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Installazione Fai-Da-Te: Pro O Contro?


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Inserita: (modificato)
Livio sono d'accordo con te e per una volta ti assicuro che non pensavo minimamente al patentino nella mia risposta, giuro!

Frigorista modenese, qua non è una questione di essere d'accordo o meno tra di noi.

Il vero problema è che in questo nostro strano martoriato paese la burocrazia è soffocante e fine a se stessa. invece di aiutare il cittadino a vivere meglio è solo una scusa per drenare risorse di danaro e tempo.

Anche la scelta dell'autoinstallazione è spesso figlia di questo stato di cose.

Cerco di spiegarmi meglio.

Proprio oggi tutti i TG riportano l'ennesima denuncia dei costi non più sostenibili per le aziende per gli adempimenti burocratici e per la tassazione.

Se tu ed i tuoi colleghi dovete devolvere oltre il 40% degli introiti in tasse e dovete spendere più di 20 h/mese per gli adempimenti burucratici (ma io credo che i superino anche le 40 ore) è evidente che i prezzi al cliente ne sono pesantemente influenzati. Ecco allora che in momenti particolari come questo, dove il danaro scarseggia e la fiducia nel futuro è ridotta a zero, ognuno cerca di risparmiare il risparmiabile e, magari anche con molta incoscienza, cerca di non ricorrere all'opera del professionista ma di far per conto suo.

E' chiaro che un professionista serio e scrupoloso, e ce ne sono ancora tanti, non pensa solo alle carte in regola, ma prima di tutto pensa ad eseguire il suo lavoro al meglio. Quindi lavori eseguiti secondo la regola dell'arte, nessana dispersione di gas pericolosi nell'atmosfera, materiali di risulta conferiti alle apposite discariche e consorzi e via elencando.

Però, purtroppo, questo è lasciato alla coscienza ed all'orgoglio professionale dell'operatore, perchè i controlli si esauriscono alle carte.

Basta avere tutte le lettere necessarie (A, B, C, etc) alla CCIA, le eventuali patenti, poi che il lavoro sia fatto bene o male all'utorità proprio non glie ne importa nulla. A questo punto il consumatore si chiede: "ma perchè devo spendere facendo fare il lavoro ad un'azienda, pagare l'IVA, etc., etc. Me lo faccio io oppure trovo uno che me lo fa alla sera senza tante fatture, carte, IVA e compagnia cantante! :angry: )

Modificato: da Livio Orsini

Inserita:

infatti è solo una questione di coscenza..chi controlla che un installatore con il patentino non smonti ad es un vecchio clima a r22 come farebbe uno sprovveduto??? lui conosce il modo corretto per cui se gli fanno la domanda in sede di esame per il patentino risponde correttamente..poi sul campo che gli frega di non farsi sfuggire del refrigerante..se a lui non serve e deve portare tutto in discarica??

una volta ero in autoofficina e stavano aggiustando una macchina e dovevano smontare anche il radiatore dell'aria condizionata e nonostante avessero la stazione di recupero e ricarica per le auto a 2 metri hanno smollato il primo raccordo e fatto uscire il gas..ed era una concessionaria di auto e non un rottamatore abusivo

Inserita:
Killermiller non avertene ma non posso che non essere assolutamente d'accordo con te.

Invece io penso che siamo d'accordo su buona parte della questione, specialmente sul rispetto per l'ambiente e sul fatto che spesso le innovazioni "ecologiche" vengono imposte per ragioni di mercato e/o di lucro e non certo per reali benefici all'ambiente. Qui ci si potrebbe scrivere un'enciclopedia, ma il discorso ci porta direttamente al punto sul quale NON concordiamo, e che ha esposto Livio Orsini in maniera lapidaria e con una capacità di sintesi di cui io non sarei mai stato capace:

Il vero problema è che in questo nostro strano martoriato paese la burocrazia è soffocante e fine a se stessa. invece di aiutare il cittadino a vivere meglio è solo una scusa per drenare risorse di danaro e tempo.

Quindi io credo che la possibilità di acquistare il gas solo attraverso una speciale abilitazione rilasciata agli installatori porti a:

1) L'impossibilità (FORSE) per gli hobbisti di procurarsi il gas, anzi, riformulando: L'impossibilità per gli hobbisti di procurarsi il gas LEGALMENTE,

ma anche

2) Un maggiore esborso e sbattimento (SICURAMENTE) per i professionisti, che dovranno certamente PAGARE per avere e per rinnovare il "patentino".

