Inverter "Grid Connected" - Come funziona un inverter allacciato.

[effebi]

Buongiorno,

sono un nuovo arrivato () ed ho un topic di tipo teorico, spero di non disturbare. Il Moderatore mi ha indirizzato a questo forum.

L'argomento mi sembra comunque interessante, spero anche per gli altri. Dunque, volevo capire come funziona un inverter per pannelli solari del tipo connesso alla rete di distibuzione (Grid Connected). So gia' come funziona un normale inverter a stato solido, e credo di aver capito che gli inverter in questione siano perfettemente sincroni ed "agganciati" alla rete di distribuzione come frequenza. Tanto e' vero che in mancanza di rete, per questioni di sicurezza si spengono.

Ma quanto al voltaggio? Come fa cioe' l'uscita di questo inveter a "prevalere" sulla rete?

Intendo, se sto consumando 1Kw ed il mio inveter e' in grado grazie ai pannelli di produrlo, il mio contatore Enel in ingresso dovrebbe contare zero. Si tratta di un caso di generatori in parallelo, con i fili a fare da resistenza. Ma come avviene l'assestamento del sistema? Se cioè la mia tensione di ingresso in valore efficace e' 230 V il mio inverter deve produrre un valore superiore (che so, 233 V?). Non ho trovato nessuna documentazione tecnica a tal proposito, forse perche' si tratta di qualcosa di relativamente nuovo (e venduto a prezzi esorbitanti rispetto a comuni inverter). Il problema mi sembra analogo a quello del recupero di energia dai sistemi di frenatura dinamica dei motori negli impianti industriali. Se qualcuno fosse anche solo in grado di indicarmi dove cercare....

Grazie per l'ospitalità.

effebi

[Gabriele Riva]

L'uscita di detti inverter si puo' definire come controllata in corrente.

Quindi lui cerca di dare sempre la massima corrente che ha a disposizione dai pannelli.

Questa tensione viene poi monitorata, quindi se sale oltre una certa soglia (Circa 250-260V) l'inverter interrompe l'uscita.

[effebi]

Vediamo se ho capito, allora.

Mettiamo un caso semplificato, dove ho una tensione efficace al contatore (visto come un gen. id di tensione Gr di 230 V, colegato ad un carico puramente resistivo RL di 50 ohm tramite una linea di circa 15 metri a 2,5mmq, che fanno circa 0.1 ohm (Rf1).

L'inverter Ginv sara' collegato ad un'altra presa (sembra che facciano proprio cosi!) alla stessa distanza, stessa resitenza di linea (Rf2).

Ho fatto i quattro casi a riposo (senza inverter), bilanciato (contatore fermo), Alta corrente nei pannelli con cessione di corrente all' enel e bassa corrente con consumo enel diminuito.

Quando l'nverter impone la sua corrente, possiamo vederlo come un gen. id di corrente, poi facendo Thevenin si puo' tornare a sommare il tutto.

Si dovrebbero allora ottenere i valori qui sotto riportati (tramite un foglietto di Excel) che mi sembrano ragionevoli, ad occhio.

Ho fatto anche uno skemino leggerissimo , ma che non riesco a postare dato che non ho un sito .it. Magari se c'e' il modo .....

Dati impianto

VGr 230,00 V

Rf1 0,10 Ohm

Rf2 0,10 Ohm

RL 50,00 Ohm

Valori senza inverter

IGrrip 4,59 A

VLrip 229,54 V

PLrip 1053,78 W

Valori per fermare contatore

IGrBal 0,00

IGinvBal 4,60 A

VGinvBal 230,46 V

VLBal 230,00 V

PLinv 1058,00 W

Corrente Pannelli Alta

IGinv 10,00 A

IGr -5,39 A

IL 4,61 A

VL 230,54 V

Vginv 231,54 V

Corrente Pannelli Bassa

IGinv 1,00 A

IGr 3,59 A

IL 4,59 A

VL 229,64 V

VGinv 229,74 V

Aldila' della semplificazione qui fatta mi piacerebbe capire se e' proprio cosi'.Nel caso per ora il mio intervento finisce qui. Altimenti...

Grazie a chi vorra' intervenire.

Magari poi mi metto a progettarlo davvero ...

effebi