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La Muffa - Come eliminarla


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Inserito:

Salve a tutti,non so se questo è il giusto forum ma ci provo ugualmente.

Tempo fa ho avuto dei problemi con la caldaia e non abbiamo passato un bell'inverno(al caldo).

Purtroppo questo disguido mi ha causato un problema di muffa per tutta la casa,sopratutto in camera da letto.Per poterla debellare ho seguito vari consigli, come ,usare la calce,bruciare la muffa con cannello,passare la varecchina pura (cloro) ecc.ecc. senza risolvere il problema,perchè sistematicamente il problema si ripresenta sempre.Vorrei,visto che ho due pareti della camera che danno all'esterno creare una nuova tamponatura.Ho sentito parlare di rivestimento a cappotto ma qualcuno dice che peggiorerei la situazione,vorrei un consiglio da esperto o da chi ha toccato con mano se ha risolto il problema.Se risolvibile lo estendero' per tutta la casa.

Grazie anticipate e spero di risentirci.


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  • apaches

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  • FelipeGarcia

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  • Livio Orsini

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Inserita: (modificato)

La muffa si forma in presenza di un ponte termico, ovvero una differenza significativa di temperatura su pareti, solai, travi, all’interno di un locale.

Il problema è dovuto ad un isolamento non idoneo che fa si che le pareti non isolate, esposte a nord, nord/est, risultano più fredde e quindi il vapore acqueo all’interno dell’abitazione si condensi su queste con la conseguenza inevitabile della formazione della muffa.

Creare una nuova tamponatura potrebbe essere una soluzione, ma dovresti isolare anche le travi e i solai, e comunque è più costosa del cappotto (oltre allo spazio perso), che ti assicura un isolamento più omogeneo con una spesa che si ripaga in qualche anno sulle spese di riscaldamento, soprattutto se autonomo.

Naturalmente il cappotto non può essere fatto a zone, ma deve isolare tutta la struttura, proprio come un cappotto.

I risultati saranno fenomenali, sia dal punto di vista della formazione della muffa, sia da quello del risparmio energetico, senza contare, inoltre, l’aumento di valore dell’immobile alla luce anche delle nuove normative in merito all’obbligatorietà del “certificato energetica”.

Inoltre sono previste agevolazioni fiscali non indifferenti per interventi che riguardano queste opere di riqualificazione energetica: informati presso il tuo comune.

Infine per quanto riguarda la muffa si da per scontato che non ci siano perdite di acqua, infiltrazioni, risalita di acqua per capillarità dalle fondamenta non impermiabilizzate, o passaggio di grossi tubi dell’acqua nelle pareti, cosa che potrebbe creare l’ambiente adatto per la formazione della muffa indipendentemente dal cappotto.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

Ciao Felipe,dopo la tua risposta convincente mi sono documentato meglio e effettivamente hai ragione in merito al sistema a cappotto,ho visto un filmato su internet della fassa bortolo dove spiegava minuziosamente come fare,i materiali da usare e sopratutto i vantaggi ad esso connessi.

Sarà una bella spesa pero' alla fine dei conti verrà ripagata nel risparmio sia dalla bonifica,dalla tinteggiatua che da quello energetico, perchè non ne posso piu' di stare con i pennelli tutto l'anno.

Non ho nessun tipo di perdita e ne tantomeno infiltrazione di acqua,il motivo è senza dubbio come mi hai detto in merito al ponte termico.Adesso chiedero' un po di preventivi.

Ti ringrazio tantissimo e spero al piu' presto di iniziare i lavori,cosi' ti faro' sapere,Ciao Ciao

Inserita:

Anche io tre anni fa' ho fatto il cappotto alla casa, e ho fatto tagliare i muri alla base isolandoli dalle fondamenta, il risultato e' stato ottimo, abito in una casa di campagna nella Valle Padana, puoi immaginare quanta umidita' ho intorno

Inserita:
ho fatto tagliare i muri alla base isolandoli dalle fondamenta

La Valle Padana non è una zona sismica per cui diciamo che non inficia gravemente la stabilità dello stabile, anche se è una pratica comunque sconsigliabile.

Cosa diversa è per le zone sismiche, dove questo tipo di intervento è vietato.

Io stesso ho avuto modo di vedere, lo scorso luglio in Abruzzo, come una villetta era traslata di qualche centimetro a livello del taglio.

