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Differenza Consumo Dual Split Mitsubishi


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Inserito:

Ciao a tutti,

devo condizionare 2 stanze (12000BTU + 9000BTU) ho un dubbio per il motore esterno tra 2 modelli dual-split della Mitsubishi: il MXZ-2C40VA e il MXZ-2C52VA. Ovviamente la differenza è solo per un discorso di potenza con tutto quello che ne consegue, ma il mio dubbio è relativo alle tabelle di consumo pubblicate sul sito della mitsubishi, dove per i due modelli relativamente alla combinazione per me interessata (25+35), per il MXZ-2C40VA il consumo annuo dichiarato è in KW è 463, mentre per il MXZ-2C52VA è di 651;

la cosa strana è che se si tenesse acceso solo uno split, il consumo di entrambi è lo stesso, mentre accendendoli entrambi si ha questa differenza di consumo, qualcosa ne conosce il motivo?

per quello che ne se io, il motore + potente dovrebbe far consumare di meno, in quanto all'inizio, appena accesi, consuma di +, ma fa arrivare prima la temperatura di entrambi gli ambienti, e quindi fa entrare prima i vantaggi della "tecnologia" inverter.

grazie 1000,

un cordiale saluto


Inserita:

entrambi portano un solo split a piena potenza è il consumo dipende da lui, mentre la coppia 25+35, essendo nominalmente maggiore alle UE, il consumo dipende dalle capacità di quest'ultime .

Inserita:

non rispondo esattamente alla tua domanda, ma il modello MXZ-2C40VA è un 14.000 scarso, voglio vederti con le due interne accese come funziona, se richiedi 12.000 + 9.000 btu mancano all'appello 7.000 btu, quindi è un impianto sottodimensionato, e se poi accendi in pompa di calore tutte e due le unità interne contemporaneamente e abiti al nord, dovrai comprarti un caldobagno de longhi per aiutare a scaldare..........................la MXZ-2C52VA è una 18.000 btu, quindi + adatta per le tue interne, aldilà di quelli che possono essere i consumi dichiarati dalla casa, che sono sempre effettuati in condizioni di favore...............................................

Inserita:

Sono consapevole del sottodimensionamento (anche se l'unità esterna è in grado di erogare + potenza di 14000BTU, perchè inverter)

ma quello si risolve perchè gli ambienti saranno climatizzati a distanza di 20/30 minuti l'uno dall'altro, per cui quando si accende il secondo split, il primo consumerà molto meno della sua potenza dichiarata e il motore esterno avrà la potenza necessaria per il secondo.

La problematica è relativa al fatto che c'è una differenza di consumi a favore del motore meno potente, che ripeto, non mi torna, visto che proprio in virtù del fatto che il motore è meno potente (e quindi costa di meno) gli split interni ci metteranno di + a climatizzare le stanze, facendo "scattare" dopo molto più tempo i vantaggi della modalità inverter, e quindi alla fine consumando di +

Secondo quanto dichiarato dalla Mitsubishi, spendo di meno per il motore esterno e ho un consumo annuo minore? non è un controsenso?

se il sistema fosse sottodimensionato (come avete scritto) i consumi devono essere maggiori................

Inserita: (modificato)
La problematica è relativa al fatto che c'è una differenza di consumi a favore del motore meno potente, che ripeto, non mi torna, visto che proprio in virtù del fatto che il motore è meno potente (e quindi costa di meno) gli split interni ci metteranno di + a climatizzare le stanze, facendo "scattare" dopo molto più tempo i vantaggi della modalità inverter, e quindi alla fine consumando di +

Allora, l'etichetta energetica attuale considera il consumo con funzionamento a potenza nominale per 500 ore di raffrescamento a stagione a prescindere dalla taglia o dal tipo (inverter o on/off) e metodo di scambio termico (aria o acqua).

Dall'anno prossimo cambieranno leggermente i metodi di calcolo.

Pertanto una macchina che abbia 14.000 btu di capacità refrigerativa consuma ovviamente meno di 18.000 btu a parità di rendimento e tempo di utilizzo.

