LSInfo Inserito: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserito: 9 marzo 2011 Salve a tutti, ho un problema piuttosto urgente e vorrei un aiuto da voi esperti.Ho affittato un appartamento in una palazzina del 1998, che però non è mai stato abitato fino ad oggi e non è mai stato allacciato.Purtroppo il costruttore è fallito e la proprietà non ha le dichiarazioni di conformità degli impianti, e per questo motivo ci è stato detto che per richiedere l'allacciamento alla rete gas bisogna fornire una dichiarazione di rispondenza delle canne fumarie.Abbiamo interpellato un termotecnico che è venuto per un sopralluogo, che ci ha detto che per produrre questa DiRi bisogna procedere con:- videoispezione della canna fumaria- calcolo delle misure e dei tiraggi- prova di tiraggio "singola" (accendendo una per volta ogni caldaia che "butta" nella canna comune)- prova di tiraggio "totale" (accendendo tutte le caldaie contemporaneamente).Specifico che la canna in questione è di tipo comune ramificato, e che gli altri condomini sono regolarmente allacciati alla rete gas in quanto hanno richiesto l'allacciamento prima del 2008.Ora il nostro problema è che uno dei condomini vive in Spagna e pare che non abbia intenzione di tornare solo per farci l'accortezza di accendere la sua caldaia.Volevo quindi sapere da voi se effettivamente le prove di tiraggio sono necessarie ai fini del rilascio della DiRi, perché ho provato a cercare informazioni in merito, ma non è effettivamente chiaro quali siano effettivamente i requisiti necessari per il rilascio della dichiarazione di rispondenza.Infine la canna fumaria non è a norma in quanto non essenso a distanza di più di 5m dal più vicino locale tecnico, non supera l'altezza di quest'ultimo di almeno mezzo metro, perciò dovremo anche far alzare la canna fumaria. E' possibile procedere d'urgenza senza dover passare le forche caudine delle assemblee di condominio? E' da novembre che dovremmo entrare in casa e la situazione inizia a diventare frustrante.Grazie in anticipo.Luca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 (modificato) Questo è il problema di tutta l'Italia purtroppo fatta eccezione per i comuni dove il sindaco ha deliberato lo scarico a parete.La canna va messa a norma. Le prove di tiraggio vanno fatte per ogni utente, e se la caldaia dell'utente emigrato è momentaneamente disattivata, verrà fatta una dichiarazione del tipo atto notorio che attesti tale stato dei luoghi.Comunque per fortuna i fornitori di gas non sono tutti così fiscali.Prova a consultarti con un termotecnico, magari lui riesce a trovare un accordo, magari a prendere tempo per completare la pratica.Ma visto che non sussistono motivi di pericolo imminente, la chiave del gas la possono pure aprire, La canna ramificata è pertinenza del condominio, quindi è l'amministratore che deve occuparsi della faccenda.Ma se non ti allacciano il gas come le fai le prove di tiraggio della tua caldaia?Comunque per rilasciare la dichiarazione relativa alla canna, serve l'esame con il deprimometro solo.Successivamente ogni inquilino in seguito alla manutenzione rileva il valore di tiraggio della singola caldaia.Per me è un po eccessivo chi deve redigere la pratica della rispondenza, perchè chiede la prova delle singole caldaie ?Ognuno gestisce la sua.Lui deve certificare la canna condominiale solo !!!Poi posso anche sbagliarmi qui ogni giorno si svegliano e dicono una cosa nuova quelli che legiferano. Modificato: 9 marzo 2011 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 9 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Come puoi immaginare io non ne so nulla di queste faccende, e quindi mi affido alla competenza di chi ne sa di più.Il termotecnico che abbiamo contattato, che tra l'altro è stato l'unico ad accettare l'incarico, dato che coloro che sono stati contattati in precedenza hanno declinato con diversi pretesti, sostiene che ci vuole la prova di tiraggio di tutte le caldaie, sia singolarmente che nella loro totalità.Dall'altra parte, l'amministratore del condominio, messo al corrente della situazione, sostiene che non c'è bisogno di queste prove di tiraggio.Come detto, io sono un profano di queste cose, per cui mi ritrovo ad avere due persone che dicono due cose diverse e non ho modo di sapere chi possa avere ragione.Tra l'altro anch'io non riesco a capire come si possa fare una prova di tiraggio di una caldaia che non è fornita di gas! Comunque, per mettere a norma la canna, e quindi alzarla di quel mezzo metro oltre l'adiacente locale tecnico, bisogna per forza chiedere i permessi all'assemblea di condominio? Se è così passano altri mesi, ora che ci si mette d'accordo, che si fanno preparare i preventivi, che si sceglie la ditta per effettuare i lavori ecc... