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Impianto Fotovoltaico - come realizzare un allaccio trifase


frentch

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Buongiorno a tutti,

ho bisogno di una delucidazione squisitamente elettrotecnica.

Sto pensando ad un impianto fotovoltaico composto da due stringhe per ogni inverter.le stringhe in totale sono 6 e dunque gli inverter sono tre( caratteristiche delle stringhe identiche e 3 inverter uguali).

La questione è che devo necessariamente allacciarmi ad un normale impianto trifase già esistente.

Domanda:che cosa mi garantisce che le tre tensioni siano sfasate di 120° tra loro?

è sufficiente allacciare l'uscita di ogni inverter ad ognuna delle tre fasi?

Grazie mille

Frentch

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è sufficiente allacciare l'uscita di ogni inverter ad ognuna delle tre fasi?

No, se recuperi in trifase devi avere un inverter trifase, oppure un neutro a prova di bomba e carichi abbastanza equilibrati.

Ciao

Mario

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No, se recuperi in trifase devi avere un inverter trifase
Perchè no?

Nel caso di frentch direi che si può benissimo collegare i tre inverter monofasi all' impianto trifase: il primo inverter andrà collegato tra L1 e N, il secondo tra L2 e N, ed il terzo tra L3 ed N (ovviamente L1, L2 ed L3 sono le tre fasi ed N il neutro).

Domanda:che cosa mi garantisce che le tre tensioni siano sfasate di 120° tra loro?
Ti ricordo che un inverter per allacciamento in rete non deve essere in grado di generare una frequenza autonomamente (in pratica non ha un "clock interno" che genera l' onda sinusoidale, la quale andrà poi sincronizzata con quella di rete), ma deve "prendere il sincronismo" dalla rete stessa. Pertanto essendo L1, L2 ed L3 della rete sfasate di 120°, ciascuno dei tre inverter genererà una sinusoide esattamente in fase con la fase a cui è collegato.

è sufficiente allacciare l'uscita di ogni inverter ad ognuna delle tre fasi?
Da un punto di vista funzionale sì (come detto sopra), ma attenzione che serve poi la protezione di interfaccia (e questa deve essere trifase). Modificato: da mircoelektra
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Caro Mirco,

Perchè no?

non cambiare la mia risposta, quotando solo una parte: dicevo che in alternativa all'inverter trifase doveva avere un buon neutro caricabile (non so se frentch scrive dall'Italia, non ha citato il neutro).

Ciao

Mario

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pierluigi-giorgi

xmirkoelektra

ma attenzione che serve poi la protezione di interfaccia (e questa deve essere trifase).

La protezione di interfaccia serve se si hanno più di tre inverter monofasi in un impianto trifase (o due inverter monofasi su un impianto monofase).

La protezione di interfaccia dovrebbe infatti servire ad evitare reciproche interferenze tra due inverter collegati sulla stessa fase. Se gli inverter sono collegati a fasi diverse non possono interferire tra loro.

Nella nuova DK5950 edizione 1.1 di Enel e/o CEI 11-20 variante V1 dovrebbe essere riportato ciò che ho detto (stando a ciò che mi è stato riferito).

Ti volevo comunque ringraziare per la competenza e l'impegno profuso nelle risposte inerenti al fotovoltaico. Vedo che sei un tecnico competente.

A differenza di tanti altri....

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Cerchiamo di fare un po' di chiarezza ...

La protezione di interfaccia dovrebbe infatti servire ad evitare reciproche interferenze tra due inverter collegati sulla stessa fase. Se gli inverter sono collegati a fasi diverse non possono interferire tra loro.
La funzione fondamentale delle protezioni di interfaccia (o meglio del dispositivo di interfaccia, comandato dalle protezioni di interfaccia) è quella di disconnettere l' impianto di autoproduzione in caso di anomalia dell' impianto stesso o di mancanza della tensione di rete.

Le protezioni di interfaccia sono sostanzialmente costituite da relè di tensione e di frequenza (in certi casi ENEL potrebbe richiedere anche un controllo sulla derivata della frequenza!).

Le protezioni di interfaccia devono provocare l' intervento del dispositivo di interfaccia (che deve essere unico, qualunque sia la topologia dell' impianto) entro i tempi previsti per le varie anomalie.

Tipicamente gli inverter hanno già integrati al loro interno le protezioni di interfaccia ed il dispositivo di interfaccia. Negli impianti multi-inverter (sia che si tratti di più inverter sulla stessa fase, sia che si tratti di più inverter monofase distribuiti sulle tre fasi, anche solo uno per fase), dato che il dispositivo di interfaccia deve essere unico, è necessario installare un dispositivo dedicato (a valle del parallelo). Questo può essere, ad esempio, un teleruttore o un interruttore automatico con bobina di minima tensione.