Inserita:

Ciao Mauro,io abito in sardegna,precisamente in una frazione,(15.000 abitanti) a 4 Km dalla città e quasi a ridosso della campagna dove le case non superano i due piani.Al piano terra non ho nessuna infiltrazione o umidità,dovuta senz'altro al sottofondo,è esposta sia al maestrale,alla tramontana che al grecale (in linea d'aria 7 km dal mare),pertanto le pareti nonostante la tamponatura e i pannelli termofono assorbenti sono fredde e nonostante il riscaldamento acceso per varie ore, dopo circa un mese dalla risanatura appaiono le disgraziate macchie di muffa,quindi le varie tecniche usate non hanno prodotto nessun effetto, credo proprio che sarebbe indispensabile un bel cappotto(con sciarpa)perchè credimi è diventata una tortura.

Se dici che hai risolto il problema sono ancora piu' convinto della necessità di un bel lavoro radicale.

Ciao e a risentirci.

Inserita: (modificato)

Sei sicuro di non avere infiltrazioni, perchè da come descrivi la cosa, prima di effettuare un intervento così radicale è oneroso, sarebbe il caso di approfondire meglio la problematica.

Tu dici che la casa è già dotata di pannelli isolanti, e parli di muffa generalizzata sulle pareti che si ripresenta velocemente.

Sarebbe meglio se tu descrivessi nel dettaglio la tua abitazione, i materiali usati per la costruzione, la localizzazione, (se vicino a un canale, alle pendici di un rilevato, ecc.) l’anno di costruzione, da quanto tempo si presenta il fenomeno, se è legato a lavori successivi, e soprattutto verificare con certezza che siano state adeguatamente impermiabilizzate le fondamenta.

A volte basta poco per avere questi tipi di problemi, giusto per farti un esempio, proprio in Sardegna, a Lu Bagnu precisamente, dove trascorro le mie vacanze, un mio vicino di casa si lamentava spesso proprio dell’umidità in casa sua, ma era normale perchè la sua casa si trovava alla fine di un rilevato per cui raccoglieva tutte le acqua meteoriche nel suo terreno, che è in zona pianeggiante su terreno roccioso/sabbioso tipico della zona, oltre naturalmente al fatto di non avere vespaio ne impermiabilizzazione di sorta.

Comunque, per 10 anni si è rassegnato ad avere una casa più umida del normale, finché un paio di anni fa ha iniziato a sclerare per la muffa che gli si formava in casa. Ha sentito un sacco di gente che gli ha consigliato di tutto: rivestire i muri con pannelli, pitture isolanti, intonaci drenanti, e chi più ne ha più ne metta. Si è beccato anche una ispezione del comune perchè un vicino l’aveva denunciato in quanto aveva piazzato un comignolo sul tetto per evacuare i fumi della cucina (peccato che a un metro c’era il balcone del vicino), solo per conoscenze locali non si è beccato anche una multa.

In ogni caso, e per non farla lunga, si è accorto che qualcosa non andava quando gli è arrivata la bolletta dell’acqua, che con l’avvento di Abbanoa non arrivava da tempo: aveva consumato più di 3000 mc rispetto alla media. Aveva una perdita che scaricava direttamente nelle fondamenta.

Tutto questo per dirti che il cappotto è un ottima soluzione per isolare vecchie abitazioni e per risparmiare energia, oltre ad evitare i ponti termici che favoriscono la formazione di muffa (qualche macchia però), ma non è la panacea per tutti i mali.

Prima di spendere quattrini fai un po’ di verifiche per determinare l’esatta causa.

Modificato: da FelipeGarcia
Volutamente Anonimo
Inserita:

Se quello che ti accade, ti accade principalemente nella camera da letto e/o in cucina: hai provato a lasciare passare qualche spiffero dalla finestra?

Molto spesso cio' accade quando c'e' uno scarso ricambio d'aria. L'aria si carica di umidità grazie alla presenza di persone, giocoforza aumenta la temperatura di condensazione dell'aria, e la stessa ceh lambisce le pareti si trova a contatto di una temperatura inferiore alla propria temperatura di saturazione.

Per caso hai sostituito gli infissi con un modello che ha maggior tenuta all'aria?

