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Clima Inverter E Misurazione Gas


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Inserito:

Salve,

la mia curiosità è la seguente: per sapere se un clima On/Off funziona bene e se la carica di gas è corretta sò che bisogna collegare la frusta col manometro alla bassa pressione, avviare la macchina alla max potenza e ventilazione in freddo e dopo circa 10 minuti, con un termometro a contatto, rilevare la temperatura sul rubinetto di bassa e la temperatura al manometro e fare la differenza cioè calcolare il delta termico tra T° rubinetto bassa MENO T° manometro.

Se il delta è compreso tra 5-10 (R22 e R410) o 6-12 (R407) è tutto ok! E questo credo di averlo capito! (Se sbaglio correggetemi!)

Il problema é: se ho un clima INVERTER come devo fare visto che il compressore modula?

Come faccio a vedere e misurare in modo "scientifico" la carica di gas?


Frigorista modena
Inserita:

Spoon facendo così tu guardi il surriscaldamento, che va benissimo ma non ti dice proprio che la carica è esatta, ti dice solo che al compressore non arriva liquido (anche se prima di arrivare al compressore dovrebbe separarsi in quel grosso bombolone attaccato al compressore).

Quando tu leggi al manometro 5 gradi di evaporazione, dato che purtroppo non hai l'attacco di alta che ti aiuterebbe a capire se l'impianto è carico e come lavora, ti accontenti e in teoria puoi ritenere che il tuo impianto è carico.

Per l'inverter è lo stesso, la paura che si ha perchè lui "modula", dovrebbe essere compensata da un regolatore di pressione di condensazione, che dovrebbe ristabilire le pressioni di tutto il sistema, per cui pure lì quando leggi 5 gradi sei a posto.

Inserita:
dovrebbe essere compensata da un regolatore di pressione di condensazione

penso che tu in sostanza ti riferisca alla velocità della ventola della motocondensante anch'essa variabile.

Frigorista modena
Inserita:

Si Vito proprio a quella, comunque se ho detto un'inesattezza mi raccomando correggimi, comunque se è così le pressioni rimangono pressochè costanti, quindi non importa a che velocità il compressore sta spingendo dentro il gas.

Inserita:

beh quando il compressore rallenta inevitabilmente , pur con il controllo della condensazione, la forbice tra HP e BP diminuisce.... :thumb_yello:

Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Allora mettiamola cosi, misura e carica a mezzogiorno mentre stai facendo lessare i fagiolini e in casa stai sudando come un porco, sei sicuro che l'inverter non modula!

Modificato: da Frigorista modena
Inserita:

hai perfettamente ragione... ieri sono andato a fare una riparazione su un impianto il quale ospitava un noto marchio giapponese ad inverter....dopo aver individuato la perdita con azoto a 4MPA e le famose bolle di sapone( il miglior metodo per quanto mi riguarda) ho ricaricato a peso circa 800 gr. di 410 A e per gli altri 200 gr ho aspettato che la macchina andasse al max ( ben 15 minuti ) nonostante in casa vi erano 30°C ..... e' una logica di alcuni marchi attendere un tempo X prima di mandare il compressore a palla.....e qui caro Frigorista serve la tua tanto odiata pinza amperometrica ( cioe' capire quando la macchina e' a regime) .....ma una curiosita' ma cosa ti ha fatto la pinza amperometrica????? scherzo ovviamente

Frigorista modena
Inserita:

Adesso sono in autostrada, prometto che appena ho piu tempo ti spieghero'!!

Inserita:

Grazie ragazzi.

Quindi il metodo del surriscaldamento non è proprio scientifico al massimo.

E se avessi l'attacco anche sul rubinetto dell'alta?Quali misurazioni dovrei fare?

Inserita:

il metodo del surriscaldamento e' super scientifico ma come dice il buon frigorista non serve a sapere in un impianto frigo se e' carico correttamente....nei clima, specie negli On Off e in presenza del capillare ,a mio avviso ti dice abbastanza se e' carico o no.

Sul rubinetto di alta puoi controllare la temperatura di condensazione , cioe' la temperatura alla quale la prima molecola di refrigerante diventa liquida, e se alla stessa temperatura ci vai a sottrarre la temperatura del tubo liquido ( cioè il tubo subito dopo l'uscita del condensatore) il risultato non e' altro che il sottoraffreddamento, metodo validissimo per sapere la giusta carica e non solo).

Comunque nei vari clima se intervieni a refrigerante perso la cosa miglior da fare e' recuperare il refrigerante residuo nell'impianto ( eventuale ricerca fughe) e poi ricaricare a peso in fase liquida.

Inserita:

Ok, ma non ho capito benissimo la procedura.

Puoi rispiegarmela passo-passo come se tu avessi davanti un ragazzino dell'asilo?

Grazie.

Inserita:

cosa intendi per procedura ....la carica di un inverter???

