Stima Della Portata Aria Di Un Ventilatore - la domanda sarà stupida ma domandare è lecito...

[antonioST4]

... e rispondere è cortesia, eventualmente

di certo molti miei colleghi qui possiedono un anemometro: io lo uso per misurare le portate aria dei clima e valutarne le effettive potenze scambiate.

E' noto a tutti che si può calcolare una portata volumetrica noti superficie e velocità. La superficie si misura, e per la velocità ci pensa appunto l' anemometro.

Ebbene domando a voi: in caso di ventilatori tangenziali (u.interne) pongo l' anemometro davanti alla fessura e misuro la velocità, nonchè la fessura stessa.

Quando andiamo sul ventolone esterno le cose si complicano...si misurano valori molto diversi a seconda che ci si metta al centro, sopra o sotto, oppure ai lati della sezione circolare pari alla ventola. Ebbene quale valore prendete per buono? a mio avviso andrebbe valutato quello al centro della vena fluida, dunque in asse con la ventola, giusto?

penso a distanza non maggiore del diametro della ventola (è una mia considerazione "empirica"...), o quantomeno non multipla, giusto?

attendo lumi e ringrazio sin d' ora

[vitos77]

Possiedo da svariato tempo un anemomtetro semplice per la misura della velocità dell'aria ed un anemometro " Multifunzion" , una sorta di calcolatore di entalpia...bene quando devo effettuare la misura della potenza termica mi calcola prima l'umidità relativa poi mi chiede la superficie ( base per altezza) ed una volta inseriti questi dati inizia la misura e bisogna mettere lo strumento in uscita dalla bocca del clima passando dal punto dove la portata è maggiore a quello inferiore , in pratica si calcola una sorta di media delle varie letture e devo dire che raramente si sbaglia...

è ovvio che durante la misura della velocità dell'aria mi calcola la temperatura di uscita mentre quando calcola l'umidità relativa mi rileva la temperatura senza la quale sarebbe impossibile calcolare la potenza termica....quindi a naso, ma potrei sbagliarmi, si dovrebbe calcolare la media tra la portata maggiore e quella inferiore...

A questo strumento diventa utilissimo in estate dato che tiene conto non solo del calore sensibile ma anche di quello latente.

[antonioST4]

Premesso che la questione si pone solo per i centrifughi, anche io ho pensato alla media; l' utilità è prorpio quantificare le potenze scambiate, sensibili e latenti, a scanso di cretini che salutano la bocchetta.

per tutto il resto c'è il caro diagramma psicrometrico

solo volevo sapere se esistesse un punto significativo di misura

Modificato: 22 febbraio 2012 da antonioST4

[L amico dei frighi]

salve a tutti, purtroppo ho visto il post solo adesso.....

nel caso impianti con ventilatore centrifugo di qualche kw per intenderci, si misura a circa 1-1,5mt dopo l'uscita del ventilatore ,su conduttura diritta e non a meno di 1mt dalla prossima curva, riduzione o altro componente che faccia cadere la pressione.

nel caso di condotte quadrilaterali si divide in 3 o piú linee il lato piú corto: a 5-10 cm dall'inizio e 5 -10 cm dalla fine le due estreme e 1 o + tra le due. Su queste rette immaginarie si misura a 5-10cm dall'inizio e dalla fine (angoli) e 1 o + volte in mezzo .

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x= punto di misura

o=foro per l'inserimento dell'anemometro

poi si fa la media delle velocitá e la portata é sezione x velocitá media. imteressantissimo é vedere come cambia la distribuzione della portata dopo una curva o altro componente.

purtroppo ho problemi con la rappresentazione grafica.....

Modificato: 26 marzo 2012 da L amico dei frighi