antonioST4 Inserita: 27 gennaio 2012 Segnala Inserita: 27 gennaio 2012 non ho condannato nessun tecnico, sto solo vagliando ipotesi non dovrei essere io a dirtelo, l' anagrafe mi condanna, ma dovresti imparare a concepire anche questo e molto altro...
Mimmo 59 Inserita: 27 gennaio 2012 Segnala Inserita: 27 gennaio 2012 Diciamo pure una svista, comunque tutto da vedere !!!
Mimmo 59 Inserita: 28 gennaio 2012 Segnala Inserita: 28 gennaio 2012 Poi fateci sapere se risolvete !!!!
antonioST4 Inserita: 28 gennaio 2012 Segnala Inserita: 28 gennaio 2012 non sono io che devo risolvere..il pm era altro
Livio Migliaresi Inserita: 29 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 (modificato) La caldaia, sempre col pressostato cortocircuitato, funziona senza sbagliare 'un colpo'.pressostati differenziali cod.573224C'è, comunque, qualcosa che ancora non riesco a spiegarmi.Su libretto di istruzioni della caldaia, il ripristino del blocco operato dal pressostato di sicurezza del circuito primario, si ottiene, dopo il reintegro del livello di pressione dell'impianto, operando un ON/OFF dell'alimentazione.Da questo deriverebbe che il pressostato dovrebbe avvertire una carenza d'acqua nel circuito primario, e, non una pressione differenziale; d'altro canto quale differenza di pressione??Ops, dimenticavo: cosa potrebbe far pensare al tecnico che potrebbe essere la pompa??? Modificato: 29 gennaio 2012 da Livio Migliaresi
antonioST4 Inserita: 29 gennaio 2012 Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 in realtà la definizione è impropria.il micro sul pressostato lavora su un consenso del tipo on off; però la differenza delle pressioni insistenti in ognuno dei due tubicini facenti capo alla membrana determina l' azionamento o meno del micro.è evidente che i passaggi d' acqua sono calcolati in maniera tale che la differenza restituisce esito positivo, ed azionamento, solo per determinati valori di pressione, e dunque indirettamente di contenuto d' acqua.perchè complicarsi la vita con sti circuiti idraulici piuttosto che un banale pressostato assoluto? perchè così facendo rilevo l' effettivo avvio della pompa, responsabile dell' instaurarsi della differenza di pressione ai capi di quella membrana.per lo stesso motivo il tecnico potrebbe supporre che effettivamente la pompa non sia in grado di assicurare tale differenza.se così fosse però la pompa stessa non assicurerebbe ne il riscaldamento dei radiatori, ne il carico dell' accumulo.sperando di esser stato comprensibile...
Livio Migliaresi Inserita: 29 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 sperando di esser stato comprensibile...Quanto la Sibilla Cumana!!!!Riepiloghiamo:pressostato montato su caldaiaparticolari pressostato (cos'è quel forellino???) Parlando in maniera meno 'tecnica', quel pressostato che dovrebbe dare il consenso per la partenza della pompa, sente la pressione presente nel circuito primario??Se così fosse, assodato che l'acqua c'è (il manometro segna!) e lo scambiatore primario è stato 'lavato', perché viene negato il consenso alla partenza della pompa???
antonioST4 Inserita: 29 gennaio 2012 Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 due opzioni:1. membrana malmessa2. passaggi acqua alla membrana ostruitil'acqua c'è, ma non la sente....
Livio Migliaresi Inserita: 29 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 l'acqua c'è, ma non la sente....E, credo questa sia l'unica possibilità!Ma, perché mai il 'tecnico' dopo aver 'lavato' lo scambiatore adesso vuole cambiare la pompa??
antonioST4 Inserita: 29 gennaio 2012 Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 perchè ritiene, a torto, che la pompa non manda acqua in giro, e nemmeno alla membrana
vitos77 Inserita: 29 gennaio 2012 Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 Se così fosse, assodato che l'acqua c'è (il manometro segna!) e lo scambiatore primario è stato 'lavato', perché viene negato il consenso alla partenza della pompa???Il pressostato non nega la partenza della pompa!!Il pressostato commutando da un segnale di contatto chiuso alla scheda la quale si rassicura sulla corretta circolazione del primario e avvia il ciclo di accensione .
Livio Migliaresi Inserita: 29 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 Antonio devo prendere il coraggio a due mani e 'suggerirgli' di controllare il pressostato per verificare se effettivamente l'ha montato nel verso giusto; mi spiace che faccia un lavoro inutile.Spero domani di comunicare che la telenovela ha finalmente avuto una felice conclusione.
antonioST4 Inserita: 29 gennaio 2012 Segnala Inserita: 29 gennaio 2012 lo spero per teinutile dire che quelle sedi di membrana devono esser pulite da poterci mangiare....idem ogni passaggio acqua in quelle quattro lamiere
Mimmo 59 Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 Se non avveniva la circolazione col cav.... si riscaldavano i radiatori, o perlomeno non tutti.Io propendo per il pressostato. L'avrei sostituito tutto per perdere meno tempo e denaro.
