R22 Inserito: 27 aprile 2012 Segnala Share Inserito: 27 aprile 2012 Ciao a tutti se possibile , e se c'è una guida sulla brasatura, che dopo la teoria vorrei passare alla pratica con i bomboloni..........non intendo i krafen !!!!! grazie a tutti per la disponibilità calorosa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 28 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 28 aprile 2012 Ti consiglio questo video , anche se non è in italiano comunque inizierà a darti un'idea sulla brasatura ossiacetilenica Cu/Cu con cannello manuale. In italiano è disponibile questa guida http://www.saldatura...-brasatura.html come video demo. Per la versione integrale devi contattare la scuola di saldatura ASQSTS. Qui http://www.messerita...iche/index.html trovi le schede tecniche dei gas utilizzati per la brasatura (ossigeno e acetilene). Infine, una guida dettagliata sull'acetilene http://www.messerita...e/Acetilene.pdf Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 28 aprile 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 aprile 2012 (modificato) Grazie A2011 guide molto interessanti , gia ho richiesto il DVD sulla brasatura poi vediamo come va a finire, o se vogliono del macinato. Una guida in PDF e possibile averla ????? Modificato: 28 aprile 2012 da luciano999 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 28 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 28 aprile 2012 Guide pdf per nozioni sulla brasatura: http://www.italbras....px?divisione=BT http://issuu.com/isa...ow&pageNumber=1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 1 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 1 maggio 2012 a2011 sempre un asso nella manica eh???? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 2 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 maggio 2012 http://www.italbras.it/download.aspx?divisione=BT Sembra che questi pdf sono solo parte del testo, a scopo pubblicitario ho provato a richiedere il testo completo ma penso che sara dura averlo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 2 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2012 a2011 sempre un asso nella manica eh???? Sembra che questi pdf sono solo parte del testo, a scopo pubblicitario ho provato a richiedere il testo completo ma penso che sara dura averlo Se vuoi posso suggerirti dei libri. Ovviamente solo alcuni capitoli sono dedicati alla brasatura e non l'intero libro: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 2 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2012 Se posso permettermi un'aggiunta a quello che ha scritto il sempre preciso A2011, è che Luciano dovresti chiederti "cosa" pensi di saldare, nel senso che per tubi di diametro non grande, per saldare capillari, per collegari tubi agli evaporatori o condensatori (che hanno spessore di tubi tipo carta velina), un saldatore ad ossigeno e acetilene per chi non ha molta pratica è veramente un esagerazione, daccordo si possono cambiare gli ugelli ma io consiglierei vivamente quelle piccole unità portatili a ossigeno e propano, della Wigam o della Castel, che uso quasi tutti i giorni per praticità e sopratutto, come dicevo prima, perchè per i lavori che faccio io (dissaldare e collegare compressori, saldare capillari ai tubi, unire i tubi agli evaporatore e condensatori, saldare le valvole ecc) hanno fin troppa forza se li metto alla massima potenza (bucano il rame come ridere), figuriamoci usare un cannello ossiacetilenico che fa i buchi nelle pareti d'acciaio! Certo ha i suoi svantaggi, il rapporto ossigeno propano è tre a una (ossia servono tre bombole di ossigeno per una di propano), e per lavori di potenza (ossia su tubi di rame di un certo diametro) si spende troppo, per quello mi piacerebbe sapere cosa pensa di brasare Luciano. Poi è importantissima la pulizia delle superfici da unire, FONDAMENTALE l'uso del disossidante o di leghe con disossidanti, IMPORTANTISSIMA la tolleranza tra i due tubi da saldare, ossia lo spazio tra il maschio e la femmina che non dev'essere nè troppo (in quanto la lega non risale nel giunto per capillarità ma dovresti fare una saldatura " a riempimento", non a regola d'arte), nè troppo poco, perchè la lega non sale perchè non ha posto. Per quello servono appositi espansori allargatubi (in pollici e millimetri che, manco a dirlo, costano una cifra) che aprono in modo calibrato il tubo per fare la giunzione perfetta, quella a bicchiere, senza fare come alcuni all'arrembaggio, e ne ho visti parecchi!, che allargano col cacciavite a stella girando in modo frenetico. Fondamentale anche l'uso della parte terminale della fiamma e non del dardo, (il dardo è la parte centrale della fiamma che è