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Certo che è una bella rogna.Io non conosco la situazione tecnica ma se termotecnico ritiene di fare la video ispezione non ha tutti torti per questo.Quando le canne non sono di acciaio inox, ma di muratura c'e il rischio che magari qualche installatore sconsiderato ha penetratro di parecchio il condotto dei fumi, creando problemi al tiraggio, oppure ci sono delle imperfezioni, delle crepe. La video ispezione assicura il perfetto controllo del passaggio dei fumi.Suppongo che trattasi di caldaie a combustione aperta, magari anche installate all'interno e per questi motivi si da molta importanza al tiraggio.Perchè ci possono essere reflussi nei locali abitati. Ma questi rilevamenti li devono certifinare i singoli manutentori.Quì si è passati dalla copleta non curanza delle regole, al paraocchi.Capisco perfettamente il tecnici quando prendono le distanze e sono miticolosi, quì per una firma il calce ad un documento facendo i dovuti scongiuri ti trovi in tribunale a dover rispondere a qualche causa penale.Ti assicuro che i giudici non sono clementi in caso di morte quando ci sono motivi di imperizia professionale.Resta l'unica fregatura che non ti allacciano il Gas.Io a questo punto direi come mai non chiudete l'erogazione anche agli a ltri ?Putroppo loro sono allacciati prima della legge e non ci sono problemi.Gira e rigira alla fine l'ultimo chiude la porta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 9 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Sì, purtroppo viviamo nel paese dei cachi, e lo sappiamo bene.Però adesso per me è importante riuscire ad ottenere il gas, non mi metto di certo a combattere i mulini a vento!Per cui ogni suggerimento in merito è ben accetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Io di dichiarazioni di rispondenza non ne faccio e non ne farò mai da termotecnico.Innanzi tutto deve esserci un progetto dimensionale. In sostanza il termotecnico verifica la canna (dimensioni, fattura ecc..) ne verifica il tiraggio (teoricamente) e gli altri parametri limite a secondo la norma UNI del caso. Ne elabora un progetto (che è un postgetto), poi un installatore verifica la conformità (videoispezione ecc..) e rilascerà la sua conformità al progetto.Se già a monte non ci sono i presupposti tipo:- materiale non impermeabile- dimensioni non idonee- caldaie non conformi (di diverso tipo)E' inutile procedere! E parliamo del 99% dei casi.Verificare in loco il tiraggio non è garanzia di corretta esecuzione della canna fumaria. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 9 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Beh le caldaie penso che siano tutte uguali, dato che sono state fornite con gli appartamenti. Sulla dimensione e i materiali penso che dovrà esprimersi il termotecnico, io di certo non sono in grado di stabilire alcunché.Ad ogni modo -scusate- ma non si può neanche pensare che uno "butti via" un appartamento e lo adibisca a magazzino soltanto perché il costruttore è fallito e non ha rilasciato le DDC della canna fumaria, e che diamine! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Il problema e che ci sono delle leggi in materia e come dice giustamente Simone chi firma e sottinteso che li rispetti, quindi questo discorso della rispondenza non deve essere una sanatoria per un lavoro realizzato in modo non conforme.Tu hai tutte le ragioni di questo mondo ma chi si deve assumere le responsabilità ci pensa due volte e sopratutto deve rispettare le leggi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 9 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 (modificato) Scusate ma non capisco perché la discussione stia prendendo questa piega... Io non ho mai chiesto di non rispettare le leggi!Direi che è l'esatto opposto visto che sto proprio chiedendo CHE COSA DEVO FARE per mettere