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PLC Forum


Sfb53 - Tempo Di Scrittura Parametri - CPU317 2DP + Sinamics S120 (CU320)


wally

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Ho utilizzato la funzione di sistema SFB53 per cambiare alcuni parametri sugli azionamenti

Sinamics S120, e tutto sembra funzionare correttamente, pero' non capisco perche' il

cambio di parametri ha delle tempistiche molto diverse, a volte impiega alcuni millisecondi,

a volte anche 10 secondi, questi tempi li verifico analizzando il bit "Done" di SFB53 (job eseguito).

Il tempo di ciclo della CPU e' di 9 millisecondi.

Mi sembra un po' strano questo comportamento, anche perche' sul manuale delle SFB

si dice che il tempo di esecuzione e' pari a 248 micro sec + 5,25 micro sec / Byte, nel mio caso

sono 88 byte percio' 462 micro secondi, e comunque mi aspetterei un tempo abbastanza costante.

Non capisco dove e' il problema ....

ciao

wally

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a volte anche 10 secondi

sicuramente c'e' qualche problema.

Ho la stessa configurazione , ( a parte la cpu che e' una 314 )

ed utilizzo SFC58 e SFC59 senza problemi ( a parte la scansione che si succhiano )

Ciao

Luca

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Ciao Luca,

anche io usavo SFC58, ma nell'ultima applicazione che sto collaudando mi sono accorto che

se lancio la parametrizzazione contemporanea su piu' azionamenti, su alcuni la parametrizzazione

andava a buon fine, ma su altri non avveniva, anche se il bit "Busy" andava a livello basso e

non avevo nessun errore. Ho provato a sfalsare tramite timer l'avvio dei vari job ed il

problema si e' risolto. A questo punto ho sentito un tecnico della Siemens il quale mi ha suggerito

di usare SFB53 perche' i tedeschi dicono che con SFC58 ci potrebbero essere dei problemi

proprio sul bit "busy". Potrebbe magari essere un problema del nuovo firmware della CPU (2.5.0) ?

Faccio altre verifiche anche con l'aiuto di Siemens, e ....

ciao

wally

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Ho trovato sul sito della Siemens l'aggiornamento del firmware della CPU317 2DP (versione 2.6.5)

Ho aggiornato la CPU e ...... peggio che andare di notte ..... sono arrivato anche a 30 secondi per

scrivere i parametri .... gatta ci cova .

Vediamo cosa dicono i tecnici Siemens.

ciao

wally

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Attualmente sono in fase di collaudo finale di una macchina con 58 assi in profibus.

Uso 317 2DP firmware 2.6

velocita' 12Mb profibus

15 CU in rete

SFB 53 a manetta per trasferire 58 set point di posizionamento

e in 30 secondi li trasferisco per tutti i 58 assi, MA uno alla volta, non gira mai più di una SFB alla volta.

confermo che già un anno fa ho abbandonato SFC58 perchè senza il bit di done è tutto affidato al caso e l'ho provato sulla mia pelle!

Non è per caso che tu le lanci tutte insieme sperando che profibus faccia i miracoli? Saprai bene che questi blocchi trasferiscono i dati sfuttando i buchi in cui il profibus è scarico.

pigroplc (direi anche pigrosinamics)

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x pigrosinamics

quanti assi hai attaccato al massimo su una cu ???

anche io usavo SFC58,

per adesso non ho notato quel problema , ma sono in pieno collaudo quindi potrebbe saltar fuori , grazie per la INFO.

Sto rimpiangendo i 611 , con pzd e pkw , facevi tutto con sfc14 e 15

Ciao

Luca

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Queste sono le caratteristiche del mio impianto:

1 CPU 317 2DP con firmware 2.6.5

2 CU320 firmware 2.5 (nuova versione) ogni CU controlla 4 assi con posizionatore seplice

1 Micromaster 420

4 Stazioni ET200s con I/O e 4 siwarex CS

1 pannello MP277

profibus 12 Mb

Il problema con SFB53 avviene anche lanciando un solo Job (88 Byte), cioe'

il tempo che il Bit "Done" va alto varia da 100 ms a 30 secondi

ciao

wally

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SFB 53 a manetta per trasferire 58 set point di posizionamento

lanci SFB solo per i set di posizionamento ??? con MDI non andresti meglio ??

