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Cercafughe


mimmo0374

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Frigorista modena

Azzero scusa ho letto adesso quello che hai scritto, non è che mi offendo ci mancherebbe, preferirei che ognuno di noi dicesse la sua senza fare sempre osservazioni di puntiglio su quello che scrivono gli altri.

Se rileggi quello che ho scritto, è QUASI come hai scritto tu, avrei preferito l'avessi scritto prima tu di me, ma dato che ho scritto prima io speravo in un tuo supplemento d'informazione piuttosto che una disquisizione sui pulsanti del tuo del mio di quello di Erikle o di Mimmo, certo che ognuno è diverso ma penso che il principio di funzionamento sia sempre lo stesso.

Certo che se uno scrive una cosa sbagliata bisogna intervenire, anche per un confronto costruttivo, ma discutere su dettagli francamente mi sembra non utile alla discussione.

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L amico dei frighi

salve a tutti ragazzi,

io ho provato vari tipi di cercafughe "vecchi" e recenti (a infrarossi a filo caldo, a ultrasuoni...) , marche : INFICON, CPS, ROTHEMBERGER, al momento ho un CPS , é grigio e ha un interruttorino OFF-LOW-HIGH che sta per spento-bassa-alta sensibilitá.

Il naso elettronico funziona cosí: un particolare elettronico (che io chiameró chip) appena acceso si deve riscaldare , giunto in temperatura compncia il suono pulsante (tutto in automatico). Il tubo flessibile risucchia l'aria dalla punta , la fa scorrere attraverso il chip e se é presente gas frigorigeno comincia a pulsare e suonare molto velocemente e forte. Dopodiche fa un matematico azzeramento nelsenso che la media di gas annusato é il suo nuovo zero, cosí da suonare nuovamente solo ad una piú alta presenza di gas.

La ricerca va fatta tenendo la punta qualche mm spostata dalla parte da esaminare , ci si sposta alla velocitá massima di 2cm/s ( due centimetri al secondo) e magari (dato che il gas é piú pesante dell'aria ) appena sotto.

La punta é dotata di filtro (in certi é plastica in altri é spugna) che non deve mai sporcarsi( segno di non professionalitá) , NON e dico NON deve essere bagnato in acqua di condensa, olio ruggine e quantáltro.

Ad intervalli regolari (determinati dal costruttore) si cambiano le batterie e il chip.

Un particolare importante : trattate il naso elettronico meglio di vostra moglie , é veramente delicatissimo, attenzione in inverno agli sbalzi termici.

Un segreto ancora: va benissimo farsi consigliare da amici e conoscenti, ma riguardo prodotti i piú indicati sono i produttori: leggete attentamente i foglietti delle istruzioni e avrete giorni sempre piú felici.

Tanti saluti.

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grazzie la mico dei frighi la tue risposte sono veramente utili.

io o comprato un cercafughe wigam a sensore riscaldato costa circa 400 euro in promozione lo pagato 250,

ma la wigam ne sponsalizza di vari quello ad infrarossi costa circa 700 euro ,ad ultrasuoni i prezzi dovrebbero essere lo stesso.

io cerco di sapere la diferenza tra questi ,e quale è il migliore e il piu affidabile ;si e vero forse queste domande lo dovevo fare prima di comprarlo. :lol:

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Simone Baldini

Se avanzo tempo, siccome ho un refrigerqtore di una 30 di kg R407 che ha una perdita, mi porto la termocamera e ci faccio delle prove di ricerca. Ho poche speranze che possa essere una valida alternativa, ma provare non mi costa nulla visto che la termocamera ce l'ho.

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remo williams

Approsimativamente,il funzionamento di un rilevatore all infrarosso,può essere riassunto in poche parole;in una camera di aspirazione,viene convogliata aria ed eventualmente residui di gas.

In questa camera,cè un emettitore infrarosso,e frontalmente un ricevitore.

Se nella camera,entra gas,viene irradiata dall infrarosso,emesso dall emettitore.In questa operazione,sullla parte ricevente,arriva meno energia,ergo meno calore.

Il sensore se ne accorge,e da segnalazione.

Questo a grandi linee...

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con le termocamere si dice che si trovino facilmente le perdite di acqua calda sotto i muri o pavimenti

quanto ai rilevatori elettronici di refrigeranti non dovete farvi illudere dai fantasmagorici livelli di perdite dichiarati..cioè ad es 1,5 grammi anno...allora uno dice cribbio non suona allora la cartella perde meno di 1,5 grammi all'anno allora in 10 anni perde 15 grammi massimo per cui sono non in una botte di ferro ma addirittura in un sarcofago di una centrale nucleare

quei valori sono stimati in certe condizioni..sul campo..le cose possono variare e sensibilmente..in primi perchè in presenza di perdite è ovvio che ci sarà refrigerante in giro quindi lo strumento è utile se riesce a individuare il pto in cui la presenza di refrigerante è superiore al valore di fondo

poi un ipotetico pto di perdita possiamo paragonarlo al fumo i una sigaretta ...ci sono giornate in cui non si muove una foglia e il fumo sale diritto verso l'alto facendo un filo sottilissimo..se annusate a breve distanza da quel fil di fumo non ne sentite l'odore

ora nel caso del refigerante il suo comportamente è ovviamente diverso da quello del fumo per es se + pesante dell'aria andrà verso il basso e attenti alle correnti di aria come dice il frigorista

es se cercate una fuga nel condensatore di una unità esterna e annusate dietro ma con la ventola accesa chiaro che il refrigerante perso verrà aspirato e espulso dalla parte anteriore e non trovate nulla

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