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Disecc. Elettrovalvola Gasolio Bruciatore Riello 40 G5 Rk - COME EVITARE LA DISECCITAZIONE EV COMBUSTIBILE


Piergiorgio56

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Piergiorgio56

Sono un nuovo utente, spero di riuscire a spiegare il mio problema. All'avvio del bruciatore, il motoventilatore effettua il lavaggio della camera di combustione per circa 12 sec. poi il trasformatore 8 kV alimenta gli elettrodi e scocca l'arco per 5 sec. nello stesso periodo viene alimentata la bobina dell'elettrovalvola a valle della pompa ed il gasolio viene polverizzato dall'ugello e si accende la fiamma e queste condizioni si mantengono finchè la fotoresistenza rileva la fiamma.

La bobina dell'EV è a doppio avvolgimento uno da 6 ohm per lo spunto ed un'altro da 1409 ohm per la successiva fase di mantenimento dell'EV eccitata.

PROBLEMA: tutto funziona bene ma presumo quando avviene il passaggio dall'avvolgimento di spunto a quello di economia, cioè appena la fotoresistenza rileva la fiamma, la bobina si diseccita ed il ciclo riparte dall'inizio e qualche volta dopo due o tre tentativi si accende mentre altre volte occorrono anche dieci tentativi.

Il fatto che comunque dopo certi tentativi la bobina dell'EV rimanga eccitata mi fa pensare che l'inconveniente sia dovuto ad uno stacco della fiamma dall'elica del turbolatore. Ho allungato un po' la distanza della testa dall'ugello per diminuire la pressione dell'aria di combustione e la situazione è migliorata, anche se qualche volta l'inconveniente si ripete.

Pensavo di applicare un condensatore per ritardare un po' l'effetto del passaggio dell'eccitazione tra primo e secondo avvogimento. Cosa ne pensate? quale dovrebbe essere la capacità del condensatore? come collegarlo? Avete suggerimenti alternativi? Grazie.

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se il bruciatore non è nuvo,hai provato a pulire o meglio cambiare l ugello???il bruciatore è pulito?filtro pompa,filtro adduzione gasolio?etc...

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Piergiorgio56

Grazie per la risposta.

Ho sostituito la bobina dell'EV, ho sostituito la fotoresistenza e l'ugello (GPH 0,75 - 60°) , il filtro del combustibile è perfettamente pulito, controllato pressione combustibile a valle pompa 12 Bar, tarato distanza turbolatore da ugello e apertura e serranda ventilatore come da tabella Riello per specifico bruciatore. Mi sono fatto prestare una centralina di pilotaggio accensione nuova, per vedere se il difetto era imputabile a quest'ultima. Purtroppo tutti questi interventi non hanno inciso sul difetto lamentato.

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Grazie per la risposta.

Ho sostituito la bobina dell'EV, ho sostituito la fotoresistenza e l'ugello (GPH 0,75 - 60°) , il filtro del combustibile è perfettamente pulito, controllato pressione combustibile a valle pompa 12 Bar, tarato distanza turbolatore da ugello e apertura e serranda ventilatore come da tabella Riello per specifico bruciatore. Mi sono fatto prestare una centralina di pilotaggio accensione nuova, per vedere se il difetto era imputabile a quest'ultima. Purtroppo tutti questi interventi non hanno inciso sul difetto lamentato.

Sei sicuro che non ci sia qualche strozzatura sulla tubazione del gasolio ? Il serbatorio è pieno ? Quando il bruciatore è in preventilazione hai provato a vedere se dal tubo di ritorno della pompa esce bene ? Hai visto se sui raccordi e sarcacinesche non vi sia qualche aspirazione di aria ? Assicurati che la serranda dell' aria, non sia troppo chiusa e che l'ugello sia appropriato alla potenzialità della caldaia.