Come espressamente indicato nella DK 5950 è ammesso anche l' utilizzo delle protezioni di interfaccia implementate nei singoli inverter, purchè i segnali delle singole protezioni siano riportati all' uinico dispositivo di interfaccia esterno con collegamento "in OR" (ovvero collegati in modo tale che l' intervento di almeno una delle protezioni provochi l' apertura del dispositivo di interfaccia).

Nel caso di impianto trifase realizzato con inverter monofase (supponiamo pure uno per ogni fase) non è possibile utilizzare le protezioni di interfaccia implementate nei singoli inverter, in quanto per le protezioni di minima e massima tensione sono richieste dalla DK 5950 stessa misure trifasi. Pertanto è necessario installare una protezione di interfaccia trifase esterna, che pilota un dispositivo di interfaccia esterno.

Modificato: da mircoelektra
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pierluigi-giorgi

Ciao Mirko,

probabilmente nel mio precedente post sono stato un pò frettoloso ..

Concordo sulla funzione della protezione di inferfaccia e del dispositivo di interfaccia che, come hai detto pure tu, sono integrate all'interno degli inverter in vendita in Italia (ammessi da Enel).

Le protezioni di interfaccia devono provocare l' intervento del dispositivo di interfaccia (che deve essere unico, qualunque sia la topologia dell' impianto) entro i tempi previsti per le varie anomalie.

Mi sono letto (frettolosamente) la DK5950 (e non ho trovato nulla che chieda in modo specifico che il dispositivo di interfaccia debba essere unico e che non possa essercene uno per ogni fase controllata.

Quando a pag.3/15 la DK dice che "l'apertura del dispositivo d'interfaccia assicura la separazione di tutti i gruppi di protezione dalla rete pubblica", mi sembra lo si possa intendere riferito alla fase che controlla.

...almeno così penso io..

L'informazione (che non sia necessario integrare l'impianto con la protezione di interfaccia in caso di 3 inverter monofase, collegati su fasi diverse), così come l'ho data, mi era stata riferita da un'azienda con cui collaboro; per conferma avevo chiesto al mio fornitore-costruttore di schede di interfaccia, che me lo aveva confermato.

Non ho provveduto a chiedere ulteriori informazioni, ora però mi hai messo una pulce nell'orecchio e proverò a chiedere direttamente al GRTN.

ciao

Pierluigi

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e non ho trovato nulla che chieda in modo specifico che il dispositivo di interfaccia debba essere unico e che non possa essercene uno per ogni fase controllata.
Ho ricontrollato il testo della DK 5950: la frase a cui mi riferivo è la seguente:

Qualora l’impianto del cliente produttore comprenda più di un inverter deve essere previsto un unico
dispositivo di interfaccia dotato delle protezioni previste al par. 6.4.

In effetti da nessuna parte si parla esplicitamente del caso "trifase con un inverter per fase", ma tale configurazione mi pare che rientri nella situazione generale in cui "l' impianto del cliente produttore comprenda più di un inverter".

Inoltre nella tabella "funzioni delle protezioni di interfaccia e relative tarature" si parla di "esecuzione tripolare" per impianti trifase: non vedo come ciò potrebbe essere ottenuto con le sole protezioni degli inverter monofasi ...

Non ho provveduto a chiedere ulteriori informazioni, ora però mi hai messo una pulce nell'orecchio e proverò a chiedere direttamente al GRTN.
Ok, mettici al corrente delle risposte che otterrai! Modificato: da mircoelektra
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pierluigi-giorgi

certamente.

Forse sarebbe meglio chiedere all'Enel, visto che la DK dopotutto l'hanno fatta loro.

Appena saprò qualcosa faccio sapere.

Ciao

Pierluigi

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Vi ringrazio per le delucidazioni

anch'io sto analizzando la DK 5950

per quanto riguarda la connessione trifase di un impianto fotovoltaico così come posta da me in principio un tecnico di mia conoscenza mi ha riferito che:

"per allacciare un impianto trifase costituito da tre stringhe uguali con tre inverter uguali è sufficiente allacciare ciascun inverter ad una fase distinta e al neutro.La sfasatura delle fasi è garantita dal fatto che gli inverter per allaccio in rete si sincronizzano con il segnale proveniente dalla rete stessa"

vi ringrazio nuovamente per il vostro prezioso contributo elettrotecnico

a vostra disposizione

Frentch

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