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La Ricarica Giusta Nelle Macchine Inverter!


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Inserito:

Salve a tutti,sono nuovo in questo forum e probabilmente si è già parlato di come fare la carica giusta nelle pompe di calore ma non riesco a trovare ciò che mi interessa!vorrei sapere come si calcola la temperatura di raffredamento e se il calcolo del surriscaldamento o meglio la differenza di temp.reale e temp.di manometro valida per le macchine on-off è valida anche per le inverter?Se il calcolo per le inverter non è valido potreste spiegarmi come si calcola per fare una carica giusta con le inverter??


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  • DavidOne71

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  • Frigorista modena

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  • Aless80

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  • Xxxxbazookaxxxx

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Inserita:

è identica ma devi assicurarti che la macchina vada a pieno regime

Inserita: (modificato)

Grazie per le rsp (risposte)....in base all'ultima rsp (risposta) mi è venuto un dubbio : come si è sicuri che la macchina si in pieno reggime??

Modificato: da Luca Bettinelli
Evirate Innutili abbreviazioni da SMS. Grazie!
Inserita:

non è proprio la stessa cosa..perchè macchine ad inverter di fascia alta con la valvola elettronica tendono a lavorare con un surriscaldamento molto piccolo per aumentare l'efficenza

con poco gas poi il compressore non lavora a pieno regime perchè ha delle protezioni

la via piu semplice è recuperare e reimmettere a peso come da targa

Inserita:

Da misure che ho effettuato fino ad ora è circa 2°!

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:
la via piu semplice è recuperare e reimmettere a peso come da targa

Quoto

Inserita:

Ciao Davide, che intendi con 2 C° ? La temperatura al manometro ?Grazie ancora a tutti per le risposte!

Inserita:

Credo di aver capito quindi calcolando il surriscaldamento e ottenendo una differanza di temperatura ossia un surriscaldamento di 2 c° in pieno reggime dovrei avere una buona carica.

Inserita:

No! non tentare di avere quella temperatura su tutti gli split, potresti rischiare di caricarlo troppo, per avere maggior sicurezza misura l'assorbimento e la temperatura di scarico che non deve superare mai i 90 100°C per la maggior parte delle condizioni ambientali :thumb_yello:

Quando avrai raggiunto un surriscaldamento accettabile (diciamo da 2 a 7°), spegni e riaccendi, molto probabile il surriscaldamento si alza e carichi ancora..

Inserita:

Grazie Davide sei molto gentile....Logicamente l'assobimento elettrico deve stare sempre nei limiti riportati sulla targhetta, riscontrando un assorbimento maggiore potremo aver dato più gas del neccessario?

Inserita:

no..ma dipende da quali dati controlli...quelli nominali li supera anche col gas giusto..quelli sulla targhetta esterna sono dati per così dire "per l'elettricista"

Inserita:

Scusa la mia ignoranza ma l'assorbimento nominale dove lop trovo?

Inserita:

Es prendiamo un daikin da 3,5 kW la daikin dichiara una resa nominale di 3,5 kW e in corrispondenza ad esso una assorbimento di 0,86 kW

però dice anche la sua potenza massima sempre a freddo è di 4,0 kW e un assorbimento di 1,19 kW cioè al suo massimo dei massimi assorbe 330 watt in più del valore nominale

Inserita:

Ok quindi non devo superare la temperatura di scarico di 90°100°C non devo arrivare a un surriscaldamento di 2°C e devo stare attento all'assorbimento della macchina?

Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Mamma mia che post, e nessuno che interviene a fermare questo massacro.

Ma come si può in un Forum Tecnico come questo, far passare solo l'idea che la carica giusta in un impianto frigorifero (che sia inverter o meno è totalmente ininfluente, perchè bisognerebbe capire COS'E' un inverter, che non è un astronave venuta da Marte ma un ridicolissimo espediente che rallenta i giri del compressore quando non serve vada al massimo, e mi spiace deludere i Fans deegli eventi misteriosi e inspiegabili, che nemmeno in caso di rallentamento del compressore NON valgono più le Leggi Fondamentali della Termodinamica ((ossia che la pressione del gas dipende dalla sua temperatura)) si faccia con un amperometro: in altre parole, anche quando il compressore rallenta o accelera, le Leggi rimangono tali, ossia il manometro legge le stesse pressioni/temperature di quando va più veloce o più piano, mentre variano invece altre cose che adesso tralasciamo e che sono destinate ad approfondimenti molto più complessi.

