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Nel 2011 Probabile Fine Degli Incentivi Statali


Lancillotto.

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Il fotovoltaico cede tanta di quell'energia che non fa tornare i conti in tasca alle multinazionali a chi gestisce l'energia e quindi a chi si accaparra tanti soldini.

L'energia elettrica la dobbiamo importare dalla Francia, e tutti sono contenti, ma poi toglieranno dalla bolletta quell'euro in più che paghiamo per l'energia alternativa???

Misteri Italiani. ph34r.gif

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Mirko Ceronti

Anch'io non mi prodigherò in commenti, onde evitare una denuncia per "pornografia lessicale" mad.gif

Saluti

Mirko

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Andrea forse è vero il contrario! Ci sono parecchie grosse aziende che hanno ben curato il "loro campicello" degli incentivi.

Gli incentivi, a mio parere, vanno bene per i privati che ricoprono il tetto di pannelli. Molto meno per le aziende che ricoprono campi coltivabili con pannelli. Il risultato di questo spreco di territorio è che i comuni cittadini pagano per ingrassare grandi aziende.

Che la pacchia dovesse, presto o tardi, finire c'era da aspettarselo.

Con il blocco degli incentivi a pioggia probabilmente caleranno anche i prezzi degli impianti e, conseguentemente, gli utili degli imporatori dei pannelli.

L'unico modo serio per incentivare i privati a foderare i tetti con i pannelli fotovoltaici è un bel prestito senza interessi per una cifra che copra un impianto domestico. Se, ad esempio, concedi un prestito, garantito dallo stato, senza interessi e spese, sino a 20.000€, rimpborsabili in 10 anni, tagli la speculazione ed incentivi i privati ad installare l'impianto domestico.

Io, ad esempio, pagherei 2.000€ all'anno di rata per il rimborso. Anche se l'energia in eccesso mi venisse pagata a prezzo di mercato, varrebbe comunque la pena.

Il fotovoltaico è utile se, e solo se, non distrugge il territorio. Ricoprire un terreno con pannelli e un delitto.

Già consumiamo anche troppo il territorio; stiamo consumando il territorio ad un ritmo insostenibile. Urge una drastica inversione di tendenza immediatamente.

Ben ha fatto il sindaco di Firenze ad inserire nel PGT l'impossibilità di costruire su terreni non edificati. In pratica se vuoi ricoprire di edifici un lotto di terreno ne devi riportare al "naturale" una pari superficie in altro luogo cittadino.

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Simone Baldini

Concordo con Livio, gli incentivi devono essere per il privato, uno stimolo per fare del "bene" (anche se opinabile) non un mezzo per fare dei soldi.

Nel 2010 si sono create delle condizioni assurde, mancanza di prodotti che hanno fatto lievitare i prezzi di chi voleva farsi il suo 3kWp mentre chi si importava 10MWp non aveva di questi problemi, il risultato il piccolo (me compreso) ha sofferto le pene dell'inferno per farsi l'impiantino (che ad oggi non è ancora connesso) mentre le grosse società non hanno avuto problemi o molti di meno.

Figuriamoci che per il mio inverter che ho aspettato 4 mesi dall'ordine, riuscivo ad averlo da altri a prezzi del 40% in piu' dell'ordine solo per speculazione.

Poi che senso ha ricoprire una bellissima collina Toscana di questi aggeggi, megli un bel vigneto o sbaglio. Poi tra 20 anni quando l'incentivo finirà, cosa pensate che succeda a quella collina, il padrone spenderà migliaia di euro per smantellare il tutto e smaltire? Rimarranno dei cadaveri nel deserto. Di certo un privato che sul proprio tetto ha questi pannelli li terrà in vita anche perchè poco o tanto gli daranno ancora corrente.

Io ne sono contentissimo di questo stop, ripeto chi ci stava rimettendo era solo il privato, ora dalle parole dei ministri interessati sembrerebbe che l'incentivo ci sarà ancora per impianti piccoli e solo integrati/semiintergrati quindi con esclusione di quelli a terra!

