monica_124 Inserito: 23 febbraio 2008 Segnala Share Inserito: 23 febbraio 2008 Ciao ragazzi.avete mai avuto la necessità di leggere più analogiche dallo stesso ingresso.Mi chiedono di aggiungere una sonda su una macchina già esistente per il controllo della temperatura in una stazione nuova di saldatura.Il problema è che non dispongo di ulteriori ingressi analogici liberi e non è possibile aggiungere schede.Pensavo di appoggiarmi ad un relè a 4 contatti, i 2 NC per il segnale 4-20mA esistente, gli altri 2 NO per il nuovo segnale.Potrebbe essere una soluzione?Se si, come sarebbe il modo migliore per leggere gli ingressi dal software?Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2008 (modificato) Potresti, se non hai necessità di elevatevelocità di misura, usare interfaccie come queste. Necessitano solo di un ingresso digitale ed un'uscita digitale del PLC. L'uscita funge da clock e l'ingresso da dato. E' un protocollo simil I2C. Ti vengono forniti esempi di programmazione per vari PLC.Ovviamente ce ne sono di diversi costruttori, io ho usato quelle con ottimi risultati. Modificato: 23 febbraio 2008 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
monica_124 Inserita: 23 febbraio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2008 Grazie livio.Io alle volte mi vergogno per quanto sono rimasta all'età della pietra.Quello che mi hai proposto è davvero interessante.Proverò a sentire il nostro rivenditore.Non conosco il protocollo simil I2C, le mie conoscenze mi limitano a interventi sulle macchine e impianti all'interno della ditta di papà.Un po come una gestione familiare, sempre che la mia bimbetta me lo permetta.Dunque serve disporre di 1 ingresso digitale, 1 uscita digitale e dell'ingresso analogico.Scusa se approfitto della tua disponibilità, come riesco a distinguere i 2 ingressi analogici?Con il metodo (Flinstones) del relè lo avrei dedotto dall'uscita digitale, se alta leggo la sonda 1, se bassa leggo la sonda 2.Grazie 1000. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walter.r Inserita: 23 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2008 Il prodotto che ti ha indicato Livio è ottimo e funzionale.Legge lui gli ingressi, tu devi solo "costruire" un protocollino di dialogo con l'apparecchio perchè il dato te lo da in forma di bit.Quello che dovresti fare nel PLC è creare due word da riempire con i bit che man mano ricevi sull'ingresso digitale.Ma anche la soluzione che proponi tu dovrebbe funzionare, con il vantaggio di costare meno e di essere forse più semplice da attuare.Chiaramente anche nel tuo caso ti devi creare una nuova word di appoggio in cui scrivere il nuovo dato: se la tua uscita è 0, usi il "vecchio" canale, se l'hai messa a 1 usi quello nuovo.Perderai qualcosa in velocità, perchè dovrai attendere il tempo di commutazione del relè, e devi essere sicura che i contatti del suddetto relè siano più che buoni, perchè un cattivo contatto potrebbe falsare la misura.Per il resto non vedo altre controindicazioni... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2008 Io alle volte mi vergogno per quanto sono rimasta all'età della pietra.Se la realtà corrisponde all'avatar non lo dimostri Tralasciando le facezie, coem ti ha già detto Walter, le due soluzioni hanno i loro pregi e difetti.Soluzione con convertitore remoto.Monti il convertitore in morsettiera del quadro o direttamente sulla macchina, vicino al sensore, non hai problemi di disturbi, non devi portarti cavi compensati e /o schermati. Il protocollo di lettura è semplicissimo e ti viene fornito dal costruttore (per Siemens c'è proprio la funzione fatta). L'azienda a cui mi riferisco non è molto grande, segue direttamente i clienti, è sul mercato da più di 30 anni.Soluzione con relèDevi montarti due relè con contatti anche a bassi livelli di segnale. Devi considerare l'eventualità, purtroppo non remota, di ritrovarti disturbi causati dall'alimentazione del relè stesso (rumore a 50Hz-100Hz). Devi cablare da sensore a relè, da relè a PLC con cavi schermati e/o compensati. Poi fai anche il conto delle letture/ora da effetture e calcola il numero di commutazioni per ora, giorno, mese e ti fai un'idea della vita del relè.Due buoni relè (elettromeccanici, non statici perchè potrebbero falsare la misura) hanno un costo non molto inferiore al dispositivo della prima soluzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ing_DeMA75 Inserita: 24 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2008 Pensavo di appoggiarmi ad un relè a 4 contatti, i 2 NC per il segnale 4-20mA esistente, gli altri 2 NO per il nuovo segnale.Potrebbe essere una soluzione?Se non hai fretta funziona, dopo la commutazione devi far stabilizzare il segnale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabmatt Inserita: 25 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2008 Io ho collegato 12 termocoppie con solo 3 ingressi, praticamente con 1 ingresso leggo 4 segnali diversi. Ho collegato le termocoppie con dei minirele' ed a seconda di quello che voglio leggere attivo il relè. Il segnale è pulito e funziona da circa 3 anni. I relè utilizzati sono questi http://www.findernet.com/it/products/profi...=34&lang=it.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
monica_124 Inserita: 15 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 15 marzo 2008 ciao ragazzi, scusatemi se non mi sono più fatta sentire.Vi ringrazio vivamente per i suggerimenti, il problema l'ho risolto adottando la soluzione dei relè elettromeccanici.A intervalli di 5secondi alterno le attivazioni, ritardo di 2 secondi la lettura poi elaboro il segnale.Non sarà certo il massimo ma per la funzione che deve svolgere sembra affidabile.Grazie ancora a tutti per la pazienza e disponibilità e i preziosissimi consigli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 15 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 15 marzo 2008 A intervalli di 5secondi alterno le ...Perbacco, 5760 commutazioni per turno di lavoro, auguri! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
monica_124 Inserita: 18 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 18 marzo 2008 (modificato) ciao Livio.Fortunatamente per i relè, sfortunatamente per la produttività e dispiacere di papà, la macchina lavora mediamente 60 ore al mese.A dire il vero mi ero preoccupata di questo, al punto che ero tentata di optare per degli statici.Poi ho deciso per questi per due motivi, il primo ho voluto ascoltare il tuo consiglio, secondo per comodità di intervento nel caso di usura.Questi basta sfilarli dallo zoccolo e in un attimo il problema è risolto.Ancora un grazie per l'interessamento. e speriamo che durino a lungo. Modificato: 18 marzo 2008 da monica_124 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 18 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2008 Secondo me la vita dei relé non è un problema.Intanto ogni relé commuta ogni 20s, quindi in un turno di otto ore sono "solo" 1440 commutazioni.Date le bassissime correnti il problema di usura riguarda praticamente solo la parte meccanica.Un relé di qualità dovrebbe sopportare 10^6 manovre.Con questi tempi di ciclo penso sia la soluzione con rapporto prezzo/prestazioni migliore.Se vuoi provare una strada un po' diversa, invece di commutare ogni 5 secondi e, dopo la commutazione, attendere 2 secondi prima di effettuare la lettura, potresti semplicemente, scaduti i 5 secondi, prima effettuare la lettura (che sarà stabile dalla precedente commutazione) e poi commutare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
monica_124 Inserita: 19 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 19 marzo 2008 grazie batta ho provveduto alla modifica Software che mi hai consigliato.Di sicuro meno contorta della mia.non so cos'altro aggiungervi se non un'altro sincero ringraziamento e un arrisentirci alla mia prossima difficoltà.Grazie davvero di cuore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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