Vai al contenuto
PLC Forum


Pompa Di Calore Guasta - Split interno non da segni di vita


ef987

Messaggi consigliati

Salve a tutti, mi presento sono toni, ragazzo di 24 anni che da circa 2 anni e' entrato in questo mondo, ho appena finito un corso di termoidraulica, in attesa dell esame :)

Dopo avere scoperto questo forum, non ho potuto fare a meno di registrarmi :)

E subito vi rompo un po' le scatole con un dubbio su un clima da me installato, che ha presentato un difetto a distanza di circan 8 mesi dall'installazione!

Dati del clima

Marca: zephir

Btu: 12000

Distanza Ui / Ue: 6 mentri

gas : r410

Detto cio' ecco cosa accade al clima, praticamente a freddo ha lavorato benissimo per tutti questi mesi, ultimamente a pompa di calore invece dallo split non esce un filo d'aria la motoventola non gira, e se provo a fare muovere le alette, non da risposta. La cosa strana e che il compressore nell' Ue dopo qualche minuto si avvia. Andro' a controllare a breve con la strumentazione necessaria il clima, e se possibile volevo qualche consiglio da parte vostra!

Io ho pensato a due possibilita'

1 Gas scarico, il compressore parte ma non raggiungendo la pressione e la temperatura necessaria, la macchina non da il via allo split interno evitando cosi' di fare circolare aria fredda all'interno della stanza!

2 Problema di natura elettronica ?

Spero di ricevere presto vostri consigli,

Cordiali saluti Tony

Link al commento
Condividi su altri siti


Purtroppo ancora non ho potuto provarla a freddo, comunque non segnala nessuna spia lampeggiante, internamente il display e ok , solo che se provo a fare abbassare o alzare le alette non fa nulla, e dentro lo split la ventola non da segni di vita; In settimana andro a vederlo tempo permettendo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quello che mi chiedo e' questo:

se il problema e dovuta al guasto allo split o comunque un guasto che va oltre la ricarica del gas , la macchina e' in garanzia anche se l'installazione e' stata fatta senza conformita'?

Link al commento
Condividi su altri siti

e dentro lo split la ventola non da segni di vita; In settimana andro a vederlo tempo permettendo.

La ventola si avvia non appena il termistore legge i famosi 42°C dalla batteria dell'unità interna. Simula il sensore scaldandolo e controlla se la ventola dell'unità interna si avvia. In tal caso, misura la pressione del gas caldo a monte del condensatore (che era l'evaporatore a ciclo estivo) e a valle della valvola a 4 vie. In pratica sul tubo più grosso. Sei in alta pressione, quindi attacca la manichetta alla valvola schrader a compressore fermo, ma leggi la pressione del gas dinamico, che per un corretto funzionamento dell'R-410A si aggira intorno ai 29,5 bar corrispondenti a una temperatura di 50°C.

Link al commento
Condividi su altri siti

Con questi freddi viaggiano anche a pressioni leggermente più basse, soprattutto se inverter. Dai 26 in su dovrebbe andare bene, poi ti leggi i vari post sul forum è descritto più volte come controllare le pressioni a regola d'arte, termometro alla mano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aggiornamento : S ono andato a vedere il clima, ed ecco la situazione

Ventola UE si avvia

Compressore si avvia

Tubi temperatura ambiente

Split non risponde alla regolazione delle alette

la motoventola tangenziale non gira

----------------------

Avendo solo il manometro di bassa pressione, non potevo verificare la pressione del clima, in alternativa ho proceduto nella seguente maniera

Clima modalita' estiva 16 gradi ventilazione massima

HO NOTATO SUBITO CHE LA MOTOVENTOLA TANGENZIALE SI AVVIA, LE ALETTE RISPONDONO AI COMANDI.

Compressore fermo

Ventola Ue ferma,

Riscaldando il sensore posto nell'evaporatore, dopo qualche secondo si avvia l' UE.

