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Problema Beretta Green He 35 Con Boiler E Termosifoni


walter48022

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Ciao a tutti,

sono nuovo del forum, finito qui per consultare diverse cose in passato ora sono a chiedervi un aiuto. Ho dei problemi con l'impianto di riscaldamento, le tre figure che ho in ballo sono il mio idraulico, il termotecnico e il tecnico della beretta. Ma purtropopo fra loro sento opinioni contrastanti e a questo punto ho bisogno di avere un quarta figura da ascoltare e spero sia questo forum :)

La casa e' composta da 3 zone, ma essendomi trasferito da poco e la casa e' grande, per ora uso solo 2 zone, quelle del piano terra, mentre nella zona superiore che sarebbe la terza tengo il termostato spento. La mia caldaia e' una beretta grenn he 35 a condensazione ed e' abbinata a radiatori in ghisa, e' un abbianamento un po' illogico, pero' mi hanno detto che e' un caldaia molto efficiente, l'ultimo modello uscito e ho decisono di acquistarla. Attualemnte con le 2 zone aperte faro circa 120/130 mq di superficie, ma la caldaia con acqua a 66 gradi non fa piu' di 20.1 gradi in casa. La caldaia era regolata con la pompa modulante impostata a 41, avevo problemi, e la caldaia e' stata configurata con la pompa dell'acqua al massimo e i problemi sono spariti la caldaia andava bene con l'acqua a 55 gradi, termosifoni bollenti, si accende e si spegneva regolata dai termostati. Dopo un problema con il filtro neutralizzatore, il tecnico beretta secondo quanto consigliato dalal casa madre, mi ha tolto il boowt (una funzione he permetteva di sforare un po' piu' di gradi rispetto a quelli settati) e mi ha rimesso la pompa modulante al livello 41. Fatto sta che adesso ci sono forti freddi, la caldaia me l'hanno riregolata la scorsa settimana. In questa settimana e' molto freddo, alla notte fa anche -6/-7, la caldaia ha l'acqua a 66 gradi e in caso non si arriva a piu' di 20.1 e la caldaia va in continuazione, poiche' i termostati sono settati a 20.5 Il termotecnico dice che questa pompa dell'acqua deve essere tolta dal modulante, perche' deve funzionare in modalita' costante, lui dice che questa opzione delle pompa modulante deve essere attivati in caso di riscaldamento a pavimento, nel mio caso i temosifoni in ghisa dice che deve essere a velocita costante. Secondo voi a chi devo credere? Quando nell'impianto non avevo problemi, questa era settata con la velocita' massima, ma il tecnico della beretta dice che adesso e' molto freddo, sotiente che deve stare con la pompa modulante premesso che la casa, fra garage auto e camera e' circa 220 mq, e' un impianto abbastanza grande come tubazioni di acqua. Secondo la vostra esperienza e' meglio rimettere la pompa a velocita' massima? Quetsa pompa a velocita' massima consuma molta corrente? Con i termosifoni in ghisa e' vero che la pompa non deve essere modulante ma a velocita' fissa? Grazie a chi mi aiutera' :)

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pero' la cosa che in tutta sta faccenda spesso per queste cose si va a naso visto che il mio impianto a detta del mio idraulico puo' essere che serve un vaso di espansione per l'acqua, ora tengo aperte 2 zone su 3, gia' significa che il mio impianto ha comunque molta acqua da muovere, non sipuo' lasciare una pompa a fare tutta da sola gestita da una centralina elettronica della caldaia con un valore che va da 41 a 99 senza sapere cosa fa?! Io sono profanissimo di queste cose, ma faccio il sistemista su server linux e siamo abituati a lavorare con delle logiche e adeguare certe configurazioni in base ai carichi. In questi giorni mi sto leggendo il manuale della caldaia perche' il mio termotecnico che sento al telefono mi dice le cose a frasi fatte. Solo pochi mesi fa ho scoperto i detentori, e oltretutto il mio idraulico non mi ha montato le termostatiche. Inoltre ho un termosifone da 30 elementi, che e' gigantesco, e che anche quando la pompa era in modalita' fissa massima, comunque non si scaldava bene nella parte bassa come nella alta, ho agito sui detentori ma niente sempre cosi'. Pertanto ho scoperto sulla mia pelle, prima l'aria dei termosifoni, poi ho scoperto sti detentori che erano aperti a tutta ovunque e il mio termotecnico mi ha spiegato che bisogna bilanciarli. Poi ho letto in giro per internet che dei progetti dei termotecnici scrivono anche di quanti giri deve essere aperto o chiusi, i detentori il mio termotenico ha detto che dipende da tante cose. Poi il tecnico beretta che comunque si sbatte, dalla sede gli dicono che devono lasciare la pompa in versione modulante... mahhh... resto sempre piu' basito da quanto i tecnici non sanno fare i tecnici ma vanno a spanne o per sentito dire :( fatto sta he non mi sembra normale avere un caldaia da 35kw con l'acqua a 66 gradi che non riesce a portare in temperatura a 20.5 gradi un area di 120/130 mq e non va oltre i 20.1... e quando apriro' le terza zona e il secondo bagno come faro' lasciando la caldaia con questa taratura?! Mettero' l'acqua a 75 gradi?! 80 gradi?! grrrrrrrrrrr grazie per la risposta :)

