Frigorista modena Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 Tanner in questi giorni ho seguito con interesse la discussione, non sono intervenuto dato che non ci ho capito niente e non volevo creare confusione, ma dato che le cose dove non capisco niente mi affascinano, ci terrei solo a sapere una cosa: l'olio va nello stesso circuito del gas refrigerante?Perchè se ci va, se esce l'olio (tanto che dici lo devi reintegrare...) esce assieme al refrigerante, e hai già i carabinieri davanti alla porta che ti accompagnano alla Lungara, se invece lìolio è in un circuito assieme all'aria, cosa vuol dire la fraseil reintegro dell'olio nel circuito a monte del compressore/espansore non lo posso fare quando l'impianto sta funzionando perchè quella è una zona in (alta) pressione... come del resto tutto l'impianto. e non posso nemmeno inserirlo prima di far partire l'impianto perchè romperei il vuoto...?E' vuoto perchè c'è l'aria o c'è il refrigerante??Attendo con ansia delucidazioni! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 15 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 (modificato) ho fatto un dimensionamento di massima degli scambiatori e un calcolo (purtroppo abbastanza approssimato) del rendimento, e ti confermo, il tutto mi è sempre risultato un po' fumoso soprattutto perchè il compressore scroll al contrario è un punto molto delicato.il ciclo è chiuso e il fluido è R134a, ma sto cercando un fluido che abbatta le pressioni (col 134 in alta siamo sui 30 bar per le mie temperature di fonte calda).lo scroll non è oil-free, c'è infatti scritto sulla targhetta che è necessario usare olio apposito.il funzionamento inverso non mi preoccuopa particolarmente, il fluido refigerante arriva sotto forma di vapore, perde di entalpia e se tutto va come deve andare esce ancora sotto forma di vapore, quindi niente passaggi di stato. dico questo perchè l'olio che si solubilizza nel fluido frigorigeno si "secca" in esso e viene trasmesso all'interno dell'espansore. poi è ovvio che è un prototipo e un sistema di reintegro con pompa di risalita all'alta pressione sarà probabilmente necessario in futuro.comunque studiando i manuali degli installatori frigoristi ho letto che si può fare il reintegro dell'olio anche durante il funzionamento, facendo il vuoto e collegando il contenitore dell'olio al bypass. così si sfrutta il delta di pressione e l'olio viene aspirato dal circuito stesso... potrebbe essere un'altra idea per il reintegro dell'olio con la stessa attrezzatura de reintegro del fluido frigorigeno. Frigorista, intendevo proprio questo, ma finchè non trovavo conferme su altre fonti non credevo si potesse fare. quando dico che il fluido "esce" intendo non che esce in atmosfera, oltre che illegale sarebbe pericolosissimo perchè sarebbe vapore a 60-70-80 °C in pressione. il circuito lo ripeto è CHIUSO e completamente saldobrasato con materiali resistenti e adatti alle alte pressioni. per reintegro invece intendo il fatto che prima o poi sia il fluido refrigerante sia l'olio vanno reimmessi nell'impianto! come per esempio va reintegrato il climatizzatore di un'automobile!già che ci sono e vista la vostra estrema disponibilità, vi chiedo: se volessi calcolare la quantità di fluido refrigerante (questo anche nel caso di un frigorifero classico), basta calcolare il volume di tutte le tubazioni e i componenti in cui passa il fluido?? o ci sono altri fattori da considerare? grazie mille Modificato: 15 dicembre 2011 da tanner Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 (modificato) 30 bar non sono un problema...dico questo perchè l'olio che si solubilizza nel fluido frigorigeno si "secca" in esso e viene trasmesso all'interno dell'espansore. poi è ovvio che è un prototipo e un sistema di reintegro con pompa di risalita all'alta pressione sarà probabilmente necessario in futuro.Ecco, questo passaggio non l'ho capito. Cosa significa SI SECCA? Il refrigerante, che è gassoso, è in soluzione nell'olio, che è liquido. Girano assieme. Cosa c'entra il reintegro? Cosa devi reintegrare?Il gas a