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Mandata E Ritorno Invertiti - Gruppo Regolazione Pavimento


fabri84

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Buon giorno a tutti!

mi chiamo Fabrizio e spero di potermi spiegare in modo chiaro!

ho un appartamento di 100 mq dotato di impianto radiante a pavimento (AT + BT) + solare con puffer di accumulo per acs; la caldaia alimenta anche lo stesso puffer a mezzo di valvola deviatrice a 3 vie, in caso di bisogno.

Dopo mille vicissitudini che non sto ad elencarvi, ho impostato la mandata della caldaia a 40° C per alimentare il gruppo di regolazione, facendo così lavorare i termoarredi (n. 02) dei bagni alla stessa temperatura di riscaldamento del pavimento; purtroppo ho constatato che tale gruppo ha la mandata dalla caldaia e il ritorno dal pavimento invertiti, con conseguente ritorno in caldaia di acqua calda (la mandata calda si miscela col ritorno del riscaldamento a pavimento per poi tornare in caldaia a 35-38 ° C ca.)

Ora per risolvere tale problema, il mio idraulico ha semplicemente invertito mandata e ritorno in caldaia facendo così lavorare il gruppo di regolazione come deve; solamente ora mi ritrovo la valvola deviatrice a 3 vie che anziché essere sulla mandata della caldaia, come da progetto, è posizionata sul ritorno !!! l' impianto funziona ugualmente ma non lavora come dovrebbe; secondo voi alla lunga posso avere problemi ? grazie!

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Ciao,non hai uno schema idraulico da postare ?La valvola 3vie di cui parli è quella per gestire il bollitore ?é un pò difficile così...dovresti spiegare più dettagliatamente che tipo di gruppo hai,se premontato,marca ,ecc.

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Inserita: (modificato)

Ciao Andrea, provo a spiegarmi meglio ... il gruppo di regolazione è il Floor Control Box premontato marca Emmeti, questa la foto dove vedi mandata e ritorni invertiti:

img2013022800146mandata.jpg

La caldaia (UNICAL ALKON INC a condensazione) ha un' unica mandata alla valvola a tre vie vie motorizzata, da qui l' acqua calda va o al gruppo di regolazione (40°C), o al puffer per per integrarne il riscaldamento quando il solare non è sufficiente; i circuiti sono tutti chiusi, l' acqua calda sanitaria viene prelevata esclusivamente dal puffer solare; provo a fare uno schemino semplice dell' impianto:

20130309093023520.jpg

praticamente ora per correggere la mandata del gruppo di regolazione, l' idraulico non ha fatto altro che invertire i circuiti in caldaia (più facile ed economico che invertire i tubi nel gruppo di regolazione) , la 3 vie è quindi sul ritorno e il mio impianto non è più secondo progetto :angry: anche se tutto sembra funzionare ugualmente ... può darsi che la 3 vie possa stare anche sul ritorno senza dare problemi ...

Modificato: da fabri84
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il fatto che la 3vie sia sul ritorno no influisce sul funzionamento dell'impianto. Tuttavia pero' se non ho capito male adesso l'impianto a pavimento ha M e R invertiti e il collettore con la valvola termostatica del riscaldamento a pavimento non funzioneranno piu a dovere in quanto lavorerà a temperature diverse

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Salve,scusa ho letto solo ora la tua risposta.Concordo con nadir74:la 3vie può lavorare sia sulla mandata che sul ritorno,piuttosto c'è da chiarire bene il discorso sul gruppo a bassa temperatura.Sei sicuro che nel pavimento ti giri la giusta temperatura?Perchè dalla foto non si capiscono bene tutti i collegamenti(quei gruppi non li conosco) ma potrebbe non essere una soluzione felice.Controlla bene le temperature sui termometri del gruppo...non sono proprio convinto che sia così semplice.Aggiornaci. :thumb_yello:

