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Ricarica Clima


R22

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Frigorista modena

P.s. A scanso di far scoppiare discussioni sul sesso degli angeli, per "cadute di pressione" s'intende per esempio un filtro deidratore sporco, nel quale all'ingresso del fluido in questo vedi una pressione, e all'uscita ne vedi un'altra molto diversa, perchè nell'attraversarlo il fluido ha trovato sporco e intasato e si è dovuto rallentare pur con dietro il compressore lo spinge furiosamente.

Questo è un caso frequente nel quale il manometro, attaccato per esempio nel circuito di alta, del liquido, dove appunto c'è il filtro, non legge queste due pressioni diverse, ma solo una!!: in questo senso il manometro non legge le cadute di pressione, lui ne legge solo una ma in realtà ci sono tante "pressioni relative" a seconda di dove lo metti.

Sicuramente la pressione che comanda la valvola di espansione è quella che hai nel ricevitore di liquido, e che è diversa da quella che hai nel condensatore, ecc ecc.

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...già il concetto non è facile, ed io avevo già paura che il nostro amico luciano999 faceva fatica a seguirmi, non voglio togliere niente a luciano999, visto la difficoltà mia a scrivere (avevo gravemente insufficente nelle medie) e non posso nemmeno fare dei disegni.

Se adesso tu tiri in ballo le cadute di pressioni! :blink:

aaaaaiiiiiuto!!!

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Frigorista modena

:superlol:

tranquillo, reggerà il colpo!

Apprezzo la tua buona volontà, non scrivi così male come dici ma non si può nemmeno, per amore di semplificare, dire cose non esatte.

Ricordo qui uno disse che quello che gli aveva "insegnato"il mestiere, aveva detto di paragonare il circuito frigorifero ad un circuito idraulico, la cosa più spaventosamente sbagliata che un' "insegnante" possa fare, perchè se c'è una cosa che il gas non fa è proprio comportarsi come un liquido!

Il Liquido refrigerante si comporta come un qualsiasi liquido, ma il Gas refrigerante assolutamente non si comporta come un liquido.

Il nostro caro Luciano, al quale riconosco molta voglia d'imparare, dovrà proprio imparare che per mettere mano ad impianti dove c'è una sostanza che se esce violentemente può fare molti danni (e purtroppo io ho visto alcune persone colpite da gas refrigerante e ti assicuro che non è uno spettacolo bello,e la quantità non c'entra ti assicuro, basta un chilo) dovrà affrontare la teoria seriamente, altrimenti non è nascondendogli le difficoltà lo si aiuta, altrimenti rimarrà sempre e solo un maneggione.

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be in effetti è vero alle elementari ti insegnano la trasformata di laplace! :thumb_yello:

Scusa ma era solo una battutina, senza rancore!

Quello che volevo dire è che le cose vanno fatte un passo per volta...

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Frigorista modena

Se alle elementari insegnassero subito che.non e' vero che e' la terra che sta ferma ma e' il sole che le gira attorno ma nemmeno il contrario perche' dipende dal sistema di riferimento, ci risparmieremo anni e anni a non capire un ca...

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io all'asilo ho imparato la trasformata di Fourier :o :o

battute a parte ho capito che uno per quanto studi nella vita..conoscerà solo una piccola parte del sapere e per tornare ai clima quelli di adesso a inverter cosidetti Dc non sembra ma hanno appunto i motori brusshless che sono praticamente fra i + moderni ed efficenti

Ritorna la solita questione sui sistemi paese ..quelli che hanno investito in ricerca e per restare nella climatizzazione i giapponesi hanno applicato tecnologie che hanno distanziato anni luce i soliti produttori che continuavano nel loro tram tram

Io ho visto proprio agli albori l'arrivo dei clima giapponesi..allora gli altri erano ancora coi compressori a pistoni..quanto ho iniziato allora ad attaccare i primi toshiba coi compressori rotativi che non si sentivano se andavano o meno in un baleno vedevi la distanza abissale fra i giapponesi e quello che allora era il presunto re dell'aria condizionata..cioè ad es l'inventore carrier

ed eravamo solo agli inizi :thumb_yello:

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Frigorista modena

Erikle io me la caverò benino con la fisica, che sin da piccolo mi è sempre piaciuta istintivamente, ma ti assicuro che sono una frana in ragioneria.