Collegando manometro di bassa all'aspirazione mi accorgo di avere solo 1 bar di pressione -.-

Ho ricaricato il clima controllando i collegamenti idraulici dell ' UE con schiuma, ma niente perdita eppure una piccola traccia di olio sembrava presente nel nastro anticondensa che copriva la raccorderia dell'aspirazione. come mai?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi allora io quando faccio la cartella ai tubi rispetto queste semplici regole, faccio si che il rame appatti completamente con il raccordo della macchina, non avendo una flangia tubo automatica ma manuale della IMPERIAL, devo essere io a fare la cartella della misura giusta, ne troppo grande ne troppo piccola, cosi' ho provveduto ad acquistare i niples filettati delle varie misure che posso incontrare nei vari montaggi.

Cosi facendo ogni volta che faccio una cartella, prima di staccare la flangia tubi (il pezzo che che tiene bloccato il tubo), verifico con la niples opportuna che la cartella appatti completamente con quest'ultima, seguendo questa immagine postata da me sotto.

cartella.jpg

Successivamente metto IL sigillante adatto e stringo con le chiavi senza forzare troppo.

Il mio modo di procedere alla cartella vi sembra corretto???

In cosa potrei migliorare?

Fino ad ora non ho riscontrato nei miei montaggi, climatizzatori che scaricano di gas, e pensavo che andasse bene cosi', ma dopo il problema di quest'ultimo condizionatore, voglio capire ed imparare dove sta l'errore.

Voglio aggiungere che ho da poco acquistato un kit azoto per metttere in pressione ogni mio futuro impianto. (ancora non l ho nemmeno montato) :P

kit-azoto-1-l-k-az200-50-bn2-10129.jpg

Tutto questo per migliorare e specializzarmi nel settore , spero che se nel forum non trovo qualche post aperto riguardo all'uso del kit , mi possiate dare una mano;

Cordiali saluti Toni

Modificato: da ef987
Link al commento
Condividi su altri siti

non c'è niente da incollare in un circuito firgorifero di un clima, magari altrove....

se il cono è ben fatto aderisce al nipplo e vi si forma su, in quanto meno duro di quest' ultimo...

se stringi secondo regola, mai si sviterà da solo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto questo per migliorare e specializzarmi nel settore , spero che se nel forum non trovo qualche post aperto riguardo all'uso del kit , mi possiate dare una mano;

Cordiali saluti Toni

hai fatto qualche corso?

Link al commento
Condividi su altri siti

stringo con le chiavi senza forzare troppo.

Procurati un kit di chiavi dinamometriche e utilizzi quello per stringere i raccordi. La coppia di serraggio espressa in Nm oppure in Kgm la trovi sul manuale di installazione della macchina e anche nel kit delle chiavi. Il kit azoto poi lo usi per mettere in pressione la linea prima di fare il vuoto in modo da verificare, schiuma alla mano, eventuali perdite. Può anche darsi che la perdita non sia sulle cartelle ma in una delle batterie di rame. Raro ma non certo impossibile, talvolta succede...

Link al commento
Condividi su altri siti

innohit

Il prossimo acquisto saranno proprio le chiavi dinamometriche, cosi da eseguire anche questo passo dell'installazione con professionalita'.

Antoniost4

Per quanto riguarda il sigillante, lo uso non per incollare i raccordi per paura che si svitino ma per creare una sorta di guarnizione nella filettatura del niples, in molti casi in climatizzatori non montati da me trovavo perdite proprio nei dadi dell'UE, una volta smontati mettendo un po' di sigillante la perdita non si verificava piu. Naturalmente parlo di perdite che si presentavano proprio nel giunto tra il dado ed il niples .

SplitTorino

Si ho appena terminato un corso di specializzazione come Termoidraulico - manutentore polivalente di impianti idraulici, attendo di fare solo l'esame.