Inserita:

Deumidificare l'ambiente non serve a risolvere il problema, è come prendere il paracetamolo per abbassare la febbre.

E' necessario individuare le cause...

Inserita:

E' una possibile soluzione low cost.

poi uno può anche decidere di ristrutturare tutti i locali, ma è un'altro discorso.

Inserita:

Concordo con Ing_DEMA75

probabilmente cambiando le condizioni iniziali ( non più lo stesso caldo dell'anno precedente ) magari il punto di condensa si è spostato verso l'interno, poi essendo la muffa una spora viva è molto difficile debellarla con prodotti piu o meno blasonati. Prima di tentare il cappotto, opterei anche io per un deumidificatore. Certo poi, se uno ha soldi da investire, il cappotto è l'ideale, anche per i vantaggi fiscali (55%) per risparmio energetico.

Inserita:

Ciao a tutti,come gia' detto non ho nessun tipo di infiltrazioni,il problema maggiore l'ho nella zona notte al primo piano,in tutte le camere,(anche giu' al piano terra, in cucina e sala)proprio ieri mi sono accorto che nuovamente sta riapparendo,(ad appena un mese e mezzo dalla bonifica)ho anche provato ad aumentare la temperatura portandola a 25 gradi ma niente da fare,in queste settimane la temperatura esterna è piu' 5 gradi.Il terreno su cui poggia la casa è roccia,i pannelli isolanti sono di sughero spesso 5 cm,non ci sono corsi d'acqua vicino ,solo case lungo tutta la via,non navigo nell'oro,sono operaio e disperato,perchè adesso mi devo munire nuovamente di cannello per bruciare le spore e ripassare il cloro su tutta la casa e imbiancarla.La casa è indipendente in un condominio a 4.del 92. :(

Inserita:
i pannelli isolanti sono di sughero spesso 5 cm

Ottimo isolamento, a questo punto confermo che il cappotto non serve, sarebbero soldi sprecati.

Una ragione c'è perchè ti si verifica questo fenomeno.

Aumentare la temperatura fa solo bene alla muffa, che si sviluppa bene in ambiente caldo umido.

Non disperare la soluzione c'è, tutto sta a trovarla.

Intanto comprati qualche igrometro/termometro e monitorizza la temperatura e l'umidità per qualche tempo.

Intervenire subito con la bonifica serve solo ad aggirare il problema, (se non ad aggravarlo visto che butteresti altra acqua sui muri con la pittura), non certo a risolverlo, aspetta la primavera, se non l'estate e ventilando bene la casa vedi cosa succede.

Non hai risposto in merito all'impermiabilizzazione delle fondamenta e all'eventuale presenza di vespaio, nonchè al materiale di costruzione.

Secondo me, il problema potrebbe essere proprio quello.

Inserita:

Il cordulo perimetrale in cls è sollevato 50 cm fuori roccia,è stato fatto il vespaio con pietre,dopodichè un gettito di cls di 5cm,sopra questo il cartone catramato,i muri sono a blocchetti da 20 cm con la relativa tamponatura con pannelli di sughero e all'interno i forati da 8.

Questo è quanto,sembrerebbe fatto con criterio,poi non so se c'è qualcos'altro che mi sfugge.Mi sta balenando l'idea di scrostare l'intonaco almeno la parte del fine,perchè probabilmente le spore saranno annidate al suo interno e basta un po di condensa che queste ripartono.Potrebbe essere una soluzione?

Inserita:

Scusa apaches, che temperatura tieni nei locali? e con cosa la misuri?

Se il problema è maggiore al primo piano ,dubito che siano infiltrazioni dalle fondamenta,hai serramenti in alluminio a "tenuta ermetica"?

Prima di fare qualunque cosa comincerei a ridimensionare le temperature in casa, valvole termostatiche e 18 C° nelle camere da letto sono più che sufficienti,per dormire bene, puoi cominciare in una camera da utilizzare da "cavia",25 C° in casa è un'esagerazione inutile ,altro che muffa , con quella temperatura ti crescono anche i porcini sui muri.

Inserita: (modificato)
Mi sta balenando l'idea di scrostare l'intonaco almeno la parte del fine,perchè probabilmente le spore saranno annidate al suo interno e basta un po di condensa che queste ripartono.Potrebbe essere una soluzione?