Modificato: da Simone Baldini
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Simone Baldini

A proposito del servizio delle Iene, secondo me è un po' troppo generalistico. Lo avevo viso anche io, ma non tiene in considerazione dell'aspetto principale dell'incentivo. E' facile dire che migliaia di persone a causa di questo blocco saranno a piedi, ma si nasconde il fatto che proprio a causa di questo incentivo la bolletta dell'ENEL stà lievitando. Mettendo poi in conto il deturpamento ambientale e il fatto che chi maggiormente guadagna sono chi diventa produttore perchè in primis hanno finanziamenti (quindi nessun esborso di soldi) e poi ottengono prezzi mediamente inferiori del 30% rispetto al piccolo impianto da 3kWp, il risultato è che piu' di un bene diventa un male per il paese.

Il mio parere è che se uno vuole essere produttore, deve farlo senza incentivi quindi ok agli incentivi per impianti fino a 20kWp ma oltre devi essere autosostenibile senza aggravare gli altri per trarne profitto, e questa sembrerebbe la nuova linea.

Modificato: da Simone Baldini
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Penso che il problema sia molto piu' ampio, ci sono miei conoscenti che si sono fatti il FV sulla villetta perche' avevano una ventina di migliaia di Euro in piu' e la banca gli dava poco interesse, altri che hanno ritenuto che il FV sulla collina gli rendesse di piu' che il vigneto.

Io sono per l'FV ma che possa nella maggior parte essere usato in loco, ho un'amico che ha impiantato una azienda per fare pellet, ha grosse macchine che consumano corrente (di giorno) e lui ha riempito il capannone di pannelli, cio' ha senso

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Simone Baldini

Penso che il problema sia molto piu' ampio, ci sono miei conoscenti che si sono fatti il FV sulla villetta perche' avevano una ventina di migliaia di Euro in piu' e la banca gli dava poco interesse

E fin quì mi sta' bene ma comunque la produzione annua deve essere commisurata al consumo dell'utente.

Il problema è semplicissimo, il FV non deve essere un mezzo per fare cassa!

altri che hanno ritenuto che il FV sulla collina gli rendesse di piu' che il vigneto.

E qui non mi stà bene!

Io sono per l'FV ma che possa nella maggior parte essere usato in loco, ho un'amico che ha impiantato una azienda per fare pellet, ha grosse macchine che consumano corrente (di giorno) e lui ha riempito il capannone di pannelli, cio' ha senso

Questa dovrebbe essere la politica corretta, ditta o privato che sia.

Ciao

Modificato: da Simone Baldini
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Carlo Albinoni

Sono d'accordissimo.

Ma sai cosa ti rispondono? che così non coverrebbe a nessuno, nessuno lo metterebbe....

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Simone Baldini
Carlo Albinoni+14/03/2011, 20:50--> (Carlo Albinoni @ 14/03/2011, 20:50)

Al privato conviene anche se stà nel consumo.

Si dovrebbe legare l'incentivo alla corrente consumata. Cioè se ne produci in eccesso non ti danno l'incentivo per quell'eccesso.

In questo caso si disincentiverebbero gli impianti fini a se stessi.

Nel mio caso mi conviene, io consumo 7000 kWh/anno di corrente e ho un impianto da 6100kWh/anno teorici. Certo la sciura Maria che consuma 200 kWh/anno non se ne farebbe nulla, ma se parliamo di villette mediamente i 2000 kWh/anno credo che non si faccia fatica a consumarli.

Poi bisognerebbe aprire un capitolo a parte per i condomini.

In fondo abbiamo anche le ditte che producono e sono molto energivore, che hanno consumi notevoli e coperture molto predisposte per i pannelli.

Ripeto, secondo me bisogna evitare di creare "fabbriche" di corrente, e ci sono anche i motivi per non farlo. Lo scambio sul posto è anche un sistema per ridurre le dispersioni della rete, se io produco localmente evito delle dispersioni notevoli, se produco in collina per consumarla in città avrò una dispersione quindi uno spreco.