Credimi ho comprato tanti libri per capire le cose che insegnano a ragioneria ma pur con tutto il mio impegno me la sento una cosa estranea perchè non mi appassiona.

Però, appunto per questo, mai mi sognerei di fare da solo la mia denuncia dei redditi, e se la dovessi fare ti assicuro mi impegnerei al massimo per non sbagliare.

Qui non si chiede una cultura universale come a Trivial Pursuit, ma nemmeno (non è il caso dei presenti intendiamoci, ma di altri che ho letto) vantarsi quasi di non sapere nemmeno le minime basi che alle medie nella lezione di scienze dovrebbero insegnarti.

Una persona minimamente dotata d'intelligenza se si applica e ha buoni insegnanti impara il minimo che c'è da imparare per fare le cose come si devono fare senza rischio per sè e per gli altri, e continuo ad avvertire un fastidio ad imparare la teoria, forse perchè il tempo passato sulla sedia a studiare non è pagato, e tanto bene o male, l'impianto "fa freddo".

L'importante è non trovare mai uno che ci guarda dentro e si accorga che hai fatto male, per fortuna i nostri clienti sono quasi tutti ignoranti, per cui al diavolo la teoria.

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concordo con te :thumb_yello: io ho sempre pensato che l'esperienza è molto importante ma se si ha una buona base teorica l'esperienza diventa ancora + (=più) fruttuosa

Ormai per fare il frigorista per mettere le mani sui climatizzatori ma ormai anche sugli impianti elettrici le complicazioni aumentano sempre di + (=più) e ci vogliono sempre + (=più) conoscenze e competenze

Ma è così sempre in + (=più) campi ormai sta diventando tutto molto + (=più) complicato ormai non c'è + (=più) una separazione come c'era una volta..per dire chi faceva il meccanico 30 anni fa faceva il meccanico e basta di elettronica poteva interessarsi solo per hobby se ce l'aveva

Adesso almeno una infarinata ce la deve avere

Modificato: da Livio Migliaresi
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Ciao a tutti sono rimasto un po' indietro sulla discussione,il mio dubbio e stato largamente chiarito e capisco che

le cose stanno cosi, la teoria come si sa non coincide sempre con la pratica, quest'ultima che a me manca,

devo dire che ho studiato sui libri ma non ho fatto corsi frigorista.....quindi le cose non sono spiegate

in teoria a ogni pressione corrisponde una temperatura questo nel saturo,poi nel surriscaldato le cose cambiano bisogna avere due dati 1 pressione 2 temperatura questo riguarda il vapore d'acqua,esattamente non so se

la cosa vale anche per i gas !!!!! ma in ogni caso come gia' spiegato ampiamente dal frigorista bisogna tenere conto

delle perdite di carico delle curve, strozzature,ecc..ecc.. che deve fare il ciclo del gas,

quindi pratica e teoria in molti casi ci sono delle varianti.

Davidone ti ringrazio tu hai colto proprio il mio dubbio,quello " A CHE TEMPERATURA MANOMETRO 2 3 5 "

che a te dava fastidio la risposta, ti diro' anche a me per molto tempo ha dato fastidio perche non trovavo risposta

l'hai capito perche come e successo a me precedentemente era toccato a te a risolvere " l'arcano mistero della pressione " ora le cose sono chiare e non ho piu' dubbi sulla questione, potrei considerare il topic chiuso con un risolto, ma volendo si potrebbe continuare a parlarne , perche l'argomento appassiona molto.

