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Consiglio Su Impianto Riscaldamento/acqua Calda Sanitaria In Immobile


nmessana

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L'intervento è in un appartamento su 4 livelli (casa cielo-terra a schiera, con finestre a est-ovest), di circa 20-25mq a piano calpestabili, che in occasione della ristrutturazione saranno così riorganizzati:

PT: monolocale autonomo con bagno, mini cucina e camera da letto;

P1: monolocale autonomo con bagno, mini cucina e camera da letto;

P2 e P3: mini-appartamento autonomo con bagno e camera da letto al P2, scala interna per la mansarda di 14 mq (abitabile per 8 mq, da adibire a mini-cucina), che si affaccia su una terrazza di 12 mq.

L'immobile è non recente, realizzato con mura spesse ma senza le recenti tecniche del risparmio energetico.

Privo di tapparelle e pertanto anche di cassonetti, a vantaggio di una minore dispersione del calore.

Con la ristrutturazione sarà dotato di nuove finestre con requisiti per i benefici fiscali del 55%.

Ubicazione dell'immobile:

San Benedetto del Tronto, sulla costa adriatica, al confine tra Marche e Abruzzo.

Temperatura invernale mite, con scarsa probabilità di neve, ma può capitare che in alcune occasioni la temperatura notturna possa scendere a 0 gradi.

Premesso che, catastalmente l'appartamento non sarà oggetto di frazionamento (non possibile per la normativa locale), l'obiettivo è di rendere le 3 mini unità abitative autonome, e poterne misurare i consumi separati per acqua, gas e luce.

Altra premessa: le cucine saranno elettriche ad induzione. Vorrei evitare i rischi del gas in monolocali cucina/camera da letto, ed evitare anche tutti i necessari fori di aerazione/ventilazione previsti dalla normativa, alla faccia degli sforzi per limitare la dispersione del calore.

Veniamo quindi ai dubbi da chiarire su impianto di riscaldamento e produzione di acqua sanitaria.

Sto valutando 4 possibili soluzioni, e sono molto indeciso:

1)3 PDC di buona qualità (COP>4) per riscaldamento/aria condizionata + 3 scaldabagni elettrici (di che dimensione?) per l'acqua calda sanitaria;

- consumi elettrici misurati con 3 sub-contatori elettrici;

- consumi idrici misurati con 3 sub-contatori per l'acqua;

2)3 PDC di buona qualità (COP>4) per riscaldamento/aria condizionata + 3 mini-scaldabagni istantanei a gas metano, a camera stagna, per l'acqua calda sanitaria (da installare in bagni forniti di finestra);

- consumi elettrici misurati con 3 sub-contatori elettrici;

- consumi idrici misurati con 3 sub-contatori per l'acqua;

- consumi del gas ripartiti, con 3 sub-contatori del gas;

3)3 PDC di buona qualità (COP>4) per riscaldamento/aria condizionata + 1 scaldabagno a gas metano centralizzato con bollitore per l'acqua calda sanitaria;

- consumi elettrici misurati con 3 sub-contatori elettrici;

- consumi idrici misurati con 3 sub-contatori per l'acqua;

- consumi del gas ripartiti, seppure in modo approssimativo, con ulteriori contatori idrici solo per l'acqua calda sanitaria, oppure con moderno sistema di contabilizzazione dei consumi di calore di tipo condominiale;

4)1 caldaia a gas metano centralizzata con bollitore per riscaldamento/acqua calda sanitaria (+ eventualmente dei condizionatori per l'estate);

- consumi elettrici misurati con 3 sub-contatori elettrici;

- consumi idrici misurati con 3 sub-contatori per l'acqua;

- consumi del gas ripartiti con moderno sistema di contabilizzazione dei consumi di calore di tipo condominiale;

5)3 caldaie a gas metano per riscaldamento/acqua calda sanitaria a camera stagna (da installare in bagni forniti di finestra) (+ eventualmente dei condizionatori per l'estate);

- consumi elettrici misurati con 3 sub-contatori elettrici;

- consumi idrici misurati con 3 sub-contatori per l'acqua;

- consumi del gas ripartiti, con 3 sub-contatori del gas;

Penso che, per i costi di installazione, la soluzione 1) sia la più economica, ma non per i consumi di energia.

Le soluzioni 3 e 4 mi preoccupano per l'effettivo dimensionamento necessario per caldaia e bollitore, che dovrebbe rendere disponibile l'acqua calda 24 ore su 24, con grandi sprechi di energia.

Altro problema potrebbe essere il loro posizionamento.

Forse il migliore bilanciamento costi/consumi è nelle soluzioni 2 e 5, che con 3 mini caldaie (sto pensando alla Immergas Eolo mini 24) o scaldabagni istantanei limiterebbe al minimo gli sprechi di energia, e consentirebbe totale autonomia agli utilizzatori.

Cosa ne pensate?

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