1 CPU 317 2DP con firmware 2.6.5

2 CU320 firmware 2.5 (nuova versione) ogni CU controlla 4 assi con posizionatore seplice

1 Micromaster 420

4 Stazioni ET200s con I/O e 4 siwarex CS

1 pannello MP277

profibus 12 Mb

bello !! hai fatto solo una rete profibus ?? o hai diviso ???

Luca

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Ho utilizzato 2 reti profibus

una per il pannello + Tsadapter II

una per tutto il resto

Utilizzo i programmi di movimento perche' ho bisogno del cambio di blocco esterno tramite Input veloce

(possibile con il firmware 2.5 della CU320) comunque su altre applicazioni uso anche MDI.

Adesso faccio una prova mettendo il Profibus con bus equidistante, e vedo l'effetto che fa'

ciao

wally

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Utilizzo i programmi di movimento perche' ho bisogno del cambio di blocco esterno tramite Input veloce

sto facendo piu' o meno la stessa cosa , ho messo una CU ( con opzione performance ) per 2 assi ( su consiglio Siemens )

con 2 ingressi veloci , faccio 3 posizionamenti

Il progetto e' cosi' composto

D435 con 8 assi sinamics , CX32 , SMC20 e TM17 , 4 isole et200s

314C2dp con 342-5 3 CU320 , 6 assi sinamics , 6 siwarex FTA

1 Mobil panel 177

1 MP277

1 rete 2dp 12M con le 2 cpu 3 i 2 pannelli

1 rete profibus per et200s

1 rete profibus per le 3 cu

Ciao

Luca

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Io utilizzo le CU320 con 4 assi bruschelles (con opzione performance) abilitando solo il posizionamento semplice

oppure 6 assi bruschelles se utilizzo le CPU 317 T con posizionamento on board, in pratica i Sinamics vengono visti solo come

unita' di potenza.

Trovo molto utile il tool Sizer, perche' oltre ad emettere tutti i pezzi necessari in formato excel, controlla anche se

supero le possibilita' di eleborazione delle CU (max 100%).

ciao

wally

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x Luca Bab:

siccome utilizzo il posizionamento, mamma Siemens limita a 4 assi max per ogni Cu,

in quanto a reti ho una dorsale profibus a 12M sulla seconda porta della CPU 317-2DP, mentre gli I/O sono gestiti da una 342-5 che mi fa da master.

Inoltre una rete MPI per il PC477 e per il mobile panel.

Ho deciso di separare il tutto dai tempi del 611U per questioni di lunghezza dei cavi, quindi di velocità.

In quanto all'MDI preferisco gestire il blocco di posizionamento per similitudine con le interfacce già standardizzate per il vecchio 611U. Inoltre MDI si presta bene quando si devono cambiare le quote lasciando lo stesso blocco, io invece con la funzione di cambio al volo passo da un blocco all'altro senza fermarmi e per esempio gestisco le differenze di velocità. Inoltre mi sono fatto il mio applicativo di interfaccia e la mappatura dello scambio dati su profibus come pare a me, e non come dice Siemens, che si inventa l'acqua calda senza remotare via profibus le cose più importanti come per esempio i codici di allarme e di avviso..... Nelle configurazioni standard di Siemens non ho trovato una gestione come piace a me, cioè semplice! quindi me la sono fatta da solo e basta.

oltre ai blocchi di posizionamento ci scrivo e leggo inoltre una serie di parametri che piace tanto modificare ai "meccanici" in fase di start up della macchina, ma questa è una altra cosa, inoltre ci scrivo le velocità dei blocchi, leggendo dal parametro della velocità massima impostata. Insomma ci trasmetto parecchia roba.....

(se ti stai chiedendo il perchè mi intestardisco sul blocco di movimento di dico che il pacchetto di interfaccia con il 611U non prevedeva MDI quando ho iniziato ad utilizzarlo nella versione 3.qualcosa, ma successivamente, forse verso la versione 6 o 7 o successiva non ricordo....)

x Wally:

Non vorrei insistere, ma prova a isolare il tutto e a crearti un progetto "puro" senza il resto in rete, quindi riverifica il tempo di esecuzione dei job, DEVE essere entro 1 secondo, altrimenti hai qualcosa nel profibus che non mi quadra.

una curiosità che non c'entra niente:

(non è per caso che il nome deriva dal fatto che possiedi un favoloso Wally (barca a vela da sogno?)), se non è così, non mi interessa sapere il perchè.....

pigroplc

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(se ti stai chiedendo il perchè mi intestardisco sul blocco di movimento di dico che il pacchetto di interfaccia con il 611U non prevedeva MDI quando ho iniziato ad utilizzarlo nella versione 3.qualcosa, ma successivamente, forse verso la versione 6 o 7 o successiva non ricordo....)