bassa pressione, dopo l'espansione, dove va?per reintegro invece intendo il fatto che prima o poi sia il fluido refrigerante sia l'olio vanno reimmessi nell'impianto! come per esempio va reintegrato il climatizzatore di un'automobile!Ma non è vero! I circuiti sono SIGILLATI e a tenuta. L'olio non si carica mai. Nelle auto le perdite sono dovute ai tubi flessibili e alle sollecitazioni a cui sono sottoposti durante la marcia.già che ci sono e vista la vostra estrema disponibilità, vi chiedo: se volessi calcolare la quantità di fluido refrigerante (questo anche nel caso di un frigorifero classico), basta calcolare il volume di tutte le tubazioni e i componenti in cui passa il fluido?? o ci sono altri fattori da considerare?Ma facci capire il lato di bassa pressione come funziona, perchè non ci hai ancora detto come intendi fare i passaggi di fase, se ne fai. Modificato: 15 dicembre 2011 da NoNickName Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 quando si costruisce ex novo una macchina frigorifera e c'è il sospetto che la carica iniziale del compressore usato non sia abbastanza ci sono vari metodi per controllarlo..nel tuo caso come fai a capire se il livello dell' olio è scarso?? ha la spia il tuo compressore??per aggiungere l'olio non è affatto un problema..quella è la cosa piu semplice..basta che predisponi 2 rubinetti sul compressore e 2 prese di servizio..isoli il compressore dalla presa di servizio sull'alta fai il vuoto e da quella di bassa fai aspirare l'olio che ti serve..poi rifai il vuoto al compresore e gli riapri i rubinettima i tuoi problemi a quanto penso io sono ben altri di trovare il metodo per caricarcelo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 Io ricordo dai miei vecchi studi che l'idea di sfruttare l'espansione per sviluppare una forza motrice in grado di far girare un'alternatore è sempre fallita miseramente, per quello mi incuriosisce questa discussione, con le nuove tecniche tutto è possibile per carità, ma sfruttare il salto entalpico è una forza relativamente molto debole, tanto che si è preferito usare un capillare per far freddo piuttosto appunto di un espansore per produrre energia.Detto questo, veniamo alla tua macchina, da quello che comincio pochissimo a capire, nel lato di bassa non accade nulla, o meglio ti ritrovi l'R134 espanso a bassa pressione che deve aumentare di nuovo di pressione a spese di non so quale energia per continuare il ciclo, quindi cosa fa?Passa per uno scambiatore che gli fornisce l'energia per aumentare di pressione/temperatura?Poi certo che l'olio nella coppa del compressore viene messo in movimento dal movimento rotatorio del rotore, viene sparato sui manovellismi e raschiato ti nuovo nella coppa dai raschiaolio, che se fossero a tenuta perfetta non farebbero passare neppure una goccia di olio, ma dato che costerebbe troppo si preferisce vada in giro sperando ritorni, quindi se passa in questo caso nel circuito di bassa però dovrebbe seguire il flusso del refrigerante, purchè non trovi una parete fredda che impedisca all'olio di fermarsi, così come l'olio nei frigoriferi non si ferma nel condensatore perchè c'è troppo caldo ma nell'evaporatore dove diventa tipo cera contro i tubi.E insisto, neppure nel caso della tua macchina puoi aumentare in maniera incontrollata la quantità dell'olio, altrimenti se per un motivo o l'altro tutto questo olio in più entra e rimane nella coppa, all'avvio fa effetto centrifuga e rischia di entrare nella bocca di compressione e spaccare le valvole, bisognerebbe capire dove pensi si fermi questo benedetto olio.Boh? