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Corsi Per Installare Impianti A Gas


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Salve mi occupo di termoidraulica e sono interessato ad allargare le conoscenze per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento con caldaie a gas, so che é necessario aver conseguito un patentino ;credo sia la lettera E ,però non sono sicuro, per cui volevo sapere qualé la nomativa che regola questo settore e dove si tengono i corsi per conseguire questo patentino

tengo a precisare che opero nelle provincia di Nuoro ma eventualmente potrei anche spostarmi per fare il corso.

vi ringrazio anticipatamente

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Non credo ci sono patentini per le abilitazioni della ex 46/90 attuale dec. 37/08

I requisiti tecnico professionali per operare nel settore dell'impiantistica si maturano con tre anni da svolgere presso una ditta abilitata

oppure 2 anni di tirocinio presso una ditta abilitata + diploma professionale - oppure con un anno di tirocinio+ diploma istituto industriale-

Oppure laurea in materia tecnica.

Ci sarebbe ancora una soluzione quella di nominare il tecnico preposto nell'azienda e poi maturare i requisiti.

In pratica un ingegnere ti firmna le dichiarazioni di conformità per un periodo che adesso non ricordo e poi ottieni le abilitazioni.

Queste informazioni le puoi ottenere allo sportello della camera di commercio della tua Provincia.

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ciao Mimmo 59.Volevo dirti ma sei sicuro che con un diploma di tecnico industriale basterebbe 1 anno continuativo alle dipendenze di una ditta del settore abilitata alle lettere C-D-E per prendere l'abilitazione alle medesime, chi ti ha dato questa informazione?In quanto leggendo la 37/08 relativa al punto in questione recita:abilitazione alle lettere C-E diploma tecnico industriale meccanica o termotecnica previo un periodo d'inserimento di 2 anni continuativi alle dirette dipendenze di una impresa del settore abilitata alle medesime lettere in questo caso C-E.Per quanto concerne la lettera D diploma tecnico industriale +un periodo d'inserimento di 1 anno continuativo alle dirette dipendenze di una impresa del settore.Per cui secondo la tua affermazione chi ha un diploma di tecnico industriale rispetto ad un diploma o qualifica professionale dovrebbe essere avvantaggiato come giusto che sia.In quanto la 37/08 pone il diploma di tecnico industriale sullo stesso piano del diploma professionale e addirittura della qualifica professionale(tre anni) e questa mi pare una grossa ingiustizia. Infatti per tutti e tre i titoli di studi per prendere le abilitazioni alle lettere sopracitate abbisogna un periodo d'inserimento alle dipendenze di una ditta del settore abilitata alle medesime lettere di due anni continuativi.

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In effetti hai ragione sono due anni, altra cosa non giusta quello dei requisiti ai laureati. Per carità nulla contro, ma la pratica di cantiere?

Per me rimane il tirocinio dei tre anni in cantiere, anzi ad alcune persone manco i tre anni bastano.

Un tizio che conosco ha lavorato sempre come autista, solo perchè era assunto come operaio, ora ha maturato i requisiti.

:senzasperanza:

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Una barzelletta di legge... a me ancora non vengono riconosciuti i requisiti perché ho lavorato 4 anni ma prima di prendere il diploma di qualifica e il mio diploma di maturità scientifica per la 37/08 non conta un fico secco.

Per me rimane il tirocinio dei tre anni in cantiere, anzi ad alcune persone manco i tre anni bastano.

Io credo di saper fare decentemente il mio lavoro, ma, diploma o non diploma, dopo un anno di lavoro non ero assolutamente in grado di fare un impianto idrosanitario completo senza la supervisione di qualcun'altro. Dopo cinque anni e mezzo sono perfettamente in grado di costruire in autonomia impianti nettamente superiori alla media delle schifezze che si vedono in giro, ma visto che il diploma l'ho conseguito a giugno del 2010 fino al 2012 di avere i requisiti non se ne parla.

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mimmo,

ti rispondo da lavoratore e da laureando: sono sbagliati entrambi i metodi.

1. posso aver titolo e non sapere il verso di apertura chiusura di una valvola con certe lauree espresso....

2. posso essere inetto, ma portaferri da una vita e diventare responsabile tecnico: le solite cose all' italiana

3. posso non aver titolo, ma essere esperto ed in gamba, senza che abbia portato ferri a qualcuno e soprattutto aver imparato magari in meno di un anno: ecco come lo dimostro ed a chi?

a mio avviso debbono esserci commissioni di esame in C.C. a cui presentarsi e dimostrare le proprie capacità

titolo di studio? non occorre, le conoscenze da possedere scremano in automatico certe schiere di individui.... luigi einaudi docet

e dulcis in fundo la reale responsabilità: faccio quello che ritengo saper fare, ma DEBBO pagare le conseguenze!

la verità e che troppe lobby ci sono di mezzo, anzi troppi albi

migliaia di individui che si laureano a qualunque costo perchè vogliono passare la vita "a mettere la firma" :angry:

Modificato: da antonioST4
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a mio avviso debbono esserci commissioni di esame in C.C. a cui presentarsi e dimostrare le proprie capacità

Proprio quì volevo arrivare, come ci sono esami da sostenere per altre specializzazioni, perchè le camere di commercio prima di rilasciare abilitazioni non fanno sostenere gli esami?