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Ho visto la foto del gruppo sul sito Emmeti.Secondo me,se non ho visto male,ora tu hai la valvola 3vie sul ritorno come già detto e non è un problema ma quello che vorrei chiarire è la situazione sul gruppo.Ora ,secondo me,la pompa del gruppo preleva acqua calda dal ritorno dei radiatori,che comunque è sufficientemente calda ma se chiudi i radiatori?Se i radiatori sono chiusi(per qualsiasi motivo)i due circolatori ( gruppo e caldaia ) sono in conflitto,cioè pescano entrambi dallo stesso punto!Io farei verificare bene all'installatore.Oppure prova a chiudere i radiatori e vedi sui termometri del gruppo che cosa succede,se la mia teoria avrà conferma...ti conviene farti mettere a posto da chi ha sbagliato. :angry:

Modificato: da Andrea25
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Buon giorno a tutti!

vi posto lo schema del gruppo Emmeti dove potete capire neglio l' attuale senso di circolazione (con 3 vie sul ritorno)

20130311080607213.jpg

per quanto riguarda le teperature attualmente ho impostato la mandata dalla caldaia a 40° C ca. (temp. che leggo nel termometro in alto a sx e in basso a dx) e in ritorno leggo 30° C, ca. (temp. che leggo nel termometro in basso a sx): questo gruppo è progettato per lavorare con mandata dalla caldaia ad alta temp. ma ho preferito far lavorare tutto a bassa temp. per un' ovvia ragione di risparmio! durante le prime accensioni l' acqua arrivava a 70° C (temp. degli scaldasalviette) e poi veniva miscelata dal gruppo a 40° C per il pavimento ...

chiudendo invece i termoarredi, gruppo e caldaia è come se lavorassero in serie (infatti l' idrualico mi ha detto che un termoarredo deve sempre restare aperto :blink:).

Attualmente ho regolato il circolatore della caldaia con velocità 2 e quello del gruppo con velocità 1 e anche coi termoarredi chiusi tutto sembra girare a dovere ... col circolatore del gruppo impostato a velocità 3 non mi gira acqua nei termoarredi anche se aperti! praticamente così il gruppo si prende tutta l' acqua che arriva dalla caldaia ...

Modificato: da fabri84
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azz... sono sparite le immagini ...

le rimetto qui sperando di non creare problemi ...

gruppo regolazione con mandata/ritorno invertiti

img2013022800146.jpg

circuito impianto

20130309093023520.jpg

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Per quanto riguarda le velocità delle pompe è una questione di perdita di carico dei due circuiti e di prevalenza delle rispettive pompe,lo puoi risolvere appunto variando le velocità.Il fatto che debba rimanere aperto almeno un radiatore non mi convince. Ed è proprio li il dubbio:se chiudii radiatori le due pompe si trovano a pescare dallo stesso punto morto!Rsultato:due pompe che sforzano ,consumano ma acqua che gira niente! Secondo mè non è comunque impostato bene quell'impianto ed è stata fatta quella inversione di flussi come scelta " a male minore",ma non la migliore!Se comunque ti soddisfa così...

Modificato: da Andrea25
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ne sono convinto anch'io ma purtroppo la casa è nuova e di rompere muri e pavimenti non se ne parla ... al massimo potrei invertire i flussi solo nel gruppo di regolazione anziché in caldaia ma alla fine della fiera e da quanto mi dite cambierebbe poco e niente ... pregherò il signore affinché perdoni l' idraulico :angry:

thanks!

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L'impianto non e' impostato bene in quanto manca un by-pass che e' presente nell'originale schema dell'impianto emmeti. Se tu guardi il disegno noterai che prima delle mandate e ritorno dei radiatori e' previsto un by pass che mette in comunicazione mandata e ritorno della caldaia nel caso in cui la miscelatrice sia chiusa per raggiunta temperatura dell'impianto a pavimento e la parte dei radiatori sia chiusa anche lei per qualche motivo. Nell'impianto che e' stato realizzato il by pass non e' necessario solo se si accetta la condizione di avere almeno un radiatore aperto che permette di avere mandata/ritorno della caldaia comunicanti anche nel caso in cui la miscelatrice dell'impianto a pavimento sia completamente chiusa. Per quanto riguarda il discorso "prevalenze" nei kit completi dei costruttori (e non in quello che l'idraulico ti ha realizzato) sono solitamente presenti delle valvole di regolazione dei flussi che ti permettono di bilanciare la circolazione d'acqua tra la parte ad alta temperatura (dove l'acqua circola meglio) e quella a bassa temperatura (dove l'acqua circola peggio per la presenza della valvola miscelatrice termostatica). Per quanto riguarda la tre vie sul ritorno non ci sono problemi di sorta. Invece c'e' un problema nella denominazione del "puffer". Quello e' un bollitore a doppio serpentino non un puffer. I puffer normalmente contengono acqua tecnica e non sanitaria.