troppo calda per brasare), che deve scaldare uniformemente le due parti da saldare fino a che la lega si fonde A CONTATTO DEL TUBO, e non dev'essere fusa dalla fiamma!!!!, e quando comincia fondere, spostarsi verso la base del bicchiere perchè la lega fusa "segue" la fiamma. Se fai così, con un po' di pratica ripeto con bomboline usa e getta, diventerai bravissimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 2 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 2 maggio 2012 (modificato) Sicuramente il frigorista ci ha azzeccato, nel mio caso sarebbero piccole saldature. Pero come in tutte le cose ci vuole sempre un po' di base di teoria per capire quello che si vuole fare, e dove si vuole andare, questo per lavorare con la propria testa e sapere quello che si fa,tutto sommato la saldatura di piccoli bicchieri in rame, o capillari non e poi cosi difficile, le bombole da te consigliate sarebbero ottime, ma ancora non ho il lavoro per giustificare il costo Al lavoro ho le bombole di ossigeno e acetilene quindi potrei arrangiarmi con quelle visto che la mia non e una professione ma solo passione di conoscere e imparare,. Poi diro' che ho un po' di timidezza nel maneggiare le bombole, anche avendole sempre a disposizione. Quindi mi interessano due cose 1) lato sicurezza maneggiare le bombole 2) imparare a fare piccole brasature su rame Il mio non e un lavoro ma la passione di sapermi fare le cose che servono per me, e la soddisfazione che le cose che fai da te sono sempre le migliori, e al max per qualche amico Modificato: 2 maggio 2012 da luciano999 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 2 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 2 maggio 2012 Luciano come diceva il comico, "non capisco ma mi adeguo"! Ho letto bene quello che hai scritto ma mi sfugge qualcosa, il fatto che siano "piccole saldature" non vuol dire nulla, dato che da una piccola saldatura fatta male possono uscire chili di gas che costano un sacco di soldi, per cui non è che la piccola saldatura sia meno importante della grande, un po' come se un diciottenne appena patentato prenda una macchina vecchia per fare pratica che tanto anche se si ammacca fa lo stesso. Parer mio anche una vecchia macchina va curata con attenzione come una nuova, e quando si guida anche se si è neopatentati bisogna stare attenti come dopo trent'anni di guida. Detto questo, le precauzioni del sistema ossiacetilenico non sono mai troppe, dall'attenzione agli urti, alle temperature, ai ritorni di fiamma (a tal proposito se non ricordo male ci devono essere rubinetti antiritorno ogni due metri, se non ci sono in questo intervallo il cannello non è a norma, non fosse altro che tubi lunghi contegono un sacco di acetilene pronto a scoppiare), e tutto quello che propone il buon senso, per quello che riguarda "imparare a saldare" ti ho scritto le cose più importanti, usando in prestito il cannello della ditta avrai il grosso problema come dicevo della potenza esorbitante in proporzione allo spessore piccolo dei tubi che normalmente si usano in climatizzazione (è ovvio che se saldassi tubi di 3 centimetri e mezzo puoi usare più potenza, se devi saldare un capillare sottilissimo in un tubicino di mezzo centimetro devi usare pochissima potenza, altrimenti fondi sia il capillare che il tubicino, e poi non puoi scaldare nè troppo il rame nè troppo poco: se lo scaldi troppo la lega scivola via e non prende, se lo scaldi poco fai la classica " saldatura fredda", che oltre ad essere esteticamente brutta non tiene. Poi la pulitura delle superfici, che vuol dire togliere l'ossido fino a portare il rame al suo bellissimo colore, che non devono presentare tracce di unto e di olii, prechè sopra lo sporco la lega non prende, per non parlare dei disossidanti che sono a dir poco FONDAMENTALI per la brasatura, senza quelli anche se da fuori è bellissima, dentro si crea l'ossido di rame dove la lega non ha preso e perde. Se segui queste avvertenze insieme a quelle che ho scritto nel precedente messaggio sei a dama. Per completezza, i viedo postati, e certamente non per colpa di A2011 che è sempre volenterosissimo, non sono molto appropriati per la brasatura che vuoi fare tu o che faccio io, nel senso che ripeto la differenza tra la saldatura "di forza" (quella che si vede nel video, nel quale c'è l'evidenza della enorme potenza del cannello che riesce a fondere il caveau di una banca) e quella " di fino", che è quella che farai tu unendo i tubi dell'unità esterna, sta proprio nel dosare la fiamma che deve riscaldare il rame solo fino ad un certo punto altrimenti diventa troppo caldo, la lega scivola e gocciola giù senza penetrare per