topumbo Inserito: 2 aprile 2012 Segnala Share Inserito: 2 aprile 2012 Salve a tutti volevo un consiglio, voglio acquistare un set di manometri digitali per condizionamento che abbiano la possibilità di di verificare la pressione per il vuoto, e che mi calcoli automaticamente la temperatura di alta e di bassa io pensavo a questo http://www.testo.it/online/abaxx-?$part=PORTAL.ITA.ProductCategoryDesk&$event=show-from-content&externalid=opencms%3A%2FProducts%2Frefrigeration%2FDruck_-_Kaelte%2Ftesto_550-2%2FItalienisch.product ma no sono sicuro qualcuno conosce qualcosa di meglio? e cosa ne pensate di questi strumenti?? Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vitos77 Inserita: 2 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2012 IO ho il testo 523 , la versione precedente , e mi trovo benissimo . Se vuoi dai un occhiata anche al Fox della Wigam gran bello strumento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 3 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 3 aprile 2012 il Testo digitale ce l'ho anch'io. non é male, peró quando é sullo 0 bar rel. si addormenta un po' e quando fai il vuoto riesci a raggiungere la sensazionale pressione di -1,1 bar rel. !!!!!!! inoltre se li usi per climatizzatori devi fare attenzione perché non tengono + di 40 bar. Molto buono quello della Rothemberger Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 acquistare un set di manometri digitali per condizionamento che abbiano la possibilità di di verificare la pressione per il vuoto, e che mi calcoli automaticamente la temperatura di alta e di bassa perchè quelli analogici non lo fanno? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 Quelli a lancetta non ho mai visto che lo facciano, anche perchè per farlo quelli digitali hanno una sonda, un termometro, che attaccandosi a seconda al tubo di ritorno del compressore per misurare il surriscaldamento, o al tubo che alimenta la valvola o il capillare per misurare il sottoraffreddamento, e in tempo reale fa lui le sottrazioni che deve fare, cosa che per uno a lancetta è impossibile.devo dire anche che (parere mio ovvio) non c'è confronto tra praticità, robustezza e precisione tra uno digitale e uno analogico, anche perchè quelli più rinomati sono certificati e ne risponde la fabbrica della loro precisione. Ovviamente sono molto delicati, andrebbero tenuti sempre nella valigetta con cura, altrimenti la precisione come in tutti questi strumenti va a farsi benedire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 ..ma qua c'è scritto e che mi calcoli automaticamente la temperatura di alta e di bassa non di surriscaldamento e sottoraffreddamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 Hai ragione Davide ero convinto di aver letto il calcolo del surriscaldamento e del sottoraffreddamento. Forse però il nostro amico (sperando non si offenda!!!) dovrebbe prima chiarire bene cosa fa, perchè lo fa e come lo fa, il manometro oltre la pressione ti da la temperatura corrispondente, quindi non calcola nulla in realtà, per cui sarebbe interessante ci spiegasse meglio cosa intendeva. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 4 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 comunque quello si intendeva (immagino) nelle intensioni di chi ha chiesto cioè il calcolo " automatico" del surriscaldamento ed evetnualemnte sottoraffreddamento e questo i manometri analogici non lo fanno ma lo deve fare chi li usa usando anche un idoneo termometro E ha ragione il frigorista..la praticità è notevole (con quelli digitali) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
topumbo Inserita: 4 aprile 2012 Autore Segnala Share Inserita: 4 aprile 2012 Effettivamente risulta molto più pratico leggere il valore automaticamente calcolato senza guardare i regoli e un eventuale termometro, ma non ho ancora capito se il testo ha bisogno di una sonda ambiente per potere fare il calcolo o se l'ha già compresa o incorporata, in quanto sul FOX è esplicitamente scritto con 1 sonda ambiente.... quindi non vorrei prendere lo strumento e poi dover prendere un sensore per una cosa uno per un'altra... quando lo prendo voglio avere già l'occorrente... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 5 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 5 aprile 2012 devi leggere cosa contiene la dotazione del testo..una volta l'ho visto uno in kit in offerta con le 2 termocoppie a morsetto..che altrimenti dovrebebro essere a parte e come tutte le cose testo costano una cifra significativa e poi devi vedere se quel modello che ti interessa ha anche quella funzione..non è automatico che ogni manometro digitale incorpori la funzione di calcolo del surriscaldamento con sonde di temperatura scaricati se puoi il manuale d'uso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emilio2 Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 Salve a tutti, vediamo se qualc'uno puo' aiutarmi. Leggendo un po' qua' e un po' la' sto' cercando di capire come bisogna leggere i manometri. Diciamo che qualche cosa l'ho capita, ma non riesco a capire essenzialmente e praticamente come si legge un manometro, o meglio nel momento della rilevazione delle pressioni. Cioe' facciamo finta che abbia un climatizzatore o un banco frigo dove non c'e' etichetta sulla quantita' di freon esistente nella macchina, allora come stabilisco che le pressioni sono ok? Che la carica e' giusta? Fatemi per favore un esempio pratico con freon R134a e cosi' forse riusciro' a capire....Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 Emilio ovviamente la questione è assai difficile, e scendere in dettaglio richiede una conoscenza approfondita di fisica e termodinamica. Detto questo, e tenuto conto si sono montati e si montano frigo, clima o chiller senza nemmeno sapere come mai funzionano, anche per i volenterosi come te si può dare un piccolo consiglio, pur con l'avvertenza importantissima che ovviamente non è così semplice come ti dirò tra poco, altrimenti saremo tutti provetti tecnici e bravissimi, il che non è così. Praticamente esistono tre famiglie di compressori, quelli di bassa, per i congelatori sotto i -25°C, quelli medi, per le vetrine refrigerate da 0°C a 5/ 6°C, e quelli per l'aria condizionata, sopra i +5°C. Ognuno di questi tre tipi, perchè renda al massimo, deve avere una temperatura di evaporazione (quella che tu leggi al manometro di bassa) ben precisa, ossia quelli di bassa devono evaporare tra -30 e -25°C, quelli di media attorno ai -10°C e quelli dei clima che devono evaporare a +5, +10°C. Quando tu ti avvicini a questi range di temperatura, avrai fatto "la carica corretta". Ovviamente la questione è terribilmente più complicata per dettagli che non sto qui a dire, perchè purtroppo ancora più importante di questa pressione di bassa è quella di alta, che nei clima rare volte conosci e spesso nemmeno nei frigo puoi rilevare, ed è quella sulla quale si gioca tutto il ciclo frigorifero, evita che il compressore si rompa e fa variare quella di bassa, per non parlare di altre leggi della termodinamica ben precise che fanno variare la pressione di bassa in modo diverso a seconda di quanti evaporatori sono alimentati (in altre parole con uno split acceso avrai una pressione diversa piuttosto che con due split o tre accesi, per cui se non sai come funziona rischi di caricare troppo o troppo poco quando in realtà non c'è bisogno), per non parlare che la resa del compressore aumenta tantissimo più la sua temperatura di evaporazione SI ALZA rispetto ai valori che ho scritto mentre crolla miserambilmente se scendi sotto questi valori. In altre parole comunque, per quello che deve fare un semplice manutentore, se l'impianto funziona bene le temperature che devi avere, lette a manometro, sono quelle che ho scritto, ma le variabili che le fanno variare sono tantissime e a volte difficili da comprendere e da valutare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 P.s. mi sono dimenticato di farti l'esempio, che alla luce di tutto spero avrai capito NON te lo posso fare, perchè il 134 (o qualunque altro gas) renderà innanzitutto da quello che dice il suo diagramma entalpico specifico, per cui non ha senso mettere dei gas che hanno la massima resa di trasportare calore da una parte all'altra a certe temperature in circuiti dove queste temperature non si hanno, e detto questo lo stesso gas farà rendere il massimo il compressore alle temperature scritte sui dati di costruzione del compressore, per cui un compressore per frigorifero caricato a 134 renderà il massimo quando