3) Con aggravio di costi (senza guadagni per l'installatore) sul cliente finale, che magari si scoraggia alimentando la spirale del fai-da-te improvvisato

4) Senza per questo evitare che i criminali che abitualmente scaricano il gas in atmosfera continuino a farlo.

Dal punto di vista, diciamo così, protezionistico del settore, installare e caricare un climatizzatore non è come cambiare una lampadina... io non credo che siano poi tanti coloro che anziché chiamare un professionista si avventurino da sé nell'impresa. Io per esempio, a parte me, non ne conosco nessuno.

Inserita:

il fai da te come quantità di gas manipolati ha cifre di mercato poco significative..per cui per arginare il problema occorre agire dove ci sono i maggiori consumi e usi di refrigeranti

Ma alla fine di tutto l'unica soluzione è rendere economicamente conveniente il recupero e costoso l'uso di gas refrigeranti per cui diventa antieconomico tenere in piedi impianti che persono con rabbocchi continui

E poi per risolvere il problema del buco dell'ozono sapendo benissimo che coi patentini non avrebbero ottenuto risultati..hanno messo fuori legge i vecchi gas

Ora i nuovi hanno il problema dell'effetto serra..ecco la strada maestra è una ulteriore evoluzione tecnologica

Frigorista modena
Inserita:

Quanta carne al fuoco!

Dunque allora seguendo i vostri ragionamenti, perchè allora non vendiamo le caldaie al supermercato, dato che costano tanto?

D'altronde non è poi che c'è tanto da fare, in gioventù ne ho collegate parecchie, due flessibili per l'acqua, uno per il gas, un bel comignolo per il tiraggio di altezza pari a X volte il diametro ecc ecc, due bei tasselli così non ti cade in testa, ma che ci vuole?

E' che nella caldaia c'è il gas metano che in caso di fughe può scoppiare e in caso di sbagli col tiraggio l'intera famigliuola muore nel sonno, ecco cosa volevo dire semplicemente, l'hobbista ha paura a collegare una caldaia perchè c'è l'innata paura del fuoco, lo split non ti fa assolutamente paura, d'altronde il gas refrigerante non scoppia, è relativamente poco tossico, certo può ustionarti ma con un bel paio di guantoni spessi manco lo senti.

Per quello che riguarda gli inquinatori, purtroppo ci sono sempre stati e ci saranno sempre, quindi?

Dato che ci sono non vietiamo più niente?

Se su Ebay si trovasse gas vietato alla vendita a chi non è patentato di chi è la colpa, dei patentati?

L'autorità si dovrà muovere per trovare chi froda, chi inquina e chi vende cose invendibili, ma cosa c'entra questo con tutto il resto?

Killer tu non conosci chi s'installa lo split da solo, ma qui in Forum tantissimi amici scrivono e chiedono consigli su come fare le cartelle, su come collegare i tubi, su quanto gas devono aggiungere ecc ecc, secondo me questi se lo installano da soli...

Poi se vogliamo dire che un hobbista può essere anche più preciso e attento di un professionista, pure questo cosa c'entra?

Inserita: (modificato)
Ora i nuovi hanno il problema dell'effetto serra..ecco la strada maestra è una ulteriore evoluzione tecnologica

Scusa ma su questo devo dissentire, l'effetto dell'R22 e del R410a, R407c è simile per quanto riguarda l'aumento dell'effetto serra, hanno tutti un GWP tra 1600 e 1800. Su quel fronte non è cambiato di fatto nulla. Le vere alternative "ecologiche" sono ammoniaca, butano, propano e affini e l'anidride carbonica. (All'anidride carbonica si da convenzionalmente valore 1 come GWP)

perchè allora non vendiamo le caldaie al supermercato

Già ci sono! Ariston va per la maggiore a 999€ con inclusa messa in funzione su predisposizione!

Modificato: da DJ_Gabriele
Inserita:

Ottimi i 'tecnici' delle caldaie! Li ho visti lavorare in almeno due città diverse, mi ispirano una fiducia...