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MF51 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 Bella discussione frizzante e rapida!!!!Allora cercherò di riassumere quello che ho capito...Tanner è in possesso di un compressore di tipo scroll...lo smonta elimina le/la valvola di ritegno e rimonta il tutto ottenendo anche una migliore tenuta rispetto all'originale (poi ci dirà come ha fatto chè sbaviamo tutti).A questo punto si domanda qualcosa ...ma non abbiamo capito se vuole reintegrare l'olio che ha estratto dal compressore...o cosa'altro.Tanner se fossi in te, misurerei l'olio vecchio (per avere un 'idea di quanto può essere grande la coppa poi farei un lavaggio con olio nuovo e adatto al 134a e verserei tutto in adeguato contenitore da recupero.A questo punto procederei a rimontare lo scroll in circuito, farei un lavaggio con azoto (dopo le saldature) poi il vuoto fatto bene e a questo punto con la stazione di carica e i suoi accessori puoi caricare sia il freon che l'olio come in una normale carica standard...se non hai pratica con queste robe.... ci sono diversi manuali che ti spiegano come fare.Se invece, come penso, vuoi fare tutto in casa..... dovrai fare qualche magheggio riempiendo la frusta di carico con l'olio aiutandoti con siringhe (ma fai in fretta e in ambiente asciutto)...poi colleghi la frusta alla bombola di carica e alla macchina sul lato di bassa accendi la tua macchina e apri piano il rubinetto di carica...l'olio verrà aspirato e, se avessi un vetrino potresti, chiudere quando finisce...sarebbe una bella lagna se l'olio fosse tanto..lo so e quindi ti consiglio di comperarti un pò di attrezzatura e soprattutto i manometri..altrimenti come fai il vuoto?...o meglio come lo controlli?Per la carica del freon....bisogna calolare quanto ne occorre nella tua macchina..... e questo è ben più complesso di quanto detto fin'ora...occorre sapere il volume interno di ogni parte della macchina, le temperature previste nelle varie sezioni etc...poi con il peso molecolare del 134a si può risalire al peso che deve essere caricato in macchina.In sostanza se vuoi produrre lavoro da una fonte calda ed una fredda...dovrai sapere a che temperatura stanno le fonti, quale potenza teorica hanno gli scambiatori e quale è la potenza teorica del tuo scroll..... insoma un pò di numeretti per cominciare afare un pò di calcoli...altrimenti provare..provare...provare...provare...provare..come nel film di Troisi!!!Ma attento che di scroll ne hai uno..... e peraltro lubrificato.Ancora auguroniSe hai domande sono a disposizione per quello che so.MF51Ps: se alla fine avrai fatto un buon lavoro non ti occorrerà reintegrare alcunchè ..ho un paio di split montati venti anni fa che vanno senza problemi di perdite...magari con un pò troppa polvere!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MF51 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 dicembre 2011 Due parole a FrigoristaTanner ha uno scroll... niente valvole, bielle, raschiaolio etc... due spirali ..una fissa ed una orbitante che progressivamente riducono o aumentano la dimensione della camera di aspirazione (tutto questo salvo il ritegno che Tanner dice di aver già eliminato).Di macchine simili ce ne sono molte in giro e con differenze di pressione di una decina di bar fanno cose egregie...ti basti pensare che motori ad aria compressa a 7 bar lavorano fino a 10 kw con consumi d'aria elevati d'accordo, ma nel nostro caso il volume in alta presione non è molto importante.....dipende da quanto calore e a quale temperatura ce lo fornisce la fonte calda e da quanto è fredda e vasta la fonte fredda A presto MF51 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 Per la carica del freon....bisogna calolare quanto ne occorre nella tua macchina.....MF51 perdonami sai, io di mestiere riparo frigoriferi, quando vado in un circuito qualsiasi se dovessi fare il calcolo del volume dei tubi per stabilire i Kg necessari potrei benissimo cambiare mestiere. La quantità giusta è quella che "in un impianto precendentemente calcolato" per avere i componenti omogenei e perfettamente bilanciati tra di loro, per cui l'evaporatore ha una certa potenza alla quale deve corrispondere un compressore della potenza di questo e un condensatore che riesce a disspare la somma di questi due ecc ecc, e dato ciò attacco i manometri e carico fino ad avere una TEMPERATURA di evaporazione corrispondente a quella che il compressore scelto deve avere per avere la massima resa, evitando di evaporare "sotto" pena crollo drammatico di resa e