La mia era solo curiosita' , non stavo suggerendo qualcosa , ma sai ... ascoltare altre esperienze fa' sempre bene .

Mi ricordo anch'io i 611U senza MDI e forse li sto' rimpiangendo un po' , io utilizzo MDI sui sinamics perche' i blocchi di spostamento classici li faccio fare con ingressi veloci che arrivano da uscite veloci di altre schede , quindi se voglio fare dei movimenti manuali via profibus sono costretto ad usare MDI ( poiche' i blocchi di spostamento li ho messi sugli ingressi digitali della C )

Io utilizzo le CU320 con 4 assi bruschelles (con opzione performance)

con la stessa configurazione la Siemens mi aveva consigliato 2 assi a CU , forse avevano voglia di vendere piu' CU

Ciao

Luca

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(se ti stai chiedendo il perchè mi intestardisco sul blocco di movimento di dico che il pacchetto di interfaccia con il 611U non prevedeva MDI quando ho iniziato ad utilizzarlo nella versione 3.qualcosa, ma successivamente, forse verso la versione 6 o 7 o successiva non ricordo....)

La mia era solo curiosita' , non stavo suggerendo qualcosa , ma sai ... ascoltare altre esperienze fa' sempre bene .

Mi ricordo anch'io i 611U senza MDI e forse li sto' rimpiangendo un po' , io utilizzo MDI sui sinamics perche' i blocchi di spostamento classici li faccio fare con ingressi veloci che arrivano da uscite veloci di altre schede , quindi se voglio fare dei movimenti manuali via profibus sono costretto ad usare MDI ( poiche' i blocchi di spostamento li ho messi sugli ingressi digitali della C )

Io utilizzo le CU320 con 4 assi bruschelles (con opzione performance)

con la stessa configurazione la Siemens mi aveva consigliato 2 assi a CU , forse avevano voglia di vendere piu' CU

Ciao

Luca

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  • 1 year later...

Buonasera a tutti ,

Mi presento sono un artigiano che si occupa di ascensori

Spesso mi capitano per amici riparazioni elettriche

Trovo molto interessante il forum e soprattutto ho molto da leggere pero' ho una domanda da porvi

Per normativa la presa della lavatrice installata in bagno deve essere interrotta da interruttore bipolare 0/1

oppure da magnetotermico da 10A/16A unipolare .oppure non serve niente

Di solito faccio installare presa in basso tipo tedesco ,comandata da bipolare 0/1 piu' in alto che mi garantisce la totale

assenza sia della fase che del neutro nella presa

L'impianto e' dotato di differenziale 0,03 A e magnetotermici da 10A per linea luce e 16A per linea forza (forno lavatrice lavastoviglie,ecc)

Grazie anticipatamente

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Ciao arcatina, benvenuto; la presa della lavatrice è considerata una presa a tutti gli effetti, si potrebbe inserire la spina di un frullatore, di una lampada da tavolo, di un trapano.......quindi, amio parere

oppure non serve niente

Rimane comunque a discrezione dell'utente e dell'installatore, per ovvie ragioni, la predisposizione e l'inserimento di un sezionamento bipolare sulla presa.

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Carlo Albinoni
Di solito faccio installare presa in basso tipo tedesco ,comandata da bipolare 0/1 piu' in alto che mi garantisce la totale

assenza sia della fase che del neutro nella presa

è comodo perchè permette di sezionare l'apparecchio senza staccare fisicamente la spina

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Ok grazie comunque oggi mi sono informato e ho visto che esiste magnetotermico bipolare in un unico frutto per supporti 503e

visto che questo vuole il massimo della protezione magnetica installero' quello con potere di interruzione da 16A .

Visto che ci sono ne approfitto

Quando realizzate impianti elettrici in cucina la linea della cappa di aspirazione la mettete sotto la linea da 16A oppure da 10A

Io personalmente la lascio sotto la linea da 16A

Grazie e buonasera a tutti

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Carlo Albinoni
visto che questo vuole il massimo della protezione magnetica installero' quello con potere di interruzione da 16A

:blink:

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E' successo questo

Il padre sta effettuando una riammodernamento del bagno e cucina e ha come termine di paragone l'impianto della figlia certificato .