Modificato: da DJ_Gabriele
Inserita:

Allora, io faccio riferimento al PDF scaricabile dal link:

http://climatizzazione.mitsubishielectric.it/it/prodotti/linea-family_1/multisplit_6/mxz-da-2-a-6-ambienti-multisplit-dc-inverter_18.html#tab-download

scegliendo il PDF "Tabella prestazioni", dove sono indicati i consumi per ogni SPECIFICO modello, quindi se fosse come dici tu, "a prescindere dalla taglia o dal tipo (inverter o on/off) e metodo di scambio termico (aria o acqua)." il PDF non ha senso, e la mitsubishi starebbe sviando i suoi utenti.

Ma ammettendo anche che è come dici tu (nel qual caso ovviamente perderei la stima per la marca in questione), come spieghi che, sempre dal medesimo PDF, le tabelle di calcolo riportano lo STESSO IDENTICO consumo sia col motore da 14.000 btu che con quello da 18.000 quando si utilizza un solo split da 9000 BTU o da 12000 BTU? anche in questo caso abbiamo i due motori che lavorono "a parità di carico", per cui quello da 18000 dovrebbe consumare di + di quello da 14000, eppure non è così!!!

Inserita:

mi sarò spiegato male ma il concetto è quello che ti ho detto io.

una UI da 25 che sia pilotata da una esterna da 40 o 52 richiede sempre lo stesso lavoro da parte del compressore ( entrambi inverter dello stesso tipo) ... certo che se ci attacchi per assurdo una UE da 100 allora, anche facendola girare al minimo, magari consuma di più.

invece per pilotare un 25+35 entrambe andranno a piena potenza e logicamente la 52 essendo più grossa consuma di più.... ma questa renderà anche di più a livello di resa termica!

Inserita:

"Sono consapevole del sottodimensionamento (anche se l'unità esterna è in grado di erogare + potenza di 14000BTU, perchè inverter)"

non mi è chiara questa cosa.............................................ma sei così sicuro che basti mezz'ora per far arrivare in temperatura un locale? Probabilmente se devi abbassare od alzare di 2 gradi è possibile, ma se devi scaldare da 15 a 21 gradi con temperatura esterna intorno ai 4 gradi non credo proprio, così se devo raffreddare un locale da 28 a 23 gradi............. per quanto riguarda i consumi ti hanno giè risposto correttamente, con lo stesso carico (9.000 btu per esempio), sia la 14 che la 18 consumeranno uguale, perchè stanno fornendo la stessa potenza all'interna, viceversa quando tu avrai 2 macchine come carico, la 14 avrà un consumo minore della 18, ma la resa che tu avrai sarà minore, per esempio per alzare od abbassare la stessa temperatura la 14 ci metterà molto di + rispetto ad una 18........................

Inserita:
Ma ammettendo anche che è come dici tu (nel qual caso ovviamente perderei la stima per la marca in questione), come spieghi che, sempre dal medesimo PDF, le tabelle di calcolo riportano lo STESSO IDENTICO consumo sia col motore da 14.000 btu che con quello da 18.000 quando si utilizza un solo split da 9000 BTU o da 12000 BTU? anche in questo caso abbiamo i due motori che lavorono "a parità di carico", per cui quello da 18000 dovrebbe consumare di + di quello da 14000, eppure non è così!!!

Ti ha risposto benissimo Reka

una UI da 25 che sia pilotata da una esterna da 40 o 52 richiede sempre lo stesso lavoro da parte del compressore ( entrambi inverter dello stesso tipo) ... certo che se ci attacchi per assurdo una UE da 100 allora, anche facendola girare al minimo, magari consuma di più.

invece per pilotare un 25+35 entrambe andranno a piena potenza e logicamente la 52 essendo più grossa consuma di più.... ma questa renderà anche di più a livello di resa termica!

Usando solo l'unità interna da 9000 btu il compressore modula da 14.000 o 18.000 btu fino a fornire la potenza nominale ed avrà un consumo X.

Se usi solo quella da 12.000 btu il compressore idem modulerà fino alla sua potenza nominale ed avrà il consumo Y.

Usandole entrambe il compressore andrà sparato al massimo per un certo tempo per cercare di raffreddare (o riscaldare) il più possibile e poi modulerà fino al raggiungimento della temperatura. Le prove però sono fatte coi valori nominali quindi il condizionatore da 14.000 btu verrà fatto funzionare a quella potenza e quello da 18.000 funzionerà a quella potenza, le unità interne renderanno di meno secondo le proporzioni stabilite dal costruttore e quindi (con l'ipotesi di rendimenti simili si intende!) a parità di ore di funzionamento quello più grosso avrà un consumo maggiore.