THE CAT Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 il forellino è il compensatore che permette il movimento della membrana. mi sembra strano che ci siano stati errori di montaggio se il tecnico uscendo ha lasciato la caldaia che funzionava.
antonioST4 Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 se per esempio la sede della vecchia membrana non è stata pulita, è stata così inserita la nuova, e l' acqua lentamente passa da un lato all' altro della stessa, non mi sembra assurdo pensare che ci abbia messo un pò a ripresentarsi il problema..
THE CAT Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 tutto può essere. più probabile siano rimaste delle morchie occulte.
Livio Migliaresi Inserita: 30 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 Le vostre perplessità sono le mie 'paure'.Il pressostato è stato sostituito, non cambiata la membrana, per cui la sede di alloggiamento deve essere 'pulita'.Il forellino: avevo pensato che fosse per compensare, e, ne ho ricevuto la conferma.Il pressostato non dovrebbe essere del tipo 'differenziale' perché in una caldaia ad accumulo non ne vedo l'utilità; assodato che, quale che sia il suo 'nome', da un consenso rilevando la pressione nel circuito primario, assodato che il circuito primario è stato 'lavato', assodato che la pompa entra in funzione regolarmente ponticellato il pressostato, assodato........che sono sempre più perplesso, non vorrei essere costretto a cambiare una caldaia che funziona in maniera egregia solo per questa sciocchezza!!!!!!P.S.: il tecnico per il suo intervento ha chiesto 70€ (sostituzione pressostato e lavaggio caldaia), da me arrotondati ad 80 per il suo aiutante, e, credo che sia stato veramente poco, ma, avrebbe dovuto chiamarmi oggi e non l'ha fatto: non è un buon segno.
THE CAT Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 il costo è veramente basso (ivato?), ma sinceramente rispecchia a mio avviso il livello dell intervento. è impensabile lasciare in opera una membrana che ha lavorato per 15 anni . certo che il pressostato in oggetto lavora su un valore differenziale,in questo modo oltre a controllare la presenza di acqua sente la presenza in vita del circolatore.
antonioST4 Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 (modificato) a questo punto c'è poco da ipotizzare; sarà diventata il doppio quella membrana, in più s'è fatta una bevuta di acido...niente niente che era "solo" la membrana...mah...da noi si dice: per un acino di sale perdi la minestra..... Modificato: 30 gennaio 2012 da antonioST4
THE CAT Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 il solito vecchio trucchetto. magicamente ti sostituiscono circolatore e in camuffa la membrana. livio statt accort. hee hee
Livio Migliaresi Inserita: 30 gennaio 2012 Autore Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 Ops, forse un po ermetico il mio messaggio: il pressostato, che ha come suo componente la membrana, è stato sostituito in toto!THE CAT+-->CITAZIONE(THE CAT)Perdona la mia ignoranza: se, come dice il manuale di istruzioni, basterebbe ripristinare il 'livello' dell'acqua per far ripartire la pompa, il pressostato avrebbe solo la funzione di un semplice interruttore; quale pressione differenziale dovrebbe avvertire?????C'è pressione nel circuito primario: il pressostato da il consenso alla pompa.Non c'è pressione nel circuito primario: il pressostato non da consenso alla pompa.Ergo, è un semplice interruttore.Il costo: non ivato, ma, credo superfluo fare valutazioni su questo.
THE CAT Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 (modificato) mah. non capisco che sicurezza darebbe un pressostato di minima che inibisce la pompa. ma scusa se apri il contatto la pompa gira? secondo mè sì . il bruciatore sicuramente rimane spento. al limite potresti avere una temporizzazione in scheda che dopo tot tempo con richiesta di calore e pressostato non commutato ti stacca la pompa per evitare che frigga nel caso fosse bloccata oppure a secco Modificato: 30 gennaio 2012 da THE CAT
vitos77 Inserita: 30 gennaio 2012 Segnala Inserita: 30 gennaio 2012 quale pressione differenziale dovrebbe avvertire?????C'è pressione nel circuito primario: il pressostato da il consenso alla pompa.Non c'è pressione nel circuito primario: il pressostato non da consenso alla pompa.Scusami Livio ma abbiamo tentato in tutti i modi di dirti che quello è un" pressostato differenziale " e ci rispondi ma quale pressione differenziale ????? ti rispondo che quel pressostato , amio avviso migliore, controlla oltre alla presenza o meno d'acqua l'effettivo funzionamento del circolatore il quale se bloccato non spinge la mebrana in avanti.......altrimenti mi spieghi a cosa serve la mebrana...comunque dai un occhiata a questo esploso e nota l'articolo 371http://www.arbo.it/New/Articoli/Spaccati/M...2027%20BCSI.PDF
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