capillarità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 3 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 Ho letto bene quello che hai scritto ma mi sfugge qualcosa, il fatto che siano "piccole saldature" non vuol dire nulla, dato che da una piccola saldatura fatta male possono uscire chili di gas che costano un sacco di soldi, per cui non è che la piccola saldatura sia meno importante della grande, un po' come se un diciottenne appena patentato prenda una macchina vecchia per fare pratica che tanto anche se si ammacca fa lo stesso. Questa volta hai frainteso frigorista, per piccole saldature intendo tubazioni di piccolo diametro, non intendevo che possono essere fatte alla carlona, per questo sto cercando delle guide per capirci un po' di piu'. Da un piccolo foro escono chili di refrigerante, non c'è ombra di dubbio la discussione di questo forum sta al 50% sulle perdite, e sui problemi legati al condizionatore scarico. non finiro mai di ringraziarti per i consigli preziosi, e sempre utili. Tornando alle bombole come hai detto e presente la valvola di non ritorno fiammaUna curiosita, una bombola tipo del link postato e sufficente per fare le brasature di cui parliamo, oppure e indispensabile l'ossigeno + propano che fa da comburente quindi la fiamma e piu' potente ????? http://www.ebay.it/itm/180862967988?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1438.l2649#ht_554wt_702 spero di non avere scritto una **** !!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 3 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 Assolutamente quella in foto NON va bene, ci vuole o il cannello ossiacetilenico (quello del quale penso parli tu che hai in officina, che ho poi anche io ma uso poco e solo con tubi di grande diametro o altre cose), o quel kit composto da una bomboletta di propano, che fa la fiamma, e una di ossigeno, che non brucia ma gli da la forza e permette di raggiungere la temperatura giusta per "brasare" (perchè in questo caso usiamo scorrettamente la parola "saldare" quando i tubi per refrigerazione si "brasano", e su google c'è scritto benissimo la differenza, che non è poca). Le valvole antiritorno ci sono ma per legge devono essere messe secondo ben precisi intervalli, adesso non me li ricordo, ma sicuramente non una ogni 3 metri, perchè in tre metri ci sta una quantità notevole di acetilene che è potenzialmente pericolosissimo, mi scuso se ho frainteso la saldatura "piccola" e tienici informato! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 3 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 (modificato) Si avevo intuito che solo con il propano la temperatura era bassa e non si arrivava a brasare, si intende brasatura quando la tubazione rimane integra quindi non fonde, ma a fondere e il materiale che vai ad aggiungere tramite il castoril penso si scrive cosi, ma non ricordo bene come si scrive. quello di cui parli tu e quello postato qui sotto, questa ha l'acetilene, ma ce ne sono con il propano. L'ossigeno serve al gas per bruciare piu velocemente quindi la fiamma e piu' potente, e aumenta la temperatura, se bruciasse con l'aria in cui c'è il 21%, anzi 20,8 di ossigeno non raggiunge la temperatura di fusione del metallo di apporto. almeno cosi dove essere. frigorista non c'è bisogno di scuse, siamo qui per chiarirci intanto grazie http://www.ebay.it/i...f#ht_4343wt_944 Tra l'altro mi scuso con i moderatori per avere scritto una C********** !!!!!!!!!! Modificato: 3 maggio 2012 da luciano999 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
a2011 Inserita: 3 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 oppure e indispensabile l'ossigeno + propano che fa da comburente Il propano fa da combustibile e non da comburente! E' l'ossigeno che fa da comburente insieme al gas, che sia propano o acetilene. L'ossigeno è una sostanza che permette o mantiene la combustione. Tecnicamente è una sostanza che combinandosi con un'altra (combustibile), ne mantiene la combustione (normalmente l'ossigeno). Non puoi brasare solo con il propano, perchè ha una bassa temperatura della fiamma (credo 2230 °C). Quindi si combina l'ossigeno con l'acetilene, o l'ossigeno con altri gas per elevare la temperatura della fiamma e brasare per capillarità sui giunti, tee e via dicendo (che siano di piccoli, medi o grandi diametri). Certo poi per agevolare la brasatura, se si tratta di un capillare o sei alle prime armi, puoi utilizzare quei kit di ricarica monouso, ma sempre di ossigeno più altri gas si tratta! Se devi brasare su tubazioni di rame di un circuito frigorifero, devi usare il cannello manuale ossiacetilenico, perchè per apportare il cambiamento di stato (da solido a liquido) alla lega d'apporto e farla