Purtroppo quest'anno il corso ha avuto diversi problemi tra cassaintegrazione degli insegnanti , tagli alle scuole etc.. cosi' non siamo riusciti a completare il programma, saltando completamente quello che e' il condizionamento.

La mia esperienza nel campo dei condizionatori, l'ho fatta proprio sul campo lavorando qualche stagione durante le vacanze estive presso un centro che installava e riparava frigoriferi e condizionatori. Cerco di essere sempre piu' professionale possibile nel lavoro, ed ora che ho tutta l'attrezzatura per mettere in pressione l'impianto, lo saro' ancora di piu'.

Questo mi ha sempre portato a studiare la teoria a casa al pc, leggere forum, e a chiedere a chi ne sa piu' di me.

In testa infatti ho l'idea di fare un ulteriore corso, quello di rerfrigerazione, riuscendo cosi' ad imparare a saldare, a perfezionarmi e qualificarmi nel campo dei climatizzatori, ed entrare nel mondo dei frigoriferi inizialmente civili e chissa anche industriali.

Per quanto riguarda il clima

Ho concordato con il cliente che per il momento che il clima funziona se lo gode :P , tra qualche mese quando arrivera' la bella stagione, andremo ad effettuare la messa in pressione dell'impianto con l'azoto cercando sta cavolo di perdita', visto che con il freon non la si trova (nei punti in cui ho controllato).

Un ultimo dubbio

2 Condizionatori a confronto

Fuji 9000 btu on off gas r22 ( milione delle vecchie lire circa) qualche 10 anni, a freddo anche 3 gradi

Ariston 12000 btu on off gas 410, ( 240 euro ) quest'anno, a freddo 11- 13 gradi a freddo. :blink:

Come mai i vecchi climatizzatori a confronto con quelli nuovi raggiungono temperature polari?

Modificato: da ef987
Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Purtroppo con quella bombolina di azoto ci fai poco, costa tantissimo in proporzione ad una bombola di quelle che danno a noleggio.

Tieni conto che io una bombola alta 1 metro e 40 circa, la pago 34 euro, quanto costa quella invece?

Come mai i vecchi climatizzatori a confronto con quelli nuovi raggiungono temperature polari?

Un clima non dev'essere un surgelatore, fa male e ricordati che il nostro organismo non è fatto per stare a temperature nè troppo calde nè troppo fredde, basterebbe in piena estate togliere quell'eccesso di umidità e di raffrescare, senza far diventare la casa o l'ufficio un frigorifero che quando entri o esci ti senti mancare.

Link al commento
Condividi su altri siti

quella bombola in dotazione se vorrei riacquistarla costerebbe circa 20 euro, ma mi e' stato consigliato di lasciare 150 euro di caparra e noleggiare la bombola di azoto di 5 kg che posso fare caricare da loro ogni volta con 20 euro di spesa, cioe la stessa cifra della bomboletta. Toglietemi un dubbio se il condizionatore ha bisogno di 850 grammi di freon , non significa che con 850 grammi di azoto riesco a mettere in pressione l' impianto giusto?

Link al commento
Condividi su altri siti

L'R410A è l'HFC con pressioni più elevate tra tutti i blends, ovvero le miscele zeotrope di refrigeranti. Di solito per la pressatura del circuito frigorifero con azoto ti regoli con l'unità di misura della pressione, cioè i bar (o anche gli ATM, visto che in scala sono presenti sul riduttore di pressione) e non con i grammi. Appunto perchè l'R410A lavora con alte pressioni di esercio, la pressurizzazione del circuito frigorifero per la prova di tenuta richiede una pressione di uscita compresa tra 40 ÷ 42 bar.

La tua domanda è interessante invece, in quanto, bisognerebbe sapere a una pressione di 40 bar di azoto, quanti grammi ne corrispondono e ciò puoi verificarlo con una bilancia elettronica digitale, togliendo la tara della bombola e sottraendo il netto al peso rimasto vedrai quanti grammi hai consumato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Purtroppo non è così facile, è vero basterebbe una bilancia digitale ma di quelle che stanno nei laboratori di fisica atomica.