PS. non vi siete liberati di me ma continuerò a scrivere nel forum per il fascino dell argomento trattato

Voglio ringraziare Frigorista modena che sempre e stato cosi paziente,l'amico Ericle, Davidone che ha saputo leggere

nei miei pensieri, e anche L' amico Walter64 che nonostante tutto tutte le discussione sono utili

GRAZIE MILLE :)

Modificato: da luciano999
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e dove scappi :thumb_yello: sembra un testamento

diciamo che quando hai di fronte un clima per prima cosa lo devi classificare..split on off a capillare ha un certo comportamento ed è il + facile da governare

In una macchina di questo tipo a meno che non abbia il controllo della pressione di condensazione succede che + è alta la temperatura esterna e + è alta la pressione di condensazione e quindi maggiore il flusso di refrigerante verso il capillare e quindi minore il sottoraffreddamento

Viceversa con fuori fresco hai un surriscaldamento maggiore e assorbimenti elettrici minori

Nelle macchine inverter le cose si complicano perchè per prima cosa ce ne sono di diversa tipologia e poi c'è il sistema di regolazione che modifica tanti parametri di funzionamento e reagisce in vario modo a seconda che manchi gas etc etc

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No nessun testamento,ha..ha..ha...era un dubbio :superlol: :superlol: :superlol:

Nel mio caso ho un inverter, avevo capito che quando la temperatura ambiente comincia abbassarsi ,l'assorbimento corrente

modula e si abbassa, nella condizione piu' gravosa quando la casa e calda 27/28°C mi supera l'assorbimento nominale, poi in secondo tempo rientra a quello di targa.

Ma o visto anche qualche split, on/off e ho riscontrato lo stesso problema della temperatura al manometro,quindi il dubbio cresce

secondo qualche installatore mi dicevano carica a 0°C, quando dicevo +5°C non sapevano rispondermi, mancavano di teoria

quacuno mi disse +2°C, qualcun altro +5°C un casin......e cercavo la risposta tecnica a questo caso di confusione.

Diciamo che al installatore in genere non interessa sapere il perche , ma se fa freddo il clima, il caso e risolto, e non si pone

alcun dubbio, ma alla domanda non sanno rispondere.

Per il frigorista la cosa e diversa, avendo una base di teoria

Domanda per le celle frigo, banchi frigo, congelatori frigoriferi, si pone il problema che al manometro potrei avere letture diverse

da quelle reali come nel caso dei split ????

Modificato: da luciano999
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Nel mio caso ho un inverter

:blink:

avevo capito che quando la temperatura ambiente comincia abbassarsi ,l'assorbimento corrente modula e si abbassa, nella condizione piu' gravosa quando la casa e calda 27/28°C mi supera l'assorbimento nominale, poi in secondo tempo rientra a quello di targa.

Infatti avevi capito bene :thumb_yello:

Ma o visto anche qualche split, on/off e ho riscontrato lo stesso problema della temperatura al manometro,quindi il dubbio cresce

Allora forse il mio discorso non l'ho spiegato bene o non avevo finito di spiegarlo!

Con l'aumentare della temperatura interna, praticamente dove c'è l'unità interna, aumenta ache la temperatura di evaporazione e se diminuisce di conseguenza diminuisce anche la temperatura di evaporazione. Questo discorso vale per tutti i condizionatori sia on off sia ad inverter.

L'inverter è un pò più complicato, se imposti il set point a 24°C e la temperatura ambiente è 30° il cdz funzionera al max quindi corrente max (qui qualcuno mi metterà il puntino) e con una certa temperatura di evaporazione ipotesi 10°C. A mano a mano che la temperatura ambiente scende, scende anche la temperatura di evaporazione. Quando la temperatura amb. è vicina al set point il cdz ridurra la potenza frigorifera e di conseguenza anche la corrente.

Ma la tua domanda sarà sempre la stessa come faccio a capire quando è carico (mi spiace ma non so risponderti) a meno che quello split abbia un attacco di alta pressione.

Puoi misurare il surriscaldamento ma.......

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Allora forse il mio discorso non l'ho spiegato bene o non avevo finito di spiegarlo!

Con l'aumentare della temperatura interna, praticamente dove c'è l'unità interna, aumenta ache la temperatura di evaporazione e se diminuisce di conseguenza diminuisce anche la temperatura di evaporazione. Questo discorso vale per tutti i condizionatori sia on off sia ad inverter.

