Erikle Inserita: 28 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2012 ma se lo dice la cec stessa che serve una sonda di temp sull'evaporatore e un trasduttore di pressione di bassa...se funzionasse togliendoli allora che li fanno mettere a fare? alla fine non useranno il surriscaldamento come parametro per decidere quanto refrigerante immettere..ma il risultato è lo stesso..se ci torni fagli misurare il surriscaldamento e poi ci dici come è Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 28 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2012 Vedo che non conosci la teoria del tubo allagato. Scusa Attilio, tubo allagato di cosa? Del condensatore o dell'evaporatore? No perchè se è il tubo dell'evaporatore...mi sorge il dubbio che dopo 250 messaggi siamo al mio primo intervento, ossia che è un sofisticato sistema ad allagamento (non mi autocito per via della mia modestia, ma si può rileggere tornando indietro), ma dato che l'ingegnere del CEC mi ha mandato velatamente al diavolo, sono molto curioso di sapere quale tubo è allagato... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 28 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2012 il riferimento era ad una mia obiezione, e l' esperimento accademico è volto allo studio della miglior efficienza in condensazione...il messaggio in questione è questo, se hai voglia di leggere: http://termomeccanica.plcforum.it/index.php?/topic/10940-impianti-di-refrigerazione-senza-valvole-termostatiche-mecc-o-elettroniche/page__view__findpost__p__94679 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 28 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 28 agosto 2012 Ah ok Antonio, quindi parliamo di condensazione. Resta sempre il fatto che Attilio ha a disposizione il diagramma entalpico, che ormai chiedo insistentemente da due centinaia di messaggi, mentre noi no. Certo che per avere quel diagramma bisogna scrivere a loro, ma io non posso farlo perchè l'ingegnere capo ce l'ha con me per via di scaramuccie,ma per me continua ad essere un impianto allagato, e mi conforta anche che Erikle, che è uno che sa molto bene quello di cui parla, l'abbia intuito, anche se un po' in ritardo. Comunque io ho detto fin troppo la mia, ho letto molto attentamente gli interventi di Livio e vorrei solo dire ancora una volta a stare attenti a non mischiare furbescamente le definizioni, la valvola di laminazione lamina, una valvola che apre e chiude non lamina per cui non capisco ancora che confronto sia. P.S. l'intervento nel quale comincio a insistere che sia un impianto allagato sofisticato non è il primo ma il 27, non ricordavo più. Attilio comunque tornando al punto di vista del marketing non capisco come tu sappia tutte queste cose e noi non sappiamo un ca**o, mica tutti possono prendersi su e andare ad assistere ad una dimostrazione, sarebbe abbastanza avere dei documenti disponibili in rete come fanno quasi tutti, e questi non siano dei numeri su un display, io mi accontenterei sempre del diagramma entalpico, finchè non vedo il crollo dell'espansione (che per me non c'è quindi non espande) non riesco ad andare a letto sereno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 29 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2012 il diagramma sarà sostanzialmente lo stesso..visto che il compressore è sempre lui il condensatore e l'evaporatore idem e se entrambi i sistemi garantiscono la migliore alimentazione dell'avaporatore alla fine ottengono solo lo stesso risultato attraverso 2 strade diverse Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 29 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2012 Confesso che ho sostituito il poster della Canalis con un diagramma entalpico, e confesso anche che per sfortuna non ho mai visto dal vivo un impianto "ad allagamento di evaporatore" che m'incuriosisce parecchio e forse non saprei nemmeno dove cominciare per ripararlo, devo assolutamente colmare questa mostruosa lacuna ma effettivamente non capitano spesso. Non ho nemmeno mai visto il suo diagramma entalpico, e per diagramma entalpico NON intendo il bilancio energetico dei KJ/KG tolti dall'evaporatore e quelli ceduti dall'evaporatore, io voglio, ormai da duecento messaggi, che Attilio (che ultimamente ha detto che l'ha visto!!) mi descriva questo diagramma, com'è fatto, e VOGLIO sapere cosa succede nel tratto tra la fine condensazione e inizio evaporazione. Lo VOGLIO sapere perchè, e lo ripeto ancora una volta, perchè SE NON C'E' LA LAMINATRICE, OSSIA IL CAPILLARE O LA TERMOSTATICA, penso non ci sia più la linea verticale che rappresenta