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Simone per me al privato non conviene senza incentivi.

Io ho un consumo di 800/900 euro/anno di energia (somma importi bollette) La spesa per energia elettrica in 20anni sarebbe di almeno 18000euro. (+ gli inveitabili aumenti)

Una parte di questi soldi li dovrei pagare comunque (consumi notturni fermo impianto...)

Non credo che quella cifra sia sufficiente a coprire i costi di un impianto FV in 20anni senza avere incentivi.

appoggio invece la tua idea di non non incentivare impianti che non prevedono autoconsumo.

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Questo è un dato certo.

Però ci sono differenti maniere per incentivare.

Per prima cosa gli incentivi dovrebbero essere concessi se, e solo se, c'è un rapporto minimo tra energia prodotta ed energia consumata. Poi un con un limite alla potenza installata, per esempio <10kW.

Io continuo ad essere dell'idea che è meglio finanziare la spesa per l'installazione piuttosto che retribuire l'energia prodotta.

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Simone Baldini+14/03/2011, 18:56--> (Simone Baldini @ 14/03/2011, 18:56)

Ovviamente, del resto e' cio' che ho scritto, purtroppo la maggior parte delle persone fanno parte dei primi due esempi, anzi in particolare il primo, gli hanno fatto credere che l'incentivo è un'alternativa ai BOT, questo e' il punto, con l'aggravante che ritengono di avere la corrente anche durante i blackout blink.gif

Ma che faranno le aziende di installatori che andavano a proporre l'FV con in cambio la bolletta elettrica gratuita a vita a chi affidava a loro il tetto ? dry.gif

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Bhee chi è causa del suo mal......

Si è fatta un'incentivazione in modo sbagliato e si cerca di porvi riparo in modo peggiore.

Nel nostro bel paese pare sia impossibile avere leggi fatte bene nell'interesse dei cittadini. O si fanno leggi per favorire ben determinati gruppi, oppure si fanno con i piedi. mad.gifsad.gif

Modificato: da Livio Orsini
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Riccardo Ottaviucci
AndreA.+11/03/2011, 15:03--> (AndreA. @ 11/03/2011, 15:03)

una volta tanto concordo con AndreA laugh.gifsad.gif

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Simone Baldini

Io faccio il mio esempio. Ditemi se sbaglio e dove!

6100kWhx0,18=1098 euro/anno calcolando un aumento del 2% annuo avresti dopo 20 anni una speda di 26000 euro.

Il mio impianto ha un valore venduto di 26000 euro.

Se calcoli un misero 2% lordo di interessi sul capitale avresti dopo 20 anni 36000 euro.

Calcolate che il 0,18 è ottimistico, per i miei consumi sono attorno ad una tariffa di 0,23 come è riportato in questa tabella.

Tenendo conto che a me l'impianto è costato sostanzialmente il materiale, cioè 19400 euro dopo 20 anni avrei un iteresse+capitale di 27000euro cioè piu' o meno la remunerazione di corrente prodotta se venisse pagata come quella consumato o meglio stornata con conguaglio.

E questo senza contare l'incentivo di 0,40 euro/kWh! 6100x0,4x20=48800 euro!

Quindi, se nel 2010 non ci fosse stata tutta la speculazione che c'è stata i prezzi sarebbero scesi al punto tale che il FV sarebbe stato autosostenibile o quasi. Io credo che lo stato se ne sia accorto e abbia voluto tagliare le speculazioni.

Qui società e furbetti stavano mungendo impedendo che i prezzi scendessero. Questo non è giusto sia per lo stato che mette i soldi (ma siamo noi perchè l'incentivo è in bolletta) e sia per il privato che deve sborsare 20000 euro per un impianto che poteva costare la metà!

I presupposti per me ci sono, basta limare ancora un po' i prezzi e attuare una sorata di dare per avere con il gestore che l'impianto è quasi autosostenibile.

