Mauro Dalseno Inserito: 10 marzo 2007 Segnala Share Inserito: 10 marzo 2007 Finalmente si ricevono buone notizie che sono una speranza per un futuro migliore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 10 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2007 Purtroppo in Italia siamo un po' il fanalino di coda, nonostante che il nostro territorio sia privilegiato per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili.Acqua, Aria, Sole, bastano queste 3 parole per far tornare alla mente l'Italia del turismo di mare e montagna, le stesse parole ci suggeriscono quanto il nostro Paese sia privilegiato rispetto ad altri paesi del nord Europa.Eppure stiamo a rincorrere gli altri sullo sfruttamento di queste risorse per produrre energia pulita. Mi ha favorevolmente colpito in questi giorni la visita ad un quartiere di Roma: sui tetti una batteria di pannelli solari termici e fotovoltaici, quasi uno per alloggio e chiaramente montati successivamente alla costruzione dei fabbricati, in quanto di modelli differenti, sebbene installati con un certo ordine: complimenti a loro e agli amministratori dei condomini che hanno saputo far sviluppare questa iniziativa con ordine, permettendo a tutti di poterne usufruire.Se riesco scatto una foto di uno di questi tetti: uno spettacolo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 11 marzo 2007 Autore Segnala Share Inserita: 11 marzo 2007 Mi sa che questa volta, con la scusa dell' adeguamento alle direttive europee, anche qui' in italia ci svegliamo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 11 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 11 marzo 2007 Ma tu ci credi davvero????? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolucci Inserita: 11 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 11 marzo 2007 Il problema è la burocrazia. Troppo spesso a livello locale, con la scusa delle varie autorizzazioni quali "incidenza ambientale" (per parchi e areee protette), impatto ambientale (per zone sottoposte a vincoli paesaggistici) autorizzazione unica regionale etc etc. nonchè opposizioni di verdi e contro verdi tutto si blocca a livello locale. In parole povere è la politica che incide pesantemente su questi investimenti finanziari. A proposito di politica ....non ci sarebbe qualcosina da mangiare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.cicala Inserita: 12 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2007 Se Pecoraro è soddisfatto almeno i verdi non dovrebbero crear problemi...per il resto urge un decreto antiburocrazia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2007 A proposito di politica ....Basta rivolgersi allo studio di progettazione....convenzionato e gli intoppi burocratici vengono d'incanto rimossi.Il progetto costa un poco di più ma con i prezzi attuali dei lubrificanti..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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