problemi di cottura di olio data dal surriscaldamento meccanico.Questo per un circuito frigorifero normale, qui si vuole far andare un frigorifero all'opposto di quello che deve andare per cui va benissimo andare a tentativi, ma allora non parliamo per favore di COP. EER e rendimenti vari, parliamo di un interessante esperimento piuttosto.Per quello che riguarda la lubrificazione per manovellismo intendevo anche il movimento delle spirali di archimede, spero che pure loro siano lubrificate adeguatamente dall'olio che è contenuto nel fondo del carter e che risale su alle spirali e inevitabilmente anche qui esce come negli altri compressori, comunque ho già parlato fin troppo per il poco che ho capito, avrei parecchi da dire sul fatto del reintegro di un'olio che non può uscire se l'impianto è ermetico dopo aver fatto saldature perfette, per cui stiamo secondo me parlando tutti di cose diverse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MF51 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 Ciao Frigorista... lieto della conoscenza indiretta.premetto che non volevo farti alcuna critica; ti riportavo solo alcune informaazioni che ho acquisito (neanche tanto tempo fa) che confermano una mia vecchia idea e speranza.. quella di poter usare energie di scarto...si chiama cogenerazione o altro...ma tutte queste applicazioni richiedono di ottenere un'evaporazione massiva di un bassobollente a temperature basse (sotto i 90 gradi Celsius) e poi una ricondensazione a temperautura di pozzo, dopo che il vapore ha ceduto energia ad una turbina (meglio scroll non lubrificato).In realtà le macchine che ho visto hanno anche una sezione di rigenerazione in cui parte del calore residuo viene ripassato al bassobollente in fase liquida prima che venga ripompato dentro l'evaporatore.Comunque Tanner sta facendo degli esperimenti e quindi non ha tracce della precedente macchina su cui, invece, intervieni tu nelle riparazioni.Ho fatto assistenza a gruppi frigoriferi e di climatizzazione sia residenziali che industriali...dovendo spesso intervenire senza sospensione di servizio (vedi supermercati e centri commerciali)...brutte gatte...ma lasciamo stare...quel che conta è sempre avere dati (di targa) certi sulla macchina che ti viene affidata...poi l'esperienza e la mano termometrica hanno certamente la loro importanza...ma se non si ha niente di fisso, probabilmente si butteranno tempo e risorse.A Tanner quindi suggerisco di fare un pò di foto e scrivere un pò di più sulle sue intenzioni, se desidera qualche suggerimento (e non è detto che saranno efficaci).MF51 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 No no MF non pensavo mi criticassi figurati!, anzi mi spiace se ti ho dato questa impressione, non m'intendo di cogenerazione e, forse sbagliando, penso siano tutti specchietti per le allodole per far credere che un sistema fisicamente scarso come lo sfruttare l'espansione di un gas sia una cosa sensazionale che ci aiuterà ad ottenere energia, esattamente come quelli che ci hanno lavato il cervello per anni dicendo del futuro elettrico dell'auto quando, a parte le ibride, con l'auto elettrica ci giri a malapena in città e ti puoi scordare i giri fuoriporta, e potrei continuare a lungo.Ovviamente sono pareri miei intendiamoci!!!, anzi ho letto che pure tu ti stai dando da fare e sarebbe molto interessante ci tenessi informato sugli sviluppi, quindi questo mio apparente risentimento è dovuto al fatto che si prende seriamente una cosa che secondo me non merita tanto interesse, se non in impianti molto limitati.Comunque ripeto è una mia opinione e mi riservo appena ho più tempo di entrare meglio in dettaglio, anche se purtroppo la fisica in certe cose è implacabile e i conti devono tornare, e quando tu dici nel nostro caso il volume in alta presione non è molto importante.....dipende da quanto calore e a quale temperatura ce lo fornisce la fonte calda e da quanto è fredda e vasta la fonte fredda è proprio il nocciolo, ci vuole una differenza molto alta, ma molto, ed è questo che mi rende perplesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Walter64 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 il ciclo è chiuso e il fluido è R134a, ma sto cercando un fluido che abbatta le pressioni (col 134 in alta siamo sui 30 bar per le mie temperature di fonte calda).oltre alla pressione ....