Tolti Gli Incentivi Per Gli Impianti Fv A Terra - ERA ORA!

[Livio Orsini]

Forse si sta iniziando a lavorare seriamente per il foto voltaico.

Con l'ultimo decreto sono stati tolti gli incentivi per gli impianti FV a terra in zone agricole. Rimangono solo per gli impianti già autorizzati.

Così finalmente si smetterà di trasformare campi coltivati/coltivabili in tappeti di silicio; prendendosi i benefici ora e lasciando poi gli oneri di smaltimento alla comunità a produzione esaurita.

Senza contare il danno del consumo di territorio.

Manca ancora un passo per rendere veramente giusta la politica di incentivazione pr produzione di energia elettrica FV: rimuovere tutti gli assurdi lacci, laccioli, divieti, pareri e altre masturbazioni mentali degli uffici Belle Arti (chassà se ci sono anche le Brutte Arti ) e altri simili. Pareri che vengono richiesti solo per giustificare l'esistenza di molti parassiti. A causa di questo parassitame si frenanano e siritardano gli unici impianti FV che sono corretti: quelli che si montano sui tetti!

Modificato: 30 gennaio 2012 da Livio Orsini

[Rossi]

Condivido pienamente. Non tutti infatti sembrano capire che l'energia elettrica non si mangia.

[Simone Baldini]

Per una pratica fotovoltaico (piccolo diciamo fino a 3kW) i passi sono:

- richiesta preventivo ENEL (2 documento + bollettino 121 euro)

- accettazione preventivo ENEL (2 documenti + bollettino 121 euro)

- fine lavori ENEL (5 documenti + pratica TERNA)

- attivazione ENEL (2 documenti + 2 moduli)

- applicaizone FV GSE (10 documenti + 5 foto + dichiarazione del cumune)

- applicazione SSP (2 documenti)

Se questa non è burocrazia assurda!

Io conto nel fatto che ad oggi il materiale per 3kWp (pannelli+inverter) te lo porti a casa con 3500 euro+IVA (chi è del settore naturalmente) e a quei prezzi l'incentivo incomincia a diventare superfluo.

Naturalmente dopo che l'incentivo non ci sarà piu' dovranno togliere le burocrazie inutili o semplificarle.

[Livio Orsini]

L'incentivo per i piccoli impianti a tetto è rimasto, hanno tolto gli incentivi per quelli a terra.

In quanto alla semplificazione parlan tutti di semplificazioni, liberalizzazioni ma mai che fanno quelle vere e giuste. Dopo la legge Bassanini sulle autocertificazioni, che ciclicamente tentano di vanificare con provvedimenti semiclandestini, non s'è più fatto alcunchè.

[Silvioxxx]

Ciao a tutti...

Io comunque non sono daccordo a togliere gli impianti a terra, ma si potrebbe mettere un controllo sul territorio dove si mettono(che già esiste)

Ci sono molte terre dove non si coltiva o non si può coltivare dove si possono mettere gli impianti...

Comunque se nessuno coltiva i campi che ci fai?

L'agricoltura sta morendo, da noi, perche ci sono le borse che speculano sui prodotti agricoli..

La nostra pasta è fatta col 75% di grano che viene dal Canada e dall'Ucraina...

Le nostra passate di pomodoro sono fatte col 80% di concentrato di pomodoro Cinese...

E qui parliamo ancora delle belle arti...qui la coltivazioni le fanno buttare via agli agricoltori ai quali non conviene più venedere la loro produzione ma facendo vedere che è andata a male vengono in parte ripagati...

Almeno i fotovoltaici qualcosa producono...mica tutti anno le ville, nei condominii il tetto non c'è...

[Livio Orsini]

Va bene tutto ma che c'entra la passata cinese, o il grano Ucraino con il fotovoltatico?

A no? che cosa c'è una tenda? Cerchiamo di essere seri, comiciamo a foderare i tetti dei condomini, quelli dei capannoni industriali ed a ricoprire i parcheggi con pannelli FV, poi si potrebbe pensa re alle terre non coltivabili.

Dobbiamo smettere di consumare territorio!

Anche le terre "marginali" possono essere sfruttate. Meglio rimboschire che "piantare" pannelli. Gli alberi "mangiano" CO2 i pannelli no!

[Silvioxxx]

Come che centrano il grano e il pomodoro...

