fabrizio1 Inserito: 2 settembre 2005 Segnala Share Inserito: 2 settembre 2005 Ciao a tutti,un'amico ha deciso di alimentare l'illuminazione del viale che porta all'ingresso della casa tramite pannello solare.il rivenditore che le ha fornito il kit,le ha detto che non avrebbe avuto nessun problema per l'installazione,bastava sostituire i 220V con i 12V forniti dal kit ovviamente utilizzando lampade a 12V. ma non accende proprio niente,i 12V che arrivano dalla batteria al momento dell'accensione crollano a zero.Il viale è lungo circa 50m,l'impianto è costituito da 4 lampade da 12V 9W,con due deviatori,all'inizio e alla fine del viale.ora le è stato consigliato di sostituire i cavi da 2,5mmq dell'impianto precedente con cavi di sezione più grossa perchè potrebbe essere questa la causa dovuta alla caduta di tensione.Sarà tutto qui il problema?CIAO FABRIZIO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 2 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2005 Da cosa è composto il kit? Quali sono le caratteristiche dei componenti?La batteria potrebbe essere scarica, o insufficiente per alimentare un carico da 36W (4 lampade x 9W/lampada).Mancano un po' di dati ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
daniele stefanini Inserita: 2 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2005 Salve!Togliendo le lampade è possibile misurare i 12 V ai contatti dei portalampade ?Se si , si possono escludere errori nel cablaggio .La correte richiesta sarebbe di 3A , prova eventualmente a infilare solo una lampada per volta , se a un certo punto noti il crollo allora il sistema di alimentazione è un pò scarso . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 2 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2005 Che caratteristiche ha la batteria?Il sistema pannello solare è sufficiente per ricaricare la batteria collegata? (caratteristiche?) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabrizio1 Inserita: 2 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 2 settembre 2005 ok,faccio i dovuti controlli e farò sapere.Anche io son curioso di vedere come sia stato realizzato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oigio Inserita: 2 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2005 Togliendo le lampade è possibile misurare i 12 V ai contatti dei portalampade ?Se si , si possono escludere errori nel cablaggio .Il fatto che il tester misuri 12V non penso possa escludere errori nel cablaggio: la caduta di tensione dipende dal quadrato della corrente che circola nella linea, non è detto che il voltometro assorba la stessa corrente che assorbirebbero le lampadine (un buon voltometro assorbe pochissima corrente).Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 3 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2005 la caduta di tensione dipende dal quadrato della corrente che circola nella lineaLa caduta di tensione dipende in modo lineare dalla corrente (V=RxI), considerando costante la resistenza della linea . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oigio Inserita: 3 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2005 Si ragazzi avete ragione, scusatemi, l'ho sparata grossa (spero che abbiate gli schermi abbastanza grandi per poterla contenere )... postumi vacanzieri... iniziamo bene!!! Ad ogni modo la caduta di tensione dipende comunque dalla corrente che scorre, quindi il ragionamento vale ancora... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 3 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2005 Le lampade sono a filamento? A freddo il filamento di tungsteno ha una resistenza bassa, se il generatore o la batteria non hanno la capacita' di fornire la corrente necessaria per alimentare il filamento freddo, questo non riuscira' a scaldarsi e ad aumentare la propria resistenza ad un valore accettabile. La tensione crolla. Se invece sono lampade elettroniche, potrebbe essere un volgare quasi-cortocircuito in un portalampada.CiaoMarioP.S.: non e' il mio campo, spero di non aver detto qualche inesattezza.CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 3 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 3 settembre 2005 (modificato) Facciamo un po' di conti, o la discussione diventa infinita...Quattro lampade da 9 W equivale a 36W, che moltiplicati per 14 ore di accensione nel caso peggiore (inverno) sono 504 wattora, che diviso 12 fa 42 A/h..Ponendo in conto qualche defaillance della batteria, specie in inverno, ci vuole una batteria da 50 amperora (come quella della 500), che viene completamente scaricata durante la notte.Per ricaricare una batteria del genere nelle restanti 10 ore ci vuole un pannello in grado di erogare 12 V e 5 ampere, + il 10% per tener conto della perdita di rendimento della ricarica, +il 20% per tener conto che l'insolazione