Quindi Aless80, mi dispiace fare sempre il guastafeste, ma purtroppo per te e qualcun'altro la carica giusta si fa CON UN MANOMETRO e UN TERMOMETRO, si fa col SOTTORAFFREDDAMENTO e sapendo cosa succede e cosa si sta facendo, riservando il SURRISCALDAMENTO AD UN MERO ESPEDIENTE PER METTERE IN SICUREZZA IL COMPRESSORE E NON COME SINTOMO DI GIUSTA CARICA, e l'amperometro, utilissimo per carità, non da la giusta carica, non diciamo sciocchezze per favore, e nessuno che dice niente, specie ad uno come te che vorrebbe, come mi sembra, imparare qualcosa.

Modificato: da Frigorista modena
Inserita:

l'inverter influnza il tutto perchè ha delle protezioni che impongono regimi di lavoro ad es ridotti in carenza di gas refrigerante proprio perchè controlla la temperatura di scarico

sottoraffreddamento è improbabile da misurare visto che normalmente non c'è la presa di alta pressione e anche il ventilatore su certi modelli ha svariate velocità o anche la variazione continua sempre comandata dall'elettronica della macchina e le variazioni richiedono un certo tempo

motivo per cui la via risolutiva è recuperare e reimmettere a peso anche perchè se c'è una perdita e uno la ripara in modo serio poi la ricarica sarà per sempre per cui procedere con la pesatura è la strada migliore

c'è poi di mezzo anche il funzionamento a pompa di calore..il costruttore verifica tutto (almeno si spera) e una ottimizzazione a freddo potrebbe non essere il miglior compromesso a caldo

Frigorista modena
Inserita:

Finalmente una risposta che riporta sul pianeta Terra, stavo cominciando a preoccuparmi.

Lasciamo stare le regolazioni degli inverter e le loro implicazioni e problematiche, da riservare in una discussione a parte, e alla fine finalmente è arrivata la risposta frustrante, che poi è l'unica giusta per chi non è pratico di queste cose, ossia che bisogna ricaricare a peso per essere esattamente nei dati di progetto, punto e basta.

Quelli che invece sono pratici di queste cose possono azzardarsi a ricaricare a manometro, mentre scartiamo le bizzarre cariche a surriscaldamento e ad amperometro.

Vale la pena notare, giusto per movimentare un po' la discussione, quanto sia azzardato affidarsi al surriscaldamento, mi ricorda sempre quegli attaccanti nel calcio che giocano sempre sul filo del fuorigioco, molto facilmente se lo possono fare fischiare, qui è lo stesso, perché se l'impianto è a valvola è l'elettronica che lo controlla e non certo noi durante la carica, se è a capillare ancora peggio perché per fortuna il separatore di aspirazione provvede lui a sorvegliare, entro certi limiti ovviamente, il compressore, e non potrebbe essere altrimenti dato che la carica a capillare è notoriamente " critica", e non potendo correggerla durante le stagioni come nei frigo, la quantita di refrigerante è sempre più del previsto, quindi noi in realtà non controlliamo proprio nulla, per cui come dice Erikle andiamo a peso.

Inserita: (modificato)
in caso di rallentamento del compressore NON valgono più le Leggi Fondamentali della Termodinamica ((ossia che la pressione del gas dipende dalla sua temperatura)....

anche quando il compressore rallenta o accelera, le Leggi rimangono tali, ossia il manometro legge le stesse pressioni/temperature di quando va più veloce o più piano

Questa non l'ho capita?

motivo per cui la via risolutiva è recuperare e reimmettere a peso anche perchè se c'è una perdita e uno la ripara in modo serio poi la ricarica sarà per sempre per cui procedere con la pesatura è la strada migliore

Sono sempre stato d'accordo sulla carica a peso, ma bisogna spingersi oltre ogni tanto. Primo perchè nessuno recupera e il povero ambiente ne subisce; secondo, imparare qualcosa nella vita non fa male :thumb_yello:

Con un pò di esperienza, non proprio in ambito split, mi faccio bastare il surriscaldamento. L'assorbimento (ogni tanto) e la temperatura di scarico (quasi mai) sono valori che tengo per avere maggior sicurezza di quello che sto facendo, ma solo prerchè mi manca la pressione di condensazione. Su cdz molto più grandi l'assorbimento non lo misuro quasi mai a meno di un guasto specifico che lo richieda!

Modificato: da DavidOne71
Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Vedi Davide, a contrario tuo io di solito non discuto sulle procedure che ognuno segue per fare un lavoro, innanzitutto perchè tu, ad esempio, in fondo sei responsabile di quello che fai, e se sbagli carica alla fine chiamano te e non me.

Detto questo, dato che so che sai che la carica giusta si fa col sottoraffreddamento, è vero che purtroppo spesso non c'è la presa di alta pressione, quindi se per caricare i tuoi impianti ti basi sul surriscaldamento, è una tua scelta che rispetto anche se non è giusta.