una trasformazione ADIABATICA, quando per adiabatica s'intende la caratteristica funzione di un capillare o di un orificio che crea un EVAPORAZIONE SENZA APPORTO DI CALORE. Se è un impianto ad allagamento non ci può essere un evaporazione senza apporto di calore, perchè appunto il liquido DEVE evaporare sottraendo calore all'ambiente. Certo potrebbe evaporare anche per differenza di pressione dovuta all'aspirazione, ma dato che il compressore continua imperterrito ad aspirare, come si può evitare il rientro di liquido? Quindi ad Attilio e al suo amico Ingegnere che non mi può vedere, chiedo ancora una volta di postare, o descrivere dato che l'ha visto, almeno la forma di com'è fatto questo diagramma, perchè io voglio avvalorare la mia tesi che si sta bistrattando la termostatica meccanica o elettronica, confrontata ad un impianto ad allagamento che PER DEFINIZIONE RENDE DI PIU' di uno a termostatica. Per cui è un confronto ai limiti della pubblicità ingannevole, perchè vendi un prodotto sicuramente che rende di più, ma sicuramente più costoso e con controlli molto sofisticati riservati ad usi particolari, mentre per la vita di tutti i giorni la termostatica è il modo più semplice ed economico per creare un frigorifero o un clima. Per cui Erikle il tuo "sarà sostanzialmente lo stesso", è una considerazione totalmente insufficiente, anzi faccio un appello qui a che riesce a postare un diagramma entalpico di un impianto ad allagamento, che tutti pensano di aver visto ma nessuno dopo duecento messaggi ha ancora postato. Quindi confido nei segugi qui del Forum che trovano tutto di pubblicarne uno! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 29 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2012 ma quel sistema non è ad evaporatore allagato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 29 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 29 agosto 2012 Non ho detto che lo sia, e non mi va di tornarci sopra se hai la pazienza di rileggere tutto capirai quello che voglio dire. Io vorrei solo vedere il suo diagramma entalpico, Attilio ha detto che lo devo chiedere a quelli del CEC, io chiedo a lui dato che ha detto l'ha visto, cosa succede tra la fine della condensazione e l'inizio dell'evaporazione. E dato sono molto tenace, aspetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_User_170131 Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 Varo frigorista di modena ancora insisti col l'evaporatore allagato. Sul diagramma a fine condensazione si sposta solo verso sinistra per la capacità del cec di attuare un sottoraffreddamento flottante quando si chiude la valvola di alimentazione. E' vero aumenta la pressione di circa 1 atm rispetto alla termostatica e questo potrebbe far pensare che la retta verticale si sposti verso destra diminuendo la capacità ma anche vero che il sottoraffreddamento è di 13 gradi e quindi si sposta a sinistra molto di più che a destra dando per somma algebrica un vantaggio di resa. Tutto qui. Per il resto si comporta come una termostatica se la quantità di refrigerante è corretta per il K di aspirazione del compressore non può certo tornare il liquido verso di esso. Se la quantità è inferiore la batteria e sotto alimentata. Questo algoritmo è in grado di determinare la quantità giusta di refrigerante in base ai suoi riferimenti che certo a me non hanno detto. Una cosa è certa se per ipotesi metti un compressore più grosso il sistema si adatta come ho visto dal vivo su quella macchina che regolava a 20 gradi e con un cambio di set è andata a -30 come se niente fosse e senza mai avere ritorni di liquido e senza cambiare organo di laminazione. Gestire cosi bene la portata di refrigerante in funzione della temperatura di funzionamento e sicuramente un sistema interessante. Per il resto puoi sempre telefonare e farti dare maggiore informazioni ma non dirgli che sei il frigorista di modena e vedrai che potrai avere tutte le risposte del caso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 sottoraffreddamento flottante che significa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 Una cosa è certa se per ipotesi metti un compressore più grosso il sistema si adatta come ho visto dal vivo su quella macchina che regolava a 20 gradi e con un cambio di set è andata a -30 un compressore più grosso ? la tua valvola riesce a correggere la portata volumetrica? e il surplus dove va a finire? un cambio di set? non occore il cec per modificare la temperatura di evaporazione; il problema è che il compressore è realizzato per un preciso campo di temperature. inutile disporre