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Termostato 230v Vs Termostato A Batterie - Quali differenze?


valerio74

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Ciao a tutti! Mi piacerebbe cambiare il termostato ambiente che ho in casa (appartamento con riscaldamento a pavimento centralizzato, punto fisso) con uno digitale più "comprensibile"...

Quello installato attualmente è una semplice rotellina minuscola, marca Bticino, modello NT4441, incasso 2 moduli, che funziona a 230v.

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Quello che mi piacerebbe (BPT TA350, incasso 3 moduli) funziona, invece, a batterie...

Ho già letto che non ci sarebbero particolari problemi ad isolare o, meglio, eliminare i cavi di alimentazione, tuttavia mi (e vi) domando quale può essere il motivo per preferirne uno piuttosto che un altro...

A parte il fatto di dover cambiare le batterie, c'è altro?

Ciao e grazie!

P.S: oltre al "vezzo" di poter impostare i numeretti digitali, mi farebbe comodo un display digitale perchè sto cercando di bilanciare al meglio l'impianto e facendo varie prove, con la rotellina non riesco ad avere la precisione di rimettere il termostato nella stessa posizione precedente alla prova... Poi, non lo toccherò più!

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No, che io sappia niente altro se non la necessità di sostituire le batterie, di norma una volta l'anno. Io ho fatto da poco una sostituzione simile e la pratica conferma. Già che ci sei valuta il TH350 che essendo cronotermostato ti permette di giocare con la dimensione tempo: T leggermente diverse in momenti diversi della giornata, possibilitò di programmare lo spegnimento dell'impianto per ore/giorni se sei fuori ....

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col riscaldamento a pavimento non necessitano particolari regolazioni, quello che han messo va benissimo per quello che deve fare.

quelli digitali sono a batteria perchè l'elettronica viaggia a bassisisma tensione.

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Di differenza vedo solo il dover cambiare le batterie, l'unico "contro" reale delle batterie è che proprio quando potresti aver bisogno del riscaldamento le batterie sono scariche e non ne hai di ricambio... ovviamente è un'ipotesi abbastanza remota, poiché qualche batteria stilo o ministilo in casa si trova sempre. Ma è pur sempre uno svantaggio.

Più in generale rispetto al tuo problema credo che comunque esistano in commercio anche termostati digitali con tutte le funzioni e funzionamento a tensione di rete.

Saluti

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Dunque, un paio di settimane fa, sono stato protagonista di un tecno-dramma condominiale riferito proprio a questi “aggeggi” elettronici.

Nel condominio dove abitano i miei, c’è una caldaia unica con riscaldamento centralizzato, valvole termostatiche nei radiatori, e contacalorie per ogni singolo appartamento, con tanto di termostato elettronico Wi-fi per il comando a distanza della valvola parzializzatrice generale, alimentato a pile.

Condominio con 22 famiglie, tutte over 60.

Succede che il termostato, ha una piccola (piccolissima) iconcina sul lato del display per avvisare che è ora di cambiare le pile, ma se questa si “evidenzia” in estate, ed uno non ci fa caso, (quello dei miei genitori fra l’altro è collocato anche in una zona un po’ in penombra) si ritrova in autunno col display che inizia a sbiadirsi, e con il tempo concesso alla sostituzione al volo della pila (prima che si perda il programma), praticamente ridotto a zero.

Mio papà, sapendo di avere a disposizione qualche secondo, s’è buttato velocissimo nella sostituzione, ma….purtroppo le pile originali erano già scese ad un livello tale che una volta estratte, il programma si è perso.

E non è che si è autoinserito un programma di base, per avere comunque le funzioni minime di riscaldamento, NO, faceva freddo e basta.

Nulla di male, conosce “uno” che in queste cosette ci sguazza, :superlol: lo ha chiamato, ed il sottoscritto (tempo di recarmi in loco) nel giro di 5 minuti gli ha ripristinato il programma personalizzato, con tutti gli orari e tutte le temperature, avvisandolo di tenere monitorato lo stato delle pile nel prossimo futuro.

Ma….ad altri 12 condòmini a cui è accaduta la medesima cosa, non è affatto andata così bene.

Ho (in seguito) saputo, che costoro, si sono rivolti all’assistenza che ha installato tutto il sistema, ed “udite udite” questi signori si son fatti dare la bellezza di 40 €uro ad intervento (famiglia) per un programmino ridicolo, anzi, credo addirittura abbiano inserito quello di default messo a disposizione dal termostato stesso, senza neanche stare lì a personalizzarglielo come ho fatto io con quello dei miei.

Per cui….occhio….questi giocattolini, fanno grandi cose, ma fanno anche grandi casini, se uno non è avvezzo alla tecnologìa, ed ha la sfortuna di beccare nel disonesto di turno.

Saluti

Mirko

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Visto che hai già la 220 che arriva vedi se Perry, Orieme e Fantini Cosmi da incasso fanno al caso tuo. Non ho esperienza diretta (io ho BPT) ma da catalogo hanno modelli equivalenti sia a pila che a 220 e in passato li ho trovati ben recensiti.

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Grazie a tutti per i numerosi interventi! Il BPT TA350 ha una icona che inizia a lampeggiare con un mese di anticipo e, quando le batterie sono proprio alla frutta, appare sul display la scritta "BATT"... Dovrei, pertanto, essere abbastanza tranquillo... Il termostato è in bella vista e difficilmente potrebbe "sfuggirmi" per oltre un mese...