Ciao Davidone , giustamente lo scambio termico ce fino a che ci sono due temperature estreme,

quando le due temperature si avvicinano a valore set point,lo scambio fra freddo e caldo diminuisce

"se inverter ridurra la velocita, se on/off spegnera il compressore "

quindi il refrigerante di ritorno avra' una temperatura piu' bassa, lo stesso principio vale per il caldo

quindi avro refrigerante piu caldo in ritorno,

Ora le cose sono chiare davidone, se ho un delta T 15/18°C allo split, assorbimento corrente nel valore di targa circa, non mi pongo piu' la domanda perche " 0°C al manometro " semmai misuro la temperatura di surriscaldamento di bassa, ma gia so che la carica e OK

E NON CHIEDERO' PIU' A CHE PRESSIONE, A CHE TEMPERATURA !!!!!!!!

Riguardo la carica ormai ho capito inutile ammalarsi il fegato se ho un delta T 15/18°C allo split

ciao grazie ancora

Modificato: da luciano999
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"se inverter ridurra la velocita, se on/off spegnera il compressore "

quindi il refrigerante di ritorno avra' una temperatura piu' bassa

Sinceramente non ho molto capito!

In che senso la temperatura più bassa?

Ora le cose sono chiare davidone, se ho un delta T 15/18°C allo split, assorbimento corrente nel valore di targa circa, non mi pongo piu' la domanda perche " 0°C al manometro " semmai misuro la temperatura di surriscaldamento di bassa, ma gia so che la carica e OK

Piano piano non ne sarei così sicuro!

Tutto sopra va bene se temp ext 35°C e temp int 27°C! e magari controllerei la temperatura di scarico del compressore!

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Sinceramente non ho molto capito!

In che senso la temperatura più bassa?

si riduce la temperatura di evaporazione

Piano piano non ne sarei così sicuro!

Tutto sopra va bene se temp ext 35°C e temp int 27°C! e magari controllerei la temperatura di scarico del compressore!

E chiaro che va controllato la temperatura di scarico al manometro, solo se vedo 0°C con delta T 15/18°C

assorbimento sulla norma, anzi un 10% in piu' e meno e tollerabile cosi dice il mio testo direi che la

carica e OK la macchina lavora bene.

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Frigorista modena

Ragazzi fate così, dato che siete così preoccupati dell'assorbimento elettrico elevato, perchè non togliete tutto il gas così vedete correnti nella norma e non affaticate il povero motore elettrico, che non assorbendo più tanta corrente rimarrà bello tiepido?

E poi volete mettere i consumi???, un bell'impianto scarico sai quanto vi farà risparmiare in termini di bolletta elettrica?

Ripeto io non mi occupo di clima, e lo dico senza falsa modestia, io li tratto come un qualsiasi impianto frigo e forse dico inesattezze (pendo che qualcuno che mi correggerà sicuramente c'è) ma veramente sto leggendo una serie di amenità che pur essendo tornato tardi dal lavoro non m'impediscono d'intervenire, forse a sproposito ma è più forte di me perdonatemi.

Qui si confondono i termini, un motore elettrico è vero che assorbe un tot di corrente nominale, ma se questo motore deve muovere un compressore frigorifero dove c'è gas ad alta temperatura/pressione, ovviamente faticherà di più, ma questa pressione elevata dipende dalla temperatura del condensatore, non dell'appartamento!!

Il compressore davanti si trova il gas del condensatore, mica dell'evaporatore, se fuori ci sono 20 gradi il compressore dovrà spostare un gas che avrà una pressione corrispondente a 20 gradi, se fuori ci sono 40 gradi, e il condensatore magari non ha ricambio di aria, è sottodimensionato per risparmiare ecc ecc, la temperatura del condensatore aumenta mettiamo a 45 gradi, lo stesso gas avrà una pressione molto più alta di prima, ossia corrispondente a 45 gradi!!

Cosa facciamo allora, togliamo del gas???