Sei uno per le soluzioni radicali tu... :rolleyes:

Le spore della muffa si trovano nell'aria per cui se si crea l'ambiente adatto a crescere, crescono, rifare l'intonaco vorrebbe dire solo aggiungere altra acqua all'ambiente.

Il vespaio e l'impermiabilizzazione, almeno da come l'hai descritta ,sembrano idonei. non ho capito bene se è tutto fuori terra e se è aerato, nel senso che sono previsti dei fori di aerazione ai lati dell'abitazione in modo da creare una corrente d'aria che tenga il vespaio asciutto.

Secondo me, se chiami un buon tecnico che ti analizzi nel dettaglio la struttura, l'esposizione, l'aerazione, e soprattutto le brutte abitudini (temperatura alta negli ambienti, asciugare i panni in casa davanti al termosifone, cucinare i fagioli secchi per ore senza aprire le finestre :rolleyes:), risolverai il problema con poca spesa e senza interventi radicali.

Come ti dicevo monitorizza la temperatura e l'umidità ambiente per un certo periodo di tempo ( il valore dell'umidità ottimale e intorno a 60), evita le brutte abitudini di cui sopra, tieni aperte le finestra il più possibile nelle giornate calde e ventilate, area la casa almeno una, due volte al giorno, evita di continuare a buttare acqua sulle pareti con strati di pittura, ecc. ecc.

Verifica inoltre che non ci siano infiltrazioni dal tetto.

Da quanto tempo ti si è presentato il fenomeno, a partire dalla costruzione dello stabile?

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

La temperatura di 25 gradi è stato solo un episodio giusto per provare se la temp. piu' alta poteva eventualmente asciugare eventuali condense.

L'areazione o meglio il ricambio d'aria è pressochè perfetto,addirittura nella cucina ho installato un estrattore a cappa da 250 mc ora,ho diviso la cucina dalla sala pranzo con un tramezzo di cartongesso coibentato per evitare appunto residui di condensa ascensionali verso la zona notte sistematicamente chiusa da una porta.

L'appartamento è 50 cm fuori terra e il problema si è verificato di punto in bianco dopo 15 anni (ora 19).Da un lato ci sono 4 fori da 100mm sotto il piano della cucina per l'areazione.

E' iniziato tutto dopo un inverno freddissimo,e la temperatura interna variava dai 18° ai 20°, e tutto andava benissimo.

Inserita: (modificato)
il problema si è verificato di punto in bianco dopo 15 anni (ora 19).

Bene...dato che non mi sembra che le condizioni climatiche in Sardegna siano cambiate negli ultimi 4 anni, forse sono aumentate le precipitazioni, questo si, vuol dire che c'è stato un evento nuovo che ha favorito la formazione della muffa e quindi a maggior ragione non darei la colpa all'isolamento.

Bisogna che tu faccia mente locale su quello che può essere successo.

Inanzitutto smetti di buttare altra acqua sui muri continuando a tinteggiare, cerca di ventilare il più possibile l'appartamento, iniziando da questa primavera fino all'autunno inoltrato: è così bello tenere le finestre aperte con quell'aria tiepidina. Quando sono li io lascio anche la porta aperta.

La camera da letto è quella da aerare maggiormente, pensa che due persone possono trasudare in un giorno circa un secchio d'acqua.

Da qualche parte quest'acqua arriva, ovvero non evapora regolarmente, creando zone umide idonee allo sviluppo delle muffe.

Verifica eventuali infiltrazioni, dal tetto, pluviali, tubi dell'acqua (se la tua casa è stata costruita nel 92, per gli impianti idraulici esterni si usavano i tubi in propilene di prima generazione, fanno schifo, e con le pressioni che vi ritrovate, dopo qualche anno pisciano tutti: noi li abbiamo dovuti sostituire proprio l'anno scorso)

Da un lato ci sono 4 fori da 100mm sotto il piano della cucina per l'areazione

Verifica che i fori di aerazione del vespaio siano liberi, che le reti di protezione non siano intasate, nel caso rivolgiti ad un tecnico esperto.

4 fori solo da un lato solo non assicurano una buona ventilazione del vespaio, verifica che ce ne siano altri ai lati opposti.