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ciao. se di progetto il tuo impianto di riscaldamento è stato costruito per lavorare a 75 c è chiaro che fatichi a salire di temperatura ambiente. se propio vuoi risparmiare sfruttando la condensazione senza prendere un raffreddore potresti installare la sonda esterna e fare lavorare il tutto in temperatura scorrevole optando per una curva climatica appropiata per la tua zona di residenza tenendo in debito conto la coibentazione della costruzione. nel caso invece costruzione ed impianto siano recentissimi non ti resta altro che aumentare la superficie radiante e probabilmente installare una pompa di rilancio

Modificato: da THE CAT
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il tecnico della beretta ha detto che non e' normale che una caldaia da 35kw non riesca a fare andare in temperatura 130 mq....

All'inizio quando la caldaia era settata con la pompa modulante avevo problemi a salire di temperatura con temperatura setta fra 52 e 55 gradi e temperatura esterna intorno ai 5 gradi. La caldaia era continuamente in funzione causa termostati e un'infinita di tempo per portarla a 20.5 dopo che era scesa. E un termosifone da 30 elementi nella parte bassa era fredda, secondo la mia teoria da profano, ho reputato che l'acqua girasse lentamenta dentro al termosifone, e avendo poca velocita ci circolazione era piu' alcqua che saliva che quella che andava avanti.

Ritorna il tecnico beretta, gli ho fatto settare la pompa alla velocita' massima, il termosifone da 30 elementi nella parte alta era bollente in quella bassa caldo con temperatura sempre fra 52 e 55 grasi. I termostati rispondevano alla grande, temperatura che saliva rapidamente, spegnevano e accendavano la caldaia.

Quel buonuomo del mio idraulico monta male il filtro neutralizzatore della condensa, funziona ad acqua a caduta (ma per lui e' acqua con delle pressione), pertanto non lasia il battente da manuale ma giusto 2 cm e la caldaia sputava acqua dallo sfiato di sicurezza per la sovrappressione perche' non scaricava l'acqua della condensa poi non riusciva a prendere la velocita' tal per superare il filtro. Purtroppo il tecnico beretta mi rimette la pompa modulante perche' dalla sede dicono cosi' e ora mi trovo che da 3 giorni con l'acuqa a 68 gradi che non porta in temperatura la casa. E il termosifone da 30 elementi freddo nella parte sotto. Il tecnico beretta dice che e' colpa della bassa temperatura... per me no.. infatti mi sa che sta sera la rimetto io in modalita' massima e vediamo se ho ragione o torto...

Ho pensato a questa sonda esterna, a parte il beneficio di non dovere alzare ed abbassare la temperatura dell'acqua per adeguarsi alla temperatura esterno, porta dei vantaggi anche in termine di consumi? Immagino che non si limiti ad alzare o abbassare la temperatiura ma ottimizzaa anche sulla miscela aria-gas che usa la caldaia? Visto che teoricamente il freddo fa calare di volume l'aria o sbaglio? Premetto che sono un normale utente privato... se me lo spiegate in maniera semplice e senza troppe definizoni ingegneristica mi fareste un favorone.. siete fatastici! un grazie a tutti!! :superlol::thumb_yello::):rolleyes:

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La risposta già te la sei data da solo: se con la pompa al massimo non hai problemi, mentre con la pompa modulante si, manda a quel paese il tecnico Beretta. Per quanto riguarda il termosifone, quando ci sono tanti elementi sarebbe opportuno mettere la mandata su un lato e il ritorno sull'altro, ad esempio la mandata in alto a sx e il ritorno in basso a dx, e non sullo stesso lato del termosifone, in modo da favorire lo scambio di calore.

il tecnico della beretta ha detto che non e' normale che una caldaia da 35kw non riesca a fare andare in temperatura 130 mq....

Di al tecnico della Beretta che la caldaia produce calore per 35kw ma bisogna vedere quanti ne riescono a scambiare i termosifoni. Se ho elementi radianti per uno scambio totale di 20kw, posso collegarci anche un generatore a vapore da 400kw, il risultato sarà sempre lo stesso. E' un po' come avere una Ferrari e andare su una strada sterrata di campagna: col cavolo che riesco a fare i 300 senza volare fuori strada. Idem per la temperatura di mandata. Se in origine l'impianto è stato progettato e dimensionato per lavorare con acqua a 80°C, è inutile che questi fenomeni abbassano la temperatura a 55°C dicendo che così si sfrutta la condensazione e si risparmia. A quel punto la tieni spenta la caldaia così sei sicuro di risparmiare, freddo per freddo...

Modificato: da innohit
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