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Separatore Idraulico


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Inserito:

salve ho un problema con una villetta di 4 piani. L'impianto è predisposto così: 1 valvola di zona ogni piano comandata da un termostato e una caldaia murale di elevata potenza. Il problema sussiste quando si accendono tutti e quattro i piani insieme, il solo circolatore della caldaia non ce la fa. Non potendo inserire un circolatore per piano per motivi di spazio ho pensato di mettere subito sotto la caldaia un separatore idraulico e un circolatore più potente tipo 30-70. Che ne pensate voi ?


Inserita:

Ciao,

il separatore idraulico è un buon sistema per il "rilancio" della portata. In pratica la pompa della caldaia si occupa di far girare l'acqua fino al separatore (primario), poi la pompa di rilancio si occuperà di far girare l'acqua nel secondario. Questo circolatore aggiuntivo dovrà garantire la somma delle portate dei 4 piani, con una prevalenza pari al circuito più sfavorito.

C'è una questione però non di poco conto: se si esagera con la differenza fra la portata del primario e quella del secondario, la temperatura di mandata del secondario ne risente, si abbassa proporzionalmente. Questo è una questione che per esperienza viene capita da pochi progettisti o idraulici.

Esempio: portata del primario 1 mq/h, portata secondario 4 mq/h: delta t primario 40°C (70-30°C) , delta t secondario (40-30°C): 10°C (!!!!). Per cui ci si trova con la caldaia che manda a 70°C e nel radiatore ho al massimo 40°C!!! In pratica nel separatore avviene una "miscelazione" dell'acqua di ritorno dal secondario (fredda) che miscelata a quella della caldaia, abbassando la temperatura di mandata.

Soluzioni in questi casi: alzare portata primario al massimo possibile, diminuire il più possibile quella del secondario, alzare il più possibile quella di mandata della caldaia.

Spero di essere stato utile, saluti!

Inserita:

ok grazie markciccio comunque lo sapevo come funzionava il separatore, però avevo il dubbio se con una pompa in serie risolvevo. Oggi ho visto bene le tubazioni sono tutte da 18, quelle che partono dalla caldaia e vanno hai collettori e nel piano seminterrato ci sono 3 fan coil, piccolissime secondo me, questo fine settimana provo a mettere una pompa in serie che spinge sul ritorno della caldaia, metterla sulla mandata ho paura che con la troppa prevalenza va in cavitazione e mi crea bolle sullo scambiatore della caldaia

Inserita:

Prego, la pappardella sul separatore è sempre utile perché in pochi ne capiscono veramente il funzionamento. Sulle pompe in serie ho molti dubbi, aumenteresti la prevalenza ma non la portata (oltre ai vari problemi di farle lavorare in perfetta "sincronia". Mettendo il separatore, se le portate non sono troppo differenti fra il primario e il secondario risolvi definitivamente e in più puoi farle lavorare con la logica che vuoi ,indipendentemente. Separatore forever.

Simone Baldini
Inserita:

Viste le 4 zone e presumo che abbia valvole a 2 vie io opterei, oltre al separatore, per utilizzare una pompa inverter.

  • 6 years later...
Inserita:
On 1/31/2013 at 12:09 PM, Markciccio said:

Ciao,

il separatore idraulico è un buon sistema per il "rilancio" della portata. In pratica la pompa della caldaia si occupa di far girare l'acqua fino al separatore (primario), poi la pompa di rilancio si occuperà di far girare l'acqua nel secondario. Questo circolatore aggiuntivo dovrà garantire la somma delle portate dei 4 piani, con una prevalenza pari al circuito più sfavorito.

C'è una questione però non di poco conto: se si esagera con la differenza fra la portata del primario e quella del secondario, la temperatura di mandata del secondario ne risente, si abbassa proporzionalmente. Questo è una questione che per esperienza viene capita da pochi progettisti o idraulici.

 

Esempio: portata del primario 1 mq/h, portata secondario 4 mq/h: delta t primario 40°C (70-30°C) , delta t secondario (40-30°C): 10°C (!!!!). Per cui ci si trova con la caldaia che manda a 70°C e nel radiatore ho al massimo 40°C!!! In pratica nel separatore avviene una "miscelazione" dell'acqua di ritorno dal secondario (fredda) che miscelata a quella della caldaia, abbassando la temperatura di mandata.

 

Soluzioni in questi casi: alzare portata primario al massimo possibile, diminuire il più possibile quella del secondario, alzare il più possibile quella di mandata della caldaia.

Spero di essere stato utile, saluti!

Salve. Premetto che di idraulica ne capisco molto poco. 

Il mio sistema di riscaldamento è composto di una sonda climatica esterna che regola automaticamente la temperatura dell’acqua di mandata della caldaia. Tuttavia, se per esempio la temperatura dell’acqua all’uscita della caldaia è 50°, la temperatura dell’acqua di mandata, misurata con un termometro in linea e' 40, con un differenziale di 10°. L’unico modo per rendere la temperatura dell’acqua di mandata uguale a quella all’uscita dalla caldaia è di diminuire la velocità della pompa, con la conseguenza però che non tutti i termosifoni (su 3 piani) si riscaldano, vale a dire la pressione è insufficiente.. Come avete evidenziato, il problema è dovuto al fatto che tra la caldaia e il tubo di mandata e' inserito un separatore idraulico che miscela l’acqua di mandata con quella di ritorno. Cosa mi conviene fare? Aumentare la pressione all’uscita della caldaia di modo che la quantità di acqua proveniente dalla caldaia sia molto superiore a quella di ritorno dai termosifoni, prima di essere miscelata nel separatore idraulico e inviata alla pompa? O installare una seconda pompa tra caldaia e separatore ?

Grazie per l'attenzione.

Alessio Menditto
Inserita:

Mike per favore due cose, la prima devi aprire una nuova discussione tutta tua, la seconda non quotare tutto quello che ha scritto quello prima di te, quota solo i passaggi che ti preme far risaltare, grazie.

Ospite
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