A proposito, se avete 5 minuti e un po' di pazienza, vi racconto cosa mi è successo nel 2008:

La caldaia a casa dei miei andava in blocco di continuo, restituendo un codice di blocco bruciatore che richiedeva, da manuale, l'intervento dell'assistenza se si ripeteva di frequente. Io all'epoca vivevo a 1000km di distanza, quindi dissi ai miei di chiamare il 'tecnico'. Mi chiamarono la sera con il responso: scheda principale da sostituire per una spesa di 400 - 450 euro. Dissi loro di pazientare qualche giorno. Al mio rientro, smontai la caldaia e risolsi il problema sostituendo un relais da 2 euro e 50 e ripassando alcune saldature sulla scheda, ma attenzione, perchè il bello è che la scheda NON ERA la scheda madre, ma una scheda secondaria. Allora qui i casi sono, in ordine crescente di gravità, tre, e non si scappa:

1) Sei un pigrone. Non hai voglia di metterti a cercare un guasto su una macchina che dovresti conoscere come le tue tasche perché sei assistenza autorizzata, e vuoi guadagnarti la giornata facile a spese del cliente.

2) Sei un ladro. Sai perfettamente qual è il problema, perché conosci la macchina come le tue tasche in quanto assistenza autorizzata, lo risolvi come ho fatto io e fotti 400 euro a due anziani.

3) Sei un incapace. Non sei in grado di individuare e risolvere un guasto che è stato capace di risolvere uno che fa l'impiegato, su una macchina POTENZIALMENTE PERICOLOSA che dovresti conoscere come le tue tasche perché sei assistenza autorizzata.

Cari signori professionisti che popolate questo forum, da quello che scrivete e già dal fatto che siete qua dentro a documentarvi e a condividere esperienze si vede senza ombra di dubbio che siete scrupolosi, professionali e preparati, e proprio per questo non vi sarà sfuggito che moltissimi vostri colleghi sono esattamente il contrario. La mia opinione è che, così come un hobbista non è necessariamente un incapace, allo stesso modo un professionista non è garanzia di competenza. A questo punto io devo essere libero di fare le mie scelte

Frigorista modena
Inserita:

Killer capisco lo sfogo, senza allargarci e prima che pensi che tutti ce l'abbiano con gli incauti vecchietti che chiamano i tecnici vampiri, per quello che riguarda i gas refrigeranti noi dobbiamo, dobbiamo e ripeto dobbiamo adempiere ad un obbligo della comunità europea del 2006!!!, e per questo ritardo paghiamo di multe milioni di euro all anno, questo giusto per completezza, quindi non è un piano diabolico istituito dalla Spectre per spennare ingenui pensionati, secondo se tu o io siamo in grado di sostituire un relè da 2 euro meglio per noi, l'importante che sappiamo che in caso di incidenti sono cazzi nostri, ancora per completezza eh?, terzo non tutti sono ladri, e nessuno ti vieta di fare 4 o 5 preventivi, prima di accusare la categoria, quarto devi anche avere la possibilità di avere i ricambi.

Detto questo, io ho pagato la cinghia di trasmissione del mio furgone 350 euro esclusa la manodopera!!!!, ci crede qualcuno qui che un pezzo di gomma costa 350 euro?

Peró io non ero in grado di sostituirla e ho dovuto pagare il sangue un pezzo di gomma, ma chissà perché non me la sento di insultare i meccanici.

Inserita: (modificato)
Peró io non ero in grado di sostituirla e ho dovuto pagare il sangue un pezzo di gomma, ma chissà perché non me la sento di insultare i meccanici.

Leggi bene frigorista, killermiller (mugnaio assino ? :smile: ) non ha insultato nessuno, ha solo citato un episodio di vita vissuta, anzi ha usato espressioni di apprezzamento per i professionisti che partecipano al forum.

In quanto alla tua cinghia, se è quella di distribuzione è un po' di più di un pezzo di gomma; te ne accorgi quando, per aver trascurato la manutenzione, ti si rompe a motore in moto. :smile:

