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Detrazioni 55% Ora Quasi Impossibili!


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Inserito: (modificato)

Non ho parole.

Il comma 29 del decreto cosiddetto anticrisi approvato sabato prevede un inasprimento della procedura burocratica per avere le detrazioni al 55%:

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/a...-difficili.html

Non ho parole. E noi siamo qui ad arrabattarci per pensare al sistema migliore...

Modificato: da cesare250495

Inserita:

Io mi sono lamentato con il Corriere della Sera in quanto come organo ella stampa deve far risaltare la notizia.

:angry:

Andrea

Inserita: (modificato)

E' la nuova versione della Lotteria Italia.

Anziche' comprare un biglietto, si investono dedine di migliaia di euro per fare contenimento energetico.

Se si viene estratti (o se ci si trova per caso fra quelli che sono stati favoriti da qualche incredibile casualita'), si ottiene la deduzione 55%

Se non si viene estratti (silenzio/dissenso , una nuova invenzione del governo) si paga e basta.

Mi sembra che sia scritto sulla Costituzione: "tutti i cittadini sono diversamente uguali di fronte alla legge".

:angry: :angry: :angry:

L'effetto e' retroattivo, chi ha "investito" forse ha sbagliato, avrebbe dovuto "spendere", non investire.

Questa e' una chiara punizione per i cittadini che credono di risparmiare combustibili fossili e di non aver bisogno delle centrali nucleari in Italia.

Ciao

Mario

Modificato: da Mario Maggi
Inserita:

Sono ritornati indietro sulla retro attività..... :rolleyes:

Ma la lotteria rimane :lol:

Ma si può partire considerando che la detrazione è al 36% e chiusa lì. Il discorso del silezio dissenso è una "buffonata" considerando gli enti che devono vagliare le proposte.

Ciao

Inserita:

Novità inverosimile e pensare che stavo valutando il cambio della caldaia con una a condensazione, curioso che nessun tecnico SENTITO OGGI sapesse nulla di questa cosa e mi proponesse il famoso 55% da detrarre in 3 anni.

Inserita:

Se ti rincoura anche io stavo valutando di fare caldaia a condensazione + un paio di pannelli eliotermici per acs.

A questo punto mi tengo la mia vecchia Ferroli da 38Kw fino a che non decede.

Comunque il problema è dato dal tetto di budget che come era prevedibile è scomparso in breve tempo.

Questo per lo stato era indubbiamente anti economico, ma innovativo.

Adesso si avrà una bella frenata del settore....... tanto il petrolio è sceso ( dirà qualcuno ).

Fortuna che ho investito quest'anno nel solare fotovoltaico ( 37000€ :blink: ) niente sconti, ma incentivo Enel, se poi lo toglie, mi stacco e mi gestisco da solo l'energia!!!! :ph34r:

LA novità della norma di fatto comunque rende inutilizzabile la procedura di accesso ( almeno dai presupposti ) percui ripeto, facciamo i conti direttamente con il 36% + il risparmio reale

e lasciamo perdere "la lotteria nazionale energetica". :(

Aspetto con curiosità, di vedere come i produttori modificheranno i siti Web..

Ciao

Andrea

Inserita:

Un aggiornamento.

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/a...nti-cambia.html

L'errore di fondo, a mio modestissimo parere, e' che uno Stato non puo' essere gestito semplicemente come una azienda.

Il beneficio indiretto degli incentivi fin qui concessi (ed a mio parere gia' insufficienti) e' veramente notevole: dall'indotto, al risparmio, al miglioramento complessivo del sistema energia.

Ma a quanto pare le visioni miopi sono quelle che hanno il maggior supporto.

Mi spiace per tutte le aziende che hanno creduto fortemente in questo settore che, con le scelte giuste, potrebbe essere una magnifica opportunita' di sviluppo per tutti.

Lungi da me fare politica, ma chi non e' d'accordo si faccia sentire.

Sul sito della Camera (www.camera.it) ci sono tutti gli indirizzi email dei deputati, compresa quella del Presidente del Consiglio.

Buona giornata a tutti.

Inserita:

Rimane il problema di fondo: la mancanza di danaro.

Per anni in allegria si è speso molto di più di quello che si poteva, il debito è aumentato a dismisura. Ci supera solo Giappone e USA, ma producono molto più di noi.

Ora i nodi vengono al pettine, con l'aggravio della situazione mondiale non rosea (per usare un eufemismo).

Si può discutere per mesi se è meglio tagliare questo o quello, sugli stipendi di tizio e caio, sull'evasione e sull'elusione.

RImane il fatto che se si da a uno si deve togliere all'altro.

E' stato eliminata la vera e propria grassazione della retro attiviità, però rimane il fatto che le spese devono essere coperte da entrate. Forse qulacuno non aveva fatto bene i conti.

Certo che anch'io preferirei che si tagliasse da qualche altra parte piuttosto che sull'incentivazione al risparmio energetico, anzi io sono del parere che gli incentivi andrebbero aumentati.

