fiorezzz Inserito: 21 febbraio 2012 Segnala Share Inserito: 21 febbraio 2012 Nel mio appartamento uso un delta temperatura tra giorno e notte di soli 0,5gradi ..dalle 6 alle 22 mantengo i 18,5 e tra le 22 e le 6 mantengo i 17,5 ...ho notato che inserendo un delta di almeno un 1 grado (18/17) il consumo sembra identico con la differenza che quando mi alzo al mattino (alle 6.30) la casa è chiaramente + fredda ...poi è chiaro che in ogni caso alle 8 del mattino ho sempre 18,5 gradi Sono pazzo a non spegnere quasi mai del tutto chiaro che durante giorno essendo sempre qualche famigliare presente non posso spegnere per svariate ore ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 dipende da dove stai, più che pazzo saresti un fuorilegge Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 La legge è stata fatta per il risparmio energetico e prevede un temperatura diurna di 20C. Gli orari di accensione e spegnimento sono stati stabiliti in funzione della zona geografica.Quello che la legge non prevede, forse perchè spesso chi fa le leggi non conosce i problemi che affronta, è che certi impianti consumano meno se non si spengono completamente. Anzi i riscaldamenti a pavimento rendono di più se non si spengono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PocoEsperto Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Salve, infatti se non ricordo male, nella legge c'è una deroga per gli impianti a pavimento che non devono rispettare i limiti orari di accensione (la temperatura ambiente e le date stagionali, si).Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 infatti ho detto dipende da dove è proprio per la zona climatica..e se si pone il dubbio immagino si tratti di un impianto tradizionale perchè con quello a pavimento di solito te lo dicono che è meglio tenerlo regolare 24/24 con poche variazioni di t. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fiorezzz Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Ma che risposte sono ...la legge ..se la legge vi dice di buttarvi nel pozzo voi vi buttate ?..la casa è mia l'appartamento pure e l'impianto è autonomo quindi ...(anche avere l'80% del trasporto su merci si inquina eppure funziona cosi ...)Ho detto 18 gradi (ben al di sotto dei 20)..è chiaro che se parto da 20 quando spengo poi ritornerò a 18 (spero se non addirittura inferiore ..) Se ho feddo ho freddo ..non è che mi alzo con 15 gradi in appartamento Ma sieti sicuri che spegnendo alle 10 e riaccendendo alle 6 i consumi sono inferiori che a mantenere la tempertatura leggermente inferiore ma costante (le leggi sono fatte apposta per fregare ..scusate )..confort in appartamento..consumo e inquinamento uguale ..sforzo della caldaia minimo (non ha quei periodi di partenza che funziona 1/2 ore di continuo per recuperare la temperatura persa )Certo se ho bisgno di 20 gradi per solo due ore forse è + conveniente tenere le altre 16 spento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Dipende da che impianto hai a casa....se c'è un accumulo o puffer o volano termico con riscaldamento a pavimento e più sorgenti ( termostufa, caldaia gas, pannello solare) lì conviene sicuramente tenerla in calda e non spegnere mai. Se hai 4 radiatori a parete collegati direttamente alla caldaia, conviene spegnere....Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 nella legge c'è una deroga per gli impianti a pavimento che non devono rispettare i limiti orari di accensioneSe ne era parlato in una vecchia discussione con Simone Baldini a proposito di un impianto di riscaldamento di un ente pubblico, impianto progetato e costruito da lui. Simone mi ricordava che per legge, anche per gli impianti a pavimento, c'è l'obbligo dello spegnimento notturno; non so se questo obbligo no si applica agli impianti domenstici ma solo a quelli degli edifici pubblici.UIo ho fatto delle prove di consumo con il mio impianto domestico, che tradizionale. Se invece di spegnere totalmente riduco la temperatura ambiente il consumo diminuisce.Questa apparente incongruenza si spiega se si analizza il transitorio. A temepratura costante l'energia necessaria è quella sufficiente a compensatre le perdite. Durante il transitorio si richiede all'impianto di riscaldamento l'emissione di tutta l'eenrgia disponibile per raggiungere il nuovo valore di temperatura. Si potrebbe limitare la potenza, ma s'impiegherebbe troppo tempo per raggiungere la temperatura di regime. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fiorezzz Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 BRAVISSIMO ..quindi la legge cosa è stata fatta per fare cosa e da chi ? ..dai Petrolieri che cosi facendo ci fanno consumare effettivamente di + con l'illusione di risparmiare (tanto chi riesce effettivamente a controllare ..nei migliaia di impianti centralizzati )Il cuore di tutto è il termostato ..soprattutto quelli che in base al delta temperatura impostata raggiunta riescono anche ad attivare un modo di funzionamento inpulsivo ..onde evitare sbalzi temperatura ..ovvero imposto 20 sono a 19,5 non devo sempre far andare la pompa ..ma devo modulare un po per attendere che il calore si espanda uniformemente ..altrimenti quando raggiungo i 20 la temperatura per inerzia arriverà a 21 (ipotesi ) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 ma la modulazione la fa la caldaia non il termostato... il problema delle leggi è che sono spesso antiche.il mio primo intervento era proprio per dire che non eri un pazzo e il discorso filava.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fiorezzz Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Non so cosa intendi per modulazione in caldaia La mia attuale che è di 15 anni fa non modula niente se non che quando la pompa continua a essere comandata (dal termostato ambiente ) e se l'acqua scende sotto i 40 gradi la pompa si arresta per riavviarsi quando l'acqua ritorna a70 gradi (sempre che il termostato lo richieda ) ..il bruciatore non fa altro che seguire andamento temperatura acqua circolante se scende si avvia se raggiunge l'impostato si ferma Non so quali funzioni hanno oggi le caldaie moderne (sarebbe anche bello che vengano dette ) ma è sempre il termostato (INTERNO ) che dovrebbe avere il "polso della situazione " e regolare andamento caldaia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 febbraio 2012 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Il cuore di tutto è il termostato ..soprattutto quelli che in base al delta temperatura impostata raggiunta riescono anche ad attivare un modo di funzionamento inpulsivo .Se è un semplice termostato misura la temperatura, nel luogo dove è posizionato, e attacca e stacca semplicemente. Vedrai un'oscillazione di un paio di decimi intorno al valore impostato. L'oscillazione è dovuta all'inerzia ed all'isterisi.Per fare quello che descrivi è tecessario disporre di un vero termoregolatore che può avvalersi sia della componente proporzionale che di quella derivativa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fiorezzz Inserita: 22 febbraio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2012 Concordo sul termostato (in effetti ho sempre un delta di +0.2/0.3 gradi sull'impostato Io non voglio fare niente ..la caldaia che ho funziona cosi Mi chiedo quali particolari funzioni hanno oggi le moderne caldaia (tanto per imparare qualcosa )Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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