Silvialaura Inserito: 3 febbraio 2013 Segnala Share Inserito: 3 febbraio 2013 Buonasera a tutti, mi sono appena registrata, è un bel forum ed io ho un consiglio da chiedere. Abito al primo piano di una villetta costruita 43 anni fa: radiatori in ghisa, tubi di ferro nel pavimento. Durante il rifacimento del bagno è stato tagliato via un pezzetto di tubo del riscaldamento e, com'era prevedibile, si è visto che l'interno era grandemente ostruito dalla ruggine. Ho quindi cominciato a chiedermi come rifare l'impianto, sebbene il mio consorte suggerisca di attendere, dato che secondo lui potrebbe durare ancora anni. Forse è così, ma è certo che ci mollerebbe d'inverno e non mi aspetto granchè dai condizionatori- pompe di calore. Il problema non è solo rifarlo-non rifarlo, ma anche come rifarlo: non posso rompere i pavimenti, però ho una soffitta. Potrei mettere lì quello che qui chiamano clarinetto e far scendere i tubi rompendo "solo" le pareti? Ma la dispersione termica dei tubi in soffitta?? Non solo: rompendo le pareti, si rischia di imbattersi nell'impianto elettrico. Tubi esterni belli da vedere non ne esistono, credo. Che fare?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 4 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2013 (modificato) Sono sicuramente scelte personali ma io, soldi permettendo, non rischierei. Trovo sempre meglio fare i lavori bene ma una sola volta piuttosto che fare il minimo e magari poi dover ribaltare di nuovo la casa in futuro e rimanendo magari anche al freddo. Condivido sull'idea di sfruttare la soffitta per il grosso dell'impianto...e per i tubi non ti preoccupare, ci sono svariate soluzioni per coibentarli. Modificato: 4 febbraio 2013 da Valejola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
innohit Inserita: 5 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2013 Al di là di quanto possa durare (può funzionare ancora 70 anni) e di eventuali inconvenienti (vedi un tubo che si rompe, creando macchie d'umido e costringendoci comunque a rompere il pavimento per la riparazione oppure in caso di perdita "invisibile" comunque la caldaia se ne scende di continuo di pressione), rifare l'impianto è anzitutto un risparmio energetico. I tubi in ferro una volta non venivano isolati ma semplicemente rivestiti di carta di giornale o di ballino per resistere all'attaco acido della calce. In secondo luogo la casa acquista un valore maggiore sia in caso di vendita che di affitto. Un conto è fornire un riscaldamento autonomo. nuovo e perfettamente funzionante, un conto è avere come si vede talvolta quattro stanze con una stufa elettrica, un condizionatore, una stufa a gas e un camino. però ho una soffitta. Potrei mettere lì quello che qui chiamano clarinetto e far scendere i tubi rompendo "solo" le pareti? Certo è la soluzione ottimale per non rompere i pavimenti. L'ho fatto diverse volte e funziona alla grande. I tubi comunque sono coibentati e sicuramente disperderanno molto meno calore degli attuali in ferro affogati nel pavimento. Nell'ultimo, finito ieri, siamo invece passati dall'intercapedine sotto la villetta (tra il solaio del PT e il terrreno) facendo il collettore in un vano tecnico seminterrato e spaccando il pavimento soltanto sotto ai termosifoni per infilare i nuovi tubi. Più problematico sarebbe se sopra e/o sotto abitasse qualcuno: in quel caso bisogna passare in parete e fare un impianto a diramazione o, peggio ancora, monotubo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Silvialaura Inserita: 5 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2013 Grazie Valejola e Innohit degli spunti interessanti. In effetti ieri sono andata a chiedere un pò di prezzi e il negoziante mi ha detto che questi tubi in multistrato sono già coibentati; ad ogni buon conto se una volta fatto l'impianto ci si rendesse conto che disperdono calore in soffitta, saremmo in tempo a coprirli con un qualche altro materiale coibentante. Nel frattempo mio marito si è arreso, senza nemmeno insistere troppo La possibilità, ventilata da Innohit che si possa magari persino andare incontro ad un risparmio di gas, poi, è uno sprone non da poco: qua s'è sempre spesa una tombola, dopo l'aumento delle tariffe poi, abbiamo bollette da urlo. Ho chiesto un preventivo al mio idraulico e mi aspettavo una gran botta, invece mi ha chiesto un prezzo inaspettatamente basso, una bella sorpresa, dopo quella brutta di quando mi aveva detto che l'impianto è "finito". Insomma sarei dell'idea di farlo quanto prima, diciamo appena finisce il freddo intenso e prima che il caldo renda ancora più faticoso ripulire quelle chilate di polvere che entreranno in ogni armadio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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