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PLC Forum


Refrigeratore R407C


azeotropico

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Ciao a tutti,come al solito ho un problema con un refrigeratore in r407c,il quale nonostante abbia provveduto al recupero del refrigerante e alla sostituzione del del filtro deidratatore,e al lavaggio con idropulitrice della batteria condensante continua ad andare in allarme di alta pressione.questo risulta strano in quanto la pressione di alta lavora a circa 20/22 bar manometrici ed il pressostato dovrebbe intervenire intorno ai 26 bar.quello che noto è una scia di bolle nella spia del liquido cosa che non dovrebbe essere del tutto normale,ma siccome sono sicuro della carica e controllando la temp con termometro del tubo scarico compressore di 80°c noto che tale temp è davvero alta,dovrei provare ad aggiustare tarando la tvx??ho già un pò provato a regolarla perchè il surriscaldamento è un pò alto,ma se provo a svitare lentamente con l'acqua quasi in temperatura di set poin questa incomincia a brinare e a ghiacciare,e da quanto so la valvola deve condensare ma non ghiacciare!!!aiuto.

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Anzi visto che tempo fa avevo già fatto questa domanda ma non ho trovato risposte chiare,la torno a fare:se ci si trova a dovere regolare una valvola termostatica come si fa??si guarda sempre e solo il valore del surriscaladamento oppure ci sono altri valori da poter confrontare??parliamo sempre di chiller.grazie a tutti!

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chiller o no non fa differenza.

la termostatica ha il compito di regolare l' alimentazione dell' evaporatore, garantendo il surriscaldamento di sicurezza. non è un mezzo per modificare la temperatura di evaporazione, in quanto puoi solo aumentare e diminuire il surriscaldamento entro un certo valore.

la valvola apre in senso antiorario (più apri, meno surriscaldamento) e chiude in senso orario (più chiudi, più surriscaldamento).

essa dunque assicura un campo di temperature di evaporazione, a partire dal dimensionamento della stessa in base alle pressioni-temperature operative del circuito.

dunque per agire sulla temperatura di evaporazione devi alzare o abbassare la temp. di condensazione, oppure agire sulla carica di refrigerante.

ne parlavamo in questi giorni in una discussione nella sezione refrigerazione-impianti.

dopo la premessa generale tornerei al tuo caso, che sembra di non corretta condensazione, o sbaglio?

hai verificato che le ventole del condensatore assicurino la giusta portata d' aria?

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dunque per agire sulla temperatura di evaporazione devi alzare o abbassare la temp. di condensazione, oppure agire sulla carica di refrigerante

sta roba non è granchè corretta

Comunque se lavora a 22 e viene bloccato dal pressostato di massima che dovrebbe scattare a 26 i casi sono 2..o arriva a 26..in qualche momento della giornata..tipicamente all'avvio....quando l'acqua è tutta calda....o il pressostato interviene quando non dovrebbe

urge quindi verificare il pressostato

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si ho verificato sia le ventole che il resto,la cosa strana è che per eseguire tutto il lavoro e tenerlo monitorato (ed eseguire altri lavori)venerdì sono rimasto dalle 7 alle 13,30(quindi orari direi abbastanza caldi visto che la macchina è sul tetto)e la macchina non si è mai scostata dalle pressioni indicate senza mai andare in blocco,sono andato a verficare sia sabato che domenica,tutto ok,poi stamattina di nuovo alta pressione.quindi è come sapevo,agendo sulla valvola non posso modificare nessuna pressione di condensazione,come mai allora la temp di scarico è così alta?anche il sottoraffredamento,che prima non ho scritto è di 5°,quindi direi ok,tra l'altro il compressore non fa un bel rumore,anzi direi che è al quanto rumoroso in alcuni momenti,la cosa strana è che comunque la macchina non presenta perdite e lavora abbastanza bene,il delta T in/out scambiatore acqua è su i 3° garadi,so che sarebbe meglio se fosse sui 5°,ma con queste temp è accettabile in quanto arriva anche in temp.direi che a questo punto non mi rimane che provare a sostituire il pressostato.intanto grazie,ora vado a cercare la discussione che mi dicevate prima.

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dunque per agire sulla temperatura di evaporazione devi alzare o abbassare la temp. di condensazione, oppure agire sulla carica di refrigerante

sta roba non è granchè corretta

tu conosci un altro metodo?

Modificato: da antonioST4
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Frigorista modena

Azeo quando hai manomesso, sbagliando purtroppo, la termostatica. l'hai riportata alle condizioni iniziali?