Se invece era solo un cinghia trapezoidale ....quel prezzo era da denuncia penale.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Frigorista modena, ho letto i tuoi interventi un po' in giro, si vede che hai studiato con dedizione e probabilmente con passione, il che fa di te e di quelli come te un esempio per la categoria che attenzione, io stimo e non disprezzo (e non stimi mai veramente una categoria di professionisti finché non provi a fare il loro lavoro almeno una volta, allora magari capisci meglio perché per montare, ad esempio, uno split, oppure una frizione, ti chiedono quello che ti chiedono)! Sono, invece, proprio quei cialtroni di cui parlo io (che ci sono eccome) che infangano la vostra categoria. A te un lavoro lo farei fare con fiducia, pagando il dovuto senza battere ciglio, perché so che lo faresti con cognizione, comprendendo i principi di ciò che fai, il che oggi è raro (poi per carità, tutti possono sbagliare). Ma se io vedo un meccanico che monta un cuscinetto a martellate o che riutilizza il dado del mozzo usato peraltro serrandolo pure senza chiave dinamometrica, oppure un installatore di climatizzatori che non usa la pompa del vuoto, e un altro che mi dice "te lo installo, ma non posso garantirti che funzionerà bene", magari perché non l'ho comprato da lui, permetti che il lavoro mi viene voglia di farmelo da me? :smile:

La cinghia del furgone mi auguro ti sia costata tanto perché oltre a quella, quando si fa la distribuzione, si sostituiscono altri componenti: cuscinetti, eventuale tendicinghia, eventuali cinghie secondarie dei contralberi e - se il meccanico è scrupoloso - anche la pompa dell'acqua che è comandata quasi sempre dalla cinghia della distribuzione ed è sepolta là sotto, e se si rompe (e si rompe) sei nella cacca perché devi rifare praticamente tutto il lavoro.

Poi considera che alcuni meccanici, per non far sembrare che chiedono cifre troppo esose di manodopera (e per rifare la distribuzione ci vuole mediamente per lo meno un pomeriggio di bestemmie, salvo complicazioni) "spalmano" il costo della manodopera sui ricambi.

Inserita:
"te lo installo, ma non posso garantirti che funzionerà bene"

A quel punto lo saluti e cambi artigiano! Ce ne sono mille! Uno competente ti installa il condizionatore e ti rilascia tutti i documenti del caso! Sapete che anche per quella roba vale la garanzia di 2 anni per il consumatore finale?!

Frigorista modena
Inserita:

Killer innanzitutto ti ringrazio per le tue gentilissime parole, veramente, secondo mi spiace se ho dato l'impressione di aver capito che hai insultato qualcuno, volevo solo stare "sul pezzo" come si dice, senza divagare troppo e ricordare, e lo faccio ancora, che noi dobbiamo a forza di legge adempiere ad obblighi di legge Europea, salvo poi pagare (come stiamo facendo dal 2006), una multa salatissima.

Questo per dire che purtroppo se non ci pensiamo noi italiani con i balzelli, ci vengono imposti dall'esterno e qui come in tutti i settori, qualcuno ne approfitta, e veniamo a quello che giustamente dicevi tu, perchè pagare tanto uno per fare una cosa che potresti fare benissimo tu?

Perchè è ovvio che se ci vuole un Patentino per i gas, sicuramente questo non potrà essere venduto a chi non ce l'ha, quindi qualcuno ne approfitterà.

E' solo che bisognerebbe approfondire bene ogni tema di cui si parla, altrimenti si rischia di generalizzare pericolosamente, a Livio volevo solo specificare meglio quello che volevo dire nella frase che ha postato: per me 350 euro più iva per una cinghia, che so benissimo non essere solo gomma (ma non posso ogni volta approfondire), ma ha una tecnologia rinforzata per resistere a tensioni incredibili per migliaia di chilometri ecc ecc ecc, però io un compressore Aspera da bassa temperatura, un miracolo di tecnologia di una complessità stupefacente, lo pago circa 200 euro.

Ho scritto che non mi sento di insultare i meccanici perchè quando noi abbiamo bisogno di una cosa e non siamo in grado di farla, quasi sempre dobbiamo calare le braghe e subire, come quando un ristorante nei guai mi chiama e gli sparo 500 euro per cambiare un compressore, bonificare l'impianto, salire sul tetto a installarlo, caricarlo di gas ecc ecc, lui controvoglia mi paga e io non mi sento un ladro.

A Modena un "collega" monta ventoline di raffreddamento (prezzo giusto 70. 80 euro, a 200 euro!!!

Ma la cosa strana è chi glie li dà ancora, e non se la deve prendere con lui che gli chiede 200 euro, il mercato è libero e basterebbe prendesse le pagine gialle e chiamasse me che gi farei un prezzo onesto.