l'impianto in regola.Non sto cercando alcuna scorciatoia, voglio solo vederci chiaro perché ogni persona che ho interpellato dice una cosa diversa. A me serve sapere cosa bisogna fare, niente di più, niente di meno. I commenti e le critiche alla situazione generale o al concetto di DiRi li comprendo benissimo, così come capisco le difficoltà e le remore da parte della categoria dei termotecnici ad assumersi responsabilità per impianti che non hanno progettato loro, però a me più che le critiche al legislatore o a come è sgangherato l'impianto del condominio, a questo punto interessa solo entrare in casa, e vi sto chiedendo aiuto per questo. Modificato: 9 marzo 2011 da LSInfo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 (modificato) Volevi capire le motivazioni penso che sono state spiegate abbondantemente, ora cosa vuoi che ti diciamo ?Non è il discorso che prende una piega diversa ma e come si interpetra.Sai quanta gente nelle tue condizioni per entrare in casa cosa ha fatto ?Ha installato provvisoriamente uno scaldino elettrico, ha messo la bombola del GPL alla cucina e si è fatto installare le pompe di calore,Ma tanta gente stà adottando questo sistema, altrimenti che fai dormi sotto i ponti. Modificato: 9 marzo 2011 da Mimmo 59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tomas edison Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Da come la vedo io, se sono necessarie delle opere condominiali, se le deve accollare il condominio; e se l'amministratore non vuole mettere a norma la canna fumaria valuterei bene di rivolgermi ad un legale, perché penso che sia un tuo diritto allacciarti al Gas e quindi riscaldarti.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 EEEEE i legali sappiamo come vanno a finire queste cose passano gli anni e intanto dove abiti ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 9 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 Proprio quest'anno ho trasformato un condominio che aveva gli scaldabagni autonomi in centralizzato, lo stiamo ultimando in questi giorni. Il problema erano le canne fumarie che non risultavano a norma e che comunque non davano neppure il tiraggio anche nelle migliori condizioni possibili. Il condominio è degli anni '70 quindi ha 40 anni e il problema delle canne fumarie era noto da 20 anni e piu'. Questo per darti un'idea delle tempistiche per ottenere un adeguamento!Si sono fatti piu' o meno 30 preventivi, ognuno una soluzione differente, canne fumarie esterne, vetrificazione delle esistenti, cambio scaldabaggni, scarico a parete, bollitori elettrici, anarchia (ognuno per se'). Alla fine su 26 unità una decina aveva scollegato gli scaldabagni e si era dotato di bollitore elettrico nell'attesa del messia, altri tre scaldabagno turbo con scarico a parete (naturalmente senza certificazioni), e gli altri speravano e pregavano che non succedesse nulla.Quest'anno ho scoperto che su una colonna, nell'appartamento dell'ultimo piano il fantastico installatore aveva tolto lo scaldabagno vecchio e messo il turbo (circa 6 anni fa'), chiaramente scaricando a parete siccome non aveva piu' bisogno del foro della canna ha ben pensato a cementarlo, peccato che nel farlo ha ostruito la condotta principale in maniera completa al punto che quelli sotto scaricavano i fumi in in condotto cieco. Questo per dare un'idea dei danni che il singolo puo' fare se fa' per se.Non so come non sia mai morto nessuno in questi anni o perlomeno nessuno si è mai sentito male o anche se si è sentito male avrà dato colpa a chissa' cosa.Oggi finalmente abbiamo risolto col centralizzato, nella condotta fumaria siamo passati con la tubazione dell'acqua calda e del ricircolo, smantellato tutti gli scaldabagni e collegato con contalitri il nuovo impianto.Posso solo garantirvi che ci sono ancora condomini convinti che le vecchie canne erano funzionanti e che l'amico del cognato dello zio dell'amico conosciuto l'estate del 1990 gli aveva detto che erano a norma!Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 9 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2011 L'amministrazione ha tutto l'interesse a sistemare la faccenda, anche perché nel palazzo ci sono ancora degli appartamenti non abitati, e quindi appena questi verranno venduti il problema si ripresenterà di nuovo. Comunque vedo che nemmeno voi siete in grado di dirmi la procedura esatta necessaria per ottenere questa benedetta DiRi.Innanzitutto bisogna alzare la canna fumaria, e fin qui ci siamo. Ma poi cosa si deve fare?Ci credo che poi passano decine di anni prima di combinare qualcosa, se non è mai chiaro cosa si deve fare.