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Misura Del Sottoraffreddamento - Su split in pompa di calore


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Inserita:

appena ho un po di tempo approfondiremo questa discussione perchè il condividere non può che fare bene a tutti ...anche a me piace approfondire

belle vitos, ti aspetteremo con ansia :thumb_yello:

Az..az....az...

Mi sa che ho movimentato un polverone, con questo topic del sottoraffreddamento arriviamo alle vacanze !!!!!!

D'altra parte quando l'aria si riscalda, si riscaldano anche i topic.... :lol: con il rettangolino calda

è si luciano sei sempre il solito casinista,metti zizzania ovunque :superlol:


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Inserita:

man1g.jpg

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La foro su citata ritrae un Sottoraffreddamento ( subcool) di 2,6 Gradi . Il clima Lavora in pompa, ma essendo un inverter, non è al massimo di giri.

man2u.jpg

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Adesso il Clima è a pieno regime e come avete notato il sottoraffreddamento è salito a 7 gradi, quindi ottimale direi.

man4.jpg

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Qui potete notare come ho applicato l'attrezzatura [ un termometro a contatto ( anzi due, uno a pinza che trasmette un certo errore , mentre l'altro a contatto ulteriormente rivestito di isolante )] inolte il manometro l'ho attaccato sull'unica presa di servizio a disposizione che in Pdc diventa presa di Alta.

E' importante che il tubo piccolo, quindi linea liquido , sia privo di umidità altrimenti la lettura va a farsi benedire.

Inserita:

continuo a pensare che in quel modo non si ha un valore attendibile, piuttosto inseriei un te femm maschi maschio da 1\4 sulla tubazione del liquido....

Inserita:

Citazione

Az..az....az...

Mi sa che ho movimentato un polverone, con questo topic del sottoraffreddamento arriviamo alle vacanze !!!!!!

D'altra parte quando l'aria si riscalda, si riscaldano anche i topic.... :lol: con il rettangolino caldaè si luciano sei sempre il solito casinista,metti zizzania ovunque :superlol:

Questa volta Davidone hai ragione ..... :worthy::superlol:

Inserita:

E' importante che il tubo piccolo, quindi linea liquido , sia privo di umidità altrimenti la lettura va a farsi benedire.

Questa non l'ho capita....perche ???

Inserita: (modificato)

Poi la misurazione fatta dopo il capillare/valvola espansione, e una lettura che non e quella del condensatore,

ma la lettura e sfasata, visto che gia e iniziata l'espansione..........se siamo in modalita raffrescamento

Davidone perdonami se ho scritto una C............a :smile:

Modificato: da luciano999
Inserita:

Luciano intendo dire che quando posizioni il termometro sul tubo, lo stesso deve essere secco.

Per Davidone anche io gradirei da parte dei costruttori una presa di servizio sul tubo del liquido, tale presa ci permetterebbe in questo caso di tener presente delle perdite di caricomdel condensatore. Anzi a dirla tutta E a voler essere pignoli bisognerebbe mettere il manometro al centro della batteria condensante...,apero' possiamo passarci su visto che sono trascurabili.

X Luciano il clima ovviamente era acceso in pompa di calore , quindi il tutto avveniva a monte dell'organo di laminazione.

Inserita: (modificato)
Luciano intendo dire che quando posizioni il termometro sul tubo, lo stesso deve essere secco.

Ho capito che il tubo deve essere secco dove viene postato il termometro,

non ho capito bene invece per quale principio fisico non si puo fare da bagnato.......???

Ma in pompa di calore il capillare viene escluso,..........so che qualcosa viene bypassato,

anche perche ci deve essere una valvola non ritorno ????

comunque complimenti per il manometro,....quasi mi e venuta voglia di acquistarne uno.

Modificato: da luciano999
Inserita:
Anzi a dirla tutta E a voler essere pignoli bisognerebbe mettere il manometro al centro della batteria condensante

Anch'io la pensavo cosi ma secondo me non è corretto, il refrigerante sottoraffreddato viene prelevato dall'organo di laminazione ed è quindi all'ingresso di quest'organo che va eseguita la misura o al limite sulla tubazione del liquido ma comunque all'uscita del condensatore :thumb_yello:

Ma in pompa di calore il capillare viene escluso,..........so che qualcosa viene bypassato,

anche perche ci deve essere una valvola non ritorno ????