Se la cliente non vuole fare questa fatica, sono contento gli prenda 200 euro, anzi spero che la prossima volta gliene prenda 300, è finito il regime del monopolio in tutti i settori, e nessuno ti costringe a far fare un lavoro dal più caro.

  • 4 weeks later...
Inserita:

E' vero non bisogna generalizzare, in fondo oggi come oggi non è facile andare avanti con quello che costa mantenere un'attività, e figuriamoci con almeno un dipendente a carico.

Nel mio caso ho incappato con un installatore che non aveva nessuna intenzione di trattare con il metodo di installazione. Mi spiego meglio, la mia situazione economica in famiglia è piuttosto precaria, spero che in futuro andrà meglio. Ho pensato di acquistare un condizionatore da expert modello economico (comfee' 12000BTU a 249€), se dura 2 o tre anni sono più che soddisfatto. Allora chiamo qualche installatore per dei preventivi a prezzi ovviamente di mercato. Dato che il condizionatore va messo a circa 4 metri dall'unità esterna il prezzo di installazione oscillava intorno ai 250 euro. Oramai deluso chiamo l'ultimo installatore che mi fa la sua offerta di 260 €. Cerco di trovare un compromesso e dato che esistono appartamenti con predisposizione chiedo se potevo piazzare tutto e lui veniva a cartellare/vuoto/avvio macchina / e andare via dopo un'oretta con soldi in tasca e senza un granello di polvere addosso, e ancora una giornata dove poteva svolgere la sua attività di installatore. Lui non ha accettato assolutamente. Preso dalla delusione decido di fare da me. Piazzo tutto, compro pompa del vuoto su ebay installo raccordi autocartellanti tanto discriminati dagli installatori, e dopo il lavoro rivendo al volo la pompa del vuoto su ebay perdendoci 25€. Quello che è uscito dalla mie tasche alla fine di tutto sono 87,50 e tanta passione.

Tutt'oggi vado a mettere acqua saponata ai raccordi autocartellanti per verificare perdite di gas sia in raffrescamento che in pompa di calore, ma nulla non perdono. Dico così perchè nell'informarmi di tali raccordi la stragrande maggioranza degli utenti di forum affermavano che non erano assolutamente da utilizzare perchè non sicuri. Bisognava cartellare, ma ovviamente non si impara a fare cartelle a tenuta dall'oggi al domani.

Ritornando al titolo del forum, se qualcuno ha manualità, tanta passione, voglia di informarsi, può provare a far da se. Ovviamente va a rischio e pericolo proprio. In fondo si tratta di macchine già pronte e da installare e seguendo criteri ben precisi si possono ottenere ottimi risultati.

P.S:

non mi sarei mai azzardato a fare da me con una macchina da 1000€

anche se la procedura è la stessa avrei lasciato la responsabilità all'installatore professionista, eheheh

Inserita: (modificato)
Ritornando al titolo del forum, se qualcuno ha manualità, tanta passione, voglia di informarsi, può provare a far da se

consci del fatto che si agisce contro la legge...ma non sono di quelli che fa terrorismo...tanto è inutile.

detto questo capisco la tua sconsolazione, ma il problema è proprio che la macchia costa quanto l' installazione; non il contrario.

installare macchine economiche comporta lo stesso lavoro, e se vuoi saperlo, talvolta si perde anche più tempo a causa della scarsa premura con cui le progettano e realizzano.

se a questo sommi le noie eventuali che l' installatore non riesce a risolvere, perchè non dispone di un interlocutore valido, capisci da te perchè tutti si defilano...

fare questo lavoro tutti i giorni significa disporre di attrezzature molto costose ed affidabili, perchè per chi è in proprio il tempo vale più del denaro...forse.

un capitolo a parte tasse ed amenicoli vari, meglio non polemizzare anche la domenica quando si riposa...

Modificato: da antonioST4
Inserita:

Ahahah, nulla che dire. anche la categoria degli installatori deve districarsi tra mille problemi.

Io mi trovo in Abruzzo e quì la situazione non è buona.

Lavoro in campo elettronico e spesso anche a me capitano dispositivi sottomarca che svolgono lo stesso lavoro dei dispositivi di qualità, ma costano 4 volte di meno. E' una continua corsa verso la qualità e miglior servizio.

Si hai ragione, ero sconsolato, mia moglie in cassa integrazione e nella mia azienda da 30 persone nel 2006 oggi siamo 8 a lavorare.