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 10 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 (modificato) Le tue affermazioni sono de tutto gratuite, ti è stato spiegato per filo e per segno la procedura che devi fare. Certo se vuoi che un professionista venga ti stili un progetto il tutto gratis o da un forum, la pretesa mi sembra abbastanza ardua!Riassumedo.1) Chiami un termotecnico (ingegnero o perito che sia no un idraulico che NON puo' fare queste cose)2) Lo paghi perchè la sua consulenza ha un coso e lui vive di questo3) Lui ti dirà: 1- se la canna puo' essere conforme così comè ti rilascerà progetto e Dichiarazione di Rispondenza (io la vedo molto dura visto che già tu mi dici che il comignolo non è a norma) 2- se non è conforme ti dirà se puo' essere resa conforme 3- se sarà fattibile ti farà un progetto di adeguamento e passi al punto 4, altrimenti sei arrivato al capolinea e devi abbandonare l'idea che le canne possano essere rese a norma4) Chiami un installatore5) Col progetto in mano gli chiedi quanto vuole per rendere idonea la canna fumaria6) Paghi l'idraulico che ti farà i lavori7) L'idraulico ti rilascerà la Dichiarazione di Conformità con allegato il progetto del termotecnico che hai già in mano e già pagato8) Hai risolto il problema e puoi chiedere il metanoMi sembra d'essere stato cristallino. Modificato: 10 marzo 2011 da Simone Baldini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 (modificato) E poi sarei io quello che fa affermazioni gratuite...Ho mai scritto che pretendo un progetto gratis? Se sì mi indichi gentilmente dove avrei avanzato queste pretese?Senza contare che dimentichi che io sono solo l'inquilino, e dato che tutti 'sti lavori spettano alla proprietà, a me se il termotecnico o l'installatore o chi per essi viene gratis o dietro pagamento del montepremi del superenalotto, non cambia assolutamente niente. A me interessa solo avere il gas ed entrare in casa il prima possibile.Detto questo ti ringrazio per aver finalmente chiarito passo per passo la procedura, però ribadisco ancora una volta che non è quello che sto chiedendo. Visto che evidentemente non riesco a spiegarmi, provo a riassumere e riproporre il quesito.Come avrai notato se hai letto il mio primo post, noi il termotecnico l'abbiamo già chiamato, e in pratica siamo arrivati fino al punto 3. Il tecnico dopo il sopralluogo ci ha detto che bisogna alzare la canna fumaria e poi procedere con videoispezione e prove di tiraggio di tutte le caldaie, prima una per una, poi tutte insieme.E qui arriva il mio quesito: per stilare la DI.RI. della canna fumaria è effettivamente necessario procedere (tra le altre cose) alle prove di tiraggio di tutte le singole caldaie, come sostiene il tecnico che abbiamo chiamato?Io non sto mettendo in dubbio la professionalità di questa persona, che anzi è molto scrupolosa e mi sembra assolutamente degna di fiducia, ma non vorrei che questo si traducesse in un eccesso di zelo: ossia che voglia fare anche prove che magari non sono necessarie (e non sto insinuando che non lo siano, sto semplicemente chiedendo conferma).Secondo la logica (ma so che la legge non prevede questo requisito), non avendo noi l'allaccio del gas, non capisco proprio come si possano provare i tiraggi di tutte le caldaie, visto che ne mancherebbe comunque sempre almeno una (la nostra, non allacciata). Sarebbe quindi comunque un esame parziale, a mio modo di vedere. E visto che l'inquilino del piano di sotto sta per tre quarti dell'anno all'estero, la prova sarebbe ancor più parziale. Mimmo suggeriva che "verrà fatta una dichiarazione del tipo atto notorio che attesti tale stato dei luoghi", ma allora che senso ha fare queste prove, se in ogni caso non si riuscirà mai a verificare il sistema nella sua totalità?Perciò, in soldoni, vorrei sapere se la prova dei tiraggi (singoli + totali) va fatta per forza anche se manca la mia caldaia (e quella dell'inquilino "spagnolo"), oppure se per stilare la DI.RI si può evitare questo passaggio (magari