A parte che il ciclo frigorifero funziona proprio perchè nel condensatore la temperatura/pressione deve alzarsi SEMPRE SOPRA la temperatura ambiente, altrimenti come farebbe a cedere calore se non è a temperatura superiore della temperatura ambiente?

Voi avete l'ossessione dell'amperometro secondo me, che non ha nulla di termodinamico, e secondo me rischiate di fare solo danni, sempre a mio parere.

Per inciso, l'inverter quando fa girare più piano il compressore, non sognatevi nemmeno di pensare che la pressione dipenda dai giri del motore, la pressione dipende solo e solamente dalla temperatura del gas, questa legge che regola l'Universo per fortuna vale anche nel caso di Inverter.

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Certo luciano999 che mi stai dando proprio un bel grattacapo :thumb_yello:

si riduce la temperatura di evaporazione

se il compressore modula, quindi riduce la sua velocità, la temperatura di evaporazione aumenta!

E chiaro che va controllato la temperatura di scarico al manometro

Io intendo con il termometro! e non deve mai superare i 120°C o giù di lì :unsure:

solo se vedo 0°C con delta T 15/18°C

Scusa ma forse sono un pò rinc.... ma non ho proprio capito :blink:

A frigorista modena:

Però e meglio che fai qualche citazione perchè uno, non capisco il tuo discorso e non capisco con chi ce l'hai.

Per inciso, l'inverter quando fa girare più piano il compressore, non sognatevi nemmeno di pensare che la pressione dipenda dai giri del motore, la pressione dipende solo e solamente dalla temperatura del gas, questa legge che regola l'Universo per fortuna vale anche nel caso di Inverter.

Quindi se il compressore si ferma o va la pressione è sempre quella?

E il calore come fa ad andare dall'evaporatore al condensatore?

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Frigorista modena

Non ce l'ho con nessuno Davide, ma rileggendo questo post la parola "amperometro" , "corrente assorbita" appaiono più volte, troppo spesso per essere un caso.

Se rileggi ci farai caso anche tu, e non solo questo, anche in altri post di altri appare continuamente il dato di assorbimento, e ti ho spiegato perchè (secondo me), è "inutile " per la carica e oltretutto pericoloso per il compressore, perchè si rischia di togliere gas per far rientrare l'assorbimento nella norma, e invece togli del gas inutilmente e poi mi dovete spiegare dopo con quale gas freddo di ritorno raffreddate gli avvolgimenti.

Per rispondere in fretta alla tua domanda, la risposta è "si", se tu pompi gas in un cilindro tenendo la temperatura del gas costante in modo da farlo condensare man mano, la pressione rimarrà sempre la stessa, qualunque sia la velocità di riempimento.

E' ovvio che arriverai ad un certo punto che il gas si sarà condensato del tutto e avrai liquido, e il liquido si comporta in modo totalmente diverso dal gas e ti esploderà il bombolone in faccia.

E' come quando ricarichi una bombola di gas a temperatura fredda ( c'è chi usa il ghiaccio) senza stare attento a quanto ne metti dentro rispetto alla capacità della bombola, quando poi la lascerai sotto nel furgone in agosto a 50 gradi prova a misurare la pressione per vedere se è la stessa che avevi a bombola fredda.

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se il compressore modula, quindi riduce la sua velocità, la temperatura di evaporazione aumenta!

E chiaro su questo ho un po' di confusione, sul discorso del frigorista e del bombolone che scoppia e chiaro

I LIQUIDI NON SONO COMPRIMIBILI quindi scoppia, a 50°c il liquido aumenta di volume, se il bombolone e a tappo , il bombolone fa BUMMMMMM per questo le bombole si caricano a peso con circa 20/25% di spazio libero destinato al espansione del liquido quando aumenta la temperatura esterna vale per tutti i gas.