Inserita:

Allora, come fare il vuoto e caricare lo sò fare bene; vorrei sapere come e dove rilevare le temperature ed i calcoli dei vari delta per capire se il clima è carico, scarico o troppo carico.

Frigorista modena
Inserita:

Ti spiego subito caro Vito la mia avversione per la pinza amperometrica, anche se l'avevo già detto tempo fa ma lo rispiego visto da un'altro punto di vista.

La resa in Kcal, o BTU, è data dalla superficie dell'evaporatore, moltiplicata per il coefficiente termico dell'evaporatore, moltiplicato per la differenza tra la temperatura dell'ambiente MENO la temperatura di evaporazione (letta a manometro!).

Ora all'accensione dell'impianto, quando la temperatura dell'ambiente è 30 gradi, dato che la superficie dell'evaporatore dello split è costante, il Coefficiente pure, l'unico dato che può variare è il delta di temperature, che sarà necessariamente PIU'ALTO di quando la camera sarà fresca, ossia 30°C (Tambiente)- 5°C (Tevaporazione) =25 e 21°C (T ambiente raffreddato) - 5° (T evaporazione) = 16.

Dato che l'equazione fondamentale per i frigoriferi della resa deve rimanere costante, un delta T alto vuol dire che all'avvio il sistema RENDE di più ( il primo termine per uguagliarsi ad un delta T di 25 dev'essere più alto di quando sarà di 16), però dato che nulla si crea e nulla si distrugge, questa resa aumentata non la tira fuori Silvan dal cilindro assieme al coniglio, ma il compressore, che appunto all'avvia si vede costretto a erogare una potenza molto maggiore che a regime (cosa che non fa fatica perchè il rendimento di resa del compressore aumenta tantissimo in percentuale all'aumentare della temperatura di evaporazione, mentre precipita drammaticamente al diminuire di questa, ecco perchè non è da furbi tenere una T di evaporazione più bassa di 5 gradi, la resa è parecchio più bassa anche solo se arrivi a 3 gradi, a 0 poi è un disastro), quindi si riscalda di più e cede il calore di compressione ed elettrico al condensatore, che invece di condensare a 40 gradi condensa a 50 e più, a quella temperatura i gas sono a pressione elevata e se attacchi la pinza al compressore mentre sta andando a regime leggerai sempre un'assorbimento molto elevato perchè abbiamo tantissimo surriscaldamento da smaltire.

L'incognita che io non so, è se nei clima ci possa essere come nei frigo la valvola MOP, ossia che strozza l'aspirazione per mantenere una pressione corrispondente alla temperatura di 5 gradi ( che guarda caso dev'essere proprio la temperatura di evaporazione dello split), perchè se c'è questa valvola (o una elettronica che faccia la stessa funzione della MOP), finchè non sarà a regime, ossia con temperatura di evaporazione di 5 gradi, e meglio che non faccia aggiunte o tolte di gas basandomi nè sul manometro (in quanto la valvola sta strozzando l'aspirazione), nè sulla corrente assorbita, perchè sarà minore che nel caso ci sia la valvola MOP, salvo poi a regime accorgermi che manca o c'è troppo gas.

La morale, dal mio punto di vista, è che per tarare perfettamente di gas un'impianto (come una cella frigorifera), il bravo tecnico esca più volte, anche gratis (quale orrore!!!), attacchi il suo manometro di bassa e veda semplicemente se abbiamo raggiunto quei benedetti 5 gradi, e poi sarà finalmente a posto.

Quando io devo tarare per esempio una cella, mica lo posso fare in giornata, magari devo aspettare una settimana perchè le pareti si raffreddino anch'esse, per i clima non dico di arrivare a tanto, ma di tornare dopo 4, 5 ore per essere sicuri che l'ambiente sia alla temperatura impostata dal telecomando.

Ecco Vito perchè mi irrita la pinza amperometrica, mi rileva assorbimenti elevati o bassi che se non so che valvola abbiamo mi possono portare fuori strada, e a me non va di andare fuori strada per un incognita.

Inserita:

frigorista complimenti per la spiegazione :clap:

La resa in Kcal, o BTU, è data dalla superficie dell'evaporatore, moltiplicata per il coefficiente termico dell'evaporatore, moltiplicato per la differenza tra la temperatura dell'ambiente MENO la temperatura di evaporazione (letta a manometro!).

noi nei clima , almeno io, no tengo conto della temperatura di evaporazione per tirar fuori la resa ....

ma faccio C= Q *DT* coefficiente

C= calorie

Q= portata oraria

coefficiente = per l'aria siamo attorno 0,25 ( per l'acqua e' 1 ...cioe' la famosa kcal che innalzza la temperatura di 1 °C)

per la valvola mop io nei clima non ho mai viste....ma penso una cosa lavorare con le celle frigo e' diverso da lavorare con i clima a volte ci sono variabili diverse....

Frigorista modena
Inserita:

Meno male che non monto clima, sai che scazzi che farei!!! :superlol:

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