Ma con i boschi mica ti si accende il televisore!!!

I boschi non vanno rinfoltiti ma manutenzionati...rivalutati...sennò il co2 non lo mangia il secco albero...

E poi i pannelli mica sono di cemento!!! Li puoi sempre togliere...

Devi fare la lotta alla cementizzazione dei terreni!! Fai la guerra al nuvo mostro di cemento (centro commerciale) che faranno nelle 5 terre allagate...lì non devi consumare il territorio...

Oppure ad Ischia, dove costruiscono sui litorali(faranno vedere a Presa Diretta)..

[Simone Baldini]

E invece si, se sfrutti la legna e i suoi derivati (cippato ecc...) per riscaldarti o meglio per fare cogenerazione puoi risparmiare corrente e/o produrla direttamente.

Se gli ettari non aumentano la CO2 assorbita rimane la stessa, il bosco vive anche senza l'aiuto dell'uomo, certo curarlo sarebbe meglio ma piu' per sicurezza dell'uomo e non tanto per tenerlo in vita. Lo dico perchè bi bosco in Toscana ne ho un pochino e sono 30 anni che è abbandonato, ti posso solo dire che prima dove c'era prato da pascolo ora se l'è preso la macchia.

No per 20 anni non li puoi togliere, e poi tra 20 anni quando non avrai piu' il contributo e ti costerà svariate migliaia di euro smaltirli chi credi che "butterà" via soldi per riportare il terrento allo stato originale?

La politica giusta è quella delle riqualificazioni, cioè basta concessioni su nuovo territorio ma solo riqualificazione dell'esistente. Quindi visto che la fortuna del bel paese Italia è avere anche una marea di tetti (se non ricordo c'era una legge nominata 10000 tetti fotovoltaici) non vedo l'utilità di creare cattedrali nel deserto dove oltre il deturpamento si devono anche creare le infrastrutture per installare questi mega impianti. Inoltre il concetto è lo scambio sul posto, quindi non credo che un contadino che installa 800kWp abbia la necessità d'avere 800 kW di contatore, e se lo avesse credo che non abbia problemi d'avere capannoni che coprano quella superficie.

Modificato: 7 febbraio 2012 da Simone Baldini

[Carlo Albinoni]

Silvioxxx+7/02/2012, 17:13--> (Silvioxxx @ 7/02/2012, 17:13)

Se "producono" non ci sono problemi. Non mi risulta che siano stati proibiti, semplicemente non sono più incentivati con i denari della collettività.

Modificato: 7 febbraio 2012 da Carlo Albinoni

[Livio Orsini]

Idee poche ma molto confuse, come usava dire un mio vecchio professore.

A parte il fatto che non accendere il televisore, o accenderlo pochissimo, farebbe molto bene all'intelletto.

O sei uno che voleva trasformare l'orto in impianto fotovoltaico e si è visto sfilare di bocca il panino degli incentivi, o sei uno che non ha ben presente la realtà nazionale.

Fare manutenzione a boschi e fiumi, evitare la cementificazione e la distruzione del territorio, nulla hanno a che vedere con gli incentivi per i campi fotovoltaici.

Così come nulla hanno a che fare le importazioni di alimentari dall'estero.

Se poi i pochi campi ancora coltivabili lòi trasformiamo in campi di apnnelli di silicio rischiamo veramente di essere esposti ai capricci di emrcato anche per il bisogno primario: il cibo. Già attualmente siamo dipendenti al 50% dall'estero!

Modificato: 8 febbraio 2012 da Livio Orsini

[remo williams]

...La cosa che mi lascia basito è,il fatto,che un mondo di gente pensa di arricchirsi col foto...

Parlo di chi se li carica sulla testa.

Dobbiamo cambiare mentalità...

Invece ci sobbarchiamo tecnologie vecchie di 10/15 anni....

Perdipiù,distruggendo territorio....sempre quotando Livio,riguardo ai tanti avvoltoi,che sorvolano la carcassa.

[Carlo Albinoni]

Hai ragione ma.... non è colpa loro!

[remo williams]

Hai ragione ma.... non è colpa loro!

Carlo,lo so.

Ma l ingenuità dovrebbe avere un limite.

Oggi,in questo contesto,su questo pianeta,pensare che ci sia un qualcuno,che ti regali guadagni sull energia...bè,lasciamelo dire,non è propio da volpe del deserto......