Scelta Caldaia Da Esterno - con telecomando remoto

[lupo alberto]

Salve,

come descritto nella discussione http://www.plcforum.it/forums/Marchio-Hermann-t86162.html, sono alla ricerca di una caldaia tradizionale (no a condensazione) con produzione ACS che abbia il comando remoto all'interno che permette tutte le regolazioni permesse dal normale pannello.

< ho scartato la Hermann spazio tekno per non ritrovarmi problemi con i pezzi di ricambio/assistenza ; ho scartato la baxi luna 3 comfort fi per problemi di mancanza di cat nella mia zona.

Sul catalogo junkers ho trovaro la Ceraclass Smart Balcony ma costa un fottio, e la ceraclass comfort a cui abbinate il comando remoto fb100.

Non riesco però a capire sel' fb 100 permette tutte le regolazioni (modulazione, reset, temperature etc) oppure è un normale cronotermostato.

(Come vanno queste junkers ?)

Grazie,

[innohit]

Le Junkers sono delle buone caldaie e le versioni balcony, ovvero quelle adatte per installazioni esterne, anche in presenza di agenti atmosferici, sono dotate di serie del comando remoto TF25 che è quello che serve a te. L'unica cosa che mi lascia perplesso è che la versione balcony viene prodotta soltanto con scambiatore bitermico, che generalmente è caratteristica delle caldaiette più economiche e, non garantisce elevati standard di comfort in sanitario (non ha caso è cerficata 2 stelle in sanitario). Potresti dare un'occhiata alla serie Balkon di Vaillant, che dovrebbe avere il comando remoto in opzione, oppure anche alla gamma Beretta: Meteo e Mynute Rain. Entrambe sono da esterno, entrambe hanno il comando remoto, ed hanno lo scambiatore sanitario separato. Non capisco però perchè la Meteo (che dovrebbe essere la migliore delle due) ha protezione elettrica IPx4D mentre la Mynute Rain la IPx5D, il che significa che la Mynute è meglio protetta dagli agenti atmosferici. Per quanto riguarda i prezzi con Beretta dovresti risparmiare qualcosa. Le tedesche hanno prezzi di listino elevati ma se le acquisti online le trovi a prezzi poco più alti rispetto alle italiane che comunque non hanno nulla da temere.