Io intendo con il termometro! e non deve mai superare i 120°C o giù di lì

Qua Davide mi sa che hai toppato sui gradi, ma non vorrei sbagliare come sempre, dovrebbero essere meno della meta 55°C temp di condensazione circa.

solo se vedo 0°C con delta T 15/18°C

Entrata uscita split, per differenza 15/18°C, 0°C al manometro

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ho un po' di confusione, sul discorso del frigorista

ce l'ho anchio

Qua Davide mi sa che hai toppato sui gradi, ma non vorrei sbagliare come sempre, dovrebbero essere meno della meta 55°C temp di condensazione circa.

Ma io non parlo di temperatura di condensazione, parlo di temperatura di scarico!

Lo scarico e la tubazione che esce dal compressore la misura va fatta subito dopo l'uscita.

Scusa la spiegazione ma magari non riesco a spiegarmi! :thumb_yello:

Il gas compresso dal compressore esce ad'una temperatura dipendente: dalla temperatura di condensazione e dalla temperatura di aspirazione e dal tipo di compressore, ed è più alta di 30°C + o - 5°C.

Se lo split condensa a 50° la temperatura di scarico dovrebbe essere 80°C

solo se vedo 0°C con delta T 15/18°C

comunque dimenticati lo 0°C potrebbe essere 5°C o 10°C con delta T di 15°C

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Frigorista modena

Cerco di chiarirmi meglio: un sistema frigorifero (tipo un clima) è calcolato non da noi ma da ingegneri progettisti.

Questi fanno il calcolo della potenza dell'evaporatore (split) da 9000, 10000, 12000 ecc ecc Btu.

Data questa potenza, scelgono un compressore più o meno della potenza dell'evaporatore, lo scelgono in base all'efficienza, al prezzo (!!!!) ecc ecc.

Dati questi due dati, si dimensiona il condensatore, che è la parte più sollecitata del circuito, altro che il compressore!!!, che deve smaltire la potenza elettrica (ELETTRICA) del motore del compressore, e la potenza dell'evaporatore.

Poi ti calcola il gas, il tipo e la quantità necessaria, ti dice anche una piccola correzione nel caso che fai un'aggiunta di tubo.

Poi lo metti in moto, e qui comincia il vostro incubo, le pinzette dei vostri amperometri senza sosta cominciano ad aprirsi e a chiudersi per misurare gli assorbimenti, che all'inizio saranno molto più alti perchè l'evaporatore cede al fluido refrigerante il calore che dovrà smaltire il condensatore, il quale si sobbarcherà anche lo smaltimento non solo del calore ambiente ma anche della potenza elettrica (ELETTRICA) del compressore.

Questo significa che il gas che SPINGE il compressore all'inizio sarà molto più caldo (CALDO) e quindi a più alta pressione (PRESSIONE).

Ciò vuol dire che il compressore elettrico dovrà spingere del gas ad alta pressione e farà più fatica, più fatica significa come bloccare il rotore, bloccare il rotore aumenta la corrente di cortocircuito che significa assorbimento elevato di corrente.

Ma è inevitabile, non ci si può far nulla, l'unica cosa da fare è sperare che il condensatore riesca a smaltire presto il calore ambiente, che effettivamente cala al calare della temperatura nella stanza, quindi non gli rimane che smaltire alla fine praticamente il calore del compressore elettrico (ELETTRICO).

Quello che contesto, è che questo amperaggio che vi ostinate a voler controllare, voi lo riteniate segnale di carica giusta, e secondo me fate uno sbaglio enorme, perchè questo elevato assorbimento NON indica che c'è scarsità o eccesso di refrigerante, ma che il condensatore (momentaneamente o permanentemente perchè montato in un posto dove non ha ricambio di aria) non riesce a smaltire il calore, la pressione rimane alta e rimandendo alta il motore elettrico assorbe di più.

A voi manca il dato di alta pressione, (che è quello l'importante e che ve lo da solo il manometro) in quanto ai comuni split manca l'attacco di alta, ma non è con l'amperometro che potete rimediare.

Manca perchè, in fondo, se il clima è montato come il progettista ha calcolato, il sistema funziona perfettamente.

Se non smaltisce calore, non prendetevela col compressore, controllate lo scambio del condensatore.

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Ciao Davide

Ma io non parlo di temperatura di condensazione, parlo di temperatura di scarico!

