentare i giri), l'importante sono solo tre cose, ossia proteggere il compressore:

1) Il rapporto di compressione dev'essere il più possibile vicino ad 1.

2) Gli deve arrivare gas "denso", non rarefatto, perchè il gas di ritorno è quello che raffredda gli avvoglimenti.

3) Non deve comprimere liquido.

Tutto qui, non chiede altre cose particolari, quindi nel nostro ipotetico sdoppiamento dobbiamo solo vedere se una di queste tre cose viene disattesa.

1) Rapporto di compressione, dipende molto dal gas, perchè se non analizziamo il diagrama entalpico (?) del gas non possiamo stabilirlo a priori.

Per esempio rispetto all'R12 l'R410 ha il 50% di potere frigorifero di più!, ma siamo sicuri che poi il condensatore regge? Elevata resa significa aumento di compressione, aumento di compressione significa elevato assorbimento di corrente, elevato assorbimento di corrente significa grande calore che il povero condensatore deve smaltire, se non la smaltisce rende poco, e in più se questa grande potenza non viene sfruttata dall'evaporatore perchè ha poco calore da assorbire, il liquido non evapora e ritorna al compressore.

Quindi paradossalmente avere grandi rese frigorifere non è sempre un vantaggio se poi l'impianto è sottodimensionato e non le riesce a smaltire.

Quindi nel nostro caso di sdoppiamento, probabilmente a fronte di una duplicazione del circuito che in teoria ridurrebbe la resa, la potenza in più è proprio adatta e il compressore non soffre.

2) Il problema del ritorno di gas rarefatto deriva dal fatto di avere elevati rapporti di compressione che costringono ad avere una pressione di bassa molto bassa, ma non credo sia il nostro caso primo perchè non è un impianto a -30°, poi perchè se il gas in circolo non è poco è difficile che la pressione di bassa si abbassi così tanto (ed è per questo che occorre mettere un elettrovalvola che chiuda lo split che non deve funzionare, proprio per evitare di farlo andare "in vuoto" e quindi svuotarlo di gas che alla riapertura del circuito non potrebbe raffreddare il compressore in quenato fisicamente "non c'è più".

3) La compressione del liquido si rischierebbe proprio nel caso di eccesso di liquido nel circuito che ritorna, ma dato che questo mi sembra un semplice impianto ad un compressore e due o più evaporatori in parallelo non vedo questo rischio, sempre che le regolazioni dei termometri che avviano gli split funzionino, ossia ci dev'essere caldo abbastanza da far evaporare il liquido, perchè se si attaccano dentro un ambiente freddo forse questa possibilità ci sarebbe.

Certo che in questo caso di ricarica "a peso" possiamo dimenticarcene, e passare alla ricarica "a manometro", ossia in base alla pressione di evaporazione, fatta nel caso di carico termico MENO gravosa (quella che si fa con i capillari, al contrario di quella che si fa con le termostatiche che hanno il ricevitore di liquido!), in modo che non corriamo il rischio di metterci troppo gas.

La morale, e scusate se mi sono dilungato, che avere un condensatore che regge non crea nessun problema, ma come in tutti i circuiti frigoriferi.

Frigorista modena
Inserita:

Scusate volevo scrivere rispetto all R22, non all'R12.

Inserita:

Ho capito che il sistema non è proprio l'ottimale.

A questo punto credo che opterò per uno split in test.

Se il raffreddamento non sarà sufficente lo sposterò e monterò un canalizzato.

A questo punto una domanda: avendo la predisposizione in un corridoio lungo 3 metri e largo 1,5 metri, l'installatore mi ha consigliato di installare un 9000 btu anziche un 12000, per far si che vada sempre al massimo.

Secondo voi è una scelta corretta tenendo conto che le camere da raffrescare su cui da il corridoio sono 2: una da 16 mq e una da 10 mq

Inserita:

Ciao Rimonta,

onestamente ti consiglierei di pensare direttamente al canalizzato, come costi visto le dimensioni della casa, non ti dovresti discostare molto dal split.

Inserita:

Appena mi arriva il preventivo dell'installatore valuto bene le cose.

Il canalizzato mi spaventa solo un pò per i lavori di murature.

Bucare due muri e controsoffitto non è proprio uno scherzo..

Inserita: (modificato)

Ciao Rimonta, se vuoi me li puoi girare in m.p. i preventivi, cosi che ti posso almeno dare un parere da collega di Forum.

Sai mi preoccupano un pò gli installatori che parlano di "split in test" in questo periodo non vorrei che i canalizzati siano dei mezzi-estranei per lui, e sparano alto su questi.

Modificato: da Durresi
Inserita:

Ciao ti ringrazio per la disponibilità, in effetti anche io ho paura degli installatori dopo ciò che mi è appena successo sia con idraulici che con elettricisti dopo l'acquisto della mia casa nuova.

Questo tecnico mi è stato consigliato da chi l'aveva già messo alla prova con soddisfazione :thumb_yello:

Però non mi garba tanto: qualche post fa ho scritto che con il canalizzato non serviva aprire prese d'aria sulle porte perchè sarebbe bastata l'aria che passava dagli spifferi sotto la porta :blink:

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