(forse) è la temperatura critica, da guardare !!! non ho idea che fonte di calore utilizzerai per trasformare il liquido in gas da inviare allo scroll, negli impianti OCR si usa "normalmente" .... R-245fa .... di non facile reperibilità (almeno io !) ma anche l'R-134acon generatore a 80 °CR-134a >>> sei a 25,33 bar ottimo fino a queste temperatureR-245fa >>> sei a 6,89 bar ottimo se utilizzi cascami di vapore eo condense .... o se ti sfugge la temperatura del generatore !ipotizzando una condensazione a 40 °C:R-134a >>> sei a 6,70 bar con deltaP di 18,63 barR-245fa >>> sei a 0,78 bar con deltaP di 6,11 bar , ma se generi a 120 °C il deltaP sale a 17,50 barSi capisce chiaramente che se lavori con temperature basse il primo è più idoneopoi per il discorso olio .... verifica anche la compatibilità all'alta temperatura del generatore (stiamo tutti aspettando con che ???) perchè dal mio punto di vista .... è perfettamente miscibile con il gas in circolo, ad ogni giro ..... ritorna al motore scroll Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 spero di riuscire a rispondere a tutti (non riesco nemmeno io a fare le citazioni).la mia fonte calda a cui si collega il vaporizzatore (scambiatore a piastre da me dimensionato) è l'uscita di una caldaia, a circa 90 °C. anche se vorrei che l'impianto fosse versatile e quindi collegabile a qualsiasi fonte, un giorno.la fonte di fredda è acqua di rubinetto (20 °C), il fluido refrigerante in uscita dall'espansore va in un condensatore (anch'esso a piastre) e torna liquido prima di chiudere il ciclo nella pompa.non avendo impianti già costruiti, dovrò fare il calcolo delle tubazioni lungo il percorso e del volume attraversato dal liquido lungo i vari componenti (auguri...)per reintegro dell'olio, forse mi sto esprimendo in maniera poco corretta, intendo che una tantum va inserito olio, cioè la prima volta che lo inserisco e poi spero basta. se il circuito è chiuso e fatto bene, non ci dovrebbe essere bisogno di reintegrare nulla. però se volessi fare modifiche all'impianto stesso, oppure questo viene dismesso e dopo mesi volessi rimetterlo in funzione...per controllare la quantità di olio si potrebbero usare dei vetrini tipo quelli di controllo del livello, da inserire lungo le tubazioni dell'impianto. comunque una volta che ho inserito una quantità di olio pari al 10% del fluido frigorigeno, basta!per quanto riguarda il fatto che l'olio si "secca", intendo (immaginando) che essendo solubile nel R134, diventi vapore con esso e venga perfettamente trasportato all'interno del compressore per effettuare la sua lubrificazione. ma resto nel campo delle pure ipotesi, finchè non provo potrei fare tutte le simulazioni che voglio ma non avrei risposte sicure. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Walter64 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 la fonte di fredda è acqua di rubinetto (20 °C), il fluido refrigerante in uscita dall'espansore va in un condensatore (anch'esso a piastre) e torna liquido prima di chiudere il ciclo nella pompa.Ok per il R134a ...... ma il sistema non funziona ,ti manca un particolare mOOOOOlto importante! una pompa (piccola, normalmente ad ingranaggi) che "raccolga" il gas ricondensato a liquido 20° +/- 5bar , e lo "spinga" a 30 bar (circa i tuoi 90°C) per immetterlo nello scambiatore a piastre che utilizzi come generatore/bollitore (dato che in questa applicazione si utilizza appunto un fluido bassobollente)in parole semplici, non fai altro che creare lo stesso sistema che si utilizzava sulle locomotive a vapore ...... per alimentare la caldaia si utilizzava appunto una pompa che spingeva (in questo caso) acqua nella caldaia, per poi trasformarlo in vapore da inviare ai motori (l'assieme stantuffo, biella, manovella e ruota) la stessa pompa utilizzava il vapore dalla locomotiva come "forza" per il funzionamento.Una cosa per volta, il circuito come descritto non creerebbe problemi di "cottura" all'olio, più che sufficiente quello a bordo scroll ....ma non mi risulta di aver letto della pompa di trasferimento liquido ??? forse una mia svista ??