Se hai sostituito tutti quei componenti e collegato/montato bene ogni singolo, il bruciatore deve partire. L'ipotesi più probabile è che possa aspirare aria da qualche parte sulla tubazione/raccorderia che trovi sul tubo di mandata, altrimenti potrebbe dipendere da un ostruzione.

Ciao

Modificato: da alex870
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Piergiorgio56

Innanzitutto grazie per i vostri consigli.

Per Climax

Si il bruciatore ha un pistoncino che apre la serranda dell'aria e la apre completamente. L'apertura è in funzione delle dimensioni dell'ugello ed è tarato come da tabella sul manuale di istruzione.

Per Alex 870

Nel serbatoio c'è gasolio.

Per essere sicuro che la pompa sia tarata al valore esatto ho montato nell'apposito raccordo sulla pompa un manometro e nella preventilazione la pressione raggiunge i 6 bar, quando si apre l'elettrovalvola sale a 12 bar, che è il valore di taratura indicato sul libretto di istruzioni.

L'ugello è nuovo ed è delle stesse dimensioni che montava all'origine; è il medio rispetto alle varie possibilità che consente il bruciatore.

Adesso controllo tubazioni e raccorderie per verificare che non aspiri aria.

In realtà le difficoltà di accensione sono quasi sempre la prima accensione a freddo e sono normalmente due tre tentativi poi funziona normalmente.

Faccio i controlli poi domani vi faccio sapere,

Grazie ancora, ciao.

Scusate la mia ignoranza ma nei forum non è possibile allegare una foto?

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Adesso controllo tubazioni e raccorderie per verificare che non aspiri aria.

In realtà le difficoltà di accensione sono quasi sempre la prima accensione a freddo e sono normalmente due tre tentativi poi funziona normalmente.

Faccio i controlli poi domani vi faccio sapere,

Grazie ancora, ciao.

Sono "quasi" sicuro che il problema stia proprio lì... Controlla anche i flessibili che vanno alla pompa, se troppo vecchi e deteriorati, cambiali. Mi è capitato in passato che un'aspirazione di aria proveniva proprio da li ma sorpattutto controlla il serraggio e le guarnizioni di tenuta o oring dei vari componenti quali: Filtro, valvole di intercettazione, di non ritorno ecc..

Ps - Ah, dimenticavo... una volta eseguiti tutti questi controlli ci sarebbe un altra cosa da verificare, la valvola di fondo posta nel serbatorio del gasolio sull'asta/tubo che lo preleva. Se questa valvola non tiene più potrebbe far svuotare la tubazione verticale che scende nel serbatorio e ciò potrebbe creare il problema da te citato.

Ciao

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Piergiorgio56

Ho controllato tutte le giunzioni che non aspirino aria, ho soffiato le tubazioni ecc.

Il problema persiste.

Controllando con un tester la tensione ai capi della bobina dell'elettrovalvola della pompa, ho rilevato che questa non è costante, oscilla tra 30 e 20 Vcc e talvolta scende anche sotto i 20 V ed è proprio in questi casi che l'elettrovalvola si diseccita.

Normalmente questo difetto lo faccia principalmente alla partenza, ho rilevato che otturando parzialmente con la mano la bocca di aspirazione del ventilatore la tensione alla bobina sale verso i 30 V e cosi facendo evito l'interruzione del ciclo, però è ovvio che non può essere un rimedio perchè mi sballa tutti i parametri di combustione.

Poichè questo bruciatore non ha sensori della pressione dell'aria, cos'è che fa aumentare la tensione alla bobina.

Non posso pensare che che dipenda dalla centralina perchè è nuova come pure l'elttrovalvola.

Cosa mi consigliate?

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A me è successo che in un bruciatore a 380v un fusibile dei3 dal quadro era ossidato,purtroppo era proprio quello che portava la220v all apparecchiatura,essendo ossidato non portava proprio la 220 ma una 190v scarsa e la bobina del teleruttore a volte andava e altre volte non si eccitava.se l aparecchiatura è nuova controlla che i fili dello zoccolo siano stretti,oppure che lo zoccolo stesso faccia ben contatto sull apparecchiatura.