Devi cercare, cercare, cercare.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

Ciao felipe,ho sempre eseguito tutti gli accorgimenti possibili,areazione,ventilazione,controllo infiltrazioni da sotto e da sopra,ho le zanzariere in tutte le finestre e dai primi tiepidi caldi e fino all'autunno inoltrato le stesse stanno aperte circa 10-15 ore al giorno e in inverno quanto basta.

Certamente dovro' affidarmi ad uno specialista perchè proprio oggi un quasi addetto ai lavori mi ha spiegato che le spore sono dure a morire e anche usando specifici prodotti non si riescono a debellare completamente,quindi bisogna fare dei cicli di risanamento utilizzando vapore ad alta temperatura superiore ai 130°,perchè mi spiegava,che queste proliferano si con le bollicine di acqua,ma è proprio in quei momenti che le spore si possono "uccidere".Infatti mi ha anche detto che succede spesso,ci sono case che in trentanni non hanno mai conosciuto la muffa,poi basta una stagione meteorologicamente particolare,vuoi freddo,vuoi tanta umidità, che avviene il fatto.

Concludendo mi ha detto,per quanto riguarda il cappotto che male non fa,anzi,pero' bisogna prima cacciare l'intruso altrimenti cappotto o giaccone ricompaiono sempre.

Ti ringrazio per avere avuto la cortesia e la pazienza nell'ascoltare il mio problema,qualunque soluzione adottero' senz'altro ti faro' sapere,a risentirci a presto,ciao.

Inserita: (modificato)

Puoi isolare le pareti incriminate con una controparete in cartongesso abbinato ad una lastra di polistirene espanso/estruso, come isolamento è ottimo, il costo è abbastanza contenuto, i risultati apprezzabili, e il lavoro è poco invasivo.

Personalmente ho isolato con questo sistema le pareti esposte a nord in quanto le più fredde.

Unico neo, perdi un pò di spazio, all'incirca 4/5 centimetri.

Modificato: da Ivan Botta
Inserita: (modificato)
[Certamente dovro' affidarmi ad uno specialista perchè proprio oggi un quasi addetto ai lavori mi ha spiegato che le spore sono dure a morire e anche usando specifici prodotti non si riescono a debellare completamente,quindi bisogna fare dei cicli di risanamento utilizzando vapore ad alta temperatura superiore ai 130°,perchè mi spiegava,che queste proliferano si con le bollicine di acqua,ma è proprio in quei momenti che le spore si possono "uccidere"./quote]

C'è bisogno di un "addetto ai lavori", toglerei pure il "quasi", anzi io direi un tecnico capace che non abbia interessi personali, diretti o indiretti, a fare questi interventi.

Gli interventi di bonifica, tipo vapore a 130° ecc. (altra acqua che immetti negli ambienti e negli intonaci), oltre a far guadagnare quattrini a quelli che li fanno, servono solo a risolvere temporaneamente il problema e il più delle volte contribuiscono addirittura a peggiorarli.

Giusto per capire come avviene il fenomeno, forse è meglio se facciamo un paragone.

Prendiamo ad esempio la classica erba, quella che cresce spontaneamente. Nessuno la semina, nessuno la innaffia, nessuno la concima, eppure nasce, cresce e si riproduce.

Se per ipotesi nel tuo giardino decidi di debellarla, cosa fai?

Usi i diserbanti; la bruci, anche col vapore a 130°; la estirpi; ma nonostante tutti i tuoi sforzi ti accorgeresti che al massimo alla stagione primaverile successiva ti ritroveresti (magari un altro tipo di erba), il giardino di nuovo infestato.

Questo perchè? perchè il tuo giardino ha le caratteristiche idonee affinché l'erba cresca spontaneamente: c'è luce, c'è acqua, c'è concime e soprattutto ci sono i semi.

Ma chi crea queste condizioni?

La luce la diamo per scontata, è un giardino;

Anche l'acqua con le piogge;

Il concime, oltre a quello che c'è già normalmente nel terreno, hai contribuito tu a darne altro bruciando l'erba della precedente stagione;

I semi chi li porta? Il vento, o semplicemente gli spostamenti d'aria.

Morale della favola: se si creano le condizioni idonee la muffa inevitabilmente si sviluppa perchè le spore si trovano nell'aria normalmente, come i semi dell'erba, i pollini, le polveri, i batteri, i virus e i germi vari.