sostituendolo con altri).Il tutto sempre regolarmente pagando il tecnico che si occuperà della cosa, e ricevendone regolare fattura.Mi spiace che si siano creati dei malintesi, e soprattutto che abbiate l'impressione che voglia aggirare la legge o avere tutto gratis, perché non è assolutamente così. Sto solo cercando un'informazione, e mi è sembrato opportuno chiederla qui visto che è un forum di professionisti del settore. Modificato: 10 marzo 2011 da LSInfo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 (modificato) A dimostrazione di quanto detto sopra (che non voglio aggirare alcuna legge), mi è stato appena comunicato che l'amministratore del condominio avrebbe proposto di inviare un idraulico/installatore di sua fiducia per installare una canna singola (in alluminio, o comunque di metallo) che vada dalla nostra caldaia fino al tetto (che poi è sopra di noi, visto che siamo all'ultimo piano).E' legale? Sarebbe una soluzione percorribile?Grazie ancora. Modificato: 10 marzo 2011 da LSInfo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mimmo 59 Inserita: 10 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Ma che caldaia ha stagna o a camera aperta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Non saprei proprio... come detto io non me ne intendo per niente!Come si distinguono i due tipi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 10 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 non credo sia vietato per legge installare un proprio terminale a tetto...se il regolamento condominiale lo consente....se camera stagna la fumisteria deve essere fornita dal produttore di caldaia, unico responsabile della idoneità della stessa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Non credo nemmeno che ci sia un regolamento condominiale! Sapeste le peripezie che hanno contraddistinto questo palazzo...Comunque a me basta che non sia illegale, se poi i condomini si lamentano per il lavoro, sono problemi dell'amministratore e della padrona di casa! Grazie della spiegazione, comunque mi sono letto la Wikipedia alla voce "caldaia" e mi sembra che la nostra sia di Tipo B, quindi aperto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 10 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 (modificato) se tipo B si tratta di caldaia atmosferica a tiraggio naturale. sebbene forse si trovi all' esterno è fondamentale l' efficienza della canna fumaria per:-) scongiurare esalazioni da monossido di carbonio-) evitare prematuri danni alla caldaiada qui tutte le apparenti restrizioni imposte dalla leggeper motivi di igiene è opportuno scaricare al tetto i prodotti della combustione. Non mi risulta sia obbligatorio usare la canna collettiva, soprattutto in virtù del fatto che quest' ultima è di fatto non idonea.io premerei, nei limiti del tuo ruolo di occupante, per la canna in proprio, in fondo mi pare di capire che si tratta di attraversare solo il solaio di copertura, essendo l' immobile all' ultimo piano. Sarà pure antiestetico, ma di fatto ti tira fuori dai guai Modificato: 10 marzo 2011 da antonioST4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Sì, la caldaia è sul balcone e sopra c'è solo una piccola soletta. Quello che non ho capito è se dalla caldaia al tetto hanno intenzione di bucare la soletta o se mettono dei tubi a gomito...La prima soluzione sarebbe più lunga forse, ma meno antiestetica della seconda (che non so nemmeno se sia a norma).Certo che comunque se così si risolve il problema, anche se non è bello da vedere... chissene! :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 10 marzo 2011 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Comunque vedo che nemmeno voi siete in grado di dirmi la procedura esatta necessaria per ottenere questa benedetta DiRi.Le tue affermazioni rimangono gratuite, se leggi i post precedenti ti ho/hanno scritto cosa devi fare, e non mi piace che poi si risponda in tono che qui non si è in grado! Qui semmai se uno ha la gentilezza di rispondere lo fa a titolo personale e del tutto gratuito, punto e basta.Come avrai notato se hai letto il mio primo post, noi il termotecnico l'abbiamo già chiamato, e in pratica siamo arrivati fino al punto 3. Il tecnico dopo il sopralluogo ci ha detto che bisogna alzare la canna fumaria e poi procedere con videoispezione e prove di