claudio_ale Inserita: 8 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 8 agosto 2011 ciao, sono nuovo nel forum, sono un termoidraulico (dipendente) e lavoro anche nell'installazione di clima (non solo split)...volendo studiare sempre di più le dinamiche dei condizionatori (ho i manometri, fruste, vuoto, ecc). Sono arrivato al punto di studiare il surriscaldamento e sotto-raffreddamento (nei casi ci sia anche l'attacco di servizio sul tubo liquido) DOMANDA: 1. ho un termometro ad infrarossi della Berner, potrebbe darmi dati giusti? 2. in caso negativo quale potrebbe essere uno adatto a questo caso? Grazie!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 11 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 11 agosto 2011 Provo a risponderti io, so che i temometri ad infrarossi hanno un limite dovuto allo sporco o all'ossido del tubo, in questo caso, che vuoi misurare, anche se forse la differenza tra la misura reale e quella non corretta è minima, nel senso che se è mezzo grado ci sta, un grado ci sta stretto, di più diventa troppo impreciso, mentre quello "a contatto" si rivela molto più utile e forse più semplice da usare.Non hai l'attacco di alta per misurare il sottoraffreddamento semplicemente perchè l'impianto non l'hai progettato tu, ma quello che l'ha progettato ha già deciso lui QUANTO refrigerante ci vuole e riempito come dice LUI l'impianto ha la sua resa massima (ovviamente alle condizioni ideali, con un tot di temperatura di condensazione, un tot di umidità relativa ecc ecc), e a te non rimane che verificare la temperatura di evaporazione, che per il tuo scopo non è poco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
claudio_ale Inserita: 13 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2011 Capisco che il possibile errore potrebbe essere troppo, quindi nel caso termo a contatto sarebbe quello adatto Invece la temperatura di evaporazione sarebbe il Delta T tra T°C in entrata all'evaporatore e quella in uscita? calcolato con termo con ventolina?Grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 13 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2011 Invece la temperatura di evaporazione sarebbe il Delta T tra T°C in entrata all'evaporatore e quella in uscita?La temperatura di evaporazione già la conosci. Ciò che devi ricavarti è il ∆T di scambio aria sull'evaporatore ed è dai: 13 ÷ 15°C. E' dato dalla differenza tra la temperatura interna dell'aria aspirata e la temperatura di evaporazione.calcolato con termo con ventolina?Credo che tu ti riferisca ad un flussimetro, strumento per la misurazione della portata d'aria. Però alcuni di essi permettono anche di misurare le temperature. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
claudio_ale Inserita: 13 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2011 Scusami, sono alle prime armi e devo collegare diversi discorsi! Allora mi dici che: "La temperatura di evaporazione già la conosci"vuol dire che me la dà il manometro sull'attacco di bassa rispetto al gas corrispondente?se è così, sarebbe la T° dell'aria di scambio che attraversa l'evaporatore meno la T° del manometro?grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 14 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 14 agosto 2011 Claudio se vuoi capire e studiare seriamente queste cose, devi assolutamente fare una cosa: dissociare completamente quello che accade nei tubi con l'aria che attraversa lo split.Il liquido saturo evapora nel tubo a, esempio 5°C, ed è la temperatura che leggi al manometro, quello che hai scritto anche tu, e quei 5 gradi li avrai anche se il tuo split fosse attraversato da aria a 200°C, ossia come l'acqua bolle a 100°C, se tu ponessi il pentolino dell'acqua sul Sole, finchè ci sarà acqua questa bollirà sempre e solamente a 100°C, pur con 50.0000di gradi centigradi sotto.Capito e soprattutto ACCETTATO questo fatto, puoi passare allo studio di cosa succede all'aria quando attraversa questo evaporatore dove hai 5°C, e qui entrano in gioco altri fattori che non c'entrano nulla, ossia la velocità delle ventole, com'è fatto l'evaporatore, com'è fatto il filtro, quindi la ventolina ti dice di quanti gradi si è raffreddata l'aria che è entrata a temperatura ambiente, tipo 25°C, ha attraversato il pacco evaporativo a 5°C, ed è uscito poniamo a 15°C.Quindi riproponi la domanda che non l'ho capita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
claudio_ale Inserita: 16 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 16 agosto 2011 Molto chiaro! Penso di aver capito che il gas dopo essere compresso ridiventa liquido, riscaldandosi e aumentando la sua temperatura, passa al condensatore dove perde parte di questa temperatura ma mantenendo la sua pressione (correggetemi), poi passa per la valvola di laminazione o espansione (è la stessa cosa?) che espandendosi bruscamente perde pressione perdendo anche tanti °C, ed ecco che abbiamo il nostro tubo piccolo a 5°C... giusto? poi arriva all'evaporatore dove troviamo una T° interna dell'aria molto maggiore, quest'ultima attraversa la batteria sottraendo freddo ai tubi (l'aria interna contenente umidità passando i tubi cosi freddi crea condensa) diventando meno freddo, perde pressione e il suo volume aumenta anche grazie ad un tubo più grande di "ritorno" al condensatore.Ora, questo è solo il funzionamento in raffreddamento, vorrei capire di più, ad esempio, se al clima manca gas, ora l'eterna domanda è come faccio tecnicamente a capire quando è rabboccato al punto giusto? A questa DOMANDA la risposta del mio datore di lavoro è stata...: "metti gas finché non scompare il ghiaccio sul rubinetto di alta pressione!" (che alta pressione non è neanche, perché è dopo l'espansione) (sono sicuro che funziona, solo che avrei preferito qualcosa più degna, quindi se capisco questo saprò più di lui!! ) ho letto molti post in questo forum e le idee pian piano cominciano a stare, so che è un discorso molto complesso, con molte variabili e non pretendo che mi spiegate ancora una volta ciò che è già scritto su altri post...un dubbio però: per la misurazione con il termometro a contatto, qual'è il punto preciso teorico dove devo poggiarlo, vicino alle valvole??Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 16 agosto 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 agosto 2011 A 5°C devi averli sul tubo grosso quindi sul ritorno prima del compressore,il termometro a contatto devi poggiarlo sulla valvola grossa di bassa, in ritornonon e sufficente caricare finche non ghiaccia , se poi vuoi risparmiare refrigerante e altro discorso . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
claudio_ale Inserita: 16 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 16 agosto 2011 Infatti avrei voluto tutt'altra spiegazione ed è per questo che sto cercando risposte più tecniche...Scusate, ma ho 2 appunti presi da fonti diverse e qualcuno è sbagliato perché dicono cose diverse!Correggetemi per favoreUno dice cosiSurriscaldamento:Temp. letta con termometro su tubo di aspirazionemenoT°C letta sulla scala del manometro su tubo evaporazione quindi PICCOLO??Il sotto-raffreddamentoTemp. condensazione quindi GRANDE??menoTemp. letta con termometro su tubo liquidose è cosi su uno split di singolo attacco di servizio su aspirazione possiamo calcolare solo sotto-raffreddamento... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 17 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 17 agosto 2011 Surriscaldamento:Temp. letta con termometro su tubo di aspirazionemenoT°C letta sulla scala del manometro su tubo evaporazione quindi PICCOLO??No grande Il sotto-raffreddamentoTemp. condensazione quindi GRANDE??menoTemp. letta con termometro su tubo liquidoNegli split piccoli non hai la presa di alta pressione per collegarti con i manometri, lo abbiamo detto 9750 volte su quelli un po più grandi sicome dicevi tu:Il sotto-raffreddamentoTemp. condensazionemenoTemp. letta con termometro su tubo liquido Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 18 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 18 agosto 2011 Negli split piccoli non hai la presa di alta pressione per collegarti con i manometri, lo abbiamo detto 9750 volteMa scusate, se il condizionatore ha la possibilità di invertire il ciclo, quindi di funzionare anche in pompa di calore, quella che vai a misurare con il manometro sul tubo grande, non è alta pressione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 18 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 18 agosto 2011 Ma scusate, se il condizionatore ha la possibilità di invertire il ciclo, quindi di funzionare anche in pompa di calore, quella che vai a misurare con il manometro sul tubo grande, non è alta pressione?Esatto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
claudio_ale Inserita: 18 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 18 agosto 2011 x DAVIDE ONE:grazie della risposta , ma devo chiederti altre conferme! quando dici: "No grande" vuol dire che il tubo di evaporazione è quello grande? (cioè contiene gas evaporato)scusate se ridomando ma se non inizio con le idee ben chiare non capirò mai altre cose a seguire...e quindi la temp. di condensazione sarebbe quella del tubo liquido (cioè scorre gas condensato, saturo)quindi l'equazioni sono giuste, sbagliavo io nel interpretare tubo di evaporazione e di condensazione!! Grazie a tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 18 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 18 agosto 2011 Esatto Si lo sò che è esatto era per dire che volendo si può misurare il sottoraffreddamento anche se non vi è l'attacco di alta pressione.quando dici: "No grande"vuol dire che il tubo di evaporazione è quello grande? (cioè contiene gas evaporato) si, il tubo di evaporazione è quello grande.quindi l'equazioni sono giuste, sbagliavo io nel interpretare tubo di evaporazione e di condensazione!!Si, hai solo invertito grande con piccolo.piccolo = liquidogrande = aspirazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 19 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 19 agosto 2011 e quindi la temp. di condensazione sarebbe quella del tubo liquido (cioè scorre gas condensato, saturo)non è corretto!magari sono un pò pignolo ma è meglio se no confondiamo le cose!La temperatura di condensazione è all'interno del condensatore e lo dice la parola stessa! la temperatura del liquido la si misura sulla tubazione che parte dall'uscita del condensatore e arriva fino al capillare o valvola termostatica.quindi l'equazioni sono giuste, sbagliavo io nel interpretare tubo di evaporazione e di condensazione!!Anche qui un po di pignoleria!Il tubo di condensazione non esiste! o meglio esiste ma è il tubo che compone il condensatore ma nessuno lo chiama così, si chiama appunto condensatore! Ci sono ancora due tubazioni nel circuito una si chiama tubazione premente o scarico e l'altra tubazione del liquido freddo!Ancora un'ultima cosa la tubazione piccola che esce dall'unità motocondensante (unità esterna) degli split è la tubazione del liquido freddo da non confondere con il liquido caldo che è quella che serve per misurare, insieme alla temperatura di condensazione, il sottoraffreddamento!Lo so sono palloso ma almeno parliamo la stessa lingua Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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