Consiglio Su Impianto Di Riscaldamento A Tre Zone

[CQ7]

Buongiorno a tutti,

sono qui a chiedervi aiuto/consiglio per la realizzazione di un impianto elettrico che dovrà permettermi di gestire al meglio l'impianto di riscaldamento di casa mia.

Si tratta di una villetta su tre livelli (Primo piano, piano terra e seminterrato), abbiamo deciso che l'impianto sarà realizzato a tre zone quindi sono state già montate (a livello idraulico) le elettrovalvole (Caleffi 642 con 5 fili) una per ogni piano ed un elettrovalvola con servocomandi (FAR 3005) proprio a ridosso della caldaia che dovrebbe commutare i servizi sanitari sul termocamino quando questo raggiunge la temperatura idonea.

Abbiamo previsto inoltre un cronotermostato per ogni piano (devo ancora acquistarli e sono orientato su Fantini Cosmi CH143) da collegare sulle elettrovalvole ciascuno sulla elettrovalvola della propria zona/piano e collegare il contatto ausiliario della E.V. sulla caldaia in modo da farla partire quando il cronotemrostato da il consenso alla E.V.

La complicazione la introduce il temrocamino, infatti quando questo raggiunge la temperatura idonea bisogna aprire l'E.V. del piano terra (dove si trova il termocamino) per evitare di farlo andare in ebollizione e allo stesso tempo spegnere la caldaia per il riscaldamento ed aprire l'elettrovalvola messa sul circuito sanitario della caldaia stessa. Per far ciò ho pensato ad una coppia di relè uno messo al piano terra ed uno messo poco prima della caldaia alimentati entrambi da fase e neutro del piano terra (ciascun piano ha un differenziale di quadro).

Allego uno schema, sono chiaramente aperto a modifiche o suggerimenti per realizzare a meglio l'impianto.

Grazie a chiunque vorrà contribuire.

Modificato: 22 aprile 2013 da CQ7

[Simone Baldini]

Non capisco cosa sia (EIV sanitari 5 N 8)?

Per il resto dovrebbe fare cio' che vuoi.

Personalmente avrei evitato di lavorare con rele' e ausiliari delle EV e avrei usato un LOGO così potevo modificarci a piacimento le priorità e metterci anche dei temporizzatori/ritardatori.

[CQ7]

Grazie per la risposta,

i PLC mi affascinano però sono per me campo sconosciuto, magari comincio ad informarmi un po.

Con "El. V Sanitari" volevo intendere "Elettrovalvola Sanitari" quella elettrovalvola che dovrebbe commutare l'acqua dei sanitari sul circuito del termocamino quando questo raggiunge una temperatura idonea, il PIN 8 è quel PIN che lo scema del servocomando mi indica di collegare alla centralina del termocamino.

Sullo schema che ho postato ho i seguenti dubbi:

1) per il primo piano ed il piano terra le elettrovalvole vengono alimentate con una fase che arriva direttamente dai cronotemrostati, ora non vorrei che a lungo andare la corrente che circola sui PIN in uscita del cronotermostato creasse problemi.

2) Il relè messo al piano terra l'ho inserito per evitare di mandare due fasi, pur facenti parte dello stesso piano sull'ingresso dell'elettrovalvoa, non credo che sia un problema però mi sembra più corretto interporre un relè con una fase "pulita" presa dall'impianto, sbaglio?

3) Sarebbe il caso di mettere altri due relè anche al primo piano e al seminterrato in modo da usare la fase del cronotermostato solo per eccitare il relè usando poi una fase da impianto per alimentare l'elettrovalvola?

4) infine quando il termocamino arriva a temperatura tramite la fase in uscita alimenta l'elettrovalvola del piano terra ed eccita il relè che apre i contatti in ingresso alla caldaia che quindi si spegne, il problema è che quando l'elettrovalvola del piano terra parte il proprio contatto ausiliario chiude il ponticello sulla caldaia finchè non interviene il rele di cui sopra, esistono dei relè che hanno tempi d'intervento ritardati in modo tale da azionare l'elettrovalvola solo dopo aver aperto i contatti in ingresso sulla caldaia?

Mi scuso per le tante domande ma vorrei avere una certa sicurezza prima di impegnarmi nella realizzazione vera e propria

[Simone Baldini]

i PLC mi affascinano però sono per me campo sconosciuto, magari comincio ad informarmi un po

Un LOGO è molto meno di un PLC e poi per quello che devi fare tu è la morte sua, tieni conto che lo programmi direttamente dal LOGO con semplici passaggi come se stessi realizzando lo schema che hai disegnato.

Comunque:

1) Dovresti portare una linea apposita per gli ausiliari e non mischiare soprattutto se sono sotto differenziali diversi.

2) Stesso discorso di sopra, porta una linea dedicata

3) Idem io eviterei i rele'

4) Appunto per questo usare un LOGO ti permette di ritardare o anticipare a piacimento senza aggiungere nulla

[CQ7]

Un LOGO è molto meno di un PLC e poi per quello che devi fare tu è la morte sua, tieni conto che lo programmi direttamente dal LOGO con semplici passaggi come se stessi realizzando lo schema che hai disegnato.

Comunque:

1) Dovresti portare una linea apposita per gli ausiliari e non mischiare soprattutto se sono sotto differenziali diversi.

Non capisco cosa intendi per ausiliari, se ti riferisci ai contatti delle elettrovalvole questi non portano tensione, forse ti riferisci al relè che apre il parallelo dei tre contatti proprio prima della caldaia su comando della centralina del termocamino, se è così sia fase che neutro al relè arrivano dal circuito del piano terra quindi stesso differenziale della centralina del termocamino.

2) Stesso discorso di sopra, porta una linea dedicata

Non ho predisposto una linea unica per tutte le elettrovalvole/cronotermostati (purtroppo) e adesso non so se riesco a sistemare, io pensavo di alimentare dal differenziale di ogni piano i rispettivi cronotermostati ed elettrovalvole ad eccezione del piano terra dove inoltre scendo fase e neutro per il relè.

3) Idem io eviterei i rele'

Quindi mi consigli di collegare assieme direttamente l'uscita del cronotermostato e della centralina del termocamino sull'ingresso dell'elettrovalvola e sul relè che apre gli ausiliari?