marco.riefolo Inserito: 5 luglio 2008 Segnala Share Inserito: 5 luglio 2008 Diciamo che ho questa situazione: si deve realizzare nelle vicinanze di Torino un FV connesso in rete con scambio sul posto su di un fabbricato residenziale indipendente a più piani (stesso proprietario). Ho come spazio massimo disponibile circa 14 mq (ma non è detto che li si vogli sfruttare tutti). Come punti di connessione in rete tra cui scegliere nel fabbricato ho 5 gruppi di misura (tutti monofase 230 V).- contatore n. 1: pot. impegnata 1,5 kW, consumo annuo 106 kWh, consumo medio giornaliero da 0,2 a 0,4 kWh- contatore n. 2: pot. impegnata 3 kW, consumo annuo 791 kWh, consumo medio giornaliero da 1,2 a 4,7 kWh- contatore n. 3: pot. impegnata 3 kW, consumo annuo 207 kWh, consumo medio giornaliero da 0,3 a 0,8 kWh- contatore n. 4: pot. impegnata 3 kW, consumo annuo 898 kWh, consumo medio giornaliero da 1 a 3,4 kWh- contatore n. 5: pot. impegnata 3 kW, consumo annuo 673 kWh, consumo medio giornaliero da 1 a 2,8 kWhVisto che:- devo fare lo scambio sul posto (quindi quello che non si consuma di quello prodotto in tre anni dal FV in pratica si perde e quindi conviene dimensionare l'impianto in maniera da non superare i propri consumi)- il conto energia obbliga a realizzare impianti da almeno 1 kW- 1 kW di FV installato al nord produce circa 1100 - 1200 kWh all'anno mi pare che sono obbligato a riunire due impianti elettrici d'utenza sotto lo stesso contatore (ad esempio quelli degli attuali contatori n. 3 e n. 4) in maniera da coprire gli attuali consumi con quanto prodotto da 1 kW di FV installato. Così facendo non regalo niente all'ENEL. Potrei anche unire altri contatori in maniera da fare un FV più grosso (fino a 14 mq cioè 2 kW cioè 2400 kWh/anno) E' corretto il mio ragionamento?Grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.ena Inserita: 28 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2008 buongiorno e te Marco, sono un nuovo iscritto e vedo che il tuo post ha gia qualche mese, comunque provo a risponderti lo stesso.In pratica tu hai un fabbricato con 5 utenze indipendenti (elettricamente) per un consumo totale di circa 2.600 Kwh/anno. I dati UNI per l'irraggiamento, come media di produttività per il nord Italia danno 1100/1200 Kwh/anno, ma sempre con esposizione sud, inclinazione dei pannelli a 30°, e senza ombreggiamenti, quindi un paio di kw possono bastare ( moduli in monocristallino). Questo se il tetto è a falda ( 30°), quindi se i moduli coprono l'area complessiva, se invece si tratta di un tetto piano, l'area per i moduli è circa 1/3 dell'area totale( in inverno, l'ombra del modulo precedente può arrivare al triplo della sua altezza, e anche se vengono coperte solo una piccola parte delle celle, essendo collegate in serie, bloccano tutta la produzione).Per quanto riguarda la suddivisione dell'impianto, il GSE non riconosce ai fini dell'incentivo gli impianti inferiori ad 1 Kw, come tu hai detto, ma ho letto un progetto chiamato orto fotovoltaico, cioè, alcuni utenti investono in un unico impianto, ed ognuno detiene una propria quota. questo sempre ipotizzandi che le 5 utenze interessate siano, appunto, interessate, poichè la gestione della produzione, e quindi degli incentivi, avviene sul nominativo del contatore, che in questo caso ha valore fiscale. Se invece questo è un tuo privato investimento indipendentemente da chi poi paga le bollette, credo che tu possa ugualmente provare ad avere un impianto in comune, ma ti consiglio di informarti direttamente al GSE. se vuoi calcolare megli la producibilità della tua zona, ti consiglio di seguire questo link, Spero di esserti stato d'aiuto e non averti incasinato le idee Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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