scorrere per capillarità sui giunti devi superare il punto di fusione (con la fiamma ossiacetilenica) del materiale metallico da brasare. Per la brasatura Cu/Cu, ovvero rame rame, il punto di fusione si aggira intorno ai 1083 °C e la temperatura della fiamma subito dopo la zona del dardo e alla fine della zona riducente è sui 3170 °C, la massima temperatura raggiungibile rispetto alla combinazione di altri tipi di gas con l'ossigeno: Ecco perchè devi brasare con una fiamma neutra, ne troppo ossigeno (ossidante) ne troppo acetilene (riducente). Ma una percentuale bilanciata dei due gas. Ricordati prima di apportare la lega d'apporto i giunti devono raggiungere il colore rosso ciliegia, detto anche testa di moro (graduazione del colore marrone). Il colore cambia ed è dovuto proprio alla temperatura: Se lo fai per passione e vuoi iniziare con la brasatura, dai un'occhiata qui. P.S. : Ringrazio Frigorista per i rinnovati e continui commenti positivi, anche se penso c'è sempre un tassello ogni giorno da aggiungere alla nostra conoscenza riguardo al settore. Altrimenti, non credo molti stavano qui a lungo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 3 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 Il propano fa da combustibile e non da comburente! E' l'ossigeno che fa da comburente insieme al gas, che sia propano o acetilene. L'ossigeno è una sostanza che permette o mantiene la combustione. Tecnicamente è una sostanza che combinandosi con un'altra (combustibile), ne mantiene la combustione (normalmente l'ossigeno). Non ho scritto che l'ossigeno e il combustibile.........ma....... ho scritto che l'ossigeno e comburente e fa bruciare piu' in fretta e + combustibile GAS alzando la temperatura, se cosi non fosse basterebbe la sola bombola di propano. Chi scarica ossigeno sa bene che : Dopo lo scarico e rischioso accendersi una cosi detta cicca sigaretta, gli indumenti sono ancora impregnati di un alta concentrazione di ossigeno e rischierebbe di prendere fuoco. Aumentando la concentrazione di ossigeno aumenta anche il fuoco. nelle fonderie viene utilizzato per far bruciare meglio, non conosco la tecnica ma e cosi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 3 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 Aumentando la concentrazione di ossigeno aumenta anche il fuoco. nelle fonderie viene utilizzato per far bruciare meglio, non conosco la tecnica ma e cosi. Tutti i processi di combustione sono processi di ossidazione violenta. Aumentanto il rapporto combustibile-comburente, entro certi limiti, aumenta la temnperatura del processo di ossidazione. Anche nei motori endotermici, quelli delle automobili per intenderci, la così detta miscela "magra" fa scaldare di più il motore. Il primo ad ossevare e documentare il fenomeno credo sia stato Bunsen, lo scopritore del bruciatore che porta il suo nome. Scoprì che soffiando aria, tramite un tubicino, nella fiamma del bruciatore si aumentava notevolmente la temperatura. L'aria veniva soffiata con la bocca dall'aperatore stesso. Era una metodologia abbastanza comune nei laboratori di analisi chimiche sino a circa la metà del secolo scorso; becco bunsen e insufflazioen di aria a bocca per scaldare i composti in provetta. Capitò di doverlo fare anche al sottoscritto: nelle prove scolastiche di laboratorio di chimica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 3 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 3 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 3 maggio 2012 A2011 apprezzo il tuo voler sempre scendere nel dettaglio e cercare di capire le cose dalla base, quello che ho sempre cercato di fare io pure in Forum vedo ci sono persone che vogliono approfondire, molto più di colleghi che conosco! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 5 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2012 come giá detto la brasatura é un legame chimico tra metalli differenti tra loro, tipo rame/lega rame-argento /rame. La brasatura avviene a t° molto inferiori al punto di fusione dei metalli in questione, l'unica cosa a liquefarsi é il materiale d'apporto, consistente in una lega con una percentuale variabile di argento. Il gruppo di bombole da risposta 13 puó andar bene , fino a diametri inferiori a 20-25 mm, magari riesci a fare di + peró cosí da foto non credo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
