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Laminatoio E "servodiametro" - DESIDERO IMPARARE UN PO


Fabio66

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Salve a tutti, chiedo subito scusa se ho sbagliato forum, ma siccome che dovrò lavorare con un 300

ho pensato di mettere quì il mio post.

Spero davvero che qualcuno mi aiuti , almeno a livello teorico.

Ho un laminatoio in miniatura, poiche tratta bobine di lamierino con una larghezza di 500 mm al max e con diametri che

variano da 500 mm (nocciolo ) a 600 mm ( lo spessore varia a seconda della produzione tra 8-9 e 15-16 centesimi )

al momento la macchina e azionata da 3 motori in cc di cui il centrale (gabbia ) è regolato in velocità mentre gli aspi

sono regolati in tiro attraverso una schedina elettronica che dovrebbe calcolare anche il diametro.

In realta tutta questa regolazione non fuziona, sia perchè è veramente datata sia perchè era tarata su diametri decisamente diversi

Improponibile la taratura in quanto non si possiedono manuali, ed inoltre in caso di guasto non esite più nulla.

L'idea sarebbe quella di sostituire il tutto con un 300 il quale dovrebbe calcolare il riferimeto di coppia da mandare agli aspi ed anche il diametro .

Mi hanno detto che si può fare,ed ho anche cercato di farlo, ma in realtà ho risultati non troppo belli

Calcolare il diametro in buona parte ci sono riuscito , anche se non credo sia il metodo giusto visto che non è propio precisissimo

misuro in tra due istanti di tempo quanto materiale è passato nella gabbia , poi nello stesso istante controllo quanto è ruotato l'aspo e ne ricavo il diametro . questo però soffre dell'allungamento del materiale dovuto allo schiacciameto.

Non voglio trovarmi la pappa cotta, ma se qualcuno può aiutarmi spiegandomi un pò la teoria di questa

cosa ed a trovare materiale didattico ne sono grato.

Ho cercato in ogni dove ma non ho trovato nulla che possa essermi utile.

Probabilemnte mi sto addentrando in un campo che non mi compete, di solito programmo altre macchine ma del resto

nessuno di noi è nato conoscendo le cose.

grazie a tutti

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....di solito programmo altre macchine ma del resto nessuno di noi è nato conoscendo le cose.

Bravissimo, questo è l'approccio giusto..... :)

Quello del servodiametro è ....un argomento piuttosto "articolato".

Devo ancora trovare due persone che la pensino allo stesso modo, in proposito.

Comunque, se cerchi nella documentazione del forum, ci dovrebbe essere della bella documentazione fatta da Livio Orsini che tratta della regolazione in genere, e, sempre se non ricordo male, dovrebbe trattare anche della teoria del servodiametro.

Prego Livio di smentirmi se sbaglio........

AAzzzzz....Livio, nello stesso minuto ?????

Modificato: da walter.r
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Presumo, anche se non lo dici, che i due aspi lavorino in tiro ad anello aperto.

Il rapporto diametri tra minimo e massimo è quasi insignificante quindi non avrai grossi problemi di ricalibrazione dei guadagni.

Presumo, da quello che scrivi, che avrai encoder sugli aspi e sul traino. La misura effettuata in questo modo è suffiicientemente precisa.

A questo punto devi solo fare il rapporto tra diametro attuale e diametro massimo, con questo rapporto andrai a moltiplicare il valore del riferimento di corrente del motore aspo.

I controlli di avvolgitura possono anche essere molto complessi, il tuo è uno dei casi più semplici. Se vuoi avere una trattazione un poco più approfondita leggi il mio tutorial sulle regolazioni, nel 6.o capitolo c'è una sezione dedicata ai servodiametri. Il tutorial lo trovi nella sezione "Didattica", oppure puoi scaricare il PDF dalla documentazione del SAVE.

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Intanto, grazie a tutti.

Si, è come dice Livio, sono ad anello aperto, ed ho tachimetriche sui tre motori.

Ora faccio un pò di prove, nel caso tornerò a chiedere spiegazioni

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Salve. ho fatto un pòdi prove, ed ho ricavato il diametro come suggerito da Livio. Il roblema è che è molto instabile.

Con la tachimetrica della gabbia, ricavo la velocità di linea in Mt/min. qusta velocità la divido con il numero dei giri dell'aspo, poi divido ancora 6,28 (2 pigreco) e ricavo il raggio.

Questo risultato, sembra buono, solo che tra un campionamento e l'altro ci sono variazioni di 3-4 mm

Ho provato a filtrare gli ingressi e tutto si stabilizza, ma però le variazioni restano. non è gravissimo, ma

se il tutto si potesse stabilizzare...