della possiblità di variare detto campo quando il compressore lavora oltre le sue caratteristiche. oppure il cec provvede anche a raffreddare camicie e pistoni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 Quando uso l'espressione "evaporatore allagato" non intendo l'impianto classico che ha un galleggiante che come lo sciacquone del cesso tiene il livello del liquido in modo da tenerlo sempre pieno. Tornando agli albori di questa discussione, che ha titolo "refrigerazione senza valvole termostatiche meccaniche o elettroniche", che hai scritto tu Attilio, e non io, io candidamente ti chiesi, e lo chiesi all'Ingegnere Capo che dopo una risposta disse che non ero culturalmente dotato per confrontarmi con lui, se avendo tolto la laminazione (perchè lamina sia la meccanica che l'elettronica), quale sistema si usasse per far evaporare questo liquido che da quello che ho capito, la valvola ON OFF agendo in tempi brevissimi tiene sempre pieno l'evaporatore. Quindi ho cominciato il mio pistolotto per chiedere se esiste un'altro metodo per far evaporare il liquido che io non conosco. E ho detto che se non c'è l'espansione adiabatica della termostatica, ci dev'essere qualcos'altro. Siccome il diagramma entalpico classico definisce l'espansione tramite una linea verticale (che significa che c'è stato un crollo di pressione senza apporto di calore) secondo me non ci poteva essere la stessa linea verticale in quanto non esiste laminazione. Adesso molto faticosamente te ne esci con l'oscura frase E' vero aumenta la pressione di circa 1 atm rispetto alla termostatica e questo potrebbe far pensare che la retta verticale si sposti verso destra diminuendo la capacità ma anche vero che il sottoraffreddamento è di 13 gradi e quindi si sposta a sinistra molto di più che a destra dando per somma algebrica un vantaggio di resa. Tutto qui. e non hai capito che io non voglio immaginare niente, io VOGLIO vedere, e dato che insisti con questo tormentone della resa, che qui ormai abbiamo capito tutti sia più alta, io per primo comunque. Quindi strappandoti le cose come all'inquisizione e molto lentamente come la tortura di avvolgere le viscere attorno ad un rocchetto, se non ho capito male questa linea che non può essere adiabatica, è inclinata verso sinistra. Ma non ho capito dove sia il vantaggio di resa, che ci può essere quando la linea dell'evaporatore "esce" dalla campana del diagramma, in modo come dici tu algebrico, ma se resta dentro come fa? Allora se esce, questa è la prova che è un evaporazione allagata, e non ti offendere sempre quando lo dico, magari tutti gli impianti fossero così. Io non chiamo nemmeno in incognito gente che non si degna di confrontarsi perchè si ritiene superiore, sicuramente per meriti perchè sicuramente il sistema funziona, ma ricordati che è dura sostituire un sistema economico come quello termostatico, ma si vede che all'Ingegnere piace restare nella nicchia, nell'elitè, speriamo gli incassi vadano sempre bene. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
antonioST4 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 (modificato) Citazione sottoraffreddamento flottante che significa? forse intendevi condensazione flottante...embè mica solo il cec ci riesce... forse si voleva dire fluttuante, ovvero soggeto a variazioni. Modificato: 30 agosto 2012 da antonioST4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 ma alla fine non è poi così difficile il concetto e lo potete provare facilmente quando caricate un clima o un frigorifero acceso a freddo fate questo giochino..aprite un colpettino il rubinetto del gruppo manometrico e poi lo chiudete.cioè lo aprite a manetta e lo chiudete subito velocemente.....vedrete del liquido nella spia del gruppo manometrico e il gas che evapora freddando il gruppo manometrico poi altro colpetto e via ecco il sistema cec è questo ovviamente inggnerizzato e con un dosaggio dei tempi di apertura e chiusura della valvola con un controllore che ha un apposito programma e loro dicono che è in grado di" prevedere" la giusta quantità da immettere nell'evaporatore ogni volta durante il periodo in cui la valvola è chiusa loro dicono che riescono a sottoraffreddare il liquido nel condensatore...chiaro comunque che non starà chiusa a lungo la valvola il discorso sul cambio del compressore etc è da intendersi in questo modo....visto che non c'è una valvola di espansione con un orifizio che ha un certo range di capacità e visto che il loro regolatore è in grado sempre di prevedere quanto gas dosare..per assurdo se cambiate tutto in un impianto cioè compressore