Ad esempio nella mia provincia due anni fa sono partiti i controlli sulle caldaie, quasi tutti gli installatori per paura di perdere i clienti, hanno accquistato l'analizzatore di combustione, in pratica sanno stampare lo scontrino, rimuovono il pannello dalla caldaia e con il compressore tolgono la polvere, tutto quà, se incappano in un difetto, non sanno come muoversi.

Intanto rilasciano certificazioni senza rendersi conto di quello che scrivono.

L'Italiano è furbacchione. :angry:

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a mio avviso debbono esserci commissioni di esame in C.C. a cui presentarsi e dimostrare le proprie capacità...

Però ci si dimentica che siamo sempre in Italia, che è una penisola lunga e stretta, dove assieme alla latitudine cambiano usi e costumi.

Così succede che per superare l'esame da procuratore legale, il vero cancello verso l'avvocatura, si va a Catanzaro (ci andò anche l'avvocato Gelmini ex ministro della pubblica istruzione).

Quella degli esami per Procuratore Legale è nota perchè è diventata un vero scandalo, tanto che han dovuto fare una legge per ridimensionare un po' i poteri locali delle commissioni, comunque le cose son cambiate di poco.

Poi ci sono i familiari di chi già è presente nella professione che superano sempre gli asami di ammissione alle specializzaizoni e via elencando.

Se ci si guarda un po' attorno le altre nazioni veramente evolute seguono due filosofie: o quella della responsabilità personale o quella della preparazione seria.

Nel primo caso non importa avere licenze e/o certificati. Chi fa è responsabile in toto di quello che può derivare dal suo lavoro. Hai revisionato una caldaia e questa ha causato guai? Se il lavoro non è stato eseguito a regola d'arte ne rispondi civilmente e penalmente. Solo che in quelle nazioni nel giro di due tre mesi è tutto finito: assoluzione o condanna o pattegiamento con il danneggiato che è soddisfatto.

Nelle altre nazioni specialmente quelle nord europee invece si punta sulla formazione.

Per svolgere qualsiasi attività artigianale o d'impresa devi avere alle spalle un serio curriculum formativo. Non solo, non esistono i tuttofare enciclopedici abilitati. Nella vicina, per me, confederazione Elvetica, l'impresa che posa il tetto di un'abitazione è differente dall'impresa che ha costruito il fabbricato. Perchè presumono che per i tetti sia necessaria una specializzazioen particolare.

Se vuoi fare l'idraulico prima frequenti la scuola professionale, con tirocinio obbligatorio presso un'azienda certificata, poi sostieni gli esami di abilitazione. Questo vale per tutti: elettricisti, carpentieri, meccanici d'auto, elettrauti, etc.. Senza patentino federale puoi solo fare lavoro subordinato sotto la supervisione di un responsabile abilitato.

Sarà noiso e pedante, ma i casi di furbi incapaci si riducono di molto e chi ci guadagna è il cittadino consumatore. Tra l'altro anche i prezzi son sotto controllo sia per i massimi che per i minimi. Se fai dumping rischi sanzioni che possono arrivare alla revoca del patentino.

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Caro Livio al di la di tutto quello che hai citato che condivido pienamente.

Quello che non ammetto perchè i privati devono ancora manomettere le caldaie ?

Perchè c'è la UNI 7129 che a volte è un tormento per tutti quei cavvilli che contiene?

Perchè un tizio qualsiasi è autorizzato a sostituirsi la bombola del gas in casa?

Ci siamo mai chiesti statisticamente parlando, quante esplosioni derivano dagli impianti di Metanoi e quante da quelle delle comuni bombole di GLP.

Assurdo!!! :senzasperanza:

Poi si parla di requisiti

Qualche giorno fa mi è arrivato un MP da un nuovo iscritto che mi chiedeva di aiutarlo a sistemare la caldaia, a dire il vero non mi rifiuto di collaborare, ma quando gli ho chiesto "hai presente la valvola del gas"? Lui mi ha risposto quale quella del centro o quella di destra?

Gli ho dovuto rispondere di lasciar perdere.

Chiedere al forum chiarimenti per capire un problema da dove può derivare è giusto, ma chiedere delle dritte per sistemarsi la caldaia è un po azzardato.

Mi chiedo come si può operare senza attrezzi strumenti di controllo,esperienza e requisiti. Che valore qualitativo ha un imntervento fai da te su un apparecchio a gas?

Questo è non volersi bene.

Ve ne cito una di un mio cliente braccino, mi chiama per strani rumori alla caldaia, andando sul posto trovo tappata la valvola di sicurezza con un bel tappo guarnito.

Gli chiedo il motivo, lui mi risponde perchè gocciolava.

Ecco non mi dilungo, immaginate voi.

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E si Mimmo è il solito dilemma: gli dico come fare, ma poi se lo fa male e combina qualche grosso guaio ho i rimorsi di coscienza. Succede lo stesso per gli impianti elettrici.

Io son del parere che tutti dovremmo avere la necessaria umiltà di non andare oltre i nostri limiti, legge o non legge. però mi rendo conto che il mio è un ragionamento utopistico.

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