Un altro caso è chi è nuovo a queste cose, tipo Aless80 che ci chiede informazioni e gli vengono dette certe cose che potrebbero essere pericolose, come hai fatto giustamente notare in un precedente messaggio.

Un clima per funzionare come previsto dalla fabbrica richiede tot grammi o chili di refrigerante, nè più nè meno, e dato che non si può smontare tutto dal muro per fare la tara e sapere quando gas c'è dentro, non c'è altra alternativa che vuotare e riempire a peso, inutile ci giriamo intorno.

Le tue procedure le puoi dire a chi un po' sa quello che stai dicendo, gli altri non imparano con le sciocchezze che sono state scritte, l'impianto sicuramente funziona ma non parliamo di resa per favore.

Non ho capito cosa intendi con imparare qualcosa nella vita che non fa male, cos'hai imparato se fai una carica ad amperometro o a surriscaldamento?

Che ne sai se il tuo impianto rende?

E allora perchè i costruttori ti danno carica al grammo, potrebbero dire metti dentro gas finchè non fa freddo, è questo l'imparare le cose?

Se non si ha la possibilità a fare le cose in un modo, si faranno in un altro, ma non parliamo di "giusta" carica allora, parliamo di carica approsimmativa che funziona lo stesso e ci facciamo bella figura lo stesso.

Per quello che riguarda la prima fase, vuol dire che semplicemente la costanza di pressione/temperatura vale lo stesso sia che il compressore va veloce che va piano, variano altre cose ma il diagramma entalpico fino ad oggi non prevede eccezioni se l'impianto è inverter o meno.

Cambiano altre cose ma è un po' troppo complicato discuterne qui.

Modificato: da Frigorista modena
Inserita:

Bene finalmente delle risposte ITALIANE, volevo dire a FRIGORISTA MODERNA che io ho fatto una domanda e ho risposto in base alle informazioni date da altre persone di mio non c'è nulla !!Ti ringrazio per aver dato fine a un metodo STRANO che da subito mi è sembratto assurdo e per finire volevo specificare che il condizionatore che dovrei ricaricare ha pure l'attacchino per misurare l'alta è una RHOSS di una quindicina di anni fà perciò se gentilmente mi/ci puoi spiegare il sottorafreddamento con questa conversazione oltre a me visto le risposte di altre persone ci permetterai di crescere un'altro pò ...grazie!

Frigorista modena
Inserita:

Ti risponderei volentieri ma non mi occupo di clima, altri qui sono molto più competenti di me, io considero un clima molto noioso come impianto frigorifero, lo tratto quindi come tale e per me la carica giusta si fa, se non si può pesare, a temperatura di evaporazione, non fosse altro perchè il compressore è molto protetto dal separatore di aspirazione, quindi come dicevo prima misurare il surriscaldamento mi sembra una manovra molto inutile, però è opinione personale, lascio il campo agli esperti.

Inserita:
Un altro caso è chi è nuovo a queste cose, tipo Aless80 che ci chiede informazioni e gli vengono dette certe cose che potrebbero essere pericolose, come hai fatto giustamente notare in un precedente messaggio.

Ma che paragoni fai? l'altro non aveva i manometri :o

Le tue procedure le puoi dire a chi un po' sa quello che stai dicendo, gli altri non imparano con le sciocchezze che sono state scritte, l'impianto sicuramente funziona ma non parliamo di resa per favore.

Non ho capito cosa intendi con imparare qualcosa nella vita che non fa male, cos'hai imparato se fai una carica ad amperometro o a surriscaldamento?

Che ne sai se il tuo impianto rende?

No comment!

E allora perchè i costruttori ti danno carica al grammo, potrebbero dire metti dentro gas finchè non fa freddo, è questo l'imparare le cose?

Se non si ha la possibilità a fare le cose in un modo, si faranno in un altro, ma non parliamo di "giusta" carica allora, parliamo di carica approsimmativa che funziona lo stesso e ci facciamo bella figura lo stesso.

La carica che da il costruttore ha un minimo e un massimo per cui a volte è abbondante e a volte è al pelo o addirittura scarso, dipende tutto dalle linee!

Se ci fosse un metro di linea parleresti di rendimenti?

A volte capita che le etichette non siano corrette, come la metti?

Una volta i costruttori indicavano anche quanti grammi togliere per linee inferiori a "x"

Certo è approssimativa!

Per quello che riguarda la prima fase, vuol dire che semplicemente la costanza di pressione/temperatura vale lo stesso sia che il compressore va veloce che va piano

Mi spiace ma sei completamente fuori strada!

Ti ringrazio per aver dato fine a un metodo STRANO che da subito mi è sembratto assurdo

Ti riferisci a quello che ho scritto?

non fosse altro perchè il compressore è molto protetto dal separatore di aspirazione

Il separatore di liquido ha una capacità finata quella non serve più a niente!

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