Stealth Inserito: 24 novembre 2012 Segnala Inserito: 24 novembre 2012 Buonasera, vi sottopongo il problema del riscaldamento della mia abitazione che nel periodo invernale diventa gelida, a meno di voler spendere una fortuna in combustibile. Abito in campagna in una abitazione di 220 metri quadrati, 600 metri cubi, sviluppati su unico livello a piano terra, con tutti gli ambienti con una/due pareti esposte, in una zona climatica D con 1.933 gradi-giorno. I serramenti sono in legno con vetro camera e le pareti sono in laterizio a doppia fodera con interposta camera d'aria, per uno spessore complessivo tra fodera interna+camera d'aria+fodera esterna di 40 cm; al di sopra del piano terra c'è un sottotetto non abitato e non riscaldato. L'edificio è stato costruito negli anni Novanta prevedendo un impianto di riscaldamento tradizionale con tubazioni in rame, diviso in due zone, una zona giorno ed una zona notte di dimensioni simili, con la zona giorno un pò più ampia, e radiatori in ghisa alimentati da una caldaia da 30 kW a gpl (non essendo la zona servita dal metano) mentre la potenza installata dei radiatori è di 28 kW, divisa a metà tra zona giorno e zona notte. Dopo qualche anno ed un bel pò di quattrini spesi in combustibile (800 litri di gpl duravano non più di 40/50 giorni), "approfittando" di un guasto alla caldaia, l'ho eliminata ed ho installato un termocamino a legna per la zona giorno, una stufa a legna per il salone e tre condizionatori a pompa di calore per le camere da letto. Ma neanche questa soluzione è appropriata in quanto il termocamino riscalda a mala pena la zona giorno ed appena si riduce la fiamma non riesce a far salire la temperatura, mentre i condizionatori si bloccano non appena la temperatura scende intorno a 3°C e non danno più aria calda fino a quando non compiono il ciclo di sbrinamento. Devo, perciò, trovare un'altra soluzione; ho scartato la soluzione di installare una caldaia a condensazione in quanto la casa durante il giorno non è abitata e di sera è abitata al più da una o due persone (solo nei fine settimana e nei giorni di festa siamo in tre o quattro per più ore al giorno), per cui credo sia uno spreco. Ho, allora, pensato di installare nella zona notte una stufa a pellets idro con una potenza termica nominale 4.3-14.0 kW ed una potenza resa all'acqua di 3.0-11.4 kW. Il vantaggio di questa scelta potrebbe essere quello di avere la produzione di energia già all'interno dell'abitazione e non in una centrale termica lontana, come avviene con il gpl, ed utilizzare un combustibile più economico. E poi, se la scelta è giusta, potrei installarne un'altra nella zona giorno. Che ne pensate? Sono giuste queste considerazioni? Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che mi dedicherete.
Stealth Inserita: 6 dicembre 2012 Autore Segnala Inserita: 6 dicembre 2012 Nessuna risposta......... Non c'è qualcuno disposto ad aiutarmi?
Simone Baldini Inserita: 6 dicembre 2012 Segnala Inserita: 6 dicembre 2012 Devi interventire sulle strutture se vuoi consumare meno. Se puoi isola in sottotetto con della lana di vetro, uno spessore da 10cm ti costa meno di 5 euro/mq http://www.bricoman.it/a/rotolo-lana-roccia-120x500-cm-spess10cm--10007242/ quindi con 1100 euro (220mq) ti isoli il sottotetto. Normalmente questo intervento è il piu' redditizio in termini spesa/benefici e vale anche fino al 40% di risparmio di combustibile. Poi mi dici che hai muri con intercapedine d'aria, anche li dovresti pensare di isolarli, ci sono dei prodotti da insuflare nell'intercapedine, ma chiaramente i costi aumentano ma i benefici sono notevoli. Poi passa alla generazione del calore, quindi alle caldaie pellet o legna che vuoi, ma se non fai i primi interventi continuerai a spendere e a non riscaldarti. Ciao
Stealth Inserita: 10 dicembre 2012 Autore Segnala Inserita: 10 dicembre 2012 Ahimè son messo male, credo ... La soluzione con lana di roccia nel mio caso non credo sia possibile perchè il solaio di calpestio del sottotetto è praticabile e calpestabile, quindi il materassino dovrebbe essere completato con un massetto in calcestruzzo, eventualmente impastato con materiali di alleggerimento, Applicare, invece, il materassino all'intradosso del solaio di copertura potrebbe essere inefficace in quanto all'estradosso è stato spruzzato, come sottotegola, uno strato di poliuretano ad alta densità di 4 cm. Riempire l'intercapedine della muratura con materiali da insufflare, tipo poliuretano, costerebbe una cifra, senza considerare che essendo un processo non controllato dall'operatore, c'è il rischio che il materiale spruzzato si infili in tutti gli interstizi, compreso prese dell'impianto elettrico o infissi non completamente sigillati. Ma per impianti a generazione del calore intendi caldaie a gpl a condensazione o cos'altro? Grazie per la tua disponibilità
Simone Baldini Inserita: 11 dicembre 2012 Segnala Inserita: 11 dicembre 2012 Ma per impianti a generazione del calore intendi caldaie a gpl a condensazione o cos'altro? Si la caldaia in sostanza. Comunque i materiali da insuflare non sono solo poliuretani ma anche prodotti ecologici tipo carta ecc.. appositi. Pultroppo avere un sottotetto non riscaldato e non poterlo isolare equivale scaldare il sottotetto.
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