miciobicio Inserita: 5 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2012 Se devi saldare poco e saltuariamente non starti a complicare la vita con la saldatura ad autogeno. Dai una occhiata a questo: http://www.rothenber...per-fire-3.html Molto più veloce del propano, non contiene butano. anche con accensione piezzoelettrica, facile regolazione della fiamma e vari bruciatori per ogni esigenza. Con una bomboletta di ricambio saldi per più di due ore... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 5 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2012 dubito che con quel coso ci saldi agevolmente e con brasature forti tubi di rame del 28 di diametro...purtroppo il rame è un ottimo conduttore di calore per cui se si vuole fare una brasatura forte corretta ci vuole una sorgente di calore che porti in breve tempo il tubo alla temperatura corretta..in pratica per le brasature forti al rosso ciliegia il rame Con quel coso ammesso di riuscirci (ma un 28 credo proprio di no) ci metti troppo tempo e propaghi il calore dove non va bene Es se ci devi saldare una valvola termostatica col cannello ossiacetilenico e idonea lancia dopo pochi secondi di riscaldamento sei in temperatura e saldi e lo straccio inbevuto di acqua che hai messo a fasciare il corpo della valvola svolge il suo mestiere Se invece usi quel coso e stai li a scaldare 2 o 3 minuti lo straccio si asciuga la valvola si rovina La combustione avviene sempre fra il gas infiammabile e ossigeno..nei cannelli con solo gpl l'ossigeno è quello contenuto nell'aria atmosferica..ma purtroppo è solo il 21% mentre il resto è azoto che non aiuta la combustione..per questo per bruciare + gas infiammabile in una fiamma compatta si usa l'ossigeno in pressione Se prendete un filo di rame di quelli elettrici e sfilate in solo filino di quelli che compongono il filo riuscite tranquillamente a farlo diventare rosso ciliegia pure con l'accendino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 5 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 5 maggio 2012 Miciobicio come tempo fa ne avevamo già discusso, ogni mestiere ha le sue tecniche, probabilmente se io facessi l'idraulico sbaglierei parecchie cose come in questo caso sbaglieresti tu se volessi fare una "brasatura frigorifera". Ha perfettamente ragione Erikle, il problema non è che non si raggiunge la temperatura per far fondere la lega saldante, ma che bisogna far presto e concentrare il calore in un punto ben preciso! Altrimenti si sviluppano degli ossidi che se arrivano alla valvola o al capillare poi lo intasano (meno male c'è San Filtro...), perdi il controllo del dosaggio dell'ossigeno, rischi di avere una fiamma troppo ossidante e durante il tempo che il pezzo arriva in temperatura rovini le valvole o altri elementi delicatissimi se sono vicine al punto da saldare. Qui non si tratta di saldare semplicemente rame per acqua o riscaldamento, si tratta di fare un lavoro con meno scorie possibili. Comunque in tutti i modi la regola d'arte per quello che riguarda la refrigerazione per fortuna è già scritta, e uscite estemporanee come cambiare metodi di saldatura, costruire gli impianti e tutto il resto, lasciano il tempo che trovano e il risultato alla lunga è sempre negativo, ci sarà un perchè... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
L amico dei frighi Inserita: 6 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 6 maggio 2012 concordo pienamente coi miei colleghi sul fatto che é , nel campo frigorifero , totalmente inadatta. Vedo grossi problemi inoltre nel fare una saldatura in opera con argentana in un angolo!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
R22 Inserita: 16 maggio 2012 Autore Segnala Share Inserita: 16 maggio 2012 Ciao riprendo questo vecchio post, per una info ai guru del forum inerente alla brasatura, devo eseguire una riparazione su alluminio ingresso radiatore acqua dell auto. La brasatura dolce, e la saldo brasatura da quello che ho letto viene garantita fino a 120°C La riparazione essendo sul radiatore auto, che lavora a 90°C..... ma succede che d'estate in colonna la temperatura va fino a 100°C o forse 110°C. La mia domanda era, eseguendo questa riparazione posso stare tranquillo ????? oppure le temperature di lavoro radiatore vanno troppo vicino al limite dei 120°C della brasatura quindi e da ritenere questa riparazione a rischio ?????? grazie per le preziose risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 18 maggio 2012 Segnala Share Inserita: 18 maggio 2012 l'alluminio si brasa agevolmente solo di recente a quanto mi risulta..ho visto filmati molto interessanti del durafix ma non me ne sono mai procurato qualche bacchetta per provarlo comunque io direi che non ci sono problemi nel tuo caso visto che nel radiatore auto non c'è praticamente pressione e poi c'è l'acqua....che sicuramente ti tiene ancorata la temperatura ai 100 gradi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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