Potenza Necessaria Al Raffreddamento Olio

[reka]

sto cercando di capire come risalire al risparmio che ottengo nel raffreddamento olio utilizzando una pressa oleodinamica in due condizioni di lavoro differenti.

so che a parità di condizioni ambientali, di portata e temperatura nello scambiatore di calore acqua/olio, di ore di lavoro ecc ecc...

la temperatura dell'olio in un caso è passata dai 29°C della mattina ai 39° dopo 3/4h per poi stabilizzarzi fino alla 12^ ora.

nel secondo caso è arrivata a 45° .

volendo diminuire la portata allo scambiatore per far arrivare anche nel primo caso la temperatura a 45° è valutabile teoricamente il risparmio in consumo al chiller?

sto cercando di capire il risparmio effettivo nell'utilizzo di un inverter e l'unico misuratore di potenza/consumo elettrico è piazzato sulla linea della pressa..

Modificato: 1 marzo 2012 da reka

[L amico dei frighi]

....sicuramente : minore dT= minore potenza assorbita. resta da pensare se ne vale la pena tenendo conto dell'aumento dell'usura dei tubi , della pompa olio.....

[reka]

le usure maggiori ci sarebbero in caso lasciassi lavorare la pressa a 45° invece che 39/40 , questo intendi?

può essere ma i 45° vengono considerati le temperatura ottimale su alcuni manuali, su altri viene riportato un range 40/50°.

[L amico dei frighi]

ok mettiamola cosí: io non me ne intendo del tuo olio, ma da quanto ho capito se tu diminuisci la portata allo scambiatore, hai di conseguenza un risparmio sul lavoro.

[reka]

questo l'ho capito, non capisco la maggiore usura ai tubi e alla pompa da cosa deriverebbe...

[L amico dei frighi]

.....scusa per il ritardo.... la maggiore usura la riferivo alla temperatura maggiore di lavoro, peró hai ragione tu, si parla di olio e quindi é meglio che sia caldo e quindi meno viscoso......