E' facile perdersi con i giri e mezzi giri a destra e a sinistra, comunque hai problemi alla condensazione, oppure il gas che hai recuperato e probabilmente rimesso, contiene già lui aria.

Se dovessi fare io, vuoto tutto, cambio il filtro e la termostatica nuova, tarata dalla fabbrica!, faccio un vuoto fatto bene scaldando bene lo scaldabile e ricarico CON REFRIGERANTE NUOVO PRESO DA BOMBOLA SIGILLATA, faccio solo notare che è inutile misurare il surriscaldamento di continuo quando c'è già la termostatica che ci pensa, e sicuramente lo devi controllare a regime, perchè se è una MOP ad esempio si rischia di stararla pensando non funzioni.

Se neanche così lavora bene, accertati che le donne delle pulizie non stendano i panni da asciugare sul condensatore, cosa che alcune volte è successa.

Aspetto pure io Erikle per capire come mai non gli piace questo metodo di variare la temperatura di evaporazione, cambiando la carica, la temperatura di condensazione o entrambi.

Tutte le idee sono ben'accette ma per favore quando non siamo d'accordo diciamo anche perchè, non è un triller questo da mantenere la suspance, e queste cose sono utili a tutti.

Modificato: da Frigorista modena
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Citazione

dunque per agire sulla temperatura di evaporazione devi alzare o abbassare la temp. di condensazione, oppure agire sulla carica di refrigerante

sta roba non è granchè corretta

tu conosci un altro metodo?

Non ho voluto forzare la mano nell'altro post perchè se no si andava a discutere per l'ennesima volta.

Se ci sono valvole termostatiche, la pressione di evaporazione non varia con la variazione della pressione di condensazione a meno che non si scenda sotto un certo minimo che garantisce l'alimentazione della stessa e garantire un minimo di sottoraffreddamento.

Tornando al caso di azeo può essere il pressostato che non chiude bene il contatto picchiettando su di esso con il manico del cacciavite....

Oppure c'è un'altra sicurezza il serie al press. HP

Temperature di scarico di 80°C sono nella norma, le bolle che vedi potrebbe essere leggermente scarico..

Comunque dovresti verificare le pressioni all'avvio sempre se il chiller si fermi la notte e controllarlo dalle 14 alle 18 quando la temperatura è più alta

A per caso dei trasduttori di alta pressione?

Modificato: da DavidOne71
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Frigorista modena

Apprezzo il gesto di evitare discussioni, ancora una volta non si legge abbastanza bene quello che uno scrive, perchè non ho detto che l'unico modo è cambiare la carica, ma anche variare la temperatura di condensazione, entrambi o addirittura nei casi estremi variare la termostatica.

Non sono d'accordo quindi e mi piacerebbe sapere per una volta quello che c'è da fare, e non sempre quello che "non" c'è da fare quello che dicono gli altri, e in questo caso spiegare perchè non funziona.

Se poi qui vogliamo dire cosa fare senza nemmeno sapere com'è fatto un impianto e le problematiche che sono infinite, peccheremo di immodestia, ci sono talmente tnti e tali variabili che risolverle qui mi sembra quantomeno improbabile.

Diamo le idee e poi domani con calma sul posto e con i manometri attaccati si valutano bene tutti i suggerimenti.

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purtroppo la termostaica a mio avviso era già stata toccata da qualcuno prima di me,a inizio stagione l avevo provata a regolare nel migliore dei modi per lo stesso problema e subito o ricevuto i complimenti in quanto la macchina funzionava bene,poi sono arrivati tutti:scipione,minosse nerone e tutti gli altri e neanche a dirlo la macchina ha riprerso a dare problemi,mi sono consultato con la casa costruttrice la quale mi ha detto che quei modelli con la carica giusta e filtro nuovo tornano come nuove.fatto sta che io ho sempre saputo che il filtro se non ha almeno 2/3°c di differenza non è da sostituire,ma siccome appunto mi è stato detto che era meglio ho recuperato il gas e sostituito.dubito dell aria nel refrig in quanto quello recuperato corrispondeva alla carica iniziale chiamato da targa,quindi se non erro no perdita=no aria.altro problema è che nello stesso posto ci sono 2 macchine uguali di diversa potenza,quella pioccola mi continua a dare il problema esposto(alta press) l altra di bassa pressione nonostante io abbia eseguito(visto che ero lì)lo stesso lavoro:lavaggio con prodotto e idropulitrice batteria condensante,sostituzione filtro+spia,recupero refrig e ricaricato a peso.per questi 2 allarmi alta/bassa chiedevo appunto se non sia stato io(in quanto non mi ricordo a distanza di 2 mesi,e mia culpa per non essermelo segnato in nessun posto)variando la taratura della termostatica a creare questi problemi.a mio avviso il blocco di bassa è un difetto della termostatica la quale non è stata trovata venerdì e in questa settimana i magazzini sono tutti chiusi,altrimenti visto che il frigo l avevo svuotato per sicurezza l avrei sostituita,visto che tale valvola di punto in bianco ha incominciato a ghiacciare in uscita e a dare l allarme di bassa,nonostante i 2 mesi passati;al che torno alla domanda iniziale:se uno stara la valvola non cè più modo di recuperare se non quella di sostituirla???