tiraggio di tutte le caldaie, prima una per una, poi tutte insieme.E qui arriva il mio quesito: per stilare la DI.RI. della canna fumaria è effettivamente necessario procedere (tra le altre cose) alle prove di tiraggio di tutte le singole caldaie, come sostiene il tecnico che abbiamo chiamato?Io non sto mettendo in dubbio la professionalità di questa persona, che anzi è molto scrupolosa e mi sembra assolutamente degna di fiducia, ma non vorrei che questo si traducesse in un eccesso di zelo: ossia che voglia fare anche prove che magari non sono necessarie (e non sto insinuando che non lo siano, sto semplicemente chiedendo conferma).Non esiste una modalità univoca per fare queste verifiche, è il professionista che la stabilisce e se ne prende le responsabilità. Se lui ha deciso così è perchè per lui è la procedura corretta. Io ti ho già detto che non farei così.Evidentemente se chiedi in un forum se è necessaria una prova decisa da un professionista, è logico che metti in dubbio l'operato del termotecnico altrimenti non chiederesti, ma non è mica un male, anzi è giusto verificare l'operato degli altri anche perchè la "pellaccia" è tua!Secondo la logica (ma so che la legge non prevede questo requisito), non avendo noi l'allaccio del gas, non capisco proprio come si possano provare i tiraggi di tutte le caldaie, visto che ne mancherebbe comunque sempre almeno una (la nostra, non allacciata). Sarebbe quindi comunque un esame parziale, a mio modo di vedere. E visto che l'inquilino del piano di sotto sta per tre quarti dell'anno all'estero, la prova sarebbe ancor più parziale. Mimmo suggeriva che "verrà fatta una dichiarazione del tipo atto notorio che attesti tale stato dei luoghi", ma allora che senso ha fare queste prove, se in ogni caso non si riuscirà mai a verificare il sistema nella sua totalità?Io per questi e altri motivi non faccio dichiarazioni di rispondenza.Mi spiace che si siano creati dei malintesi, e soprattutto che abbiate l'impressione che voglia aggirare la legge o avere tutto gratis, perché non è assolutamente così. Sto solo cercando un'informazione, e mi è sembrato opportuno chiederla qui visto che è un forum di professionisti del settore.Il discorso del gratis era solo un'estremizzazione, in questo forum puoi chiedere e attendere e accettare le risposte che ricevi se le ricevi.Per chiarirti meglio il concetto, il professionista decide la modalità che piu' ritiene opportuna per verificare la canna fumaria, io conosco gente che viene, guarda, si fa pagare e firma ogni cosa. Ogni professionista agisce come meglio crede. Siccome io voglio dormire sonni tranquilli, per quanto è comunque possibile, non faccio verifiche su lavori fatti da altri, anche perchè una verifica in loco sul tiraggio non è garanzia di nulla, giustamente come dici tu se poi mancano delle utenze non vedo proprio come possa verificarne la totalità del funzionamento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LSInfo Inserita: 10 marzo 2011 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2011 Mi sa che hai frainteso le mie parole, che non erano una critica alle vostre capacità e conoscenze, ma una constatazione che in effetti non c'è un'unica linea guida da seguire, perché la procedura da seguire la sceglie il termotecnico, come mi hai confermato nuovamente nell'ultimo messaggio.Proprio per questa ragione ribadisco che non mettevo in dubbio l'operato del termotecnico che abbiamo interpellato, ma volevo appunto capire se la scelta di fare quel tipo di rilevazioni fosse dettata esplicitamente dalla legge o fosse il suo modo (soggettivo) di affrontare il problema e trovare la relativa soluzione. Non faccio fatica a credere che in giro ci siano anche tecnici che si comportano come dici alla fine del tuo messaggio, ma non è ciò che cerco. Vorrei per quanto possibile trovare una soluzione ragionevole e fattibile possibilmente in tempi brevi, ma che ci dia comunque una garanzia che non moriremo tutti asfissiati dal monossido di carbonio durante la notte.Concludo dicendo che sono stato amministratore di un forum per anni, e so benissimo quanto tempo, pazienza e dedizione ci vogliano per farlo, per cui credimi quando dico che apprezzo gli sforzi che fate! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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