Conte di Cagliostro Inserito: 11 aprile 2013 Segnala Share Inserito: 11 aprile 2013 Salve a tutti, Sono alle prese con una caldaia Riello a basamento anno '92 alimentata a gasolio,acqua sanitaria(in accumulo) e termosifoni. Volevo capire come funziona il termostato limite:ha due temperature preimpostate non regolabili,una di 80°C e l'altra 90° gradi. A quel che ho capito,seguendo la logica cablata,una,aziona il bruciatore(quello tarato a 90°,contatto normalmente aperto) e l'altro il circolatore del boiler accumulo( tarato a 80°,contatto normalmente chiuso).Sonda posta nel bruciatore. Cioè alle temperature sopra indicate,i contatti cambiano di stato(limite massimo superiore);ma una volta azionati i contatti fino a che temperatura permangono in quella posizione? La temperatura che poi mi ritroverò al rubinetto,cioè la temperatura desiderata dall'utente,è affidata direttamente ed esclusivamente al termostato di limite?Visto che non ho riscontrato altri dispositivi in grado di eseguire tale taratura? All'interno della quadristica della caldaia sono presenti: n°1Termostato di precedenza(che al momento ho tarato sullo 0°C,visto che non necessita utilizzare la caldaia in modalità inverno,e riscaldare l'acqua sanitaria in concomitanza di quella per i termosifoni).Sonda posta nel boiler. n°1Termostato termosifoni(escluso dal commutatore quando la caldaia non funziona in modalità inverno).Sonda posta nel bruciatore. n°1Termostato limite (come descritto sopra). n°1Fusibile termico riarmabile(montato in serie alla fase di comando del bruciatore normalmente chiuso).Sonda posta nel bruciatore. n°1Commutatore estate/inverno. n°1Interruttore bipolare generale. n°2Termometri a sfera:Uno con sonda nel boiler accumulo,l'altro con sonda nel bruciatore. Il tutto in logica cablata montato attraverso una morsettiera mammut. Inoltre volevo capire perchè perde la valvola di sicurezza montata nel tubo di ingresso del boiler da 6 bar,sotto un vaso di espansione da pochi litri,con pressione 1,9 bar. La valvola l'ho sostituita già due volte in pochissimo tempo. Da premettere che la caldaia fa capo ad un impianto idraulico con una pompa in press control che mette in pressione l'impianto a 1,8 bar. Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi delucidazione su tali meccanismi. Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rickyguicks Inserita: 11 aprile 2013 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2013 Ciao, la valvola di sicurezza potrebbe perdere a causa di alcuni motivi: - vaso di espansione sottodimensionato rispetto al quantitativo totale di acqua dell'accumulo - vaso scarico o danneggiato che non svolge più la sua funzione - sporcizia rimasta incastrata nell'otturatore della valvola, da pulire. Se ti interessa verificare le dimensioni del vaso qui trovi un po' di formule ese esempi numerici: http://www.caleffi.it/it_IT/Technical_brochures/01079/01079.pdf Ciao R. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 11 aprile 2013 Segnala Share Inserita: 11 aprile 2013 (modificato) Aggiungo anche che tale valvola potrebbe scaricare anche in caso di eccessiva pressione sanitaria (quella che entra dal contatore). Sopra le 4 atm è facile che ci sia questo rischio... p.s.: non dare mai per scontato che un manometro misuri a dovere. Modificato: 11 aprile 2013 da Valejola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Conte di Cagliostro Inserita: 12 aprile 2013 Autore Segnala Share Inserita: 12 aprile 2013 Salve rickyguicks, Grazie per i consigli! Ho verificato la capacità del vaso di espansione e sembra anzi essere sovradimensionato. Secondo la formula bastava un vaso da 3 litri,il mio è da 8 litri. Il problema però forse è un altro... La pressione di precarica del vaso e di 3,5 bar,la pressione massima di esercizio e di 0,8 bar,temperatura di esercizio 10°C - 99°C. La pressione di esercizio del vaso deve essere quanto meno uguale o maggiore a quella presente nell'impianto,Sbaglio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Conte di Cagliostro Inserita: 12 aprile 2013 Autore Segnala Share Inserita: 12 aprile 2013 ERRATA CORRIGE: Vedevo il vaso al contrario e ho letto 0,8 ma è invece 8 bar e la temperatura di esercizio da -10°C a 99°C.A questo punto bisogna vedere se 1,9 bar di precarica (pressione attuale del vaso) sono sufficienti,c'è un calcolo per capirlo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valejola Inserita: 12 aprile 2013 Segnala Share Inserita: 12 aprile 2013 La pressione di precarica lasciala un pelo inferiore a quella sanitaria in situazione "statica" (a rubinetti chiusi). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bl4st3r Inserita: 12 aprile 2013 Segnala Share Inserita: 12 aprile 2013 hai scritto che la precarica deve essere di 3,5 nel post poco sopra. e comunque le caldaie a bollitore cominciano a perdere dalla valvola a 6 quando si intasano di calcare....anche perchè è del 92 e se lavora a temperature cosi alte non oso immaginare cosa ci sia dentro il bollitore. ma puo essere che non c'è una manopola per diminuire la temperatura acqua calda bollitore? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rickyguicks Inserita: 15 aprile 2013 Segnala Share Inserita: 15 aprile 2013 Ciao, nel depliant che ti ho linkato c'è un esempio numerico per il calcolo del vaso su sanitario. Nell'esempio l'incognita è il volume del vaso, per te invece è la precarica. Puoi procedere a ritroso dal volume del vaso e verificarla. R. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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