Però fatto così è fatto male. Avevo intenzione di cambiare un paio di porte finestre prima dell'entrata in vigore degli sgravi e feci fare il preventivo; poi seppi che era allo studio un provvedimento di sgravio e rimandai. Sono andato a vedere i prezzi degli infissi prima e dopo gli sgravi fiscali: ebbene l'impennata c'è stata eccome se c'è stata. Cosa significa questo? Che come al solito c'è chi fa il furbo.

Le aziende che intendono lavorare in questo settore dovrebbero essere certificate e dovrebbero depositare i loro listini, giustificando ogni euro di eventuale aumento. Altrimenti le agevolazioni fiscali diventano la solita vacca da mungere, per qualcuno.

  • 2 weeks later...
Inserita:

Se manca il denaro ( cosa che comunque che dovremo pagare in futuro ) come mai pensano al 40% ? :rolleyes:

Lasciamo stare....

e speriamo che ripristino il contributo per dare un pò di ossigeno economico "reale".

Andrea

  • 5 weeks later...
Inserita:

Ultime notizie sulla conversione del decreto.

12/01/2009 - Inizierà oggi in Aula alla Camera, a partire dalle 15.00, la discussione del disegno di legge di conversione del DL 185/2008, nel testo licenziato sabato scorso dalle Commissioni Bilancio e Finanze.

Le modifiche all’articolo 29 del DL, relativo alla detrazione del 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici, riguardano l'eliminazione della retroattività e l’allungamento, a partire dal 1° gennaio 2009, da 3 a 5 anni del periodo nel quale sarà possibile usufruire della detrazione.

Il nuovo testo del decreto potrebbe confluire in un maxi-emendamento su cui probabilmente il governo porrà la fiducia; poi toccherà al Senato approvare le legge, entro il 28 gennaio

Questo è il link all'articolo

  • 3 months later...
Inserita:

Ho letto tutto il tread e gli articoli, la detrazione è stata spalmata in 5 anni e c'è una comunicazione da fare all'agenzia delle entrate.

Nel mio caso specifico, nel 2008 con la sostituzione di una caldaia a condensazione e la posa in opera di valvole termostatiche per ogni radiatore si riusciva ad accedere alla famosa detraibilità del 55%, per un intervento medesimo nel 2009 le "cose" sono rimaste invariate o è più difficile e/o bisogna fare qualche altro tipo di intervento in più per avere la detraibilità?

Grazie.

SimoneBaldini
Inserita:

Le cose sono pressochè identiche, bisogna solo fare una comunicazione preventiva (prima dell'inizio lavori) all'agenzia delle entrate. Ad oggi però questa procedura non è ancora stata messa in atto. Poi il tempo minimo di ammortamente è di 5 anni e non piu' 3.

Inserita:

Sì ma se questa procedura non è stata ancora messa in atto da parte dell'agenzia delle entrate come posso essere sicuro che in un futuro non abbia problemi, ovvero che mi si contesti qualcosa che in prima istanza non ho fatto? :blink:

SimoneBaldini
Inserita:

I problemi sono diversi, il promo è che l'AE aveva un termine preciso per attuare la procedura che è scaduto da qualche mese. La detrazione è legge come è legge anche il rispetto delle modalità previste, il fatto è che se un mio cliente esegue un lavoro rientrante in questa legge (e la legge dice che per tutto il 2009 si ha diritto) e non vi sono indicazioni per adempiere ad un preciso articolo di legge il cliente non commette reato o omissione. Certo sarebbe opportuno attendere la procedura ma non sempre è possoibile.

Inserita:

Grazie Simone, mi chiedevo se le opere rientranti nel 55% possono essere fatte anche in due lavori separati. Mi spiego:

1. Mese di Maggio: sostituzione con caldaia a condensazione + posa in opera di valvole termostatiche. Esempio spesa: 5.000 euro, riprendo il 55%

2. Mese di Settembre: posa in opera di condizionatore con pompa di calore, per cui se non ho capito male, anche qui se per esempio compro un condizionatore fornito di pompa di calore ho la possibilità di usufruire del 55% di detraibilità. Esempio costo condizionatore 1.000 euro, posa in opera 300 euro, riprendo il 55% di 1.300 euro.

Ovvero è possibile fare due pratiche? una per ciascuno dei due punti descritti sopra? oppure si può accedere alla detraibilità attraverso un unica domanda?

So che qualcuno di voi giustamente potrebbe rispondere: "ma fai tutto in un colpo solo", certamente ma era un esempio per capire se si possono richiedere in tempi diversi più domande per la detraibilità su diverse opere.

Grazie.

SimoneBaldini
Inserita:

Di pratiche ne puoi aprire quante ne vuoi, sempre nel limite del rispetto del totale detraibile. E' già capitato che prima si sono sostituiti gli infissi (senza attestato) poi a settembre ha sostituito la caldaia ecc... con attestato.

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