L'organo di laminazione deve esserci sempre altrimenti il ciclo frigorifero non funziona :toobad:

Inserita: (modificato)

Citazione

Ma in pompa di calore il capillare viene escluso,..........so che qualcosa viene bypassato,

anche perche ci deve essere una valvola non ritorno ????L'organo di laminazione deve esserci sempre altrimenti il ciclo frigorifero non funziona :toobad:

Esatto l'organo di laminazione ci deve essere, pena il ciclo frigorifero non funziona

Allora la misurazione postata e una misurazione fittizia, non e reale quindi siamo a capo. :o

Modificato: da luciano999
Inserita:

Allora la misurazione postata e una misurazione fittizia, non e reale quindi siamo a capo.

certo che è reale ma non precisa, l'organo di laminazione è all'interno dell'unità ext :smile:

Inserita: (modificato)

Per visto77

Ho capito che il tubo deve essere secco dove viene postato il termometro,

non ho capito bene invece per quale principio fisico non si puo fare da bagnato.......???

Modificato: da luciano999
Inserita:

Davidone poi mi spieghi perhce' la misurazione non ė precisa... Per quanto riguarda la presa di pressione , ciò, sapere a che temperatura il nostro gas si condensa continuo a pensarla cosi...nel mezzo del condensatore ...prima della termostatica o capillare ci vai a misurare le temp. Del liquido sotto raffreddato proprio come ė raffigurato in foto.

Inserita:

La pressione misurata in una qualsiasi parte del circuito da un valore corrispettivo di temperatura, se nello stesso punto misuri la temperatura con un termometro e questa coincide con quella del manometro vuol dire che in quel preciso punto si ha una miscela di gas e liquido. Se invece la temperatura letta da termometro è inferiore, vuol dire che in quel preciso punto c'è del liquido sottoraffreddato. Se la temperatura del termometro è maggiore vuol dire che in quel preciso punto c'è del gas surriscaldato...

:smile:

Inserita:

Secondo me il delta P delle batterie degli split è molto alta presumo che superi 1 bar! fai due conti e vedrai che non tornano, il sottoraffreddamento risultante è molto di più. 7° di sottoraffreddamento sono tanti!!! un'aumento di 1 grado di sottoraffreddamento può risultare il 10% in più della carica; certo per uno split di 1 kg di carica potrebbero risultare poco appariscenti, 100 gr, ma se fosse un macchina molto più grossa ad esempio 100kg? bè 10kg sono una bella cifra :blink:

Frigorista modena
Inserita:

Ecco perchè noi frigoristi non abbiamo tanti problemi, misuriamo il sottoraffreddamento solo in regime di raffreddamento.

In inversione non c'interessa più di tanto che il capillare o la valvola sia adeguatamente alimentata, dato che invertiamo solo per sbrinare, comunque è molto interessante la discussione, anche se non capisco senza che nessuno posti uno schema di come si possa capire qualcosa di cosa state parlando, perchè ci sono tanti tipi d'inversione, con valvole di non ritorno messe in posti diversi, circuitazioni particolari ecc ecc.

Inserita:

dato che la discussione è piacevole ho voluto arricchirla con misure specifiche, nel senso che sono andato a modificare lo split del mio ufficio ;) , inserendo anche la famosa presa di pressione che ogni manutentore vorrebbe avere sul tubo liquido.

Come potete notare dalle misurazioni effettuate ritengo che le perdite di carico dovute all'unità interna , e quindi ricordiamoci condensante in inverno siano da ritenere quasi nulle...questo in funzionamento in Pdc. Da questo si evince, correggetemi se sbaglio, che misurare il sottoraffreddamento in Pdc è un ottimo metodo per capire la resa della macchina .

manter.jpg

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Questa è la presa di pressione creata in maniera artigianale ( non me ne vogliate) che comunque è servita all'uso.

presaliquido.jpg

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La cosa che invece non mi aspettavo sono le perdite di carico ( se cosi le possiamo chiamare) in funzione raffreddamento devo dire che sono elevate.

latobassa.jpg

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Questo risultato non me lo aspettavo vorrei dei lumi in merito...ringrazio antipatamente coloro che vorranno approfondire questo topic.