Tra i Perry a 230v ci sarebbe il TE541... Ora mi leggo il manuale e vedo se ha caratteristiche simili al BPT... A prima vista sembrerebbe di sì, comprese le questioni (sempre se siano utili davvero) della regolazione proporzionale integrale...

In ogni caso, vedrò cosa trovo in negozio! Online non ho trovato nulla...

Quanto all'eventualità del cronotermostato, come detto da altri (anche in questa discussione), per il mio impianto sarebbe inutile, se non addirittura dannoso... Sto sperimentando varie soluzioni in questi giorni ed ho visto che più il sistema è a regime (con meno oscillazioni) e meno kW consuma... E poi, anche i termostati "giornalieri" di cui stiamo parlando hanno almeno 3 livelli di temperatura impostabili (comfort, eco e antigelo)...

Tornando al cambio termostato, come ha detto reka, mi adrebbe benissimo anche il BTicino con la rotellina minuscola, se l'impianto fosse bilanciato!!! I detentori (9) erano tutti aperti, con la conseguenza che, per non avere freddo nelle camere, raggiungevo i 23/24° in zona giorno (con cucina, tv, forno, frigorifero, ecc.)... Ora ho chiuso quasi del tutto la zona giorno e si sta già molto meglio, tuttavia vorrei fare una regolazione di fino, perchè ho ancora una camera più fredda dell'altra e, soprattutto, un bagnetto cieco in cui è troppo caldo!!!

Ho richiesto gli schemi al costruttore, speriamo che li trovino, così sarà molto più facile...

Ecco, in sostanza, il termometrino digitale mi serve solo per far partire la pompa quando posso fare test, senza rischiare - come è ora - di impostare male la rotellina...

Col digitale, impostati stabilmente i 20°, potrò far partire a piacimento la pompa e - finiti i test - potrò ripristinare in un attimo i 20°...

Ciao e grazie ancora a tutti!

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è vero che quelli a pile hanno anche loro i loro bravi problemi ma anche quelli a tensione di rete hanno i loro..io ne ho diversi di marca perry e nonostante debbano avere un sistema tampone per quando va via la corrente ne ho uno che basta una interruzzione di tensione di quelle di brevissima durata e lui perde le impostazioni..devo sempre regoalre nuovamente ora giorno etc..per fortuna che lo faccio io..altri in casa sarebbero nei guai

io per contro ho un programmatore dell' irrigazione del giardino che le pile gli durano tantissimo..in pratica si scaricano come lasciare delle pile nuove nella scatola !!!!!!!

Modificato: da Erikle
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Ecco, in effetti hanno pro e contro entrambi i sistemi... L'ideale è proprio la rotellina meccanica BTicino! Per farle perdere l'impostazione, devi spararle! :D

Ho letto ora il manuale del Perry 541 e dice che:

"in caso di assenza di alimentazione di rete (230V~) il display del termostato, dopo alcuni secondi, si spegne completamente disattivando la termoregolazione e salvando tutte le impostazioni effettuate in un’apposita memoria, al ritorno dell’alimentazione di rete il display si accende e il dispositivo ritorna al normale funzionamento".

Certo, non specifica quanto può durare questa memoria tampone e la testimonianza di Erikle non depone tanto a favore (anche se potrebbe trattarsi di un termostato difettoso)...

Ne approfito per approfondire un po' la questione regolazione differenziale o proporzionale...

Entrambi le hanno disponibili, ma il BPT offre maggiori possibilità, arrivando a cicli di 40 minuti, mentre il Perry si "ferma" a 20 minuti...

C'è qualcuno che saprebbe spiegarmi in soldoni come funziona il sistema proporzionale e se davvero si potrebbero ottenere benefici con un riscaldamento ad alta inerzia come quello a pavimento?

Non riesco tanto a distinguerlo dalla semplice impostazione di un differenziale entro il quale "agire"...

Ciao e grazie!

EDIT: ho trovato molte discussioni sul Forum in materia differenziale/proporzionale... Probabilmente riesco a togliermi il dubbio da solo! :D Scusate...

Modificato: da valerio74
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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti! Aggiorno anche questa discussione, qualora dovesse interessare a qualcuno...

Oggi mi è arrivato il BPT TA350 e l'ho subito collegato...

Confermo la prima impressione e cioè che, nel mio caso, il programma proporzionale possa essere controproducente, se non addirittura dannoso nei confronti dei vari componenti di cui è composto il mio impianto (valvola di zona elettronica e circolatore)...

In sostanza, per raggiungere e mantenere la temperatura più costante possibile, il termostato comanda varie accensioni/spegnimenti e lo fa ciclicamente... Ho provato il programma consigliato per il riscaldamento a pavimento (cicli da 20 minuti) e mi sono reso conto che le valvole durerebbero davvero poco... A parte le continue apertura/chiusure, nei 5 minuti di funzionamento minimo impostabile, la valvola - praticamente - non si apre nemmeno tutta! Non so esattamente quanti minuti impieghi, ma 5 per aprire e chiudere sono veramente pochi... Preferisco evitare...

Ciononostante, credo che con un impianto autonomo - in cui il termostato comanda direttamente la caldaia e il suo circolatore - possa essere una buona soluzione per mantenere costante la temperatura e risparmiare anche gas...

Inoltre, in altra discussione, ho appreso che esistono valvole di zona molto più rapide ad aprirsi della mia, per le quali - il condizionale resta d'obligo - potrebe essere efficace una regolazione proporzionale + integrale.

Io continuerò col differenziale!

Ciao e grazie a tutti!

Modificato: da valerio74
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