dimenticavo,i ventilatori condensante non sono a giri variabili.domani comunque sono la e vi posto tutti i dati di pressione e temperature.

altra domanda,ma come mai l applicazione di PLC Forum non funziona più?? :(

grazie a tutti!!

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Se ci sono valvole termostatiche, la pressione di evaporazione non varia con la variazione della pressione di condensazione a meno che non si scenda sotto un certo minimo che garantisce l'alimentazione della stessa e garantire un minimo di sottoraffreddamento.

forza pure la mano se vuoi, civilmente. almeno ci rendi edotti. io ho solo avuto l' impressione che, come spesso accade, si aspettano pareri per non toppare, salvo poi cavalcare l' onda.

domanda/esempio: se aumenta il carico termico sull' evaporatore (costringe la valvola ad aprirsi...)e contemporaneamente aumenta pure la temp. di condensazione esci con le stesse pressioni o con pressioni traslate in alto? o qualunque cosa accada, era glaciale compresa la temp. di evaporazione non cambia?

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Frigorista modena

Si ritara con manometro di alta e di bassa attaccato in modo da darle il salto giusto di temperatura.

Se la termostatica è su un compressore che deve lavorare a -10°C, a impianto a regime cominci ad aprirla o a chiuderla finchè non vedi che, a temperatura di condensazione circa di progetto, la valvola fa lavorare l'impianto a circa -10°C, e contemporaneamente controlli il surriscaldamento che sia giusto.

Ovviamente, anche se Davide non è d'accordo ma il mondo è bello appunto perchè è vario, se la temperatura di condensazione è alta più del normale, sarà più alta anche quella di evaporazione, ma sicuramente tutte le tarature le devi fare A REGIME, così anche una MOP non t'ingannerà.

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non so se la domanda era rivolta a me,ma da quanto ne so se aumenta il carico aumenta anche la press di condens,ed è per questo che alcuni chiller quando si avviano se hanno l acqua di ritorno a 30°c vanno in blocco di alta.

ok,quindi a regime intendi (in questo caso)temp acqua vicina al set point impostato.i -10°c letti sui manometri?giusto?ricordo che parliamo di un chiller solo freddo in r407c condensato ad aria.

ok,quindi a regime intendi (in questo caso)temp acqua vicina al set point impostato.i -10°c letti sui manometri?giusto?ricordo che parliamo di un chiller solo freddo in r407c condensato ad aria.

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Frigorista modena

Beh attenzione, devi sapere prima a che temperatura devi evaporare e poi regoli la termostatica starata fino ad arrivare a questo valore.

Ho detto -10 ma non sono sicuro, misura la pressione di evaporazione di quello che lavora bene, vedi quant'è e poi la copi nella termostatica starata,

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Frigorista modena

Per "regime" s'intende sempre quel tempo necessario perchè le temperature di stabilizzino più o meno precisamente.

Per esempio in fase di raffreddamento, le pressioni e le temperature di evaporazione e condensazione saranno diverse, più alte, di quando la "cella" è vicina al set point, per cui regolare la termostatica o anche la quantità di gas presumibilmente giusta è sempre un azzardo.

Il bravo tecnico si riconosce perchè torna e ritorna e ritorna ancora sull'impianto, ovviamente senza farsi pagare perchè rientra nel da farsi... quando questo è sempre più vicino al set point, e possibilmente a pieno carico, altrimenti si fanno solo porcherie, specie se non sai se la valvola è MOP èer cui ti sembra ferma e tu come un dannato la apri quando invece è lei che resta chiusa per evitare al compressore giungano gas di ritorno troppo caldi, insomma in questo lavoro la fretta fa i gattini ciechi.