Grazie !!

Inserita: (modificato)

Scusate la mia ignoranza,

in questo caso Visto77 ha creato la presa dopo il capillare/valvola laminatrice !!!!!!

Quindi le letture sono attendibili ??????

Mi sembra che sempre e stato detto che la lettura dopo il capillare/valvola laminatrice ,

non e reale e non e attendibile :o

Quindi la presa dovrebbe essere posta al uscita del condensatore :o

Scusatemi se insisto non voglio annoiare nessuno, ma secondo me qualcosa non torna !!!!

Per caso L'organo di laminazione e dentro la SPLIT ????? :blink:

Modificato: da luciano999
Inserita:

Allora Luciano il mio nick è Vitos77 ( :P ) ... Per quanto riguarda la presa di pressione creata da me, se rileggi l'intero post , vi erano dubbi circa le perdite di carico che potesse avere la condensante ( che ripeto in Inverno è l'unita interna) e quindi la lettura del sottoraffreddamento ( che è data dalla differenza tra temperatura di condensazione è temperatura tubo liquido cioè all'usciita della condensante e quindi prima dell'organo di laminazione).

Io credo che ci stiamo complicando la vita e che solo Davideone ha capito l'esperimento e al quale ribadisco che le perdite di carico provenienti dall'unità interna sono appena di 0.5 Bar tradotti in temparatura circa 1/2 grado.

Lascia perdere l'organo di laminazione.

Ho inserito la presa di pressione in quel punto " solo" per misurare la perdite di carico dell'unità interna in funzionamento Pompa di calore e fatto questo penso che la misura del sottoraffreddamento sia una cosa fattibilissima .

Inserita:

OPS mi scuso per la svista VISTOS77 :smile:

oK il caso e chiarito, a volte leggendo un topic, fra i vari post ci si perde :thumb_yello:

comunque ottima documentazione fotografica, meglio di cosi......

Perdona la mia insistenza,

cosa cambia se la tubazione dove si appoggia il termometro e bagnata ???

Inserita:

Se la testa del sensore è asciutta la misura è veritiera se invece è umida ti falserà in negativo la misura di qualche grado e sul sottoraffreddamento qualche grado vuol dire tanto. :thumb_yello:

Inserita:

Be Vitos77 che dire ottimo lavoro la perdita di 0,5 bar in effetti assomiglia molto ai condensatori ad aria in generale e dipende dalla loro costruzione.

Comunque sono stupito che sia solo 0,5 meglio cosi! in 410 è molto poca la differenza di temperatura come hai potuto costatare perchè le pressioni sono molto alte divero invece se si scende vedi R134.

:clap:

Per quanto riguarda in funzionamento estivo la perdita che hai penso sia dovuta ad una ulteriore laminazione nell'unità evaporante che viene bypassata dauna ritegno in pdc!

Io comunque non sono molto esperto in split :huh:

Inserita: (modificato)

Ok grazie Mentiperse ora mi e chiaro,

pero visto che le tubazioni condensano sempre quella di bassa,quella di ( alta ) tubo piccolo quasi sempre, dipende dal tasso di umidita dell aria,

se avessi bisogno di fare una misurazione dovrei coibettare il tubo con del materiale e al interno posizionare il sensore della sonda ????

altrimenti non vedrei alternative !!!!!

oppure c'è alternativa ???

Modificato: da luciano999
Inserita:

Se la testa del sensore è asciutta la misura è veritiera se invece è umida ti falserà in negativo la misura di qualche grado e sul sottoraffreddamento qualche grado vuol dire tanto. :thumb_yello:

Avevo dei dubbi però non l'ho mai approfondita, ho delle sonde a termocopia a contatto, se è cosi come dici devo aver sbagliato tutte le misure che fino ad ora o fatto :o

Inserita:

X Davideone temo che non ci sia un qualcosa che lamina ulteriormente nell'unità interna in caso di funzionamento estivo , ma approfondirò. :thumb_yello:

Nel caso dei sensori ha ragione mentiperse ...bulbo secco è una cosa a bulbo umido è un altra , per cui i termometri andrebbero coibentati anch'essi sopratutto in presenza di umidità.

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