nuovo condensatore nuovo ed evaporatore nuovo....il regolatore resta lo stesso visto che parrebbe in grado di governare il nuovo sistema autoadattandosi il loro punto di forza è o meglio dovrebbe essere il controllore..il resto dal punto di vista frigorifero è tutto sommato semplice Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 30 agosto 2012 Quindi? Lo aveva già scritto Amico dei frigo centinaia di messaggi fa, il problema Erikle è che non puoi arrivare adesso senza pensare a tutta la discussione, per cui forse ti sembriamo una manica di pazzi nevrotici che ci siamo scervellati per mesi (non solo io, ma so che a volte sei un po' pigro a leggere per cui sei perdonato) a cercare di mettere a posto delle affermazioni contrastanti. Certo la valvola apre, fa entrare il liquido che istantaneamente evapora, man mano evapora lo ributta dentro, adesso non ricordo ma in qualche messaggio Attilio accennava che l'evaporatore era pieno quasi sempre, ma vado a memoria lo ribadisco, per cui non c'è una laminazione e il liquido evapora per sottrazione di calore dalla cella. E ripeto che quando uso il termine allagato, intendo semplicemente (ma evidentemente non lo è) una valvola che tiene pieno il più possibile, (ma anche meno, ma perchè poi, se tanto evapora lo stesso? meglio sfruttarlo tutto, ma queste sono considerazioni che non spettano a me) e man mano che la sonda sente che aumenta il surriscaldamento, fa riaprire la valvola e l'alimentazione riprende. Quindi dato che qui si gioca sempre con le parole, io discutevo, e lo dico perchè forse non l'hai letto, sulla frase "esclusivo sistema di laminazione". Erikle secondo te una valvola on off lamina? Se rispondi di sì, mi spieghi cosa vuol dire laminare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 si non credo si possa dire...in pratica scarica per breve periodo del refrigerante liquido nel lato di bassa..bassa che se non chiudi alla svelta l'elettrovalvola anche il concetto di bassa..inizia a svanire.....immagino già il tuo discorso ..se non c'è laminazione allora l'evaporatore è allagato è questo che pensi? Confesso di aver trovato questa discussione già in stato avanzato e di aver letto solo una minima parte dei messaggi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 Esattamente così Erikle, poi sicuramente con i giochi di parole è sempre vero tutto e il contrario di tutto, infatti l'Ingeniere mi postò a suo tempo la foto di un evapore allgato presa da un libro sicuramente di vent'anni fa, e in quel senso non è allagato, però non saprei come definire in un altro modo un evaporatore dove il liquido evapora o per sottrazione di calore dall'ambiente, o perchè trova una pressione più bassa nei tubi dovuta però non ad un espansione, ma a qualche altro motivo che non conosco, non dimenticandoci però che il compressore è vero che ha l'aspirazione a bassa pressione, però perchè c'è la laminazione che la crea. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 comunque devi immaginare le aperture e chiusure della elettrovalvola molto ma molto frequenti per cui partiamo dall'istante in cui è chiusa..c'è alta e bassa pressione poi l'elettrovalvola si apre per un brevissimo periodo e c'è un piccolo picco nella bassa pressione che poi scende Probabilmente se ci attacchi dei manometri vedi delle oscillazioni magari che manco i comuni manometri riescono a inseguire per bene perchè il tutto dovrebbe essere molto veloce cioè prima che la lancetta del manometro arrivi alla posizione del picco la pressione è già scesa nuovamente bisogna poi anche vedere se le comuni elettrovalvole tollerano di essere usate in qeusto modo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_User_170131 Inserita: 31 agosto 2012 Autore Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 (modificato) Aggiungo qualcosa anch'io. In un circuito di refrigerazione dotato di valvola laminatrice automatica se io chiudo l' elettrovalvola d'intercettazione che alimenta una valvola automatica la pressione scenderà fino a quanto il compressore riesce e con compressori di bassa al di sotto dello zero relativo. Ora se io chiudo l' elettrovalvola valvola di alimentazione con un periodo = a 50% on e 50% off la pressione che si verra a creare sarà la meta di quella che si viene a creare se la tenessi sempre aperta. Nel caso di on off il liquido laminarà ad una temperatura sicuramente inferiore trovando un a pressione più basa rispetto al caso in cui e sempre aperta. IN questo caso la batteria sarà sotto alimentata e le frigorie disponibili saranno inferiori ma vi sarà comunque una laminazione relativa