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la temperatura di evaporazione sarà quella che assicura l'equilibrio termico fra la resa del compressore e il flusso di acqua in quel determinato scambiatore di calore e con un dato flusso di acqua e con certi salti termici fra ingresso e uscita sia lato gas che lato acqua

se aumentiamo il surriscaldamento lato gas refrigerante è come se usassimo uno scambiatore con minore superfice e la temperatura media di evaporazione si abbassa se dobbiamo trasferire la stessa potenza

se conteniamo al massimo il surriscaldamento lato gas ad es lo riduciamo a 1 solo grado la temperatura di evaporazione sale..questo in una macchina semplice come ad es un chiller in cui c'è un compressore e un evaporatore

Se invece fosse l'evaporatore di una cella frigo di un supermercato..alimentata da una centrale frigorifera multicompressore che alimenta anche tante altre celle e a cui si puo ipotizzare entro certi limiti che la potenza in grado di fornire all'evaporatore non sia limitata..allora al diminuire del surriscaldamento avrei solo un aumento di resa

Tornando al chiller....poi ai vari regimi la valvola di espansione sarà + o meno aperta a seconda delle condizioni di carico ed è per questo che le valvole di espansione termostatica hanno sempre un ricevitore di liquido a monte in modo di avere nelle varie condizioni di carico sempre del liquido in ingresso

e visto che gira una altra discussione sul forum è buona prassi che quando il carico è notevole ad es all'avviamento del chiller con l'acqua calda e quindi con valvola ter mostatica completamente aperta che la riserva di liquido nel ricevitore di liquido si esaurisca e cioè si iniziano a formare bolle..questo aiuta a non sovraccaricare il compressore..altro metodo piu elegante è di usare valvole con MOP

Il livello del liquido nel ricevitore di liquido tende a scendere con una maggiore apertura della calvola e ad aumentare quando la valvola è parzialmente aperta

Se diminuite la pressione di condensazione a pari apertura della valvola essendoci in ingresso una pressione minore diminuisce la portata di refrigerante ma la valvola cercando di mantenere il valore di surriscaldamento per cui è tarata si aprirà maggiormente poi è chiaro che se anche aperta completamente la pressione in ingresso non assicura la portata di refrigerante richiesta allora l'evaporatore sarà sottoalimentato e la sua temepratura media sarà maggiore..ma se si resta nel campo di lavoro della valvola termostatica il surriscaldamento sarà lo stesso..cambierà solo l'apertura della valvola

in genere una buona logica di controllo della condensazione è di mantenere la piu bassa pressione di condensazione che però è suff ad alimentare la valvola di espansione...poi è chiaro che entrano in campo fattori economici..se voglio condensare a 40 gradi con fuori 35 gradi mi serve una notevole superfice di scambio..mentre per la valvola di epsansione la soluzione la trovo ossia monto un ugello con diametro maggiore

la carica di gas..ok se ci metto meno gas la valvola finirà per aprirsi completamente gli manca il liquido in ingresso per cui la massa di refrigerante che invia all'evaporatore crolla..però questo non è un metodo di usare una valvola termostatica

al contrario se esagero e veramente da allagare anche il condensatore..ovvio che la pressione di condensazione sale..e la valvola spara maggiore quantità di refrigerante..ma poi vale quanto sopra..che spendo a fare i soldi di una valvola termostatica per farla funzionare in questo modo...

questo è solo quello che interessa il lato del refrigerante..poi c'è il discorso acqua..cioè l'altro lato dello scambiatore...le due cose sono intimamente legate perchè una variazione da un lato implica uno spostamento del punto di equilibrio

questo punto di equilibrio si può determinare ad es per via grafica noti i dati sullo scambio di calore sia lato refrigerante che lato acqua ed è nell'interzezione delle curve corrispondenti

se parto e l'acqua è calda c'è un maggiore salto termico verso il gas refrigerante e quindi l'evaporatore è in grado di cedere all'acqua una maggiore potenza il gas si surriscalderà di + e la valvola termostatica aumenterà la sua apertura e aumenta il carico del compressore e così pure la pressione di condensazione

infatti è tipicamente in queste condzioni che i chiller vanno in blocco di alta pressione..quando sono stati fermi c'è tutto caldo..ambienti e acqua e magari fuori c'è molto caldo e magari è anche scarsino come taglia

la soluzione che ormai pare condivisa dai produttori per evitare qeusto problema è di dotare i chiller di pompe a velocità variabili..per cui in queste condizioni fanno girare le pompe piu lentamente e in questo modo si limita il carico sull'evaporatore e sul compressore