non è sempre perfetta: diciamo almeno 6,5 A che sono circa 80 W . La Helios vende un pannello del genere, con dimensioni di 129 x 55 cm, a 427,74 euro ivato, cui devi aggiungere i costi della batteria e del sistema di ricarica.Se ti risulta che il tuo amico abbia un impianto del genere, andiamo avanti: altrimenti... digli di mettere dei led. Non troppi, però. Modificato: 3 settembre 2005 da Paolo Cattani Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 4 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2005 non avrebbe nemmeno senso spendere una cifra simile per illuminare un viale dove presente la tensione di rete, altro discorso sarebbe se il viale sarebbe in una zona isolata.comunque ultimamente stanno vendendo apparecchi a energia solare che solo i polli potrebbero acquistare.cio' non fa' altro che rallentare l'avvento su larga scala dell'energia solare.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabrizio1 Inserita: 5 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 avrò modo di andare a verificare l'impianto solo verso il fine settimana,ma quello che vorrei chiedere è:non sarebbe conveniente,nel caso fosse un problema di c.d.t. dovuto alla sezione dei cavi sfruttare l'impianto 220V con un inverter? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 Non ci siamo capiti: io ed altri abbiamo seri dubbi che il tuo amico abbia speso sei o settecento euro più installazione per illuminare un vialetto. Altro che sezione dei cavi! Se ha un pannellino da 30 x40 e una batteria degli antifurti, può scordarsi l'illuminazione. QUESTO è ciò che devi controllare. Quanto all'inverter, non capisco perchè avendo a disposizione una rete a 220 con una buona resa, si debba trasformare la tensione di una batteria in tensione di rete. Visto il basso rendimento di un'inverter, credo che in questo caso si debba ancora raddoppiare superficie del pannello, dimensioni della batteria e prezzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 (modificato) ok niente da dire sulle considerazioni tecniche, ma facciamo un po' di filosofia (che tra l'altro e' un ottimo esercizio per la mente) prima di prendere in mano la calcolatricele fonti di energia non sono una becera generazione di watt, sono strettamente legate a cio' che generano ed a cio' dal quale sono generatela scelta di quale sia il mezzo generante, di cosa generi (gia, di cosa generi, perche' possiamo generare altre energie che non siano quella elettrica) e' fondamentale, spece quando si parla di energie alternativenon mi stanco mai di considerare che l'entropia ci insegna che ad ogni conversione l'energia degradal'esempio canonico e' il mulino che ha per vocazione di far giare qualcosa, questo in termini moderni vuol dire che la doppia conversione (meccanica --> elettrica poi elettrica --> meccanica) deve continuare ad essere una eccezione l'ideale e' l'utilizzo di energia al suo stato primariose con un pannello solare invece che alimentare un bollitore alimento un adsorbitore che crea freddo ad un impianto di condizionamento faccio una scelta perfetta in quanto avro' poca energia quando non mi serve ed avro' una quantita' decisamente sopra il normale di energia quando me ne serve tantacio' detto e' lodevole che a scopo di studio vuoi alimentare qualcosa di casa tua con l'energia solareMA .......do per scontato che comunque un contratto enel ce l'haicon tutto quello che hai a casa che va di giorno (quando c'e' sole a strafottere) perche' vuoi usare il DIURNO SOLE per alimentare una luce di notte ?non e' neanche non gran che ecologico perche' la batterie hanno durata limitata negli anni e inquinano tantissimoalimentaci, per esempio, il computer sempre acceso di giorno che controlla la posta, di notte lo spegni cosi' non hai neanche la rottura di c. della ventola !se non basta alimentaci solo il router, il citofono e che altro, ma carichi diuni ! Modificato: 5 settembre 2005 da Piero Azzoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 se non basta alimentaci solo il router, il citofono e che altro, ma carichi diuni ! ... oppure pensa ad una soluzione grid connected ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 oppure pensa ad una soluzione grid connectednon ha senso se non per potenze significative Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 Caro Piero,le due faccine (" ") nel mio ultimo post stavano ad indicare una risposta ironica (a dire il vero anche un po' "provocatoria" ).Comunque il fatto che un impianto grid connected "non abbia senso" in questo caso è abbastanza relativo ... per me non ha senso neanche un impianto fotovoltaico ad isola (ovvero con presenza di batterie) per un' illuminazione esterna in un luogo in cui è presente il collegamento con la rete elettrica! Anzi, probabilmente ha ancora meno senso del grid connected.Se uno vuole farsi un