Alla figlia hanno installato la presa della lavatrice comandata da un unipolare da 16 A della Li...g

Io ho consigòliato (correggetemi se sbaglio )un 0/1 oppure un magnetico bipolare della Ma..x visto che ha tutto magic

Pero' non conosco la normativa specifica per impianti elettrici e quando vado in cantiere l'elettricista non e' ancora passato

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Del_user_23717

Le prese vanno protette dalle sovracorrenti... tralasciando il discorso della protezione differenziale,

in impianti civili, solitamente la/e linea/e prese vengono protette da interruttori magneto termici posti nel centralino,

mettere un interruttore magneto termico da serie civile per una specifica presa io lo vedo come un dispendio di denaro poco utile se la linea è già protetta a monte contro cortocircuiti e sovraccarichi,

inoltre, quello che tu definisci potere di interruzione 16A (in realtà 16A è la corrente nominale dell' interruttore, il potere di interruzione sarà di alcune migliaia di Ampère) è un concetto importante, ovvero difficilmente in impianti civili [con le tipologie di interruttori e per struttura e natura di tale tipologia di impianti e della loro distribuzione a monte (potenza, modalità di connessioni in cabina, ecc)] riusciresti ad avere selettività fra magnetotermico a monte e m.t. della serie civile da 503.

Poi, quella del bipolare come ti hanno già scritto è più una consuetudine di installazione che altro, è un discorso di comodità, ma non è richiesto da nessuna norma (lasciando perdere il D.P.R. 547 del 55? se non ricordo male, che lo chiedeva, ma si riferiva tra l'altro a luoghi di lavoro... e poi c'erano una serie di ma e di perchè che meriterebbero una discussione a parte)

saluti

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Carlo Albinoni
mettere un interruttore magneto termico da serie civile per una specifica presa io lo vedo come un dispendio di denaro poco utile se la linea è già protetta a monte contro cortocircuiti e sovraccarichi,

Esatto. Può servire, per esempio, se si ha una linea prese per esempio da 40 A, ed è necessario proteggere singolarmente le prese oppure per grupppi di prese affiancate.

lasciando perdere il D.P.R. 547 del 55? se non ricordo male, che lo chiedeva, ma si riferiva tra l'altro a luoghi di lavoro... e poi c'erano una serie di ma e di perchè che meriterebbero una discussione a parte

Comunque, il D.P.R. del 1955 poteva essere rispettato anche utilizzando gli interruttori del cantralino che nel 1955 potevano cnhe non eistere. Non richiedeva affatto una protezione locale o individuale delle prese.

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Del_user_23717

Come già detto, forse ricordo male, ma non c'era un paragrafo in cui si parlava di interruttore bipolare a monte di prese con collegati utilizzatori oltre i 1000W di potenza?

Giusto per allenare la memoria... :lol:

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Carlo Albinoni
Come già detto, forse ricordo male, ma non c'era un paragrafo in cui si parlava di interruttore bipolare a monte di prese con collegati utilizzatori oltre i 1000W di potenza?

Sì:

<<Art. 311 - Le derivazioni a spina per l'alimentazione di macchine e di apparecchi di potenza superiore ai 1000 Watt devono essere provviste, a monte della presa, di interruttore, nonché di valvole onnipolari, escluso il neutro, per permettere l'inserimento ed il disinserimento della spina a circuito aperto. >>

è tratto dal famoso decreto del 1955, per i luoghi di lavoro.

Lo si può rispettare, mettendo le prese sotto un circuito protetto da magnetotermico nel centralino. Infatti non si dice dove debba essere messo l'interruttore, nè se possa coprire altri carichi o più prese. Val la pena ricordare che nel 1955 poteva non essere sempre presente un centralino con adeguate protezioni, quindi era necessario prescriverlo almeno per le prese nei luoghi di lavoro.

Ovviamente, se qualcuno ritenesse di voler mettere singolarmente un interruttore sulla presa per la lavatrice, questo interruttore, per coerenza, va messo anche su tutte le altre prese domestiche, che appunto sono destinate all'alimentazione di apparecchi di potenza oltre 1000 Watt.

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