Mi rendo conto che la descrizione non è molto esaustiva...bisognerebbe farsi un prototipo educativo con inseriti manomentri sia di alta pressione che di bassa pressione oltre poi a vari termometri e poi il ricevitore di liquido con una bella asticella di vetro da cui si possa vedere il livello del liquido del refrigerante e poi si può vedere come ad es riducendo la portata di acqua del nostro chiller formato educativo si vedrebbe che diminuisce la pressione di condensazione aumenta il livello del refrigerante nel ricevitore di liquido etc etc

La cosa da far notare è come sia tutto legato assieme e il buon progettista di macchine frigorifere deve verificare che nelle condizioni estreme possibili a cui potrà operare quella macchina il suo funzionamento resti nel campo dei valori ammissibili per i vari componenti che la costituiscono

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[at] azeotropico

devi regolare la termostica per un surriscaldamento da 4 a 8 gradi circa e a REGIME

quando è a regime?? quando l'acqua è vicina ai soliti valori ingresso 12 uscita 7 circa e come temperatura a fine compressione cioè sul tubo in uscita dal compressore devi aspettarti valori di circa 35 gradi superiore alla temperatura di condensazione

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Frigorista modena

Meno male pensavo solo io di scrivere tanto :lol: !

Detto questo, è interessante vedere come si arriva più o meno allo stesso punto da vie completamente diverse, meno male che siamo in refrigerazione altrimenti avrei avuto qualche remora a dire che non sono del tutto d'accordo, dato che in climatizzazione non sono nel mio campo, però Erikle la tua precisa descrizione purtroppo non si può applicare in tutti gli impianti.

Nel mondo della refrigerazione, anche se qui si parla di un chiller che è una via di mezzo, non sempre i componenti sono bilanciati, altrimenti andremmo sul posto, applicheremo le due o tre solite formulette e saremmo tutti tecnici provetti.

Nel caso di termostatiche ad esempio, io che ne vedo in media minimo due al giorno e in tutte misuro il surriscaldamento dato che ho gli strumenti comodi e ci metto un minuto,9 volte su dieci mai trovo il surriscaldamento canonico di 4 o 5°K, ma viaggiamo sempre attorno a 20 e più gradi, e se ad esempio forzassi regolando la valvola, come spesso facevo per imparare, il surriscaldamento arriva sì a 5°, ma cala il salto termico dalla temperatura di set point e quella di evaporazione, per cui l'evaporatoratore è si alimentato nel modo migliore, cioè praticamente tutto, ma ila differenza si abbassa, ossia invece di avere 5°C di set point e la temperatura di evaporazione di -10°C con un surriscaldamento di 20°C, ottengo un set point di 5°C e una temperatura di evaporazione di -2°C e il frigo non raffredda più perchè non c'è il salto termico che permette di far andare il calore dal corpo più caldo a quello più freddo, dato che quello più freddo (l'evaporatore) ha la temperatura troppo simile a quello caldo.

Il problema è che la termostatica effetticamente tiene la differenza di 5°C, ma per far funzionare l'impianto bisogna creare opportune condizioni che magari riuscissimo a dire qui in modo che tutti scarichino appunti e fossero validi per tutti gli impianti, e vorrei specificare che quando dico che ho un surriscaldamento di solito più elevato, NON E' perchè ho manomesso la valvola sia chiaro, la valvola si deve starare in casi eccezionali ma il 98% delle volte no.

Per cui la mia risposta non può che essere la solita, ossia è vero che l'evaporatore dev'essere pieno di liquido il più possibile, ma nello stesso tempo il compressore deve lavorare alla temperatura per cui è stato costruito (e mai meno!) nel contempo però occorre tenere il salto termico che dicevo prima.

Quando tu dici tirare via il gas, non capisco cosa significhi, spesso gli impianti che vedo e che hanno problemi è perchè il collega che mi ha preceduto, che non ha il manometro, fa la carica "a bombola", ossia apre la bombola a casaccio ed entra TROPPO gas: il compressore è felice perchè la sua resa aumenta tantissimo, ma l'impianto non fa freddo perchè la temperatura di evaporazione si è alzata troppo e si avvicina a quella di set point, allora io posso fare due cose:

1) togliere del refrigerante per abbassare la T evaporazione ai classici -10°C (per il frigo)

2) abbassare la temperatura di condensazione, ma come? certo se lo raffreddo ad acqua con uno spruzzino (esperimenti che mi piace fare sempre) la Temperatura di condensazione si abbassa e pure quella di evaporazione, ma dato che non posso passare la giornata a spruzzare acqua, appena si ristabilizza la T evaporazione ritorna a salire.