il manometro leggerà la temperatura corrispondente alla pressione del 134 a -10°C, lo stesso 134 in un circuito di aria condizionata farà rendere il compressore sopra i +5°C e non sotto. Quindi per fare una cosa fatta bene, quando controlli un impianto dovresti leggere i dati di targa del compressore, vedere che gas è abilitato a spostare (ovviamente sposta anche gli altri gas, ma con altri problemi), fare una ricerca a che pressioni deve lavorare il compressore e vedere se effettivamente corrispondono a quelle che leggi sul manometro, sempre tenendo a mente che senza la lettura di alta pressione è come guidare di notte senza fari con gli occhi chiusi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 Cioe' facciamo finta che abbia un climatizzatore o un banco frigo dove non c'e' etichetta sulla quantita' di freon esistente nella macchina, allora come stabilisco che le pressioni sono ok? perchè se c'è l'etichetta sai che le pressioni sono ok? Cerca in rete o anche sul forum "sottoraffreddamento" e "surriscaldamento" se nè parlato tantissimo Consiglio: se dopo esserti informato, non ti è chiaro qualcosa, apri un altro 3D con titolo inerente all'argomento così altri possono trarre un vantaggio Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emilio2 Inserita: 21 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2012 Grazie mille per la spiegazione che mi hai fatto, e' davvero chiara ed esaustiva. Quello che dici e' tutto vero e mettero' in pratica quello che mi hai insegnato. Grazie tante. A volte ci si sforza tanto per fare una cosa senza sapere che con un niente si risolve tutto. Cioe' voglio dire che e' tempo che cercavo questi chiarimenti e non ci sono mai riuscito, finalmente ecco qua' mi hai aperto una nuova strada, anche se non saro' uno scienziato del settore...faro' sicuro la mia parte perche' grazie a Dio mio padre mi ha insegnato tante cose e sono abbastanza sveglio :thumb_yello: .A proposito, ho preso informazioni sul surriscaldamento e sottoraffreddamento, ma se rilevo questi valori con un manometro digitale innovativo, mi devo basare su quello che mi hai spiegato? Cioe' se come mi hai detto su di un frigo vetrina di media temperatura il gas mi deve evaporare intorno ai -10, significa che il surriscaldamento deve essere -10 o no?Se per favore mi spieghi anche questo ti ringrazio anticipatamente.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 22 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2012 http://www.interfred.it/Installatori/Problemi_frigorista/Surriscaldamento/Surriscaldamento.asp dai un occhio qui . o qui http://www.centrogalileo.it/nuovapa/Articoli%20tecnici/sanital/Nuova_pagina_2.htm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 22 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2012 Grazie Emilio, sono contento di esserti stato utile e apprezzo molto il tuo entusiasmo! Per risponderti sul surriscaldamento e sul sottoraffreddamento anche qui è una questione difficile, e non si capisce se innanzitutto non si sa che cosa c'è nei tubi! Se poi uno si accontenta di applicare la formulina T1-T2 se è 5 ok se è meno non è ok, va bene, se uno invece vuol sapere bene cosa succede allora appunto deve sapere che nel condensatore e nell'evaporatore non c'è nè un liquido nè un gas ma un SATURO (sento già ridere...), parola strana che significa semplicemente "liquido che sta bollendo". Un liquido qualsiasi che sta bollendo ad una certa pressione ha caratteristiche interessanti, la prima è che la sua temperatura rimane COSTANTE fino a che c'è UNA GOCCIA di liquido, per cui tu puoi fornire il calore del sole al pentolino ma la sua temperatura rimane sempre la stessa. L'altra caratteristica interessante è che questa costanza di temperatura rimane anche indipendentemente dal "titolo di vapore", ossia quanta percentuale di vapore da 1% a 99% c'è. In un evaporatore (come nel condensatore) dentro abbiamo all'entrata per esempio 1% di vapore, perchè c'è molto liquido che ha cominciato a bollire, all'uscita (richiamato dal compressore) abbiamo per esempio un saturo con titolo di vapore 99%, perchè ormai il liquido è evaporato tutto e c'è rimasto praticamente solo vapore. Ora in un qualsiasi circuito noi dobbiamo conciliare due cose contrastanti, ossia desideriamo che