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Piergiorgio56

Innanzitutto grazie per i vostri consigli.

Salgo ora dalla centrale termica e forse ho aggirato il problema.

Mi spiace che non so come si fa ad allegare delle foto, altrimenti sarebbe più semplice spiegarvi il problema e come penso di averlo aggirato.

  • - Tra le varie prove effettuate ero arrivato alla conclusione che lo spengimento era conseguente alla diseccitazione della bobina a due avvolgimenti dell'elettrovalvola a valle della pompa;
  • - Con il tester vedevo che l'avvolgimento di mantenimento eccitazione della bobina era alimentato dalla centralina di avviamento ad una tensione normalmente di 30 Vcc. Questa tesione non era costante ed oscillava tra 20 e 30 volt, quando scendeva sotto i 20V l'elettrovalvola si diseccitava;

    - ho anche rilevato che coprendo parzialmente la bocca di aspirazione del ventilatore la tensione alla bobina aumentava fino ai 30 V. In sostanza creavo un difetto d'aria di combustione, questa peggiorava, ma allo stesso tempo la fiamma diventava più ampia e più luminosa;

    - Ho quindi messo in relazione la luminosità con la fotoresistenza di rilevamento fiamma. In effetti maggiore era la luminosità rilevata dalla fotoresistenza e maggiore era la tensione inviata dalla centralina alla bobina;

    - la bobina rilevava la fiamma da un foro di diametro 2,5 mm posto nell'elica che da la turbolenza all'aria di combustione. Ho allargato il foro a 5 mm; ho effettuato diverse accensioni e sono sempre avvenute al primo tentativo;

    - Prima di esultare devo ripeterle a caldaia fredda ... speriamo che vadano bene.

    Probabilmente l'inconveniente risiede nella fotoresistenza troppo sensibile o nella forma della fiamma che non avviene come quella provata dalla RIELLO in sede di progetto del bruciatore.

    Se mi fate conoscere le vostre opinioni sono sempre molto gradite.

    Ciao

**

come allegare foto: istruzioni in MP

Modificato: da Livio Migliaresi
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La fotoresistenza dovrebbe essere collegata ad un circuito elettronico, in base alla luminosita' della combustione nella camera interna, di conseguenza varia la sua resistenza in valore ohm, se' il circuito e dotato di un trimmer per la regolazione per l'intervento di soglia, dovresti solo regolarlo, se' mancante , protresti sostituire questo elemento, potrebbe essersi alterato il suo valore nominale, se' il difetto persiste, aggiungi una correzione diotria+2,+3 alla fotoresistenza, in modo da amplificarne la variazione lux.

Se' riesci a fornirmi lo schema elettronico, potrei indicarti quali componenti sostituire per poterlo sensibilizzare.

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Sei sicuro che il bruciatore bruci bene ? Hai fatto la prova di bacarach con le cartine bianche ? Se nella combustione c'è poca aria potrebbe presentarsi quel problema dato che la fiamma è poco luminosa.

Modificato: da alex870
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ma la foto resistenza non da solo il consenso all apparecchiatura?

dopo è l apparecchiatura a dare tensione alla bobina perchè dovrebbe oscillare in base ai lux?

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ma la foto resistenza non da solo il consenso all apparecchiatura?

dopo è l apparecchiatura a dare tensione alla bobina perchè dovrebbe oscillare in base ai lux?

Infatti anche a me risulta così, la fotocellula o fotoresistenza (che poi sono due cose diverse) dovrebbe solo dare o non dare il consenso all'accensione della fiamma.

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dico la mia, avra' la fotoresistenza affummicata dai residui di combustione e i valori sono sballati

Anche questo succede, hai verificato ?

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