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 avevo scritto "prima di chiudere il ciclo nella pompa"!tra condensatore e vaporizzatore è presente una pompa (a palette) che mi riporta il fluido frigorigeno dai 7 bar circa fino ai 30 bar di ingresso nel vaporizzatore!volendo si potrebbe anche prevedere un rigeneratore all'uscita dell'espansore e sull'altro lato ("di fredda") alla mandata della pompa, ma è costoso e aumenta la complicazione progettuale e costruttiva dell'impianto. Per ora non lo sto considerando. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 la fonte di fredda è acqua di rubinetto (20 °C)Ah ecco...niente di nuovo sotto il sole, speravo qualcuno avesse fatto il miracolo, invece siamo sempre alle prese col raffreddamento...quanta acqua prevedi di usare Tanner?Acqua corrente (e non si può, ma facciamo finta di niente) o acqua di pozzo (idem)?Acqua corrente costa anche un bel po', conosco alcuni bar che avevano frigo raffreddati ad acqua che alla prima bolletta hanno staccato subito i tubi e sono passati all'aria, nel tuo caso se ti bastasse la temperatura dell'aria come raffreddamento se ne può parlare, ma se intendi usare l'acqua siamo sempre allo stesso punto, la spesa è maggiore del guadagno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) ho calcolato una portata di 0,05 kg/s di acqua... tantissima... infatti stavo cercando alternative... per un futuro impiego che vada oltre il prototipo ho pensato a usare l'acqua calda in uscita da un riscaldamento a pavimento (calda per modo di dire, nel nostro caso sarebbe di fredda in quanto esce a circa 27-33 °C). oppure si sfrutta il rigeneratore così il condensatore è meno "critico" ed è più piccolo, con conseguente risparmio di acqua di rubinetto.ora che ci penso avevo anche dimensionato un condensatore elettroventilato ad aria (quelli che usano per il raffreddamento dei trattori)... ma va collegato alla corrente... genero energia elettrica e per farlo devo usare corrente!! per me è un controsenso... e ho lasciato perdere... Modificato: 16 dicembre 2011 da tanner Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Walter64 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 tra condensatore e vaporizzatore è presente una pompa (a palette) che mi riporta il fluido frigorigeno dai 7 bar circa fino ai 30 bar di ingresso nel vaporizzatore!Sorry !!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 genero energia elettrica e per farlo devo usare corrente!! per me è un controsenso... e ho lasciato perdere... tranquillo sei in buonissima compagnia, la ricerca del moto perpetuo è da centinaia di anni che fa impazzire le persone, ma non mollare!!Peccato non esiste... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 Se usi cascame termico e acqua di fiume, puoi dire che stia usando fonti rinnovabili.Ma se usi una caldaia e acqua del rubinetto... l'energia che spendi è maggiore di quella che ricavi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) sì infatti vanno trovate fonti alternative... inizialmente il sistema si doveva interfacciare a un impianto solare ma vista la complessità del tutto ho preferito concentrarmi su una fonte calda "certa" e a temperatura costante e garantita... per ora...chiedo: va bene una valvola di questo tipo come presa di pressione per attaccare la stazione di carica del fluido refrigerante? altrimenti quali sono le prese corrette?http://www.itap.it/valvole-a-sfera/valvole...ggio-totale.asp immagino che una valvola vada messa all'aspirazione della pompa (collegamento col manometro di alta) e una alla mandata della pompa (collegamento col manometro di bassa)... sbaglio??grazie. Modificato: 16 dicembre 2011 da tanner Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