Devo rinunciare a tante cose, ma dopo questa estate terribile ho deciso di rimediare e così ho preso una macchina economica da mettere a casa. Come già ho scritto, visto il costo di installazione posso confermare che la necessità aguzza l'ingegno.

Ora a parte le polemiche, tanto è una guerra tra poveri, perchè ho scelto la marca COMFEE'.

Il mio titolare due anni fa comprò 3 macchine da 9000 BTU da mettere in azienda di 200Mq.

Lavorano estate ed inverno , in estate non riescono ad arrivare a temperatura impostata perchè sottodimensionati per l'ambiente e lavorano 10 ore senza pausa di inverno stessa cosa. Da due anni stessa storia. Non hanno dato segni di cedimento, ovviamente stanno lavorando sotto stress e gli sarà rimasta poca vita, ma penso che tutte queste ore di lavoro continuate se spalmate per uso familiare/domestico si tratta di parecchi anni. Possiamo parlare di test usura vera e propria. Penso che trattandosi di tre macchine distinte ed indipendenti non sia un caso che vadano tutte e tre bene per caso.

Un saluto a tutti

Inserita:

l'importante è la sostanza a mio parere poi viene anche la forma che ha in generale anche lei la sua sostanza ma io privilegio la sostanza

ora se il fai da te installa correttamente senza perdite a mio parere ci siamo..a volte invece vedo gente che compra clima vari in offerta e poi evidentemente conbinano disastri e sono sempre dietro a cambiare clima..fanno solo rottami..ecco questi mi stanno sui....

Inserita:

Si è vero, è il risultato finale quello che conta.

Il fai da te rimane tale e non è assolutamente paragonabile ad un'assistenza qualificata. Ma come ho già scritto chi ha una buona manualità, voglia di informarsi e tanta voglia di fare, qualche risultato lo si riesce ad ottenere.

Sono un tecnico elettronico e nonostante tutto l'anno scorso ho piastrellato il mio garage con risultati buoni. Chi me lo ha fatto fare a rompermi la schiena due giorni, quando un piastrellista in mezza giornata e 300 euro mi avrebbe riconsegnato un signor garage?

La voglia di fare e la voglia di risparmiare.

Tornando in tema climatizzatori, ho letto che durante il funzionamento oltre al gas refrigerante, nelle tubazioni scorre anche una percentuale di olio. Ho anche letto che è consigliabile effettuare dei giri di tubo intorno ai raccordi del compressore in modo da ridurre l'0effetto reflusso. Non so se è davvero così, ma di fronte casa mia hanno montato un clima in una mansarda, ovviamente lo split è all'interno della mansarda, mentre l'unità esterna è stata messa sul tetto. Una posizione piuttosto inusuale, è praticamente irradiato dalla luce diretta del sole, evidentemente era l'unica soluzione possibile. In questo tipo di installazione l'olio che va in circolo riesce a risalire al compressore che si trova in alto rispetto allo split? Domanda.....

Inserita:

i giri di tubo non possono arginare il trascinamento di olio. cercando se n'è già parlato sul forum...pur non di meno riassumiamo la problematica a partire da alcuni punti fermi:

1. nell' ambito degli split raramente si adottano contromisure per contrastare il fenomeno della migrazione olio; la tecnica correttamente adottata, che è quella del sifone sul solo tubo di aspirazione, assicura l' accumulo ed il rilancio successivo di olio verso il compressore; dunque ne il sifone ne i giri di tubo impediscono la migrazione di olio. il sifone ne agevola solo il ritorno.

2.nell' installazione spalla-spalla, o sullo stesso piano, non esiste la problematica di accumulo di olio nell' evaporatore.

3.se il dislivello è inferiore a 3mt un sifone potrebbe non essere indispensabile; in certi casi risulta persino un contributo in negativo alle perdite di carico. dunque la questione va valutata consultando i dettami del costruttore della macchina ed attingendo dall' esperienza e dalla buona tecnica frigorifera.

allungare le tubazioni con il famoso giro di tubi, talvolta, giova al contenimento di vibrazioni e rumorosità; in certi casi il costruttore prescrive una lunghezza minima con una certa premura, soprattutto per le macchine con controllo della temperatura di aspirazione (inverter).

la questione della lunghezza dei tubi è anche vincolata alla precarica di refrigerante: se un costruttore dichiara una precarica sufficiente per diversi metri di splittaggio, è pacifico pensare che la stessa carica risulti abbondante, ed al limite deleteria, per meno di un metro di tubazione.