impiantino fotovoltaico anche solo per curiosità, però, non vedo perchè non possa farlo, sia che sia ad isola sia che sia grid connected.E' ovvio che per potenze ridicole non vale la pena di stipulare un contratto di scambio con Enel: il risparmio ottenibile probabilmente non sarebbe sufficiente nemmeno per coprire i costi del "doppio contatore" per conteggiare l' energia prodotta (ovvero per il servizio di net-metering).Tuttavia si possono utilizzare quegli "inverterini" tipo questo per immettere l' energia prodotta direttamente in rete ... ed utilizzarla con qualunque utenza in quel momento in funzione!Non ho mai utilizzato questi oggetti, anche se mi incuriosiscono (magari se qualcuno li conosce ci può dire se funzionano bene ...).Una perplessità che ho è il funzionamento nel caso in cui nessuna utenza è in funzione (cioè quando non si ha assorbimento): in tal caso l' energia prodotta dall' "inverterino" viene immessa nella rete Enel, ma ... come si comporta il contatore? Non vorrei che contasse quell' energia come energia assorbita (non so se i contatori contano anche all' indietro ). Comunque la mia è solo un' ipotesi ... bisognerebbe fare qualche esperimento!Se qualcuno ci prova ci faccia sapere ! Al giorno d' oggi il fotovoltaico va di moda ... in commercio si trova di tutto con il "pannellino solare". Fare qualche "esperimento" è divertente ... l' importante è non farsi fregare da venditori che vendono il "kit miracoloso" che "produce energia gratis a costo zero".Un impianto fotovoltaico serio deve essere progettato e installato da professionisti, su questo io diffiderei dei "kit". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 5 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2005 Caro Mirco, se l'inverter che hai proposto nel link non fosse proposto da quella ditta seria, avrei dubitato. Sono anch'io curioso di sapere se qualcuno ha usato questi inverterini in assenza di doppio contatore. Credo che il contatore indichi zero mentre questo inverter rigenera in rete in assenza di altri carichi. Se il contatore dovesse indicare un valore positivo, lo faremo sapere pubblicamente.CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fabrizio1 Inserita: 8 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 8 settembre 2005 Ciao,non ho potuto effettuare delle misure perchè piove,e il tutto è stato smontato.però ho le caratteristiche tecniche:pannello:potenza di picco 75Wvoltaggio nominale 12Vcorrente al punto di massima potenza 4,3Acorrente di corto circuito 4,7Atensione di circuito aperto 21,2Vtensione al punto di massima potenza 17,6Vtensione massima di sistema 750Vdimensioni mm1190x550x35regolatore di caricatensione nominale del sistema 12Vcorrente massima ingresso 10Acorrente massima uscita 10Aauto consumo 6mAtensione di fine carica 14,1Vtensione di stacco carico 10,8Vtensione di riattacco carico 12,3Vbatteria da 100Ah a scarica lentalampade compatte fluorescenti 9W 12V Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 12 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2005 (modificato) In base ai dati che hai riportato direi che (da un calcolo spannometrico) il tuo "sistema fotovoltaico" sarà in grado di fornire in media circa 360 Wh al giorno in estate (Luglio) e 70 Wh al giorno in inverno (Dicembre).Le 4 lampade da 9W (totale 36W) potranno quindi rimanere accese 10 ore a Luglio e meno di due ore in Dicembre.Volendo potresti adottare un angolo di tilt invernale (ovvero inclinare il modulo ad esempio di 60° rispetto il piano orizzontale): in tal modo favoriresti la produzione di energia elettrica in inverno (quando il sole è basso sull' orizzonte), penalizzando però i mesi estivi. Con tale orientamento otterresti circa 270 Wh al giorno in Luglio e 150 Wh al giorno in Dicembre (rispettivamente 7,5 e 4 ore di autonomia delle lampade).(PS: i "numeri" che ho indicato sono riferiti alla mia zona, nel sud dell' Italia sicuramente la situazione è un po' migliore ...)Se, nel tuo caso, le lampade non si accendono probabilmente la batteria è scarica o l' impianto collegato male.Prova a caricare la batteria con un caricabatterie e (a batteria sicuramente carica) ad alimentare il circuito: in tal modo puoi verificare se "circuitalmente" l' impianto funziona.Poi collega la "parte fotovoltaica" (modulo e regolatore di carica), e controlla se il circuito continua a funzionare ... se la batteria non si carica potrebbe esserci un problema nel collegamento del modulo...Mi sembra inutile dire che il modulo debba essere orientato verso sud, in posizione non ombreggiata, e con una inclinazione che dipende dal periodo dell' anno in cui vuoi massimizzare la produzione di energia . Modificato: 12 settembre 2005 da mircoelektra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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