NoNickName Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 (modificato) va bene una valvola di questo tipo NOQuesta sopra è una stazione per il vuoto e ricarica. Modificato: 16 dicembre 2011 da NoNickName Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 ho disegnato più o meno questo sistema... però quando mi devo attaccare al circuito tramite il cavo rosso (alta pressione) e blu (bassa pressione), ovvero alle tubazioni, devo prevedere un attacco adeguato... come è fatto l'attacco? è in corrispondenza di una valvola che apro e chiudo?? perdona l'ignoranza veramente...grazie mille. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MF51 Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 Ciao Tannerquesta discussione è davvero frizzante e in rapida crescita...quasi una chat....complimenti per l'interesse che stai generando.Allora non puoi utilizzare componenti idrauliche o tipo gas quelle per intenderci che si rendono impermeabili con teflon, canapa e paste varie..... qualsiasi tipo di freon passerebbe attraverso questi sigillanti.Gli unici sistemi possibili sono:- la brasatura (su rame e ottone dovresti impiegare un materiale d'apporto con buona percentuale d'argento.. Castolin in varie versioni..questo per evitare porosità e discontinuità nella lega brasante)..... il sistema richiede anche che le parti in fase di brasatura siano attraversate-all'inteno- da una corrente di azoto per evitare la formazione di ossidi che poi potrebbero distaccarsi e andare a compromettere le tenute e i delicati meccanismi (specialmente se il compressore non è uno scroll....)-l'altro sistema di collegamento che io conosco è il sistema a cartella ... la conduttura di rame viene strombata con adatto attrezzo (e un pò di pratica) e poi vienne forzata sul raccordo conico mediante dado dedicato...la tenuta è assicurata da rame contro rame o ottone e dunque è determinante la puliza e l'accuratezza della strombatura. Esistono molti tipi di valvole ed elettrovalvole adatte ai bassobollenti e resistenti alle pressioni in gioco..se non sai dove chiedere prova presso Carlo Eisner Roma (il magazzino si trovain zona Nomentana...ma hanno un catalogo online).Spero di esserti stato utile.MarcoPer Frigorista Modena ...ti sento molto scettico...ma lo sai che ci sono motori Stirling funzionanti con deltaT di pochi gradi? Per non parlare degli Heat Pipe che trasportano grandi quantità di calore con frazioni di grado?C'è tantissimo da fare...purtroppo i curiosi sono pochi....dai lavoriamo iniseme...Tanner sta tentando una cosa in casa e sento che ha anche una certa base teorica...ha bisogno di un pò di suggerimenti da chi ha già rubato con gli occhi!!! A presto rileggerviMF51 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tanner Inserita: 16 dicembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 ok grazie per le dritte però continuo a non riuscire nemmeno a immaginare come sono fatti gli attacchi lungo il circuito dell'impianto a cui mi collego con i tubi rosso e blu (per capirci) della stazione di carica... guardando in giro questi due tubi mi pare che terminano con quegli attacchi in ottone ad attacco rapido tipo aria compressa... ma gli attacchi lungo la linea?? sono in corrispondenza di valvole di intercettazione?? boh! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 16 dicembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2011 MF51 se mi dici così ti credo assolutamente, non ne ho molta conoscenza ma grazie a Tanner comincerò ad approfondire l'argomento, ed anzi ti ringrazio se posti link di impianti funzionanti così li studio meglio!Tanner io non so dove abiti e se nelle tue zone ci siano delle rivendite di materiale frigorifero, se c'è entri e chiedi il raccordo per unire il tuo impianto al tuo manometro tramite "le fruste" e loro capiranno in un baleno, se ti danno quelle già attaccate ad un tubicino di rame ne predisponi dove ti servono di più, per saldarle se hai dimestichezza lo fai con poca difficoltà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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