alla quantità di refrigerante presente. Sarà quindi ora necessario giocare sui tempi di on in modo che l'elettrovalvola valvola d'intercettazione resti aperta quanto basta a permette una portata massica relativa alla capacità dell'evaporatore. Supponiamo che l'elettrovalvola rimanga aperte per un tempo sufficiente prossimo a quello di portata massima - 10% cosa succede? LA pressione all'interno dell'evaporatore non potrà salire più di tanto. Eliminiamo ora la valvola di laminazione automatica, il sistema funzionerà lo stesso e produrrà frigorie in base alla quantità di refrigerante fatto passare. Se io metto più refrigerante la pressione aumenta per forza dato che il rendimento volumetrico del compressore è costante e saro costretto a chiudere la valvola per impedire che salga ancora. Io immagino che questo sia il concetto a grosse linee, naturalmente trovare il valore esatto di apertura sarà compito di un algoritmo che dovrà tenere in considerazione queste variabili e alla fine si realizza il cec. bisogna poi anche vedere se le comuni elettrovalvole tollerano di essere usate in qeusto modo Rispondendo Erikle sulla affidabilità della elettrovalvola Ho fatto la stessa domanda e mi è stato risposto che dal 2003 non hanno mai cambiato un'elettrovalvola usata con il cec Modificato: 31 agosto 2012 da attilio59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 Eliminiamo ora la valvola di laminazione automatica, il sistema funzionerà lo stesso e produrrà frigorie in base alla quantità di refrigerante fatto passare. Se io metto più refrigerante la pressione aumenta per forza dato che il rendimento volumetrico del compressore è costante e saro costretto a chiudere la valvola per impedire che salga ancora. Quindi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Share Inserita: 31 agosto 2012 Come già detto è il sistema a pwm il vantaggio è che è molto veloce! Comunque esiste già. Però Attilio, non hai risposto alla mia domanda Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 1 settembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2012 quelle sono una altra cosa..questo della CEC ci assomiglia ma loro dicono di usare la comunissima elettrovalvola del liquido che è già instalalta e che si chiude quando il compressore si ferma per evitare migrazione di refrigerante le valvole PWM sono anche loro valvole di espansione elettroniche che invece del motore passo passo hanno una apposita bobina e sopratutto hanno comunque una strozzatura certo assomigliano e molto a una comune valvola del liquido ma sono state leggermente modificate proprio per essere usate come valvole di espansione il guaio del sistema cec è che la valvola del liquido per dire se resta aperta un minuto sparisce completmanete il lato di alta e bassa pressione e scarica tutto il liquido che ha a monte ci vuole un controllo molto veloce dei tempi di eccitazione della valvola e poi c'è da fare i conti col fatto che una comune elettrovalvola del liquido è nata tipicamente per fare altro basta che osservate lo sbrinamento di una pompa di calore..quando la valvola a 4 vie commuta sentite uno sfiato che è di breve durata e le pressioni fra i due lati si eguagliano tanto è vero che il compressore poi parte subito nonostante si sia appena fermato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_User_170131 Inserita: 1 settembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 1 settembre 2012 (modificato) il guaio del sistema cec è che la valvola del liquido per dire se resta aperta un minuto sparisce completmanete il lato di alta e bassa pressione e scarica tutto il liquido che ha a monte ci vuole un controllo molto veloce dei tempi di eccitazione della valvola e poi c'è da fare i conti col fatto che una comune elettrovalvola del liquido è nata tipicamente per fare altro No no. Da quello che ho visto è sentito con le mie orecchie l'elletrovalvola può arrivare ad aprirsi per 500 Msecondi. Ho visto che difficilmente rimane aperta per più di un secondo. E' quindi molto veloce. A bassa temperatura (-30 di evaporazione) e più il tempo che rimane più chiusa che aperta. Per rendere l'idea 1 secondo aperta e 2 secondi chiusa. Ma la cosa interessante che ho visto è quella che dopo essersi chiusa la pressione non scende per appunto due secondi come se liquido nell'evaporatore continuasse a evaporare mantenendo la pressione costante. Nello stesso tempo questa pausa permette di far evaporare tutto il refrigerante nella batteria impedendo così ritorni di liquido. Poi ripeto una semplice elettrovalvola on off usata in questo modo per loro informazione non