A maggior riprova di quello che dico, e tornando all'esempio di prima, se fai caso sotto i cavalcavia, le scarpate laterali sono sempre prive di vegetazione, deserto assoluto, perchè? perchè non arriva mai acqua piovana, e anche la luce diretta scarseggia. I semi ci sono e pure il concime, ma non si vede un filo d’erba perchè non ci sono le condizioni idonee al suo sviluppo.

Se non togli le cause che creano umidità sulle pareti non ci sono santi, e visto che il fenomeno ti si è presentato 15 anni dopo la costruzione vuol dire che è intervenuto una causa che ha permesso la creazione dell'ambiente adatto, tipo le zanzariere a tutte le finestre...da quando le hai messe?

Per finire, mi scuso se sono stato prolisso, coprire le pareti con la muffa, con pannelli in legno plastica, ancor peggio cartongesso, senza eliminare le cause, potrebbe significare solo aggravare il problema anche se non lo vedi, perchè la muffa continuerà a formarsi dietro queste pareti in quantità industriali, spargendo nell'ambiente miliardi e miliardi di spore che sicuramente non fanno bene alla salute.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

Sei stato chiaro nel concetto espresso.

L'addetto ai lavori non è altro che un imbianchino di lungo corso che nella sua vita lavorativa dice di averne viste di peggio,Hanno utilizzato quel sistema risolvendo almeno al 90% il problema,perchè in alcuni casi la stessa si presentava ma in maniera quasi invisibile (leggere chiazze gialline) dopo un paio di anni.

Le zanzariere le ho installate da subito quindi dal 92 ma andave tutto ok.

Qualcosa dovro' pur fare,a costo di rimuovere completamente l'intonaco cosi potro stare tranquillo per almeno altri 15 anni (sig). Credo di avere una brutta gatta da pelare.Sento tanta gente in giro che dice di aver risolto il problema affrontandolo ogni qualvolta si ripresentava (quindi chi varechina chi calce chi altro).ma io non posso stare sempre addosso alla casa,voglio eliminarlo una volta per tutte.

Inserita: (modificato)
Hanno utilizzato quel sistema risolvendo almeno al 90% il problema,perchè in alcuni casi la stessa si presentava ma in maniera quasi invisibile (leggere chiazze gialline) dopo un paio di anni.

Sarà! ma trattare i muri con vapore a 180° vuol dire aumentare la quantità d'acqua nell'ambiente con le ovvie conseguenze, idem rifacendo l'intonaco.

La soluzione c'è e quando l'avrai trovata ti accorgerai che era anche ovvia.

Come ti ho già detto è necessario monitorare la temperatura e l'umidità ambientale, basta acquistare un paio di termometri/igrometi; ventilare il più possibile gli ambienti per un bel po di tempo, senza continuare a bagnare le pareti con trattamenti e pitture che contribuiscono ad aumentare l'umidità.

Verificare che non ci siano infiltazioni e umidità di risalita, o altri tipi di infiltrazioni: non basta dire che è tutto apposto bisogna verificarlo nel dettaglio.

Una buona indicazione può venire dalla localizzazione e dall'estensione delle macchie: in alto, in basso, a nordo, a sud, ecc.

Mi dispiace ma non credo di poterti aiutare oltre, la problematica e i fattori che la influenzano sono complessi ed è difficile analizzarli da lontano e senza le opportune verifiche in loco (si rischia di parlare del niente).

Rivolgiti ad un buon tecnico, i soldi che spenderai per pagarlo saranno sicuramente meno di quelli che spenderesti per gli interventi radicali che via via vorresti fare e che molto probabilmente non ti risolverebbero il problema in modo definitivo.

Le zanzariere le ho installate da subito quindi dal 92 ma andave tutto ok.

In 15 anni, anche se le hai pulite periodicamente, se solo i depositi di sporco hanno interessato la metà dell'area dei singloi fori pensa di quanto diminuisce lo scambio.

Ma questa è solo una delle possibili cause ipotizzabili.

Modificato: da FelipeGarcia
Inserita:

rilancio il deumidificatore e lavaggio con cloro, controllando l'umidità ridimensioni il fenomeno,

da quanto state ipotizzando sembra scusate la battuta di trovarsi di fronte all'AIDS muraria :superlol:

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