Un consiglio ?

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Stranissimo, forse hai rumore sulle tachimetriche oppure disturbi. Poi dipende dal periodo di campionamento. Se vai veloce puoi fare una media o sui campionamenti o sui diametri. La divisione per pi greco non serve per il servo diametro,. perchè non serve il valore assoluto, ma il relativo per variare la coppia onde mantenere costante il tiro.

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Un consiglio ?

In questi casi io applicherei ( l'ho anche fatto in pratica...) il consiglio di Livio di calcolare il valore medio, ad esempio su 5 letture.

E' chiaro che tutto dipende dal tempo di campionamento; se hai una lettura ogni 2 ms puoi anche fare la media su 10..

Così stabilizzi di molto i valori.

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Prova magari a calcolare il diametro usando il set di velocità che dai al drive e non quello che leggi dal materiale.

Ci sono comunque drive che hanno già questa funzione all'interno, magari è il tuo caso.

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Salve a tutti. Ho fatto che mi avete suggerito, ho messo una media e più o meno ci siamo anche se balla un pò... (circa 1 mm )

il campionamento lo faccio ad interrupt ogni 100 mS ( ob35), e del rumore pare non essercene......Vabbè per ora non mi preoccupa,

e credo sia trascurabile

Domani provo a replicare ciò che l'operatore fà a a mano, col potenziometro del tiro. Vale a dire variare il tiro in base al diametro.

Ho pensato di creare una poligonale, che in base a diversi punti calcoli il relativo tiro.

Però restano le fasi di accelerazione e decelerazione laddove la coppia ad esempio dell'avvolgitore dovrebbe aumentare in fase di accellerazione e diminuire in fase di rallentamento.

Vorrei arrivare a fare una accellerazione abbastanza rapida circa 0 - 200 mt in circa un minuto .

Attulmente non è così anzi l'operatore viaggia con moltissima calma, poiche appena si esce dal giusto tiro, il materiale molto sottile tende subito a fare delle grinze.

Avete qualche suggerimeto su come calcolare queste compensazioni di tiro ?

grazie ancora a tutti

Fabio

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Non complicarti inutilmente la vita, con il rischio di pessimi risultati. Per il tiro prendi il riferimento (potenziometro) e lo moltiplichi per (diametro attule) / (diametro massimo), poi lo moltiplichi per la costante di adattamento Coppia/corrente.

Per quanto riguarda la coppia aggiuntiva per compensare l'inerzia il problema è un poco più complesso e complicato.

Intanto hai 4 casi: avvolgitore in accelerazione e decelerazione, svolgitore in accelerazione e decelerazione, in più tieni presente che Cm = J*(delta giri/tempo), dove J[momento d'inerzia ttotale] è composto dalla parte costante dovuta alla meccanica e dalla parte variabile dipendente dal materiale. Quest'ultima varia in funzione della differenza tra il raggio istantaneo alla qurta potenza ed il raggio iniziale alla quarta potenza.

Visto che parli di tempi di accelerazione di 1 minuto, che la velocità non è elevata e che la variazione diametri è contenuta entro valori quasi insignificanti, ti consiglierei di mettere a punto sperimentalmente una tabella con 3-4 valori, in funzione del diametro, in accelerazione ed altri 3-4 in decelerazione per ogni aspo.

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Bè, in effetti, per carattere, tendo a cercare suluzioni che a prima vista sembrano molto belle e ottimali, poi nella realtà creo dei castelli inutili.

Senza dubbio farò come suggerito, qualche prova per capire in diversi punti quanto deve essere la compensazione in base al diametro.

Il materiale è sempre lo stesso, quindi è una "costante" l'unica varizione è appunto il diametro.

Volevo però utilizzare questo progetto, da pilota anche per farmi un pò di esperienza in merito, quindi proverò ad applicare comunque una formula per calcolare un pò la variazione di tiro in fase di accelerazione e decelerazione.

Sarà un modo per capirne di più e per verificare se percorro una strada troppo ostica per me.

Colgo di nuovo per ringraziare tutti per l'aiuto icevuto, aggiungendo una ulteriore richiesta:

Fatto salvo quanto indicatomi da Walter.r, sulle varie correnti di pensiero, oltre al tutorial del Sig. Orsini ( tra l'altro fatto in modo egregio) su questo argomento, esistono testi od altra documentazione, oppure ogni azienda fà tesoro (lecitissimo per altro ) del proprio Know how ?

Per esempio per i regolatori PID esistono dcine di testi che lo documentano....

Se esistono potete indicarmi qualcosa ?

Fabio

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