Spero che così ti sia chiaro, non si tratta di malafede da parte di Mitsubishi (che fa ottime macchine!) o di dati errati.

Nella vita reale forse potresti aver ragione tu: la macchina piccola essendo "affannata" sarebbe quasi sempre al massimo con rendimenti minori di quelli dichiarati e potrebbe finire per consumare di più a parità di calore asportato o immesso negli ambienti ma non è il caso delle prove standardizzate! :smile:

Sta a te valutare i fattori di contemporaneità e decidere quale delle due soluzioni è migliore per te.

Inserita:

OK! vi ringrazio per le vostre risposte, e ovviamente sono d'accordo con voi;

le due stanze che devo climatizzare sono una da 28MQ per il 12000 BTU e l'altra di 20MQ per il 9000; parliamo di stanze esposte a est, e riparate, in sostanza l'abbassamento (o innalzamento) di temperatura non sarà mai di 10 gradi, ma di 4 o 5 gradi, quindi contavo di farcela in massimo 1 ora, anche perchè ho dimensionato gli split interni in modo abbastanza potente per la metratura e l'esposizione delle stanze.

Sapere che tanto le stanze potranno essere climatizzate in maniera "differita", mi assicura il fatto che quando accenderò il secondo split, il primo opererà in modalità da riposo, avendo quindi il secondo la sufficiente potenza (avevo letto in un'altra discussione che lo split esterno può erogare anche + di 14000 BTU).

Sono consapevole che risparmierò i soldi per il motore esterno e che consumerò di meno pena una resa minore, ovvero che se dovessi accendere entrambi gli split, entrambi impiegherano più tempo per raggiungere la temperatura, ma ripeto, non è il mio caso.

Ho scelto Mitsubishi perchè garantisce 19 Decibel in modalità silenziosa, e dovendolo usare uno anche di notte, spero di avere la giusta temperatura con il minimo rumore :)

grazie ancora,

un cordiale saluto

Inserita:

secondo me ti sei fatto un film che protrebbe essere molto diverso dalla realtà

i dati nominali sono solo una fotografia del sistema in una certa configurazione di funzionamento e non è linearmente trasferibile alle condizioni reali di funzionamento

se il tuo impianto dovrà essere usato anche per scaldare oserei dire che la scelta è obbligata sulla motocondensante esterna + potente

Inserita:

Ripeto che per la metratura e l'esposizione, le potenze in BTU sono + che dimensionati, e aggiungo che ho anche i doppi vetri; se fossi stato all'attico, esposto a nord, e con 2 pareti "scoperte" o piu di una finestra, magari ci avrei pensato, ma se questa configurazione non funziona con me, che ripeto, non ho nessuno dei fattori sopra menzionati e non ho bisogno di avere gli split che funzioni subito contemporaneamente, ma mi è sufficiente che prima si raffreddi/riscaldi una, e poi l'altra, con una escursione termica di 5 gradi, perdonatemi, ma allora spiegatemi in quale situazione la combinazione proposta dalla Mitsubishi è applicabile.

grazie.

Inserita:

l'importante è che non consideri 9000 e 12000 ma la potenza resa in base all'UE accoppiata.

Inserita:

Si certo, la UE è da 14000BTU, ma avevo letto in qualche altra discussione che gli inverter sono in grado di modulare/erogare più potenza di quella base; è corretto?

Inserita:

beh ma nei dati già ne tengono conto, il 5.2 della mitsubishi mi pare abbia una resa massima di 6kW.

Inserita:

il 40 a caldo arriva a un massimo di 5 kwatt

ma io continuo a pensare che non fai la scelta giusta..sono sovradimensionati dici..ma in base a quali calcoli?? considera che a pompa di calore appena inizia a fare freddo la situazione cambia riseptto ai valori nominali

e poi dove stai??? se sei al meridione con clima mite è ben diverso che se stai a milano con freddo e nebbia

Inserita:

Abito a Roma centro, esposizione nord-est, stanza di 28MQ con doppi vetri, una sola finestra, 1 televisore e 1 lampada per il 12000BTU

stanza di 18MQ, doppi vetri, 1 finestra, nessun televisore e 1 lampada per il 9000BTU; frequenza delle persone nelle camere di 1 o 2 persone.

Ero più che convinto che non ci sarebbero stati problemi, sia per il caldo che per il freddo

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