ha mai dato problemi di affidabilità, non è comunque questo il problema fondamentale ma come questo sistema riesca a lavorare con efficienza rispetto alle tecnologie tradizionali. Quanto potrebbe essere semplice progettare un impianto con questo sistema di laminazione che elimina quella parte di dimensionamento delle valvole di laminazione di qualunque tipo. E poi quello che non è montato sicuramente non si può rompere. Qualcuno ha detto poi che la riduzione del refrigerante è già ottenuta su tanti impianti ma qui si parla del 80% di refrigerante in meno su qualsiasi tipo di applicazione. Insomma è come costruire un impianto a capillare che usa veramente il minimo di refrigerante necessario ma non riesce ad adattarsi alla variazione di carico, mentre con il cec pur mantenendo una carica da capillare riesce a sopperire alla variazione di carico. Poi non capisco perchè invece di fare domande che possano spiegare meglio il funzionamento di questo sistema si tenti di farlo passare come un sistema poco interesse. Io ho visto funzionare questo sistema forse non ho capito come funziona nei particolari ma garantisco che il suo funzionamento e veramente efficiente. Col tempo vedremo cosa succede. Come vi avevo detto già in precedenza stà per essere montato come impianto pilota in una delle catena alimentari presenti in italia e i test dovrebbero essere pubblicati a fine hanno sul loro sito. Quindi basta aspettare qualche mese e sapremo se sarà preso come standard nel settorre della refrigerazione commerciale. Modificato: 1 settembre 2012 da attilio59 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_User_170131 Inserita: 1 settembre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 1 settembre 2012 Ho notato che spesso ci si immagina il funzionamento di questo sistema in vari modi e con convinzioni non proprio esatte. Dato che io ho visto funzionare il sistema vi racconto cosa succede realmente in modo da avere le idee chiare e seguire tutti la stessa immagine di riferimento. Partiamo dalla situazione di off dell'impianto L'impianto e fermo a 20 gradi: Il compressore e fermo in pumpdown LA valvola cec è chiusa e nulla è attivo. La temperatura si alza fino a 20,3 gradi. Si apre la valvola del cec e rimane aperta fino alla pressione calcolata dal sistema in base alla temperatura della sonda di batteria IL compressore parte contemporaneamente all'apertura della valvola del cec non tenendo conto del pumpdown LA pressione viene mantenuta costante dalla apertura e chiusura della valvola cec (parliamo di tempi inferiori ad 1 secondo di on e tempi variabili di off dipendenti dalla risposta della sonda di temperatura batteria. Se il cec deve controllare anche il valore igrometrico stabilirà una pressione di espansione coerente con il valore di umidità impostato. Proprio per questo si chiama CEC climatic evaporation cotrol Ma non parliamo di questo. Andiamo avanti. Propio come nel filmato postato in pochi secondi si ripristina la temperatura di set e tutto si ferma. Ora cambiamo il set da 20 gradi a -30 Lo scostamento attiva subito la valvola cec è l'accensione del compressore La temperatura di batteria scende e il cec calcola di continuo il nuovo valore di pressione ideale da tenere. LA valvola cec si apre e si chiude nel solito modo che avveniva a 20 gradi ma seguendo la pressione calcolata dal cec durante la discesa. Si osserva che con un metro di tubo di aspirazione evaporatore in alto con uscita in basso e compressore posizionato sotto l'evaporatore il tubo di aspirazione in prossimità del bocchettone di aspirazione ha una temperatura che non scende mai sotto i 10 gradi. Attenzione la sonda di temperarura di aspirazione non partecipa alla regolazione del cec ma è di monitoraggio in collaudo. La temperatura interna della camera continua a scendere e la sonda di temperatura aspirazione compressore rimane stabile a +10. Questo significa che il flusso di liquido di refrigerante iniettato in evaporatore e perfettamente controllato IN 15 minuti la camera arriva a -30 con una temperatura di batteria di -36 gradi. A - 29 la temperatura aspirazione compressore è sempre a-10 Regolazione a -30. Durante la regolazione a -30 nulla cambia tutto si comporta come a 20 gradi e la temperatura di aspirazione del compressore oscilla tra +10 e +12 durante le di fasi on off. Da +20 a -30 più la temperatura scendeva è più diminuiva il tempo di on della valvola cec e nello stesso tempo aumentava sempre più anche il tempo off della valvola cec. In tutta la discesa non ho mai visto la valvola cec rimanere aperta per più di un secondo circa. (non