Inserita:

I concetti che hai descritto sono molto esaustivi.Io non dovevo studiare elettronica, ma meccanica, con tutti gli annessi ed applicazioni. Sono molto attratto da questi campi.

Dimenticavo, nelle istruzioni del mio clima Comfeè c'era scritto che con un montaggio fino a 5 metri non era necessario fare l'aggiunta di gas, mentre superati i 5 metri era necessario aggiungere 20 g di gas r410 per metro. Io ho notato che dopo il montaggio di 8 metri di tubi me ne sono avanzati 1,5 metri, quindi ho effettuato un collegamento tubazioni di 6,5 metri. Non ho effettuato l'aggiunta. Ho eseguito il vuoto e aperto, come da descrizione, i rubinetti.

Per curiosità ho messo un termometro sull'aletta dello split e mi da una temperatura di circa 9 gradi.

Immagino che vada bene, può succedere qualcosa se mancano quei 30-50 grammi di gas?

Inserita:

Un amico invece a 1.5m di tubazione ma assistenza non riesce a risolvere a caldo.non fa rumore a freddo sente il pomposo dell compressore nell unità interna

Inserita:

che macchina ha il tuo amico? on-off oppure inverter? e poi cosa non risolve?

Inserita:
Immagino che vada bene, può succedere qualcosa se mancano quei 30-50 grammi di gas?

la carica aggiuntiva serve in pratica a "colmare il volume aggiuntivo" delle tubazioni.

la carica corretta, inoltre, assicura che la temperatura del gas di ritorno dall' evaporatore sia sufficientemente bassa da raffreddare il compressore: si tratta di compressore ermetico dunque zero ventole, e la sola possibilità di raffreddamento è la bassa temperatura del gas aspirato.

se il ritorno non raffredda abbastanza il compressore, quest' ultimo lavora a temperature elevate a svantaggio dell' usura e del consumo elettrico.

per fare una stima del fenomeno occorrerebbe misurare il cosiddetto surriscaldamento, termine spesso mal abusato da queste parti.

tale condizione, che trova giustificazione in una precisa esigenza del circuito frigorifero, offre diverse chiavi di lettura; a noi interessa capire di quanto si alza la temperatura del gas in uscita dall' evaporatore per assicurare la condizione di cui sopra.

il surriscaldamento diminuisce quando quantità maggiori di gas attraversano l' evaporatore (unità interna in freddo). ovviamente non bisogna esagerare ne in eccesso ne in difetto.

centrare la carica, anche rispettando le cariche aggiuntive, significa nel caso del tuo climatizzatore, lavorare con corretto surriscaldamento.

ora se interessa approfondire, perchè già sto esagerando quanto a lungaggine, cerca nel forum la parola chiave surriscaldamento.

Inserita:
Un amico invece a 1.5m di tubazione ma assistenza non riesce a risolvere a caldo.non fa rumore a freddo sente il pomposo dell compressore nell unità interna

E un inverter lo ha installato lui ma anche assistenza non sa che pesci prendere

Inserita: (modificato)

Da come descrivi pare che fai parte degli addetti ai lavori, frigorista o installatore.

Ora mi hai fatto capire che le piccole aggiunte di gas consigliate dai costruttori non serve semplicemente per sopperire al maggior volume delle tubazioni, ma il discorso è un po piò ampio di quello che si immagina dai profani del mestiere.

Mi riferisco a quello che hai descritto ANTONIO ST4, scusamo, ma non riesco a taggare correttamente quanto da te descritto:

la carica corretta, inoltre, assicura che la temperatura del gas di ritorno dall' evaporatore sia sufficientemente bassa da raffreddare il compressore: si tratta di compressore ermetico dunque zero ventole, e la sola possibilità di raffreddamento è la bassa temperatura del gas aspirato.

se il ritorno non raffredda abbastanza il compressore, quest' ultimo lavora a temperature elevate a svantaggio dell' usura e del consumo elettrico

Modificato: da Livio Migliaresi
inserita correttamente la citazione
Inserita:

signfica, senza troppo approfondire in questa sede, che rispettare anche le aggiunte serve a garantire il funzionamento ottimale e duraturo del compressore.

se hai domande specifiche meglio aprire una discussione a parte.

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