l'evapore sia "allagato" il più possibile, ossia pieno di liquido perchè questo vuol dire che ha più capacità di "raffreddare", ma nello stesso tempo dobbiamo stare attenti che questo liquido non giunga al compressore, prima di tutto perchè rischia di spaccarlo, secondo perchè piccole goccioline di liquido penalizzano la resa del compressore stesso. Allora ricorriamo al trucchetto del surriscaldamento, ossia sacrifichiamo una parte della superficie dell'evaporatore, quella finale ovviamente, nella quale TUTTO il liquido è evaporato, ed essendo evaporato tutto non arriva liquido al compressore. Però abbiamo un grosso problema, ossia che i tubi e l'evaporatore non sono trasparenti, non riusciamo a vedere se dentro c'è rimasto ancora liquido, e dobbiamo affidarci al manometro e al termometro, per cui se il manometro legge -10°C, per il fatto che legge la temperatura/pressione DEL SATURO E NON DEL LIQUIDO O DEL VAPORE, se un termometro messo all'ingresso dell'aspirazione A CONTATTO DEL TUBO legge -10°C, vuol dire che c'è del saturo CON ANCORA UNA PARTE DI LIQUIDO. Per cui si riduce l'alimentazione dell'evaporatore per esempio, il liquido evapora TUTTO e il temometro legge per sempio -5°C, ossia una temperatura più calda di prima, per cui sei sicuro NON C'E' liquido che arriva al compressore. La morale è che se la tremperatura letta a termometro è circa 5 gradi PIU' alta rispetto a quella letta a manometro, il compressore è salvo e rende di più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 22 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2012 http://www.interfred...scaldamento.asp bello questo! potevano completarlo con un ipotetico settore 8 in cui era collegato un manometro ed un termometro per misurare il ..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emilio2 Inserita: 26 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 26 aprile 2012 Ancora mille grazie per le spiegazioni che mi hai fatto, sono davvero importanti per me. Per ora sono soddisfatto molto di avere trovato una persona cosi' gentile da darmi queste esaustive risposte alle mie domande. Comunque spero possa continuare a porti delle domande quando avro' dei dubbi vero? Va' be' per ora sono a posto. Grazie di nuovo e a presto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 26 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 26 aprile 2012 Lo spirito del Forum credo sia proprio questo, se mi dispiacesse aiutare, o tentare di aiutare, farei qualcos'altro, ma leggere, scrivere e confrontarsi aiuta tutti perchè tutti abbiamo da imparare da qualcun'altro. Oltretutto se scrivessi cose inesatte (com'è successo!!), la certezza che qualcuno mi corregga (e viceversa) aiuta anche me, per quello entro così volentieri qui. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 29 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 29 aprile 2012 Lo spirito del Forum credo sia proprio questo, se mi dispiacesse aiutare, o tentare di aiutare, farei qualcos'altro, ma leggere, scrivere e confrontarsi aiuta tutti perchè tutti abbiamo da imparare da qualcun'altro. Oltretutto se scrivessi cose inesatte (com'è successo!!), la certezza che qualcuno mi corregga (e viceversa) aiuta anche me, per quello entro così volentieri qui. :clap: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oversea Inserita: 9 luglio 2012 Segnala Share Inserita: 9 luglio 2012 Salve a tutti, io ho acquistato il manometro digitale della Rothenberger con la sonda termometro!!! Mi chiedevo, non essendo molto esperto, con la frusta sulla presa di servizio di bassa ed il termometro a contatto sul tubo grosso o aspirazione, il computer mi calcola il surriscaldamento?? Grazie in anticipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 9 luglio 2012 Segnala Share Inserita: 9 luglio 2012 si Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oscuro Inserita: 21 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2017 ma con il surriscaldamento è poissibile vedere se nel condizionatore manca gas? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 22 gennaio 2017 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2017 No, ci vuole il sottoraffreddamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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