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ora come ora ho stravolto il concetto di funzionamento del gruppo di regolazione: la miscelatrice è sempre aperta (tarata a 60°C) e la caldaia manda acqua a 40°C sia nel pavimento che nei radiatori (sempre aperti in quanto a tale temperatura scaldano poco); così facendo ho escluso la miscelazione (che senso ha scaldare l' acqua a 70°C per doverla poi raffreddare ??) e portato nel ritorno della caldaia acqua più fredda, migliorando anche il processo di condensazione. In linea teorica credo di aver impostato l' impianto mirando soprattutto a ottimizzare rendimento e consumi, per quanto possibile.

Per quanto riguarda la regolazione dei flussi, il gruppo ha anche una valvola di taratura graduata (pos. 07 dello schema) con la quale ho cercato di bilanciare la circolazione, oltre ad impostare differenti velocità dei circolatori (2 in caldaia e 1 nel gruppo) ... diciamo che sono andato un pò per tentativi prima di arrivare a questa "regolazione" se così si può chiamare!

il bollitore ero convinto fosse un puffer solare ... ma fondamentalmente ciò è dovuto semplicemente ad una mia ignoranza in materia; col senno di poi e un pò di conoscenza in più probabilmente non avrei avuto di questi problemi! grazie

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Le tue impostazioni non fanno una grinza. Il concetto di base e' pero' diverso. Per le impostazioni che hai fatto non avresti avuto la necessita' di avere un collettore fatto in quella maniera. Ti bastava un collettore diretto e non miscelato, avresti fatto a meno della pompa, della miscelatrice e quindi avresti risparmiato un po' di soldini (e un po' di consumo elettrico). Il collettore che ti e' stato montato prevete una parte ad alta temperatura appunto per avere i termosifoni piu' caldi (se metti ad asciugare un accapatoio su un termo a 40 gradi ti ci vogliono due giorni per averlo asciutto), termosifoni che di solito si usano in bagno che e' la zona che necessita di maggiore temperatura e dove per la presenza dei sanitari, piatto doccia e ammennicoli vari toglie metri quadri preziosi alla serpentina dell'impianto a pavimento. Se l'impianto e' ben fatto e la casa e' ben isolata (e l'impianto acceso per almeno 15/18 ore al giorno) solitamente 40 gradi di mandata sono anche troppi. Con l'impianto che hai potresti tenere 50/55 gradi per il lato alta temperatura e 35/37 per la bassa. Avresti i termo ad una temperatura decente il pavimento comunque ben funzionante e non dovresti avere grosse sorprese sul lato consumi.

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me ne rendo conto ... ho acquistato l' appartamento già in fase di costruzione senza di fatto poter metter mano agli impianti ... purtroppo! in ogni caso ho due bagni di cui uno ha riscaldamento a pavimento + termoarredo (con sanitari sospesi che non rubano spazio alla serpentina) e il secondo ha solo il termoarredo ma essendo sul soppalco ha dimensioni ridotte e tetto basso per tanto riesce comunque a scaldarsi discretamente dopo qualche ora di funzionamento del riscaldamento.

La casa è in classe C : 70 mq al 1° piano + altri 30 mq. di soppalco senza radiante, i muri perimetrali sono alti quasi 5 mt. e con le impostazioni fatte ora e a 19°C di giorno e 18°C di notte consumo 4 ÷ 5 mc gas/giorno, credo sia un buon risultato.

in ogni caso il prossimo inverno proverò anche la regolazione che mi proponi ... mi sono fatto un registro settimanale dei consumi alle varie tarature giusto per avere le idee più chiare, sta quasi diventando una malattia ste regolazione!

Una curiosità ... ho notato dal calcolo energetico che il soppalco non viene considerato come superficie riscaldata, mentre la superficie disperdente è stata calcolata tutta (muri perimetrali alti 5 mt. + tetto); considerando anche il soppalco dove ho camera + cabina armadio + bagno la classe energetica sarebbe la B.

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