E di nuovo il problema è sempre nella condensazione, e anche qui magari avessimo a che fare con condensatori che reggono il carico, il più delle volte sono piccoli e i buoni propositi delle tabelline che questo dev'essere tot gradi e quello dev'essere tot gradi va semplicemente a farsi benedire.

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tutta queste questioni non si possono liquidare in poche righe e mi è toccato dilungarmi

Nei frigo si aprono altre questioni ancora e dipende da come sono assemblati i vari componenti..nel commerciale è chiaro che si sceglie il mobile frigo in base alle dimensioni etc poi gli si accoppia una unità condensatrice e fra scelte veloci e necessità di scegliere fra le varie taglie possibili o disponibili porta spesso ad accoppiamenti non proprio da manuale e giustamente c'è da centrare il compromesso migliore

nei frigoriferi comunque se l'evaporatore è in grado di far scendere la temepratura nella cella mano a mano che questa scende cale la resa dell'evaporatore perchè il salto termico è minore cala il surriscaldamento e la valvola chiude un poco e quindi scende la temperatura di evaporazione

nei chiller comunque in fabbrica dovrebbero assemblare i componenti scegliendogli con maggiore precisione

l'importante è conoscere le dipendenze che hanno fra loro le varie grandezze fisiche

[at]azeotropico : se continui ad avere blocchi per alta pressione dopo aver verificato il pressostato e regolato la valvola puoi provare ad aumentare il surriscaldamento variando nuovamente la taratura della termsotatica

devi poi anche valutare il carico termico lato acqua..può darsi che quella macchina abbia un carico maggiore allora puoi provare a scalare la velocità del circolatore

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Allora stamattina alle 9 ero sul campo vi indico ora i valori misurati(premetto che le prove che mi avete consigliato le avevo già fatte la scorsa settimana e fino a lunedì non è andato in blocco),l unica cosa che ho regolato oggi è stata neanche farlo apposta la valvola termostatica,in quanto un chiller dello stesso modello era li vicino e sono andato a contare i giri,alla fine era + aperta di 2giri rispetto alla mia e così lo regolata uguale.questi sono i dati anche se ammetto che alle 9 la temp est non è di quelle ideali:

acqua in 16,5°C out 11,8°C

manometri:1,6°C 3,85 bar 41,7°C 17,12 bar

termometro:mand compr 77°C;aspir compr 14,1°C;out condensatore 42,2;surriscaldamento 12,8 K;sottoraffr 1,5 K

spero siano chiari,premetto che stamattina non era in blocco e prima di sera torno a passarci e magari faccio di nuovo le misure con temp est + calda.suggerimenti?grazie ancora!!!

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Le attuali misure con 33gradi sono:

Manometro:0 gradi 3,59 bar 46,7 gradi 19,80 bar

Surr 14,6 K sottoraffr 5 K

Mand compress 86,5 gradi!!!!!!!!

Acqua in 16,5 gradi out 12,5 gradi

Set point 10 gradi

Il compressore però fa un rumore non normale!!!!

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Si però ragazzi mettiamo le citazioni se no è un incubo seguire tutto, lo so che è difficile e questo forum non funziona un gran che....

Andate troppo veloci a scrivere, mannaggia ma quanto correte? :worthy:

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Allora stamattina alle 9 ero sul campo vi indico ora i valori misurati(premetto che le prove che mi avete consigliato le avevo già fatte la scorsa settimana e fino a lunedì non è andato in blocco),l unica cosa che ho regolato oggi è stata neanche farlo apposta la valvola termostatica,in quanto un chiller dello stesso modello era li vicino e sono andato a contare i giri,alla fine era + aperta di 2giri rispetto alla mia e così lo regolata uguale.questi sono i dati anche se ammetto che alle 9 la temp est non è di quelle ideali:

acqua in 16,5°C out 11,8°C

manometri:1,6°C 3,85 bar 41,7°C 17,12 bar

termometro:mand compr 77°C;aspir compr 14,1°C;out condensatore 42,2;surriscaldamento 12,8 K;sottoraffr 1,5 K

spero siano chiari,premetto che stamattina non era in blocco e prima di sera torno a passarci e magari faccio di nuovo le misure con temp est + calda.suggerimenti?grazie ancora!!!

E' scarico! :thumb_yello:

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