ho certo cronometrato). Spero di essere stato abbastanza chiaro nella descrizione sperando di poter continuare la discussione su questi riferimenti. Ricordo comunque che sul loro sito ci sono i grafici iterativi su cui e possibil leggere tutti ho appena descritto con la sola differenza che sono relativi ad una regolazione a -20. VI ricordo poi che quello che è descritto e la sintesi di quello che mi hanno descritto mentre funzionava l'apparecchio. Le temperature le ho viste direttamente sul loro sistema di supervisione di collaudo in tempo reale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 1 settembre 2012 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2012 Poi non capisco perchè invece di fare domande che possano spiegare meglio il funzionamento di questo sistema si tenti di farlo passare come un sistema poco interesse . Attilio scusa, spero non ti offendi, ma quanto pensi di prenderci ancora in giro? Liberati la coscienza, smettila di fare la parte del bambino stupito dall'apparizione dei fuochi d'artificio che non vede l'ora di raccontarlo al mondo e purgati, ammetti che sei mandato ovunque in giro a fare la pubblicità sul CEC! Dopo forse vedrai come diventeremo mansueti e docili come pecorelle e la smetteremmo di contestare il sistema. Perchè vedi, non è difficile immaginare che tu entri qui solo per parlare del CEC per fini pubblicitari e basta, e si vede che non hai il minimo interesse a fare come facciamo quasi tutti noi del Forum, che spaziamo da argomento in argomento e discutiamo un po' su tutto. Se poi pensi di fare pubblicità facendo finta di essere uno che per sbaglio di passaggio in una fiera del settore ha visto il prodotto del secolo, entri qui e ti comporti come uno che sa poco (ma in realtà sa tanto, e da come scrivi lo dimostri), che deve chiedere all'Ingeniere, che ha visto delle dimostrazioni alle quali hai avuto l'onore di partecipare però non hai uno straccio di diagramma entalpico da postare mentre lo dovrei chiedere io (perchè poi? se me lo dai tu non è lo stesso? o facciamo come nelle catene di sant'antonio dei detersivi che invece di parlare tu sul più bello devo parlare col tuo superiore perchè tu non sei abbastanza convincente?), ecco che qui scatta la presa per il cu*o, e la sodomia non è contemplata nel regolamento del Forum. E ripeto che se il marketing che intendete fare è questo, secondo me è sbagliato e in direzione dovrebbero volare molti licenziamenti, il tuo compreso, perchè farci sentire come dei miserabili (rileggiti i messaggi precedenti...) che tanto non compreranno mai il prodotto perchè sicuramente è costoso e riservato ad una nicchia, è un mostruoso scivolone pubblicitario, te lo ripeto io potrei essere interessato all'acquisto e tu non lo sai, e invece di rispondere a tono il tuo superiore dice che non sono culturalmente dotato per essere degno di un confronto, ma stiamo scherzando? Io e gli altri stiamo facendo domande legittime prima di spendere un sacco di soldi e tu, in un colmo di frustrazione da paranoia, dici che lo vogliamo far passare come un sistema di poco interesse?? A parte che se c'è uno qui che non ha mai dubitato della validità del sistema quello sono proprio io, ma ho anche detto però che è stato sbagliato dire che si toglie questo e si mette quello e siamo a posto, forse ti è sfuggito che in campo di climatizzazione, io escluso, qui sono tutti abbastanza ferrati in materia, e quando le domande si fanno più complicate e ci avviciniamo alla soluzione del mister, sul più bello, come nel coito interrotto, tu dici "ah ma mica si può svelare tutto!", e allora cosa pretendi? Noi che sappiamo un po' di quello che stiamo parlando, non ci accontentiamo di numeri su un display, e suppongo non si accontenterà nemmeno chi sarà interessato a spendere un sacco di soldi per un CEC (a proposito, l'Ingeniere capo ti ha detto quanto costa uno di questi impianti? o per lui è come nei ristoranti di lusso dove non è indicato il prezzo del menù? d'altronde se chiedi il prezzo non te lo puoi permettere), per cui per l'ultima volta, smettila di fare quello che sa e non sa, se non avessi cominciato con la frase "innovativo sistema di laminazione", ti assicuro avresti molti potenziali clienti in più: a fare così, e il numero di post lo dimostrano, hai ottenuto l'effetto contrario, pur essendo il sistema sicuramente valido, anche se la discriminante del prezzo non credo sia poi così ininfluente come vorresti far credere. Firmato, un potenziale cliente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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