Modificato: da Simone Baldini
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In sintesi:

Incentivo sottoforma di rimborso costi installazione e solo per impianti che dove è previsto l'autoconsumo.

A me sembra una proposta valida, c'è qualcuno che non la codivide e che può fornire un punto di vista diverso ?

Simone faccio alcune osservazione ai tuoi conti:

Devi considerare anche le spese (assicurazione guasti ricambi)

48800euro è una cifra teorica massima Se consideri il calo di resa dei pannelli nei 20anni la cifra totale diminuisce. L'incentivo lo prendi suddiviso nei 20anni e anche supponendo che resti costante per tutti i 20anni sarà inevitabilmente "mangiato" dall'inflazione.

Il simulatore di Caffarelli mi pare consideri tutti questi parametri.

Modificato: da accacca
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Una soluzione potrebbe essere questa:

"riutilizzatore elettronico di energie ecocompatibili"

Vi metto una parte della descrizione, ma potrete cercarla su Goolge

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Simone Baldini

accacca+16/03/2011, 00:28--> (accacca @ 16/03/2011, 00:28)

Lo so era solo un calcolo della serva, ho tutti i conti fatti e con grafici che tengono conto di tutto, manutenzione sostituzione inverter dopo 10 anni, assicurazione, calo della resa ecc..., ma la sostanza in soldoni non cambia.

Ecco i grafici riferiti a me e che tengono conto delle piccolezze.

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Ciao

Modificato: da Simone Baldini
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Simone intendiamoci ho aggiunto le info sui costi per dare il quadro completo non certo per fare le pulci alle tue affermazioni

Tu avevi messo il bicchiere mezzo pieno io quello mezzo vuoto.

Ottima idea quella di postare i grafici

La simulazione a questo punto tiene conto di tutto giusto ?

Per chiarire (anche a me che non sono avezzo a lavorare con conti previsioni di spesa ecc.))

Il primo è il giro di soldi che all'inizio metti tu e via via rientrano

Gli altri due li ho cercati su Wikipedia..

Il VAN se ho capito bene che mostra l'andamento dei flussi cassa come se avvenissero tutti adesso giusto ? Quindi tiene conto di inflazione a 20anni ecc...

Il TIR ho rinunciato a leggere.

Tu se in vantaggio visto l'investimento minore rispetto al mio (beato te che sai fare da solo...) Io ho la tabella del VAN spostata in basso perchè parto da circa -26000.

Ultima cosa: ho già sentito da altri che dopo 10anni inverter kaputt

Hanno una durata limitata o lo hai messo solo per inserire tutte le disgrazie possibili ?

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Simone Baldini

Si si, ho voluto mettere i grafici solo per completezza, non per altro.

La simulazione tiene conto di questo:

Tasso di inflazione annua dei costi 3.00 %

Tasso di inflazione annua delle tariffe energetiche 6.00 %

Tasso di attualizzazione 4.00 %

Aumento annuo dei consumi di energia 2.00 %

Perdita annua di efficienza dell'impianto 0.90 %

In piu' 100 euro di assicurazione annua, manutenzione (gratis visto che al faccio io).

Il TIR è sostanzialmente il ritorno economico dell'investimento fatto (cioè la resa del BOT netta naturalmente). A 20 anni io avrei una resa del 20% annuo (teorica naturalmente) di meglio non credo che esista!

Fino a qualche anno fa' dopo 10 anni l'inverter lo davano da sostituire, oggi i nuovi modelli dicono di no, staremo a vedere.

Comunque anche calcolando il prezzo pieno si avrebbe un TIR a 20 anni del 12%!

Ciao

Modificato: da Simone Baldini
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Non avete pero' risposto al mio post, lo scambio come viene fatto da quel tipo di inverter non risulta piu' conveniente?

Il risparmio e' immediato e solo l'esubero va in rete, inoltre si e' coperti in caso di blackout che non e' poco...

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