Lo scarico e la tubazione che esce dal compressore la misura va fatta subito dopo l'uscita.

Scusa la spiegazione ma magari non riesco a spiegarmi!

Il gas compresso dal compressore esce ad'una temperatura dipendente: dalla temperatura di condensazione e dalla temperatura di aspirazione e dal tipo di compressore, ed è più alta di 30°C + o - 5°C.

Se lo split condensa a 50° la temperatura di scarico dovrebbe essere 80°C

si in efetti hai ragione allo scarico compressore la pressione e piu' alta quindi anche la temperatura,non avevo capito quale scarico!!!!

comunque dimenticati lo 0°C potrebbe essere 5°C o 10°C con delta T di 15°C

Se vedo al manometro +5°C sarebbe ottima come carica, se vedo +10°C avrei 1 bar in piu' come pressione, presumo troppo gas sempre se la lettura e veritiera, ma a questo punto bisogna caricare a peso per essere sicuri.......

Ciao frigorista

forse ce stato un malinteso , la pinza amperometrica non serve per la carica ma solo per avere indicazione di come lavora il motore , forse non ci si e spiegati bene nello srivere ma la cosa e chiara, e manco si voleva fare la carica guardando la pinza, sono cosciente che i liquidi non sono comprimibili e cosa puo' succedere quando la temperatura esterna sale e il liquido non ha spazio per espandersi, forse a volte mi spiego male, magari un po di confusione, ma sui liquidi la cosa e chiara

Se lo scambiatore e pulito, potrei suppore che la pressione al condensatore aumenta a causa di aria nel impianto,che mi fa aumentare la temperatura di condensazione, ma non so se la cosa e possibile????

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Frigorista modena

Luciano capisco che v'interessa il dato su come lavora il motore, certo è un dato importante ma direi che in ordine d'importanza dei controlli da fare è praticamente l'ultimo.

E poi l'aria nell'impianto si vede facendo il raffronto dalla pressione di ALTA del gas che ha a quella certa temperatura rispetto alla temperatura letta da tabella sempre dello stesso gas alla stessa temperatura; s è quasi simile va bene, se è di più , ma molto di più, c'è aria nell'impianto, con la pinza amperometrica non la vedi, la vedi solo col manometro di alta attaccato alla presa di alta pressione se ce l'hai.

Se non ce l'hai, vuoti tutto, fai un bel vuoto spinto e ricarichi a peso.

E poi non ho capito, questa incertezza se l'impianto lavora male è quando intervenite in un impianto fatto da voi o da altri? perchè se per esempio c'è aria, freddo lo fa lo stesso, solo che consuma più corrente perchè deve muovere più gas per fare lo stesso freddo, il compressore assorbe di più certo, ma come fai a capire che la colpa è dell'aria o semplicemente perchè sta lavorando a pieno carico, magari con la stanza a 40 gradi con 20 persone dentro che stanno facendo un'orgia?

Se il condensatore è pulitissimo, la ventola lavora perfettamente, ha un ottimo ricambio di aria, la carica è perfetta, il vuoto è stato fatto a regola d'arte e tutto funziona lla meraviglia, se il condensatore fa fatica a scambiare (ossia cedere il caldo all'ambiente) è semplicemente perchè è un condensatore sottodimensionato e ti hanno dato una fregatura quelli che te l'hanno venduto, altro che dati di rendimento da favola, ci sarà un motivo perchè un clima costa 2000 euro più dell'altro simile.

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Se vedo al manometro +5°C sarebbe ottima come carica, se vedo +10°C avrei 1 bar in piu' come pressione, presumo troppo gas sempre se la lettura e veritiera

miiii ma sei de coccio! potrebbe essere che hai +10 solo perche all'interno nell'appartamento ci sono 30°C!

si in efetti hai ragione allo scarico compressore la pressione e piu' alta quindi anche la temperatura,non avevo capito quale scarico!!!!

ancora! la pressione non centra nulla è la temperatura che mi riferisco!!!! CON IL TERMOMETRO!!!

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