Quando tu carichi 850 grammi di gas in realtà tu carichi 850 grammi di liquido, l'equivoco nasce dal fatto che a volte usiamo il termine "gas" per intendere in realtà un refrigerante che a volte è liquido e a volte è gas.

L'azoto nel bombolone invece è solo gas, quello liquido ce l'hanno i dottori per togliere le verruche, è vero che anche un gas pesa (infatti sopra di noi l'aria ci schiaccia), ma non avendo volume proprio il peso di questa dipende dall'area del piatto della bilancia, per cui una bombola di azoto piena pesa praticamente come una vuota.

mi e' stato consigliato di lasciare 150 euro di caparra e noleggiare la bombola di azoto di 5 kg che posso fare caricare da loro ogni volta con 20 euro di spesa, cioe la stessa cifra della bomboletta

Se è così lasciali perdere e cerca nelle grandi ferramenta o distributori di gas tecnici, con 20 euro non possono darti l'equivalente della stessa bomboletta, ripeto io con 35 euro circa ho una bombola alta un metro e quaranta!!

Se pensi di farlo come lavoro, dato che è indispensabile, cerca nella tua citta o dintorni chi tratta "gas tecnici", altrimenti diventa più la spesa del guadagno.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non posso darti torto Frigorista :superlol: Quindi ef987 o vai in un laboratorio di fisica nucleare e noleggi una bilancia talmente calibrata e razionata da misurare anche i milligrammi di azoto, ovvero 0,001 g, oppure prendi in considerazione il fatto che l'azoto lo pressurizzi nel circuito frigorifero ad una pressione di 40 ÷ 42 bar circa.

Link al commento
Condividi su altri siti

:thumb_yello: Volevo rettificare quanto detto nell'ultima riga del Messaggio #15. La bilancia elettronica digitale è per i gas refrigeranti. Pe il consumo o la rimanenza dell'azoto nella bombola ti regoli in modo empirico con il riduttore di pressione. Dico giusto Frigorista?
Link al commento
Condividi su altri siti

Frigorista modena

Si hai ragione A2011, devo dire che la bombolona è a 200 bar poi il secondo riduttore me la porta da 1 a 40 bar, per cui praticamente la sfrutto fino alla fine e me ne accorgo che sta finendo da 40 in giù.

Tornando alla bombolina piccola del kit, per uno che pensa di farlo come mestiere ripeto non conviene niente, non fosse altro che se hai un impianto lungo, o un trial per esempio, finisce prestissimo, e 20 euro per prenderene un'altra come ti hanno chiesto per me è veramente un'esagerazione e un costo rapportato alla quantità, intollerabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Raga' altro aggiornamento :( un altro cliente dell'anno scorso mi ha chiamato dicendo che la pompa di calore riscalda poco, effettivamente devo controllarla , e volevo sapere all' uscita dello split l'aria calda a quanto dovrebbe arrivare di norma?

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso di aver risolto da me, ho letto un po' il forum ed ho sn andato a fare delle ricariche .

leggevo la pressione in aspirazione del compressore, leggevo la temperatura di evaporazione, successivamente con un termometro, andavo a controllare la temperatura in aspirazione e controllando il differenziale ho caricato la macchina per bene , cosa che prima non facevo, prima caricavo i 407 a 4 bar circa e i 410 a 7 circa e me ne uscivo cosa, sbagliata, che grazie a voi ho potuto apprendere e correggere;

Alla fine mi sn trovato con una temperatura di uscita dallo split di 43 gradi , avendo 15 gradi all'interno , 13 circa all'esterno. Va bene cosi'? il differenziale entrava tra 7 e 12 era circa dieci piu o meno. Grazie ragazzi i commenti sono ben accetti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...